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Considerazioni su Juventus Shaktar Donest?

meglio guardarsi “onore e rispetto”. ce n’era più nella fiction che in partita. m’è sembrato il bis di firenze, solo con qualche occasione in più di parte nostra quando ci siamo ricordati di pressare. diciamo che la concretezza ci ha dato buca. la fortuna no. di contro avevamo una squadra da prendere a pallate, un manipolo di fricchettoni che sembravano usciti dal video di daddy cool che la difesa non sanno manco cosa sia. fossimo stati la vera juve avrei preso il pronostico: 3 a 0. la società pare essersene fregata della gente. della sua reazione. l’hanno linkata alcuni che parlano di rosica qui e rosica quo e rosica qua. personalmente appoggio gli ultras. e l’unica cosa che m’ha fatto rosicare in questi giorni è stata non aver vinto in cl. poi comunque la società deve fare pace con se stessa. se la squadra dà la colpa al pubblico assente o presente/assente, è un ingenuo riconoscimento di merito al pubblico stesso.

Tutti aspettano la prima nostra sconfitta, non sarebbe una liberazione anche per noi?

Parla per te.

A Marotta mancano piu’ le idee o piu’ i soldi?

delle idee pare non ne abbia bisogno secondo quanto dichiarato in passato, quando disse che il mercato si fa con quattro furbate. di soldi bisognerebbe saper spulciare i bilanci juve e questo tocca a chi vi ha un interesse pratico, a chi vi ha investito soldi in azioni e quant’altro. di solito si parla dell’uomo medio come di un medio peccatore. penso che l’uomo medio, il mediomen marotta, sia un medio sprecatore.

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1 – Considerazioni su Chelsea-Juventus?

molti errori in fase di disimpegno. con gli esterni troppo alti fatichiamo a coinvolgere pirlo nel giro palla e finiremo col pensionarlo in anticipo. non che mi dispiaccia. odio le dipendenze dal bel gioco: preferisco fidarmi delle squadre brutte ma carismatiche. non sono contento né scontento. però mi diverte soltanto vincere. il ’68 si diede uno slogan: “non è che un debutto”. è pane per gli ottimisti. ma il ’68 fu un pareggio.

2 – Rinnovo di Marotta: meritato?

chiunque arrivi alla juve che non sia moggi merita di stare in quel posto perché evidentemente si vuole che quel posto possa davvero essere occupato da chiunque.

3- A proposito di mercato: Prenderesti Llorente a gennaio? E Bendtner chi e’?

llorente no. perché è basco, abituato a un ambiente chiuso, a una squadra infarcita di ideologia e campanilismo. sa di vecchio benché giovane. non ha vinto niente, non è nessuno. la cosa più grande che ha è il prezzo di acquisto. bendtner ? al momento è un utente twitter molto simpatico e tendente a usare i media per farsi notare e che juventini a parte non si fila nessuno. l’abbiamo strappato al siena. pare tenda all’ingrasso. c’è molta curiosità per vederlo. non si sa di preciso per vedere cosa, se l’adipe o il tiro.

La cipolla sulla Torta. La situazione al 31 Agosto.

 

di Alessandro Magno

Sono di ieri le ultime importanti novità sul fronte Juventus – calcio mercato e sorteggio di Champions League. Per la seconda direi che non ci possiamo lamentare in alcun modo, se consideriamo che non eravamo teste di serie ci è andata discretamente bene. Al Real Madrid ad esempio non è andata affatto così. Il girone di Champions ci porta in dono i detentori del Chelsea (però orfani di Drogba), lo Shakhtar Donest di Lucescu (vecchia conoscenza del calcio italiano) e gli esordienti assoluti del Nordsjelland.

LE DATE – 19/9: Chelsea-Juventus; 2/10: Juventus – Shakhtar Donetsk; 23/10: Nordsjelland – Juventus; 7/11: Juventus – Nordsjelland; 20/11: Juventus – Chelsea; 5/12: Shakhtar Donetsk – Juventus.

La vera sorpresa negativa sarà quella di esordire con il Chelsea in casa loro, ma siamo la Juve e non ci possiamo spaventare di questo, nè tantomeno di un eventuale sconfitta, che qualora accadesse potrebbe tranquillamente non pregiudicare la qualificazione. Contro i danesi e gli ucraini invece dovremo giocarci il passaggio del turno e francamente non mi pare un impresa impossibile.

E veniamo ora al calciomercato. La mossa di Marotta su Berbatov che stava andando alla Fiorentina è stata effettivamente da dilettanti, non tanto per aver cercato di soffiare questo presunto top player ai viola mentre già si stava recando a Firenze, ma per il fatto che non vai a ”ciulare” un giocatore come questo, che top player non è, alla squadra con cui ti sei messo a sedere più e più volte per Jovetic e dal quale pare hai strappato una mezza promessa per l’anno a venire. Va da se che il prossimo anno quando gli chiedi Jovetic quelli te lo danno sui denti e hanno pure ragione. Un dispetto deve valere la pena e Berbatov visto che poi è andato al Fulham non ne valeva la pena. Anzi il fatto di non averlo preso ha fatto fare la figura del cretino a Marotta per due volte.
Detto questo, il piagnisteo dei Della Valle per questa operazione di mercato e l’enfasi data a questa notizia dai media e giornalai vari non ha giustificazione. Nel calcio mercato da sempre tutto o quasi è lecito, prova ne sia che proprio in questa sessione avevamo quasi chiuso con il talentino Verratti del Pescara (eravamo ai dettagli mancava il prestito di un giovane visto che Bouy si era rifiutato) è arrivato invece il Paris Saint Germain con i soldi alla mano, ce lo ha portato via sotto il naso, e nessuno e dico NESSUNO si è lamentato del comportamento scorretto del PSG. Men che meno la Juventus se ne è uscita con comunicati piagnoni. E ha fatto bene perchè nel calciomercato chi dorme non piglia pesci, e vale per Marotta come per Pradè e i Della Valle.

Per quanto riguarda la Juve invece è arrivata una delusione abbastanza significativa a mio modo di vedere le cose. Dopo aver inseguito tutti i top player di mezza europa Dzeko, Higuain, Robben, Suarez, Van Persie, Cavani , Jovetic , Llorente (8 giocatori 8) e non esser riusciti a prenderne nessuno, dopo aver cercato di tappare questo buco con l’ex top player e anzianotto Berbatov di cui abbiamo detto, che ha preferito il Fulham a noi, si è andati a prendere (in prestito) Bendtner, ex promessa mai sbocciata dell’Arsenal . Uno che è sicuramente un centravanti ma non è un top player nemmeno alla play station. Uno che ha all’incirca una media realizzativa di un gol ogni 4-5 partite in Inghilterra, roba che da noi pur mantenendo questa media non giocherebbe mai e poi mai titolare. Ricordo che si critica (non io) Matri che ha una media gol minuti giocati di un gol ogni due partite circa. Ci sono tutti gli ingredienti per esser ragionevolemnte delusi. E’ come se per tutta l’estate ti hanno promesso di uscire con tutte le stragnocche del globo e alla fine ti arriva un mezzo cesso. Ripeto c’è da esser ragionevolemente delusi da tutto ciò. Se questa doveva esser la ciliegina sulla torta di un evidente buon mercato ( Asamoah , Pogba, Masi, Lucio, Isla, Giovinco) direi che Marotta ci ha messo sopra una cipolla. Ecco questa la definirei la cipolla sulla torta. In tutta franchezza avrei preferito dare una chanse a Immobile, uno che non mi sembra abbia nulla da invidiare a Bendtner se non la sfiga di avere un cognome italiano. Se era Immobiler ed era tedesco magari giocava da noi. Ora mi pare che Bendtner ha chiesto pure il numero 10; mamma mia speriamo di no. Non che io abbia nulla in contrario a schierare quel numero, anzi sono stato sempre per il non ritiro di nessuna maglia, però davvero passare da Del Piero a Bendtner sarebbe come passare da Platini a Magrin. Io eviterei. Magari chissà, forse per addolcire la pillola ai tifosi potrebbe esser utile invece schierarlo con la scritta sulla schiena: ”Van Persie sul campo”.

Perdonatemi l’ironia, almeno ci facciamo una risata, ma per il secondo anno consecutivo Marotta non riesce a prender un top player (l’anno scorso non riuscì a prendere Aguero e Rossi) e questo per un Dg della Juve è un fatto grave, aldilà del fatto che io ritenga comunque la Juve la migliore rosa del campionato italiano. Se sei della Juve vuoi sempre il meglio e io sono della Juve.
In conclusione nessuno remerà contro Bendtner nè tantomeno contro la Juve, credo che di questo mancato acquisto del top player se ne gioverà più di tutti Alessandro Matri che per fortuna non è stato regalato al Milan; altra sciocchezza che si stava per compiere e dobbiamo solo ringraziare che il Milan non aveva i 15 milioni richiesti e lo voleva in prestito, altrimenti questa scemenza si era fatta. Può darsi che sia Matri il valore in più in attacco che l’anno scorso è mancato. Me lo auguro di tutto cuore. Chi vivrà vedrà, nel fra tempo forza Juve, forza Bendtner e … forza Matri.

Alessandro Magno

Rieccoci qua … forse qualcosa è cambiato

Ancora emozionati dalla cerimonia di apertura del nuovo stadio, che la nostra squadra ci ha regalato la prima grande vittoria netta e sul campo, senza rigori, fortune o  presunte regalie , niente da discutere, un 4 a 1 che sarebbe dovuto essere un 6 anche 7 se Matri non sbagliava un gol a porta vuota.

E’ d’obbligo non montarsi la testa, il Parma di questa domenica era il fantasma di se stessa l’anno scorso, oggi,  abbiamo visto scendere il campo 11 giocatori lucidi e non i soliti 4 o 5, diversamente  inquadrati.

Questa volta non abbiamo sentito le solite lamentazioni: sul caldo, sull’orario, che è la prima di campionato, che non siamo ancora entrati nell’ottica, che adesso vedremo di cosa siamo capaci, che i nuovi non si sono ancora integrati, che i vecchi sono già stanchi, che è la prima di campionato che volete di più?, in questi anni il repertorio delle scuse si è davvero sprecato, oggi finalmente abbiamo rotto questa triste tradizione che speriamo duri.  Conte ha rieducato la squadra a lavorare con l’obiettivo di vincere  fino allo scadere dell’ultimo minuto di recupero, i tre reparti sono in sintonia e non giocano ognuno  per contro proprio,  nonostante qualche incertezza in area sono stati segnati 4 gol su azione e questo la dice tanto.

Non possiamo che sperare di continuare così, il mercato non ha soddisfatto completamente le nostre aspettative  e probabilmente  manca ancora quel top player che tanto aspettiamo, ma nel frattempo  l’ossatura se funziona ci darà soddisfazioni e divertimento, non avvertiremo  più la sensazione di presa in giro che ci ha accompagnato fino adesso, siamo disposti a crescere con Conte, non solo uno Juventino ma un uomo intelligente, che non si nasconde dietro ad un dito, che le défaillance non solo le vede, le ammette trovando una soluzione,  ha dichiarato altresì di non essere stato contento dell’errore di De Ceglie a partita finita, certo eravamo sopra di 4  gol e il rigore ha dato un contentino al Parma, ma con un risultato diverso  avrebbe potuto compromettere la vittoria, cià che non vorremmo più rivedere quest’anno: la rimonta degli avversari.

Non è cambiato invece  l’arbitraggio,  sempre ed evidente contro di noi, non è una mania persecutoria,  però, un rigore negato, un gol regolare annullato ed un cartellino rosso alla prima di campionato mi sembra un bel debutto che ne dite?

Chissà a fine campionato  cosa ci potremmo  aspettare ..certo che se giochiamo così, nemmeno l’arbitro  più efferato ci potrà scalfire. D’altronde questa è la dura realtà, e noi dobbiamo essere migliori degli altri per poter andare avanti. E questo Conte l’ha capito da un pezzo.

Luna23

Marotta ancora pochi giorni per stupirci!

Non amo parlare di calcio mercato è un argomento fumoso , troppe volte campioni arrivati in pompa magna deludono o semisconosciuti si scoprano fenomeni. Troppo difficile per noi semplici tifosi indovinare chi realmente arriva e chi parte , in un turbinio di nomi , che ovviamente servono solo a riempire i giornali. Devo dire che no, l’argomento proprio non mi appassiona , preferisco parlare del calcio giocato .

Ci sono persone però che sono preposte a occuparsi di calcio mercato e queste persone, che percepiscono lauti stipendi e non sono semplici tifosi come noi, devono darci delle sicurezze. Sono loro gli esperti.

Uno di questi è, o dovrebbe essere, Marotta.

A Giugno di quest’anno Marotta ,con mio grande stupore, è stato riconfermato nel ruolo di direttore sportivo della Juventus. La società con questa mossa ha scaricato tutta la responsabilità della disfatta dell’anno scorso su Del Neri , un Mister certamente non esente da colpe ma per lo meno a mio giudizio, corresponsabile con Marotta della scelta dei giocatori che componevano la rosa. Tuttavia non è di questo che voglio parlarvi, la società ha deciso di dare un’altra opportunità a Marotta e non sta a noi dire ora se ha fatto bene o male, lo vedremo con il tempo. Quello di cui voglio parlare sono le parole con cui Marotta ha inaugurato questa sessione di mercato, che ricordo molto bene.

Le sue parole ,che a suo tempo mi colpirono molto, possono essenzialmente riassumersi in due frasi :

‘’Prenderemo quei 2-3 top player che servono alla Juve’’.

‘’L’anno scorso abbiamo lavorato sulla quantità ora dobbiamo lavorare sulla qualità della rosa che deve aumentare’’.

Ora sulla prima frase , ritengo che di top player forse ne è arrivato uno solo e cioè Pirlo e sottolineo ‘’forse’’ perché nessuno mette in dubbio cosa è stato Pirlo in passato ,il problema è vedere se è ancora quello di un tempo. Non sono top player ne Vucinic ne Lichesteiner, entrambi due validissimi giocatori, ma non cosi affermati da potersi definire tali. Oltretutto che il Milan ci abbia dato Pirlo a costo zero e si sia andato a prendere Aquilani più giovane, con soli 6 milioni , mentre a noi ne chiedevano 15 e disposto persino ad abbassarsi lo stipendio , mi sa tanto di fregatura. Insomma dei 2-3 top player ne è arrivato forse uno.

Sulla seconda frase mi vengono ancora più dubbi. ‘’lavorare per aumentare la qualità della rosa’’! Sinceramente non penso che questi tre buoni acquisti citati sopra migliorano di tantissimo la qualità della rosa. Migliorano abbastanza , ma non sensibilmente. Ribery , Robben tanto per dire due nomi a caso , miglioravano sensibilmente la qualità, in due ti han portato un Bayern a una finale di Champions. Aguero , forse Rossi ,sembravano avere quelle qualità. Ma Giaccherini è più forte di Giovinco? Io non credo. Zigler è più forte di De Ceglie? …….e Pazienza? ………………..e si che ce ne vuole di pazienza.

Sembra che Marotta dopo un buon inizio di calcio mercato dove ha preso giocatori abbastanza da Juve si sia fatto prendere dalla sua solita mania di fare mercato e cioè prendere di tutto un po, come a dire:’’ nell’insieme di tanti qualcuno buono capiterà’’. Francamente è lo stesso errore che si è fatto l’anno scorso ed è un ragionamento da squadra provinciale che ogni anno è costretta a cambiare mezza rosa  per un motivo o per un altro.

Ultima riflessione sul centrale di difesa. Conte ne ha bisogno , non gradisce troppo Bonucci e Barzagli lo ritiene un buon rincalzo. Quando glielo diamo, l’ultimo giorno utile? Iniziamo il campionato con un giocatore che magari non ha sostenuto nemmeno un paio di amichevoli con il suo nuovo reparto? Oppure non lo prendiamo proprio e facciamo come l ‘anno scorso che consegnarono a Del Neri una squadra incompleta per poi andare a cercare di riparare a Gennaio?.

In conclusione Il mio giudizio sul calcio mercato della Juventus è che è stata fatta una buona squadra, non buonissima ma buona. Si poteva fare meglio però e si doveva fare meglio. Ho scritto questo articolo proprio perché si può ancora fare di meglio visto che il mercato è ancora aperto. Chissà che illumino Marotta. La rosa di oggi ha ancora delle lacune evidenti. Terzino sinistro (entrambi non eccellenti), sostituto di Pirlo assente (se si fa male, e mi gratto , giochiamo con Vidal Marchisio o magari Pazienza), mancanza di un centrale che sappia comandare la difesa.

Mancano ancora pochi giorni alla fine del calcio mercato: ‘’ Marotta stupiscimi!’’

Io per ora continuo a fidarmi solo di Conte e Del Piero.

 

Alessandro Magno per Juvemania.it

Sintesi Juventus – Juve Primavera

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Sintesi Juvetus – America

 

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Intervista ad Enzo Ricchiuti

Salve Enzo, sono sempre io Davide per il Blog di Alessandro Magno. Alessandro dice che siete troppo amici per intervistarti lui. Lo devo considerare un privilegio o una rogna?

Una corvee. Alessandro ed io siamo amici soprattutto perché condividiamo la passione per il ciclismo.

Iniziamo allora- Intervista al Ricchiuti parte seconda. Facciamo un riassunto della prima parte? O un resoconto, forse meglio del solito riassuntivo elementare? Io non vado di fretta questa volta.

L’unico riassunto che si può fare delle mie interviste è che mi piace farmi intervistare. Come tutti.

La prima intervista fu una mia idea, questa però me l’hai chiesta pubblicamente. Ti chiedo il perché anche se credo di sapere già la risposta e vediamo se corrisponde alla mia. Purtroppo devo prendere le parti del pubblico lettore.

Volevo chiarire alcune cose successe di recente.

Lo sai che la scorsa intervista non è piaciuta a tutti? Qualcuno ha insinuato che fosse stata preparata a tavolino, molto amichevolmente: ci eravamo accordati su domande e risposte, bo? Che ne pensi?

Non vado d’accordo col mettersi d’accordo. Però non ho niente contro le insinuazioni.

Non ho la presunzione di dire che, eppure, ho fatto conoscere un po’ di te . Almeno una parte del tuo modo di pensare. Sti lettori..Ora che facciamo? Chiamiamo un pm 🙂 ? Chissà che non ci faccia una requisitoria convincente sugli accordi che abbiamo preso: in fondo, questa intervista è sia voluta che cercata.

Sembri più Ricchiuti tu di me.

Quindi che si fa? Si gioca a fare il Ricchiuti oppure intervista molto accondiscendente?

Le interviste alla fine sono tutte accondiscendenti perché l’ultima parola spetta sempre all’ultima risposta dell’intervistato.

Non riesco a farti delle domande oggettive ed apatiche come dovrebbe essere e come vorrebbero gli altri, anche l’intervistatore a volte è fazioso, non posso farci nulla. Tanto non ci pubblica nessun quotidiano…

Mi dispiace per me.

Beh dai, facciamo così: città per città introduciamo gli argomenti. Andiamo a Napoli. Qui c’è tanto da parlare…

Mica tanto. E’ una città per molti versi scontata, di cui si possono dire quasi sempre le stesse cose.

Napoli è politica e giustizia messi insieme, non c’è distinzione vero?

Non c’è distinzione. E’ un unico teatro.

Ora ne diamo la prova.

De Magistris, chi è. Un adulatore o un persecutore di sogni? Non ha perso tempo per far parlare di sé… (Alessandro non vuole si parli di politica ma questa me la farà passare).

A me ricorda Peron. Evita Peron. E’ sulla buona strada per farsi impersonare da una bionda, da una Madonna.

La “Giunta militare” (come è stata rinominata) composta da Auricchio e Narducci. Il primo ha colpo l’occasione, il secondo si toglie dai casini del processo, che ne pensi?

Penso che evidentemente nell’ambito delle loro reciproche carriere più di tanto non potevano più ottenere.

La monnezza di Napoli, De Magistris ha detto che se ne occuperà subito.

Mi auguro che il neo sindaco non si occupi di nulla. Mi sentirei più al sicuro se si limitasse a fare scena.

Rimaniamo a Napoli. Andiamo al coperto perché fuori non si può stare, l’aria è irrespirabile. Forse questa è la volta buona che più di uno vada ad ascoltare e seguire il Processo di Napoli: sto Nucini cavallo di Troia chi è cosa ha combinato.

Nucini è un personaggio da film dell’orrore. Deve essere vero ciò che raccontano gli amici di Facchetti, quelli che lo difendono dandogli ora dell’ingenuo. Solo un super ingenuo poteva credere a uno come Nucini. D’altronde si vede che fare l’addetto agli arbitri non sia servito molto a Facchetti. Bastava poco, un minimo di competenza sugli arbitri, per rendersi conto di quanto Nucini fosse come arbitro inaffidabile più che perseguitato.

L’intervento dell’avv. Vitiello in difesa della Juve in qualità di parte civile: come ti è sembrato? La Juve vuole realmente interessarsi a questo processo o lo fa solo per i tifosi che tengono alla loro dignità?

La Juve s’interessa a questo processo per non interessarsi mai più di Calciopoli in futuro. Usa gli argomenti, le investigazioni, le parcelle ai consulenti pagate da Moggi per prendere le distanze da creditori e Moggi stesso. Al contempo sfrutta questa sua ritrovata vitalità difensiva come campagna abbonamenti per il nuovo stadio. Ha un atteggiamento parassita e paraculo.  Da furbetti. Tipico dei ragazzini di cui la stanza dei giochi Juve è pregna. Il problema è che gli juventini rimasti sono in larga parte delle vecchie signore che non abboccano e per questioni di senescenza non le mandano più a dire.  In tutto questo, Vitiello non c’entra nulla.

Andiamo a Roma. Tu ci sei già stato, vero?

Più di una volta. La città più bella del mondo.

A Roma c’è un nuovo triangolo delle bermuda, sai qual è?

No.

Andiamo per ordine alfabetico dai, tanto o l’uno o l’altro dobbiamo parlare di tutti e tre i lati:

ESPOSTO JUVE: stanno facendo un casino, ormai ne parlano tutti a ruota e a piacere: chi ha rilasciato le dichiarazioni più sensate e come andrà a finire? Agnelli ti è sembrato convincente nel discorso in occasione della presentazione delle maglie? Ha detto di pretendere rispetto dalle istituzioni…

La dichiarazione più sensata è quella di Abete quando dice con rispetto che dell’esposto non gliene frega nulla. Agnelli convincente ? Non deve convincere i tifosi. Il rispetto non lo si pretende. Lo si prende e basta.

RADIAZIONE MOGGI: eh eh, so che è l’argomento che ti sta più a cuore, la Juve avrebbe dovuto prendere le difese di Moggi? Credi nell’assoluzione da parte dell’ Alta Corte? Cosa non ti quadra di questa radiazione “ad personam”?

La Juve avrebbe dovuto e potuto spendere due parole in merito. Avrebbe dovuto e potuto sfiduciare Palazzi mettendogli pressione. Non ora ma in previsione della scadenza del suo mandato, dicendo no a una proroga tacita dell’incarico e sollecitando pubblicamente la procedura pubblica di assegnazione. Ho qualche remoto refolo di fiducia nell’Alta Corte. Della radiazione ad personam non mi quadra l’atteggiamento Juve: sembra un sospiro di sollievo per non dover più fronteggiare campagne mediatiche per il ritorno di Moggi oppure fronteggiare Moggi stesso alla guida di altri club con gli attuali poveri mezzi economici e umani di cui Juve dispone.

RICUSAZIONE CASORIA: ce l’abbiamo fatta, no? 3 su 3. Tutte e 3 vinte.

L’ultima volta per merito di Trofino. E’ stato decisivo. Battendo i pugni sul tavolo, perché così si vince.

Andiamo a Torino, l’intervista rilasciata da Agnelli (al termine del CDA che ha fatto registrare l’aumento di capitale), sul tema Calciopoli che impressione ti ha fatto? Ha parlato di “processo sommario” ed ha incolpato direttamente la Gazzetta per le intercettazioni fatte uscire nel 2006…

Agnelli aveva bisogno di rifare una verginità alla sua società e la Gazza aveva bisogno di sputtanarsi pur di tornare a vendere. Non è vero come dicono alcuni che i giornali per vendere debbono essere credibili, non faziosi e coerenti. I giornali per vendere debbono solo farsi comprare dal compratore di turno. I giornali sono come le belle donne. Più sono chiacchierabili più sono affascinanti. Perché la gente con l’attenuante della curiosità ama vedere come si possa cadere sempre più in basso. L’unico giornale veramente serio è quello che nessuno legge: la Gazzetta Ufficiale.

A proposito di aumento di capitale, è un bluff o è il futuro?

A me sembra che finanziare un aumento di capitale per la gestione ordinaria di debiti e scadenze prestandosi i soldi con gli interessi sia una furbata.

Come si sta muovendo la Juve sul mercato e come potrebbe muovesi?

Non si sta muovendo. Ha preso 3 parametri zero che non voleva nessuno più il terzino della Lazio che invece è buono. Come potrebbe muoversi ? Andando a riaprire la porta a Raiola dopo avergli fatto le scuse. Senza Raiola la Juve non prende top player e non vende bene nessuno dei vari Felipe Melo rimasti sul groppone.

Chi consiglieresti a Marotta? Uno per ruolo.

Thiago Silva, Hamsik. In attacco può riciclare un paio di quelli rimasti contando sul fatto che Conte è bravo specie con gli attaccanti.

Aguero! Arriva? Rossi!Arriva? Vucinic!Arriva?

Non mi piacciono né Aguero né Rossi. Vucinic ? E’ un divora goal da cardiopalma. Non serve. Tutti questi discorsi sulla seconda punta servono invece solo a smontare Quagliarella che fino a prova contraria se sta bene ha colpi da Nazionale.

Ti sarebbe piaciuto Sanchez? È stato solo un sogno o realmente un obiettivo? E Inler?

Tutti i nominativi di gente con quotazioni sopra i venti milioni sono solo utopie. Sanchez lo attendo per la conferma in un grande club in Cempions. Inler non è male ma la Juve che una tantum aveva azzeccato la strategia, parlare prima col calciatore, non aveva evidentemente i soldi per chiudere la trattativa.

Chi si sta muovendo meglio sul mercato? Che colpo metterà a segno quest’anno Raiola, quale sarà la sua prossima furbata?

Raiola non fa furbate. Quelle semmai vorrebbero farle altri. Fa la cosa migliore per tutti: fa girare i quattrini moltiplicando gli ami e moltiplicando così i pani e i pesci. E’ quella la cosa più importante: far girare il grano. Anche più importante del farlo scucire e basta. Leggo di gente contenta che Berluskoni con la multa forse dismetta il Milan. E’ una sciocchezza esserne contenti, non s’è capito niente. Ma torniamo a Raiola. Il calcio d’alto livello alla fine verte sulle giocate dei campioni. Raiola anziché riempirsi la bocca di quest’inglese fescion da Borsa Valori che piace tanto a Marotta si muove in silenzio e cercando di far combaciare tessere disparate, dall’interesse dei club a quello degli allenatori a quello dei giocatori. Marotta invece dice top player, competitors e altro broccolino del genere mandando fax a destra e manca, vantandosi di furbate che manco riesce a fare, dimostrando penuria di idee dal momento che copia il Napoli o idee confuse dal momento che passa da se non prendo Aguero allora tento con Hamsik, risultando alla fine un confuso coniglio bianco su sfondo bianco con problemi di autostima che parla come Alberto Sordi di Un americano a Roma.

GIOCATORE E SQUADRA RIVELATRICI DEL PROSSIMO CAMPIONATO, ALL’IMPRONTA.

Quagliarella, Juventus. Lo scudetto lo rivince il Milan. Tallonato dall’Inter  perché Gasperini è bravo e chi più di noi Juve lo sa per quante volte ci ha fatto penare. Il Napoli s’è rafforzato ma se non vende Hamsik rischia di perdere qualcosa di più importante di un braccio di ferro presidente-procuratore.

Forse il mercato è troppo spicciolo per uno come te, poca cosa… quindi, ti piacerebbe tornar a parlare di Calciopoli?

No. Assolutamente. No.

Due aggettivi per definire Palazzi e Abete.

Come disse Ferrara di Fassino, prendono ordini come soldati e li danno come sergenti. Sono migliori come esecutori cioè che come persone.

Facciamo come le Iene: Ibra o Camoranesi? Raiola o Caliendo? Moggi o Sabatini, De Laurentiis, Pozzo, Galliani, Leonardi messi insieme?

Ibra è un gangster di città che in vita sua ha sempre avuto voglia di alzare la gamba, e la posta in palio, nel suo calcio taeken do. Per questo ha fatto carriera e se la merita tutta. Camo è un gangster da cortile che preferirebbe farsi pagare per infilare da fermo sullo spiedo le galline vive e zampettanti con un calcio piuttosto che alzare tutte le volte quella fottutissima gamba.  Solo il pensiero stanca. Caliendo non m’era simpatico quando gestiva Baggio, figurarsi ora. Leonardi è bravo, Sabatini è sopravvalutato, De Laurentiis col calcio c’entra poco. Tutti questi qui, Galliani e Pozzo compresi, avrebbero bisogno ancora dei consigli di Moggi.

Capitolo Conte anzi, direi quasi libro-Conte: cambiamo completamente pagina… ce la farà?

La Conte-mania è una buona cosa alla fine. Perché dà entusiasmo. Anche posticcio, non importa. L’ambiente Juve è depresso. Ce la farà non lo so. Va protetto.  Magari alla fine toccherà proprio ai tifosi proteggerlo. Sai che strazio.

Questa è una domanda banale quanto retorica: cosa è mancato l’anno scorso alla squadra? Mentalmente e materialmente.

Mentalmente è mancato tutto. Non sapevano gestire nulla, sia nel bene che nel male. Materialmente, sono mancati diversi punti per colpa degli arbitraggi.

E all’allenatore?

A Del Neri non manca niente. Quest’anno che sta a spasso, neanche lo stipendio.

È estate e fa caldo, parliamo di argomenti più leggeri: chi vince la Coppa America? Chi avresti voluto che vincesse?

La Coppa America la vince chi non s’è abbonato a Sky per seguirla. Visti gli orari assurdi. Non ho idea su chi possa vincerla. Ripeto una mia vecchia convinzione: questi sudamericani hanno un senso solo se li si vede in contrapposizione con le squadre europee. Quando giocano tra loro, sembra un film di lesbiche. Dove è notorio che non vince nessuno perché sono così noiose da godere entrambe allo stesso modo e quindi se non vince nessuno non perde nessuno. Il calcio non è e non deve essere democrazia, tutti uguali etc. Ci deve essere il dramma, la diversità, l’ingiustizia. 

La nazionale di Prandelli come sta nascendo e come si comporterà?

Quella se farà bene o farà male non se ne accorgerà nessuno. Prandelli ha questa buonissima stampa in dote per cui al termine del suo mandato potremo semplicemente dire quello che han detto a Firenze o altrove: non ci ho capito un cazzo.

Qual è il tuo piatto preferito?

Non lo so.

Raccontaci un aneddoto della tua vita.

Ho fatto scendere in campo la Marina militare della Repubblica Domenicana per venirmi a recuperare. Avevo valicato il confine di mare con la Colombia in moto d’acqua. La sera a tavola la gente non faceva che raccontare questa storia. Nel frattempo caricata di ogni più sordido particolare. Prima feci lo scettico, non poteva essere vero. Poi finalmente non ce la feci più a mentire o fingere e dissi tutta la verità. Io dissi a tutti che l’italiano era morto finita la benzina dopo aver fatto a pezzi due tiburon imbottiti di coca e feci anche una specie di orazione funebre improvvisata. Uscimmo tutti dal ristorante riconciliati con Dio e le disgrazie e il prezzo del petrolio e carichi di buoni sentimenti. Qualcuno non cantò l’inno. Ma ci andò molto vicino.

Una sola domanda di politica: che mi dici di Giuliano Ferrara? Guarda che io ti seguo  in tutto eh?

Giuliano Ferrara ha perso la verginità al momento giusto. Quando faceva il confidente della Cia. Molti lo accusano per questo ed altro, dicono che fosse meglio come comunista duro e puro. Che fosse meglio quando era rispettato e tutto intero. Balle. Non hanno mai letto il Ferrara di quel periodo: un tronco d’albero. Meno male che ha avuto la fortuna di corrompersi.

Come chiameresti il nuovo stadio? Da quelle parti fanno i misteriosi, come per le maglie: sempre all’ultimo punto fanno le cose, poi non danno il tempo a noi di abituarci…

Lo chiamerei Tiramisù. Serve a quello.

Prima di concludere non posso proprio fare a meno di chiederti . La curiosità mi uccide .

‘’Fiorellino’’ ,’’ Fate schifo’’,ma cosa combini?

Scrivo quello che mi passa per la testa. Passati i bei tempi di quando dovevo aggredire la gente su commissione.

Con fiorellino ti sei tolto qualche sassolino dalla scarpa che stava li da un po’ di anni e poi hai detto buonanotte ai sognatori.

Gianfelice Facchetti non m’è simpatico, vero. Perché riconosco il dramma nel suo difendere la memoria del padre e so che essendo giovane non c’è possibilità di dialogo. Bisogna solo finire male. Riguardo l’altro pezzo, “Fate schifo” in fondo è merito di Angelini. L’ha detto lui e io ho ampliato il concetto. Sono pezzi diventati dei samizdat clandestini dopo la censura. Finiranno come i numeri telefonici o le barzellette che si scrivono sui muri dei cessi. Ovunque cioè dove la gente si diverte sul serio.

Non hai paura di querele tu?

No. Però è giusto che la gente ne abbia. Io no perché vengo da una impostazione tipo un giornale senza querele è come un generale senza medaglie. Al di là di queste minchiate però tragicamente vere, è giusto che i blog di persone normali che stanno su rete come hobby non retribuito non debbano condividere le mie rogne. Per questo coi blog ho chiuso. Per le testate on line il discorso è diverso: nell’internèt bianconero ci sono troppi avvocati e troppi dilettanti. Un controsenso per un tipo di giornalismo che vuol fare da grillo parlante. Dovrebbero prendere esempio dalla piccola ma aggressiva  stampa d’opinione: ci sono più ex pregiudicati che incensurati. Chiedere il finanziamento pubblico tramite qualche onorevole, farsi srl e mettere direttore responsabile una cariatide. Così potranno scrivere quello che vogliono, stimolare pagando le migliori nuove leve, liberarsi dal legalese e fregarsene anche delle querele. Che entro certi limiti sono fisiologiche. 

Antonio Corsa ?

Persona profondamente perbene.

E’ giusto paghi Ricchiuti per tutti?

Si, è giusto. Perché la responsabilità di quel che scrivo è solamente mia.

Ti leggeremo ancora e se si quando?

Su un inutile sito mio. Quando, non so.

Grazie per la pazienza e alla prossima. Chissà le nostre interviste potrebbe diventare un appuntamento a scadenza fissa?

Domani, dimmi tu l’ora.

 

Davide Peschechera per  IlBlogdiAlessandroMagno.it

 

(Alcune parole come ‘’cempions’’ e ‘’Berluskoni’’ sono state scritte in questo modo su richiesta di Enzo Ricchiuti, il Ferrara di cui si parla quando si dice di Fassino è il giornalista Giuliano Ferrara. Nota di Alessandro Magno)

Agnelli ci fa o ci sa fare?

Questo articolo avrebbe dovuto essere semplicemente una risposta all’articolo del mio amico AlessandroMagno riguardante Andrea Agnelli ed il punto interrogativo che pone alla fine: Andrea Agnelli è per noi l’interlocutore giusto o no? Ecco il link: http://www.ilblogdialessandromagno.it/?p=761#comments

Per mia incapacità nell’essere laconico ho composto una risposta molto molto prolissa che si è trasformata improvvisamente, in un articolo riassuntivo di ciò che Agnelli ha fatto e detto in questi ultimi giorni tanto da suscitare curiosità o sgomento con tanto di pareri e commenti a caldo in noi tifosi ed irritazione in ‘altri’.

Tanto per cominciare, credo che egli sia il nostro interlocutore giusto e lo ha dimostrato nelle ultime due interviste rilasciate: alla Gazzetta al termine del CDA che ha registrato l’aumento di capitale e alla presentazione delle nuove maglie nel nuovo stadio dove si è anche soffermato sull’esposto di Palazzi.

In entrambe le interviste è stato molto esaustivo e chiaro e non ha gettato al vento le solite frasi di retorica prive di significato e molto spicciole. Forse sul mercato bianconero avrebbe dovuto essere più chiaro ma, in fondo, questo compito spetta a Beppe Marotta. Da lui pretendiamo altro e questo altro si chiama Calciopoli: la lotta per la verità.

Alla Gazzetta ha detto chiaramente, soffermandoci solo ed esclusivamente in ambito Calciopoli, che la Juve si sarebbe mossa per la revoca dello scudetto all’Inter solo al termine del processo penale e dopo che questo avesse emesso le sentenze, chiarendo che vuole aspettare il terzo grado del giudizio penale (praticamente altri 4 o 5 anni) per agire ex articolo 39 in sede Figc. Tutto questo senza però tralasciare l’aspetto più importante: quello di ricevere risposte in tempi brevi dalla Federazione sulla questione in atto nel rispetto della giustizia affinchè essa sia uguale per tutti. Concetto ribadito ancora una volta dopo che lo ha fatto anche nei mesi precedenti, a campionato in corso. Naturalmente i tifosi hanno interpretato queste esternazioni in due modi completamente differenti: o come una perdita di tempo o come una netta presa di posizione. Per accontentare tutti, giustizialisti e garantisti, si sa, servono subito i fatti e secondo me i fatti ci sono: l’esposto inviato alla Figc oltre un anno e mezzo fa e analizzato da Palazzi qualche giorno fa è un fatto acclarato che ha comportato delle conseguenze piuttosto importanti: potremmo vederlo sotto molti aspetti (mediatico, economico, politico, d’immagine) ma le cose sono cambiate. Palazzi nell’esposto (senza soffermarci nei particolari perché per questi potrebbe esserci un altro articolo) ha ritenuto anche l’Inter colpevole di aver commesso illeciti sportivi con le telefonate di Facchetti e le ammissioni di Moratti che ne era al corrente e tutto questo grazie ad un misero esposto che, seppur con 14 mesi di ritardo, ha emesso un parere molto simile ad un verdetto, quasi fosse una pietra tombale.

Inoltre alla Gazzetta è tornato a parlare anche della Calciopoli 2006, definendo il processo “un processo sommario, istituito in tempi brevissimi, in un clima di clamore mediatico che ne condizionò l’esito. Fu proprio la Gazzetta a innescarlo rivelando le intercettazioni. La Procura federale aprì il procedimento sulla scorta di quanto aveva appreso dai giornali”.  Colpo basso, e chi se lo aspettava? Accusa pubblicamente la Gazzetta. Chi altro lo avrebbe fatto volontariamente? La Gazzetta, nella domanda successiva, cerca di rimediare, accusando la Federazione di aver nascosto le intercettazioni alla Magistratura ma Agnelli rincara la dose e incolpa sia la Gazzetta che gli altri giornali di non averle trascritte tutte le intercettazioni sui loro giornali, informando male l’opinione pubblica.

Alla presentazione delle nuove maglie, invece, Agnelli ha aperto il pomeriggio con un discorso di quasi 15 minuti attenendosi ai documenti e leggendo un passo dell’esposto della Juve che si basava, all’epoca, sulla “parità di trattamento” e puntando la mira sui “comportamenti poco limpidi” dell’Inter naturalmente nell’ambito della questione dello scudetto 2006 discussa da Palazzi il giorno precedente. Ha ribadito di volere RISPETTO dalle Istituzioni esprimendo il proprio timore che si decida di non decidere, ovvero che si sorvoli sulla questione per mancanza di volontà nel tornare su un argomento vecchio ma di estrema attualità. Per passare all’azione, anche in questo caso, Agnelli ha ribadito che bisognerà attendere la decisione del Consiglio Federale del 19 Luglio. Prima di allora va solo monitorata la situazione senza emettere sentenze o commettere mosse sbagliate.

Si può continuare ad avere pareri discordanti sul Presidente che tiene sempre una linea di strategia ben precisa ma estremamente criticabile e giudicabile. Prima che s’insediasse lui uno che parlasse così non lo avevamo di certo. Anzi. Reputo Cobolli Gigli una persona a modo che sa il fatto suo e che, se non avesse effettuato  il ritiro del ricorso a Tar, all’epoca, sarebbe rimasto alla Juve per tanti anni. Capacità dirigenziali ne aveva. Purtroppo bruciò, con quella mossa, quanto di buono avrebbe potuto fare. Blanc, invece, l’uno e trino e presidente ad interim è da apprezzare per il lavoro portato avanti sul nuovo stadio e per essere un ottimo contabile ma niente più. Sul piano sportivo si è dimostrato inadeguato. Non voglio giudicarlo né incompetente né incapace ma semplicemente inadeguato per il semplice fatto che il campo nel quale compete è diverso.

Teniamoci Agnelli. Per il nome che dà garanzie. Per ciò che ha detto e smosso in questi mesi. Per ciò che farà. Non abbiamo molte possibilità visto che, dopo di lui, c’è ancora una volta il vuoto. Agnelli è tra due baratri: il primo ha spazzato via i primi 5 anni di Juve post-farsopoli, il secondo potrebbe spazzare il futuro della Vecchia Signora se solo non ci fosse Agnelli che riesce ancora a tenerci a galla con l’argomento Calciopoli in attesa che i risultati sportivi tornino a darci ragione.

Per quanto possa avere le mani legate dal vero proprietario Elkann, Agnelli è libero di parlare e di dire ciò che vuole. Ha il benestare di Elkann e questo è già un passo in avanti rispetto al passato. Sino ad oggi, le parole bastano per alimentare i sogni. Con le sole parole molte persone si sono sentite colpite e tirate in causa. I fatti faranno il resto

In fondo, se in questi giorni Moratti è nervoso è soprattutto ‘colpa’ di Andrea.

Eldavidinho94

Andrea Agnelli è per noi l’interlocutore giusto o no?

E’ da un po’ di tempo che volevo scrivere di questo argomento e sottoporlo al giudizio dei nostri lettori. Devo dire che navigando per il Web poche figure risultano cosi poco decifrabili e giudicabili come il giovane presidente della Juventus Andrea Agnelli. Per tutti gli altri personaggi del mondo Juventino, il tifoso pare avere un giudizio molto preciso, con percentuali a volte ‘’Bulgare’’, a favore o a sfavore di questo o di quello. E’ cosi per gli  odiatissimi Blanc ed  Elkan, o per l’amatissimo Conte. Anche Marotta non gode di molti favori, per non parlare dei vari Cobolli e Secco. Tutto questo non si evince di Andrea Agnelli. Il presidente più di ogni altro pare spaccare il tifo in varie ‘’fazioni’’. C’è chi lo reputa un ‘burattino’ nelle mani del cugino, chi lo considera invece un presidente tifoso e capace;, chi pensa reciti furbescamente una parte concordata e chi sinceramente non gli fa nessun effetto né positivo né negativo e vorrebbe che tutta la famiglia Elkan – Agnelli si togliesse dai piedi. Ovviamente questa mia curiosità nel sapere cosa veramente pensano gli Juventini di Andrea non è una curiosità fine a se stessa, ma ha un preciso scopo.
Personalmente propendo per la quarta fazione (il togliersi dai piedi), ma l’altra sera mi sono trovato ad intervenire in una trasmissione radiofonica in cui si sono affrontati vari temi e quello che ha generato maggiore ‘’scontro’’ è stato appunto l’argomento Andrea Agnelli. Il punto era se è giusto pensare a  lui come al nostro principale interlocutore, soprattutto a riguardo dei processi di Calciopoli, o se noi tutti dobbiamo cercare di convincere il cugino Elkann a muoversi e a prendere in mano la situazione. Devo confessarvi che pur non essendo un grande estimatore dell’attuale presidente mi sono trovato assolutamente in minoranza, anzi direi in solitudine. Tutti i presenti (amici fra i più preparati del Web occorre dirlo) si sono schierati dalla parte di Elkann, non per amore sicuramente, ma per il fatto che riconoscono a lui lo scettro del comando ed evidentemente considerano Agnelli alla stregua di un ‘pupazzo’ che non conta niente. Chiaramente anche se in minoranza ho difeso la mia posizione argomentando cosi come adesso vi vado a spiegare. Io non credo che Andrea Agnelli non conti niente. E’ vero non è il capo, ma  suo cugino John (il capo appunto) e un consiglio di amministrazione, gli han dato questo mandato per due motivi, principalmente: perché avevano fiducia nelle sue capacità e perché John Elkann non se ne voleva occupare di persona, se no mi pare ovvio, avrebbe fatto lui il presidente.
Ora è vero che un presidente che non è il proprietario non ha l’ultima voce in capitolo , ma se il proprietario lo ha messo li sarà perché vuole che faccia da tramite fra gli altri e lui. Facendo un paragone azzardato è come dire che Boniperti alla Juve non contava nient , mentre sono sicuro che Boniperti invece avesse grande margine di manovra e di indipendenza, anche se poi il ‘capo’ era Gianni Agnelli. Fra le altre cose John Elkann mi pare non abbia dimostrato mai nessuna propensione ad ascoltare la voce dei tifosi quindi mi domando come potremmo noi convincere uno che non ci ha mai ascoltato a scendere in campo al nostro fianco? Aggiungo che la scelta di Conte come nuovo allenatore è stata una scelta fortemente voluta da Andrea Agnelli,quindi dire che proprio non conta nulla mi pare eccessivo, certo possiamo discutere fino a che punto si estende la sua influenza sull’attuale assetto societario e dove invece arriva  la lunga mano del cugino, ma questo è un altro discorso che neanche io mi sento di negare. In definitiva io penso che Agnelli debba essere considerato a ragione il nostro interlocutore principale e debba essere poi lui che coinvolge e convince sia il cugino, che il consiglio di amministrazione laddove ce ne fosse la necessità. Ovviamente non ho pretese di avere ragione. Il mio è solo un punto di vista personale, la situazione in casa Juve anche in questo frangente mi pare poco chiara. Devo dire onestamente che  l’altra sera  in radio, ognuno di noi è rimasto sulle sue posizioni non riuscendo a trovare in definitiva una linea comune , quindi sarei curioso di sentire le idee di altri tifosi su questo argomento. Grazie!

Alessandro Magno per Juvemania.it

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