Il colosso d’argilla

E siamo arrivati a Natale e in men che meno il  2012, mentre tutta la Juventus si sta trastullando in quel di Dubai, tra riposo e partite dimostrative, ecco la novità: è arrivato Borriello. Una notizia che ha ammutolito tutto quel popolo Juventino profondamente attaccato alla tradizione che ha formato una Juve di uomini inquadrati in una certa maniera, quella dell’avvocato per intenderci, se un Borriello qualsiasi rifiutava la Juve ai tempi d’oro, col cavolo che cambiava idea, nemmeno in ginocchio il sig. Borriello vedeva la Juve se non in televisione. In realtà è capitato solo una volta che qualcuno sia  tornato a “Canossa”, dopo la sventurata avventura interista, Marcello Lippi rientrò con le orecchie basse verso casa ma ne valse la pena, perché lui è un grande e come tutti i grandi possono essere vittime di incidenti di percorso, ma ora è cambiato tutto. Ormai siamo diventati “sportivi” anche noi e dal dopo B  ne abbiamo viste di tutti i colori, oggi in Juve, si entra, si esce, la si rifiuta e la si riprende  tutto secondo il proprio comodo, meno per Luciano Moggi, ma questa è un’altra storia. Comunque, siamo al primo posto condiviso con il Milan ed è una buona “ripartenza” all’inizio di questo anno 2012,  soffermiamoci  però su come potrebbe andare  la seconda parte di questo campionato: Antonio Conte non crede ai suoi occhi guardando la classifica di serie A di essere ancora lì, sapendo di avere una squadra costituita da giocatori buoni ma nella media. A parte Alessandro Del Piero che sta facendo la seta in panchina e un Claudio Marchisio straordinariamente ispirato, il resto è lì, diciamo bravi giocatori e niente più di questo, geni del pallone neanche uno, eppure il signore con gli occhi azzurri è riuscito sa solo lui come, a farla funzionare, i risultati parlano chiaro e chi è primo anche a pari merito con altri ha sempre ragione. Però servirebbe correre ai ripari, perché la “barca” ha accusato le prime falle all’approssimarsi delle sospirate vacanze le abbiamo percepite. Il centro campo della Juventus è stato il reparto vincente, molto ben articolato ha offerto un sostegno alla difesa significativo, una difesa che ha presentato uomini non sempre all’altezza e che avrebbe necessità di un rinforzo per affrontare la seconda metà del campionato. Altra nota dolente è che l’attacco spesso si perde in fase realizzativa, Conte dispone di un buon parco “attaccanti” e può addirittura scegliere: ma uno sta in panchina o gioca tre minuti, uno deve ritrovare la fiducia, l’altro è in crisi e l’altro ancora prova e riprova ma niente, alla fine tutto grava su “sto’ povero” centro campo che fa di tutto, crea, segna e difende. Ma non possiamo andare avanti così a lungo, servono rinforzi, se vogliamo veramente vincere o comunque arrivare in zona Champions, obiettivo attualmente raggiungibile. Nonostante i risultati e l’immagine di una squadra solida la cui apparenza è armonia e affetto, protetta da un grande Papà fiero dei suoi figli, che difende uno ad uno, anche quando sbagliano, una vera famiglia che litiga solo a porte chiuse, lontano da occhi e orecchie indiscrete. Eppure la Juventus di oggi mi ricorda un Golem, un gigante di argilla, una figura della mitologia ebraica, in procinto di sgretolarsi da un momento all’altro, ma forte e ubbidiente che quando necessario sostiene il suo padrone dai nemici, ma l’argilla se piove si scioglie. Non basta la motivazione, non basta il carisma, la fascinazione, la devozione per chi sta dando tanto alla sua creatura, perché l’energia umana ha un limite. Come mai siamo primi? Penso Conte se lo stia chiedendo almeno quanto me,  che si tratti di fortuna, per le concomitanti disgrazie dei nostri avversari o se effettivamente siamo più bravi, organizziamoci finchè questo momento duri il più a lungo possibile, scommettiamo che ci siamo già abituati ad essere al primo posto e umanamente cominciamo a crederci sul serio di poter vincere? E alla fine ..Arriva Borriello, sembrava mancasse proprio lui alla Juventus, vi confesso che auspicavo di meglio ma ormai siamo un diventati un carrozzone in cui c’è di tutto ..e stia anche lui, chissà che non combini qualcosa di buono, almeno per qualche mese. Ora manca un “rattoppo”in difesa, non oso fare previsioni e non le farò spero solo che arrivi qualcuno che ci regali un illusione che potrebbe divenire realtà.

Luna23

  1. Alessandro Magno

    Io vorrei sfatare solo una leggenda metropolitana e lo dico da uno che non è un fan di Borriello e sognava che arrivasse qualcuno di maggior spessore.
    Borriello non ha mai rifiutato la Juve ne mai ne ha parlato male . Borriello semplicemente quando è andato via dal Milan era inseguito da Roma e Juventus e ha scelto Roma. E’ come dire che Aguero ha rifiutato la Juve oppure Giuseppe Rossi.

  2. E che ci rimanesse a Roma, ma mai che arrivi un qualcuno un po’ al più al di sopra della media, dovremo avere sempre i rifiuti degli altri? E che, siamo diventati una pattumiera?

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