La partita con questa squadra: la Lazio, in salute, molto determinata e con giocatori di tutto rispetto, conferma che Antonio Conte si sta indirizzando verso la strada giusta. Sapevamo di incontrare una squadra di alta classifica, praticamente al nostro livello.
I primi dieci minuti del primo tempo entrambe le squadre sono state equivalenti, un buon ritmo ma senza particolari emozioni, ad un certo punto è la Lazio ad attaccare di più e noi sembrare più dispersivi, con ampi rischi corsi in difesa riparati un po’ da un ottimo Buffon e da un Pirlo al 50 per cento, che ha saputo contenere il pressing laziale e supplire alle sviste della difesa per fortuna rimaste tali.
Ma al 34mo, Pepe segna, la Lazio va in confusione e finisce il primo tempo.
Il secondo tempo è stata una battaglia fino all’ultimo respiro, la Lazio non ci sta! non vuole perdere e tira fuori tutte le strategie possibili per fare gol, il loro uomo migliore Klose sbaglia tutte le azioni, ma non si arrende continuando a pressarci senza sosta, ma un Pirlo straordinario coordina talmente bene i due reparti da far crollare psicologicamente l’avversario, che ne esce sconfitto ma con onore.
Con il fiatone, ma abbiamo vinto alla grande, oltre ad applaudire comunque tutta la squadra, emergono alcuni piccoli dettagli: Vucinic, sostituito al 66mo,( iniziativa da me molto condivisa), ha una lucidità in campo di breve durata, difficilmente riesce a mantenere i due tempi e la sua energia si esaurisce in fretta soprattutto quella psicologica e la difesa non è al top, grazie alla preziosa collaborazione dei centrocampisti non ha preso gol. Ed è questo il dato preoccupante: l’assetto difensivo deve essere più autonomo e lasciare al centrocampo più libertà creativa, sarebbe stato necessario un secondo gol, per come la Lazio voleva la vittoria, ma non c’è stato il tempo, tutta la squadra si è impegnata a difendere il risultato e l’obiettivo di tesaurizzare la vittoria è passato in secondo piano.
Comunque tutto è bene quel che finisce bene anche con un po’ di fortuna che non guasta mai. Matri, Pepe, Lichsteiner e Pirlo nel secondo tempo, si sono distinti, un po’ sotto tono Marchisio, che a causa dell’ammonizione non lo avremo martedì prossimo contro il Napoli.
Ma noi continuiamo a pensare positivo perchè la Juventus c’è.
Luna23
Concordo pienamente con Luna23, aggiungo solamente che partite del genere, solitamente, sono segnali positivi per l’esito finale del campionato anche se rimango dell’opinione che per lo scudetto non siamo ancora pronti.
Saremmo da scudetto, se nessuno “si rompe una gamba”, o per lo meno ce la potremmo giocare tre o quattro.
Con le riserve giuste ci potremmo puntare.