Prepartita Cagliari-Juve, più sette e Campioni d’Inverno.

Cagliari Calcio v Juventus FC  - Serie A

 

di eldavidinho

Una Juve tremenda e matura. Avevamo invocato il gol di Vucinic, a secco da tre mesi, ed è arrivato. Ci aspettavamo che la pratica Atalanta fosse risolta in poco tempo, magari già nella prima frazione, cosa avvenuta poche volte in questa prima parte di stagione. Contro l’Atalanta in mezz’ora scarsa, è stata chiusa la partita e Vucinic è andato in gol dopo 2 minuti. L’altra ora di gioco è stata pura accademia, con l’obiettivo di deliziare lo Juventus Stadium e congedarsi dal proprio pubblico, per il 2012, con l’ennesima, sonante vittoria. La Juve annienta l’Atalanta con una prova di forza schiacciante, che spegne le velleità dei bergamaschi dopo pochi secondi dal fischio d’inizio. Vucinic ha dunque ritrovato la via del gol, senza dimenticare gli assist e le maiuscole prestazioni comunque sfoderate sino ad ora. Poi viene Pirlo: destro a giro che sorvola il muro e si infila preciso tra palo e traversa. Una “pennellata” alla “Pinturicchio” per i più nostalgici, un gol del suo repertorio per non scontentare proprio nessuno. La quarta rete in stagione (mai così bene dal 2005/06. Fonte FootballData). Ci si aspettava anche il suo gol. Il 3-0 è opera del “principino” Marchisio. Dopo è alta scuola: espulso Manfredini per doppia ammonizione, cominciano i regali natalizi per l’Atalanta che solo grazie all’imprecisione dei nostri e alla buona prova del portiere Consigli non subisce una goleada: occasioni per Chiellini. Giovinco, Vidal, ancora Vidal, ancora Giovinco, due volte, e Quagliarella. A Giovinco, autore di un’ottima prova, è mancato solo il gol. Ancora due occasioni, trovando prima la risposta di Consigli, poi alzando troppo la mira. Ci provano ancora Pirlo, Asamoah, Quagliarella,Vidal. Ma finisce 3-0. Vittoria che Conte e noi tutti tifosi bianconeri abbiamo dedicato ad Ale&Ricky. Questa non è una semplice squadra. Sarebbe troppo riduttivo definirla in modo semplicistico così. È una cooperativa del gol vera e propria che mostra ogni volta un’autorevolezza a tratti imbarazzante per l’avversario. Miglior primo tempo di stagione. Sugli scudi Pirlo (autore di ben 110 passaggi riusciti, più del doppio di Vidal, secondo classificato nella speciale statistica, con 54), Chiellini, Marchisio, Vucinic. Facilità nel giungere al tiro e intesa perfetta. Sfortunato Giovinco(che ha collezionato 8 tiri e cercato il gol in tutti i modi). Questa squadra è impressionante per fluidità e velocità di gioco, cinismo, facilità di manovra, qualità e intelligenza degli interpreti. C’è un dato che spicca su tutti quelli che sanciscono il dominio bianconero contro l’Atalanta: il 99% di pericolosità della squadra di Conte. Praticamente un tiro ad ogni azione. La Juve ha tirato 23 volte, centrando la porta in 13 occasioni. Campioni d’Inverno a due giornate dalla fine del Girone d’Andata. 41 punti in classifica, a + 7 dai nerazzurri secondi: stesso bottino dello scorso anno, ma ottenuto appunto 180 minuti prima. 26esimo titolo invernale. 17 volte è stato scudetto. Allo stato dei fatti la Juventus si è laureata campione d’Italia nel 68% dei casi in cui ha vinto il titolo d’inverno, ha fallito il bis nel 24% dei casi, si è vista annullare i titoli nell’8% dei casi. Poi Stramaccioni ha perso. Zeman pure. Colpa del campo di patate del Bentegodi? Della nebbia? Salutate la capolista.

5 giorni dopo l’Atalanta, il Cagliari, affrontato poco più di una settimana fa in coppa Italia allo Juventus Stadium. Ma è anche la partita che, lo scorso anno, proprio prima della gara interna di festa con l’Atalanta, ci consegnò il 30esimo scudetto a Trieste. Questa volta non si giocherà né a Trieste, né ad Is Arenas. Si giocherà a Parma. Il motivo è presto spiegato: non è arrivato, inizialmente, il tanto atteso via libera da parte del sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, che aveva ricevuto la richiesta formale da parte del Cagliari di concessione della agibilità temporanea dello stadio. Sì, perché questa tiritera è fatta ogni volta che il Cagliari gioca in casa,. Essendo l’inagibile Nereo Rocco di Trieste lo stadio di casa “ufficiale” del Cagliari, scelto ad inizio anno da Cellino. La già ingarbugliata vicenda della nuova casa del Cagliari si è ulteriormente complicata con l’inchiesta della Procura di Cagliari che ha portato all’arresto di due dirigenti comunali e dell’amministratore delegato della ditta che ha effettuato i lavori. Sono due i nodi principali da risolvere: la cabina elettrica e la sistemazione della via Olimpia con la zona di pre filtraggio. I lavori attorno allo stadio, infatti, hanno subito una brusca frenata dopo l’apertura dell’inchiesta della Procura. Sino ad oggi l’elettricità è stata assicurata grazie ai generatori predisposti dal Cagliari, ma per l’agibilità è richiesta la realizzazione della cabina elettrica, i cui lavori non sono stati ancora ultimati. Il problema è che dopo poche ore dall’ufficializzazione del neutro di Parma, il Tardini, come stadio ospitante dell’incontro, il sindaco di Quartu e il Prefetto so0no tornati sui loro passi dichiarandone ,l’agibilità. Senza considerare tutti i problemi che provengono dall’organizzazione generale di un incontro d’interesse nazionale, biglietti, voli, orari sfasati, annullati o spostati. Roba da matti. È il regalo di Natale che questo paese e questa federazione ci propinano. Forse l’ennesimo, da film horror. Dopo esser stato preso in considerazione come luogo di disputa della gara anche il neutro di Bari, è stato poi scelto il Tardini dove, curiosamente, il Cagliari ha disputato l’ultima partita di campionato, domenica scorsa, perdendo 4-1 contro la squadra dell’ex Donadoni.

Il ruolino di marcia di questo Cagliari, in campionato, in casa, parla di 2 vittorie(contro Bologna e Siena), altrettanti pareggi(contro Atalanta e Catania) e 4 sconfitte(contro la Roma a tavolino, Pescara, Napoli e Chievo) per un totale di 8 punti sui 16 che compongono l’attuale classifica. Nel Cagliari di Pulga e Lopez c’è un solo giocatore che ha disputato tutti i 17 incontri di campionato (ai sardi ne manca uno sul campo non avendo disputato la partita con la Roma, rimanendo in tema…). Il fedelissimo è il difensore Francesco Pisano, seguito dal portiere Agazzi e dal centrocampista Nainggolan con 15 apparizioni. Sono 2 le espulsioni maturate nel girone d’andata. I rei sono Rossettini e Conti, che con 10 gialli è di gran lunga il giocatore più ammonito del Cagliari. Il bomber è Marco Sau con 5 gol. Alle sue spalle vi sono Nenè con 3, Dessena con 2 e un folto gruppo con una rete a testa: Casarini, Ekdal, Nainggolan, Pinilla e Thiago Ribeiro.

Quella contro i sardi non è storicamente una trasferta facile per la Juventus, come si evince dallo score delle 32 partite: 11 vittorie (l’ultima delle quali ha coinciso con l’assegnazione matematica del trentesimo scudetto), 12 pareggi e 9 sconfitte. I risultati più frequenti sono i seguenti. Per quanto riguarda i successi bianconeri, lo 0-1 si è verificato ben 7 volte, a partire dal 1969 che registrò la prima affermazione della Juventus in Sardegna grazie a una rete di Anastasi. Il pareggio più abituale è l’1-1, anche in questo caso registrato in 7 circostanze. Infine, la sconfitta più ricorrente per la Juventus avviene con il punteggio di 2-1. Un risultato maturato in 4 partite in un arco temporale relativamente breve, dal 1966 al 1980.

Mentre per l’ultima gara ufficiale del 2012, Antonio Conte non avrà squalificati, il giudice sportivo ha invece appiedato il capitano Daniele Conti che, nella gara con il Parma, ha subito l’ottava ammonizione stagionale. Un rientro importante è quello di Pinilla, assente in Emilia. Squalificato Conti in mezzo al campo, dunque, il capitano dei sardi dovrebbe essere sostituito da Nainggolan con Ekdal e Dessena disposti ai suoi lati. In difesa Rossettini potrebbe ritrovare una maglia da titolare mentre in avanti torna Pinilla e si rinnova il ballottaggio con il brasiliano Nenè. Nella Juve lungo stop per Chiellini, vittima di una sospetta lesione di secondo grado al polpaccio destro. Il difensore bianconero, contro il Cagliari, sarà rimpiazzato da Caceres. Qualche problema per Vucinic, alle prese con un lieve problema al tendine: se l’attaccante montenegrino non sarà al meglio lascerà spazio a Quagliarella.

L’ultima gara del 2012 bianconero sarà diretta da Antonio Damato. Il direttore di gara di Barletta trova la Juventus per la seconda volta in questa stagione. Importante, per i bianconeri, il primo incontro: il successo per 2-0 sul Napoli allo Juventus Stadium. In totale, i precedenti sono 16 (nessuno con il Cagliari) con un bilancio di nove vittorie, due pareggi e cinque sconfitte. Per il match del Tardini, gli assistenti saranno Riccardo Bianchi e Giacomo Paganessi. Il quarto uomo sarà Mauro Tonolini. Gli assistenti d’area saranno Daniele Orsato e Dino Tommasi. In attesa del Celtic, auguro a tutti voi un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo, sperando che sia ancora più vincente dell’ultimo che abbiamo trascorso alla grande. Forza Juve.

“Attimi Di Juve” – Profilo Twitter: @eldavidinho94 / Profilo Facebook: Eldavidinho Juve 

 

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