Puntuale come un orologio svizzero è giunto l’addio alla Juventus dell’amatissimo Andrea Pirlo, abbiamo sperato come per Tevez, che si fermasse ancora, ma la decisione era stata già presa e Andrea oggi, ci saluta.
Parole bellissime scritte per la Juventus, i suoi tifosi e per il tempo passato insieme, ma a noi manca già moltissimo.
Vi confesso che la Juventus di Conte a me piaceva, e vederli andarsene alla spicciolata dispiace e ci intristisce. E’ il brutto del calcio, non ci si può affezionare.
Mentre Andrea Pirlo era in procinto di mettersi la maglia bianconera, un altro Andrea si insediava alla Juventus, era Andrea Agnelli, la cui gestione ha riportato la Juventus ai massimi livelli, in un momento in cui la Juve era nel buio totale, triste e cupa e settima in campionato. Andrea Pirlo è stato il protagonista di questa rinascita Juventina, il feeling tra lui, la città e la società è stato talmente immediato da regalare alla Juve il suo primo scudetto dopo la serie B.
La storia di Pirlo alla Juventus è talmente bella che sembrava non dovesse finire mai, si è sperato in un ripensamento e che decidesse di terminare la carriera da noi, ma il campione ha sentito l’esigenza di volere dell’altro, e sperimentarsi all’estero, in un club come il NYcity, con altri colleghi, altre sfide .. un altro mondo.
Se lo merita Andrea, ai club italiani dove ha giocato ha dato veramente tutto, alla Juventus è mancata per un soffio la coppa dei Campioni, ma ha vinto un posto nel cuore di noi tifosi, a cui siamo sinceramente grati e profondamente affezionati.
Un professionista serio, un uomo squadra e d’azienda, un collega affidabile che ha saputo essere anche amico, è stato perfetto in tutti ruoli, è stato eccezionale nel ridare dignità alla Juventus ridisegnandone le geometrie, in questi anni, ha guidato la sua Juve prendendola per mano e passo dopo passo, riportandola alla vittoria.
La nostalgia la sentiamo già, proprio perchè sembrava nato con questa maglia, nonostante i trascorsi meneghini, ha indossato i colori della Juventus come se fossero sempre stati suoi, ti aspettiamo Andrea, forse un giorno tornerai qui come dirigente o chissà ..come allenatore.
Ci ha regalato due stagioni straordinarie , la terza ordinaria e l’ultima abbastanza deludente con pochi acuti. Giusto che abbia deciso di andare a chiudere la carriera nel più remunerativo mondo USA. Grazie Andrea in questi quattro anni la Juventus ha riacquistato il suo posto vincente. Di te ci mancherà la personalità che mettevi in campo specialialmente ora che con l’avanzare dell’età non riuscivi più a fare la differenza. La tua partenza e quella dell’Apache saranno difficili da colmare, ma la storia insegna che nessuno e’ immortale e quindi i giocatori passano la Juventus resta. Di voi ci rimarrà questo splendido ricordo , ma una grande squadra non può e non deve ragionare con il cuore, ma se deve vincere deve usare il cervello. Buona fortuna a te che a 36 anni potrai insegnare calcio in un mondo emergente…
🙁 🙁 🙁
Purtroppo il tempo passa.
Questa è la vita.
Lo ringrazieremo sempre per quello che ha fatto
Sicuramente . Ci ha deliziato con grandi giocate……., ma il suo tempo era arrivato e lui é stato il primo a capirlo .. io non mi affeziono ai giocatori . Per me c’é la Juve ……basta
umanamente pirlo è una grande perdita perchè l’uomo il campione il maestro sono insostituibili. per quanto riguarda il giocatore invece ci sta. oggi pirlo spesso è un problema non ha piu i tempi e i ritmi degli altri. l’età passa. non per niente molti fra cui io spesso trovavamo la juve con marchisio regista piu’ coesa della juve con pirlo. poteva restare da noi utilizzato a tempo determinato. solo in alcuni incontri o solo per determinati minutaggi. è arrivata un offerta irrinunciabile per lui dall’america. giusto che sia partito. a quell’età quello stipendio è una manna
Sicuramente si.
Non vorrei che la partenza contemporanea dei due riferimenti Pirlo e Tevez, si rifletta sul profilo psicologico della squadra e non si ritrovi piu’.
Il pericolo esiste perché a volte basta la presenza per dare un impulso positivo a chi ha meno esperienza. Vedremo sono situazioni cicliche che si ripetono ogni qual volta qualche campione ci lascia. Non sarà la prima volta e neppure l’ultima. Allegri dovrà essere bravo a responsabilizzare la squadra e lo zoccolo duro , Buffon , Chiellini ,Marchisio , Bonucci , ecc dovranno essere bravi a fare da traino…
Per fortuna resta Buffon che fa parte dei vecchi, anche per equilibrare l’umore dei tifosi.
Il fatto è che andandosene entrambe, hanno crato un buco.
E’ vero che c’è Marchisio ma è ancora troppo giovane per dare sicurezza.