Più bello eliminare Conte che l’Inter

 

 

 

Articolo di Alessandro Magno

 

Bella vittoria … a no scusate, bel pareggio contro l’Inter, ma è a tutti gli effetti una vittoria dato che il turno lo passiamo noi. Bello battere Conte. Non che prima fosse un simpaticone ma da quando si è ”interizzato” è peggiorato e di parecchio. Veniamo al campo. Pirlo un po’ per scelta e un poco per necessità si è dato al turnover, schierando una Juventus che si può dire, era a tutti gli effetti, una Juve B. Buffon, Demiral, Kulusevski, Bernardeschi e anche lo stesso Rabiot ad oggi non sono dei titolarissimi. Dall’altra parte Conte schierava tutti i migliori eccetto Eriksen che giocava al posto di Vidal, mentre Darmian entrava al posto di Young per una scelta tecnica. Da una parte c’era l’attacco più forte del campionato, mentre dall’altra la difesa, che era anche in parte una difesa B. E diciamo che l’attacco più forte del campionato la palla non l’ha vista mai. Al netto di una buona supremazia territoriale per lo più esercitata nel primo tempo, l’Inter non ha fatto nessun tiro in porta e Buffon nessuna parata. Anzi se non ci fosse stato Bentancur a lisciare più di qualche palla probabilmente Buffon non si sarebbe sporcato neppure la maglia. Di contro la Juve, che ha giocato in modo accorto, nel secondo tempo ha avuto almeno tre occasioni limpide con Ronaldo. In due si è superato Handanovic, in un’ altra il nostro ha tirato alto. C’è poco altro da aggiungere, la Juventus non ha sofferto se non sul finire del primo tempo quando ha cercato di costruire dal basso fin sulla linea del portiere e ha finito per regalare un paio di calci d’angoli. Tolta questa forzatura, perchè di forzatura si tratta fare una cosa quando non hai le caratteristiche per farla, un poco come chiedere a due che non sanno ballare di fare il tango, dicevo tolta questa forzatura e giocato in modo semplicemente ordinato la Juve ha fatto meglio dell’Inter e se c’era una delle due squadre che è andata più vicino alla vittoria è stata la Juve.

Siparietto Conte – Agnelli. Conte come ho detto si è ormai del tutto ”interizzato” anche se sono quasi convinto che finirà di metter tutti d’accordo interisti e juventini che probabilmente finiranno per odiarlo entrambi. Dicevo Conte ha iniziato il suo solito show sul presunto rigore di Lautaro. Va da se che in campo, può aver avuto quella sensazione, ma sa benissimo dopo 2 minuti che gli arriva la voce dal var e dal 4 uomo, che Lautaro ha fatto tutto da solo e che non lo tocca nessuno. Detto questo come sua consuetudine ha continuato a fare il solito show che fa sempre con Oriali, ovvero metter pressione all’arbitro. Bonucci si è attaccato con lui e Conte ha pensato bene di fare un gestaccio nei confronti dei nostri. Ora pare che Andrea Agnelli si sia tenuto calmo fino a fine gara per poi a qualificazione avvenuta ribadire il concetto molto chiaro a Conte per cui ora quel dito se lo poteva mettere nel cu.. e ci ha aggiunto anche un cogl…. a ulteriore rafforzamento del concetto. Sono cose che chiaramente non andrebbero fatte, tuttavia nei confronti di uno che volevano radiare e che è stato difeso da noi tutti a spada tratta e che poi si è dimesso con una battuta sconcia perchè la società non poteva comprargli ciò che voleva ( invece l’Inter gli compra i giocatori che vuole salvo però ora rischiare il tracollo), beh scusate ma la reazione di Agnelli mi sembra davvero il minimo. Spiace per lui ma non c’è alcun rimpianto. Personalmente ho benedetto ogni santo giorno che se n’è andato. Chiariamo anche una volta per tutte un fatto sulla juventinità: forse qualcuno l’aveva smarrita e si dedicava ad altro ed è tornato juventino con Conte, io sono stato juventino sempre, in B, con Ranieri, Del Neri e Zaccheroni, come lo ero con Marchesi, Maifredi, Ancelotti eccetera, quindi a me personalmente Conte non mi ha ridato nè restituito nulla di nulla. Forse costui era convinto davvero che lui era stato quello che aveva fatto la differenza alla Juventus in quei tre anni. Forse non si è reso conto che era parte di un meccanismo che ricominciava a girare anche grazie a lui ma non solo per lui. E’ andato via lui e pensava la Juve sarebbe crollata mentre lui sarebbe potuto andare a vincere le Champions nel Real Madrid e nel Barcellona. Mi pare che la storia dica che la Juventus ha continuato a vincere anche di più e oggi ha Cristiano Ronaldo fra le sue fila, mentre lui non ha vinto nulla che non aveva già vinto con noi e oggi allena in una squadra che non sa neppure se lo pagherà. Altro  che ristornati da 10 euro.

  1. Marco Panetta

    Gli articoli che mi piacciono di più Ben quelli dove esce la gobbitudine :mrgreen:

  2. Gobaccio di un Benedetto.
    Chapeau!

  3. Ottimo Ben,di questo conte interizzato nessun rimpianto

  4. Intanto partita a senso unico a Bergamo: è un piacere il “gioco di squadra” dell’Atalanta.

    • Raggiera il tuo tom tom…il senso unico lo avevano tolto…il Napoli ha rischiato di fare il 2-2.
      Non mi è proprio parsa una partita a senso unico.
      Beh, se poi si guarda solo il risultato finale…zitto sto.

    • Baro’ basta guardare l’orario del mio commento per capire il momento a cui mi riferisco.
      Nella prima mezz’ora il fraseggio atalantino ha tagliato a fette il centrocampo partenopeo.

      Il gioco degli orobici è dispendioso e giocando ogni tre giorni spesso steccano, ma vederlo nei loro momenti migliori è spettacolo vero.

      • Infatti ti ho risposto…se si guarda solo il risultato finale.
        Io nel secondo tempo ho visto una bella reazione del Napoli con Osimhen che si divora il 2-2…
        Forse il Napoli nonostante una Dea devastante, perché nel primo tempo lo è stata, con il 2-2 avrebbe incontrato la Juve in finale.

  5. Bravo Ben , hai fatto centro. Chi è juventino dentro non si venderà mai al primo offerente,e soprattutto a qualcuno che non è più un tuo avversario ma è diventato tuo nemico.

  6. Ben si narra che tutto sia nato perché conte è venuto a torino con 10,00 euro ma essendo zona rossa ha trovato il ristorante chiuso ed è dovuto tornare a milano a mangiare involtini cinesi tra l’altro pure freddi :mrgreen: :mrgreen:

    • alessandro magno

      Ahahhaha grazie a tutti. E si contro l Inter viene fuori la gobbitudine poi con Conte adesso di la su quella sponda è ancora più amplificato

  7. Scusate se esco fuori tema. Purtroppo ho il televisore rotto, e volendo vedere la partita di coppa Italia (sono un amante del calcio), sono uscito nel balcone, poichè il mio vicino di casa sicuramente l’avrebbe vista, pertanto ho ascoltato solo la telecronaca rai. Alla fine quanto ha vinto il napoli?

  8. alessandro magno

    A proposito gobbitudine bel termine :mrgreen:

  9. ANCHE GLI AGNELLI PERDONO LA PAZIENZA

    La Juventus è sotto attacco da 15 anni, dal 2006 ci spalano merda in quantità industriale, ci condannarono attraverso un processo lampo e farsa, in 20 giorni, da campioni d’Italia, la Juventus si ritrovò in serie B e con punti di penalizzazione, ci hanno distrutto una squadra stellare, quella che poi con la massiccia presenza ha permesso di vincere un mondiale.

    Andiamo un po oltre:
    Andrea Agnelli diventa Presidente della Juventus 10 anni fa, nel 2011, decide di puntare su un allenatore che veniva dalla B, Antonio Conte perchè voleva un dna bianconero e perchè ci ha creduto, lo ha tutelato, lo ha protetto quando è stato squalificato per mesi.
    Tre anni in cui tutto è filato liscio in campionato, tre scudetti di fila, ma già al secondo anno, il tecnico salentino ha cominciato a manifestare malumori, voleva la luna che in quel momento la Juventus non poteva dargli, non ha avuto pazienza lui e al terzo anno ha cominciato a dire cose non proprio eleganti nei confronti della società e del Presidente Agnelli, una su tutte: “Non si entra in un ristorante da 100 Euro con 10 Euro”, in pratica ha dato del pezzente al suo datore di lavoro, frase pesantissima quella che Andrea Agnelli se l’era lagata al dito e tutto questo da allenatore della Juve.
    Al secondo giorno di ritiro, il signor Conte, annuncia le sue dimissioni, già per questo meritava una croce sopra e basta. Ha messo in difficoltà una società e un a squadra per il suo essere egoista e presuntuoso, oltre che irrispettoso verso chi lavorava per i colori bianconeri.

    Va in Nazionale, poi al Chelsea e anche li ha pagato la sua presunzione e la mancanza di rispetto per chi lavorava.
    Nel frattempo la Juventus di Andrea Agnelli ha vinto trofei per 10 anni, ha costruito uno stadio, prima e unica società in Italia, ha portato in Italia il giocatore piu’ forte al mondo, ma soprattutto, sono 10 anni che Andrea Agnelli non si arrende e continua a combattere per la porcata subita nel 2006.

    Vogliamo parlare di Antonio Conte all’inter?
    Cito alcune frasi:
    Ci battono in campionato e lui dice: “Vincere questa partita è stata per me una grande soddisfazione”.
    La Juve la sconfigge a Milano e per lui è stato un regalo fatto dai suoi giocatori, aggiungendo che la gara di ritorno non avrebbe regalato niente alla Juventus.
    Insomma, mal digeriva i progressi della Juventus che lui avrebbe voluto vedere affossata.
    Diverse frecciatine ha mandato Conte alla Juventus da quando siede sulla panchina dell’inter.

    Andrea Agnelli non lo ha mai perdonato e fra Conte e la Juventus c’è stato un progressivo e irreversibile allontanamento sotto tutti i punti di vista sfociato nella rissa verbale di ieri sera, rissa che è continuata anche dentro gli spogliatoi, tanto che sono dovuti intervenire i giocatori delle due squadre per cercare di calmare le acque frà Conte e Agnelli e fra Paratici e Oriali, cosa alla quale avrebbe assistito il quarto uomo e che potrebbe sancire sanzioni nei confronti di tutti gli interessati.

    Più che la finale centrata, ciò che mi ha fatto godere come un riccio tibetano, è stato tutto ciò che è accaduto dopo, il mio Presidente, quello che veniva additato da tutti perchè a dir di certe persone, stava sempre zitto, non aveva i coglioni, ebbene ora lo ha fatto, ieri sera ho visto un tifoso, uno che ama la Juve da quando ha avuto l’uso della ragione, da quando ancora non sapeva leggere.

    Questo è il mio Presidente.

    Sono 123 anni che abbiamo stile, sono 15 anni che con lo stile continuano a sbeffeggiarci, adesso basta, visto che lo stile non paga, alziamo la voce e tiriamo fuori le palle anche noi.

    Buonanotte ai trombati

  10. Alessandro

    Quelle dichiarazioni di Conte che hai riportato sono del 2007, quella era la Juve di Cobolli & Gigli + LCDM che ritirando il ricorso al TAR avevano spianato la strada a quello che lui chiama “calcio pulito” quello “senza cattivi”, un chiaro riferimento alla Juve della Triade con la quale ha vinto tutto e che non ha mai rinnegato (vedi dichiarazioni del 2011), queste furono allora le sue parole:
    “Retrocedere così fa male – ha detto Conte – però mi fa capire cose che già sapevo nel calcio. Si parla tanto, tutti sono bravi a parlare, adesso sembrava che i cattivi fossero fuori e che adesso ci fosse un calcio pulito, infatti siamo contenti tutti, evviva questo calcio pulito! C’è profonda delusione e profonda amarezza, rispetto tanto i tifosi juventini ma ho poco rispetto per la squadra.” (10/06/2007)

  11. Comunque dal punto di vista sportivo, Conte lascia la Juve nel 2014 da allenatore, perché con il discorso da ristoranti da 10 euro, non saremmo andati da nessuna parte… la stessa squadra l’anno successivo vince scudetto, coppa Italia ed arriva in finale di c.l.
    Diciamo la stessa scelta di Vidal, infatti sono di nuovo insieme…, l’altro che aveva lasciato la Juve per vincere la C.L…
    Scelte che si commentano da sole, presunzione.
    Però la stella allo Stadium, riguarda il calciatore Conte, che per la Juve ha dato molto, dall’inizio alla fine delle sua carriera da calciatore.

  12. MILENA TRECARICHI
    (da Juventibus)

    “Serve più educazione e rispetto per il lavoro altrui”(Cit Antonio Conte)

    Nel post partita, l’allenatore nerazzurro, incalzato da Marco Lollobrigida nello studio RAI sul litigio con Agnelli, esordisce con queste parole. “Mah, se le fonti Juve dicono che ho provocato bisognerebbe far rivedere bene tutto. Dico solo che c’è bisogno di maggiore sportività. Serve più educazione e rispetto per il lavoro altrui”.

    Di solito non ci piace fare analisi di labiali, polemiche, video e gesti inconsulti. Cose di campo che restano sul campo. Ma quando una delle parti in causa su una rete pubblica dichiara di fatto che Presidenza e staff Juve non sono educati e rispettosi per il lavoro altrui vale la pena di approfondire.

    Riavvolgiamo il nastro.
    A seguito delle veementi proteste nerazzurre per il contatto Lautaro-Bernardeschi, ha inizio un primo battibecco tra Conte e Bonucci, col difensore juventino che gli urla di avere rispetto dell’arbitro, un’eco delle parole dell’arbitro Maresca di qualche settimana fa allo stesso Conte (“Bisogna accettare anche quando non si vince!“).

    A fine primo tempo, l’allenatore nerazzurro, fautore del rispetto e dell’educazione, si rende protagonista di un gesto all’insegna del fairplay: un bel dito medio rivolto agli spalti dello Stadium (lì dove ci sono sia panchina, sia Presidenza e dirigenza, ma non siamo qui a distinguere il destinatario esatto).

    “Dito medio” al quale è seguita risposta, sicuramente censurabile, da parte del Presidente Agnelli, a fine partita con un labiale difficile da interpretare: si va dalla possibile risposta su dove mettere davvero quel dito all’invito a tacere, con tanto di epiteto finale.

    Botta e risposta Conte-Agnelli non bello da vedere che fomenta le tifoserie e riempie siti e prime pagine con i “VELENI” tipici di un post-partita in cui la Juve batte l’inter (vedi rigore su Cuadrado all’andata). La colpa di Conte però è proprio nelle parole ai microfoni RAI:

    “Fonti Juventus parlano di un mio gesto all’intervallo? Dovrebbero dire la verità, i delegati hanno visto quanto accaduto.”

    Peccato che in uno Stadium vuoto le camere siano sempre puntate sui protagonisti e i microfoni riescano ad intercettare tutto.

    Sportività e rispetto, sono due parole preziose nel calcio, che Conte rivendica spesso alludendo al maggior fair play da lui sperimentato in Premier League.

    Eppure, glissando sugli scambi verbali poco rispettosi avuti anche in Premier contro José Mourinho, poco rispettose del lavoro altrui sono anche le urla proverbiali “Maresca, sei sempre tu Maresca, sempre tu!” che pure solo pochi giorni fa sono costati a Conte una squalifica.

    “Rispetto per il lavoro altrui” come quello avuto da colui che ha pronunciato questa frase, il 14 luglio 2014 quando ha abbandonato la nave lasciando quella da lui stesso definita “casa“, la sua squadra, nel bel mezzo del ritiro e il suo Presidente, quello che lo aveva difeso a spada tratta nella vicenda “Scommessopoli” relativa ai trascorsi di Conte sulle panchine di Bari e Siena.

    Educazione, sportività, rispetto, hanno un senso se sono accompagnati da coerenza e memoria da parte di chi li pronuncia, capito Antonio?

    Buongiorno ☕

  13. Benedetto grande e gobbissimo topic ,ti dico la mia, è stato bellissimo eliminare entrambi Prescrittese e traditore Conte!

    La stella però nonostante il tradimento è sua e gli spetta perché aveva i requisiti da giocatore e quello che ha fatto ,lo ha fatto con abnegazione sincerità e spirito di appartenenza!

    Da mister poi è stato l’orgoglio di tutti noi nonostante le sue precedenti dichiarazioni di quando allenava l’Arezzo ed io confesso pure che due anni fa ho sperato in un suo ritorno da noi.

    E a proposito di dichiarazioni successive ,ho letto e condiviso un post su Zoff( stella giustamente anche lui),eppure su farsopoli e sui nostri due scudetti vinti sul campo e ingiustamente tolti, Zoff non l’ha toccata piano.

    Ciao

  14. I vetri rotti e lo scudetto del 2006

    L’ex portiere di Mantova, Udinese e Napoli, Dino Zoff, ha parlato del rapporto tra gli arbitri e la Juventus:
    “Gli arbitri ci aiutavano? Ma no. Non era facile giocare nella Juve: la squadra più odiata d’Italia. Firenze era una bolgia. A San Siro potevo resistere solo io: mi tiravano di tutto. Ogni volta rientravamo a Torino con i vetri del pullman rotti.
    Scudetto assegnato all’inter è stato giusto? No, se il campionato è falsato, è falsato per tutti.”

  15. Partecipo perchè qui siamo sopra alle valutazioni personali, siano con la F, la f o le V e le N…
    :mrgreen:

    “Chiariamo anche una volta per tutte un fatto sulla juventinità: forse qualcuno l’aveva smarrita e si dedicava ad altro ed è tornato juventino con Conte, io sono stato juventino sempre, in B, con Ranieri, Del Neri e Zaccheroni, come lo ero con Marchesi, Maifredi, Ancelotti eccetera, quindi a me personalmente Conte non mi ha ridato nè restituito nulla di nulla”…. condivido pienamente.
    Solo gli Ignavi cambiano umore come le banderuole al vento.
    Per quanto riguarda la stella, però, se l’è meritata nei suoi anni juventini. In alternativa la si metta solo dopo la scomparsa del giocatore. Non è che uno deve essere più realista de Re.
    Tutto questo aumenta poi la soddisfazione di eliminare Conte.

    Devo anche dire che sarei curioso di sapere quanto la storia dei 100 euri ha motivato la dirigenza ad incrementare il budget di spesa.

  16. ADANI SPRONA LA JUVE

    “Per me in Europa questa Juve non basta”.

    Lele Adani nel corso di un intervento alla ‘Bobo TV’ ha detto la sua sulla Juventus:

    “Dopo aver perso contro l’Inter in campionato, la Juve ha fatto 16 gol e ne ha subito uno. Questo può bastare in Italia, ma non in Europa. Bisogna analizzare le prestazioni, ritmo, intensità. E bisogna analizzare la prova dei difensori, un’analisi che non può basarsi solo sul salvataggio sulla linea di porta. Certo che questo atteggiamento in Italia basta, ma se Insigne segna su rigore, senza Sanchez all’andata o Sensi ieri, che succede? Questo tipo di calcio certo che ti dà certezze, ma non aumenti la visione, non ti allinei con le grandi. La Juve può fare questo perché c’è Ronaldo, a patto che non diventi un alibi. Ronaldo dopo i 30 anni ha realizzato 300 gol in 326 partite. E la Juventus con un calciatore come lui parte sul’1-0.
    Ma la domanda è: cosa ha fatto la Juve con lui in Champions? E’ uscita ai quarti e agli ottavi. Questo ti fa capire che non ti basta Ronaldo. In Europa si parla un altro linguaggio, lì sei rivelato. Non basta una difesa solida e Ronaldo in attacco. Io faccio il tifo perché anche in Italia si torni ad alzare la Champions, ma Ronaldo non può essere da solo in attacco nel deserto.

    Non è questione di chi allena, l’atteggiamento visto ultimamente dalla Juve va bene in Italia, non in Europa. Anche perché quando poi non c’è Ronaldo capita che tu possa pareggiare con Crotone, Benevento o Hellas. Ci vuole altro. La Juve è migliorata, ma l’obiettivo è un altro. Ronaldo ti fa partire 1-0 ma gli altri dieci bisogna organizzarli un po’ meglio, bisogna salire di più”.

  17. VIERI SU ATALANTA-NAPOLI

    Christian Vieri nel corso sempre di ‘Bobo tv’ ha commentato la qualificazione dell’Atalanta alla finale di Coppa Italia dopo la vittoria per 3-1 contro il Napoli nel match di ritorno:

    “Nel primo tempo l’Atalanta è stata devastante, nella ripresa ho visto un buon Napoli che poteva fare con Osimhen anche il 2-2. Ma l’Atalanta va forte, è brava anche a giocare. Sono forti e ti creano problemi, vanno a fare gol. La partita la fanno sempre, per tutti i 90 minuti. Sono passati meritatamente. Mi dispiace per Rino, sappiamo che persona è.

    Nella ripresa ho visto un Napoli molto migliore, spero faccia una buona partita contro la Juventus. Un applauso a tutta la squadra ma Gasperini è un fuoriclasse, questa è la seconda finale negli ultimi tre anni. Sono agli ottavi di Champions League, sono spettacolari anche da vedere”

  18. RICAPITOLANDO

    Nessuna sanzione dal Giudice Sportivo per la lite Agnelli-Conte, ma la Procura Federale indaga e pare abbia finalmente ricostruito per filo e per segno l’accaduto grazie ai materiali audiovisivi acquisiti:

    “Con la partita sullo 0 a 0 crolla in area il buon Lautaro…

    Buffon: Federico, porco zio!
    Berna: Te lo giuro, non sono stato io…
    La zolla: Aaahiaaa!
    Conte: L’ha mandato a gambe all’aria!
    Mariani: A me me pare che ha zappato.
    Var: Giusto, tutto confermato.
    Conte: Marianiii, sempre tu!
    Mariani: Cazzo c’hai, non ti va giú?
    Conte: Almeno valla a rivedé!
    La zolla: Lassa sta, m’ha preso a me!
    Bonucci: Mister non gridare, l’arbitro s’ha da rispettare!
    Conte: Statte zitto mezza cicca, prima sciacquate la bocca!
    Bonucci: Zitto tu, traditore indegno, me la sciacquo quando segno!
    Conte: Me sto muto, nun te tedio, ma te faccio er dito medio.
    Paratici: Anvedi questo, li mortacci! Stasera volano gli stracci!
    Agnelli: Ma tu guavda sto piangina, m’ha ‘nsurtato la panchina!
    Paratici: Lassa perde presidente, nun te mette co sta gente.
    Agnelli: c’hai vagione, ova attendo, ma st’affrvonto nun me lo tengo.
    Conte: Ancora tu Mariani, mo’ te batto pure le mani!
    Paratici: A voi finí? stó traditore!
    Conte: Fabio, un pó d’educazione!,
    Paratici: Pensa solo a lavorare!
    Conte: Stamo en cassa ‘ntegrazione!
    Paratici: Te lo dico, e so’ cortese, cazzi vostri e der cinese!
    Conte: In tribuna te fai er gallo, se vedemo all’intervallo!
    Agnelli: Li movtacci, st’impunito, mo c’ha fatto n’altvo dito!
    RAI: lo dobbiamo rivedere, forse era l’anulare.
    VAR: ‘spetta un pó, nun t’affrettare, ce stó io pe controllare.
    RAI: Lassa sta’, non ce rimedio, era proprio il dito medio. L’ha ripreso Jchannel quanno entrava dentro ar tunnel!

    Tifoso Juve: Presidé, ha esagerato , ora cacciagli la stella!
    Paratici: Quanno riaprono er mercato, glie fregamo anche Barella!
    Oriali: A disgraziato che stai a dí? Con Niccoló nun ce prová!
    Paratici: Gabriele statte zitto che stavorta t’accappotto!
    Oriali: Nun te basta l’arbitraggio? Entra in campo se hai il coraggio!
    Paratici: I documenti l’ahi rinnovati? Che mo te cambio i connotati!
    Oriali: E che te pensi, che m’importi? C’ho artri quattro passaporti!
    Paratici: Oh coglione vieni su!
    Oriali: A ‘nfamone scendi tu!
    Mariani: Non ne posso proprio piú!
    Lukaku: Chi ha ha parlato di vudú?
    Conte: Romelu tienimi dar braccio, m’hanno dato der pagliaccio!
    Paratici: Non sfidare la fortuna, tu hai insultato la tribuna!
    Agnelli: Sta finale é troppo ambita
    e io so molto signovile,
    ma quando finisce la pavtita,
    me ne fotto dello stile.
    Mo m’hai rotto li coglioni,
    me sta a scappa’ na parolaccia,
    mentre scendo gli scaloni
    te la vengo a dire in faccia.
    Oh coglione, mostri er dito,
    mentre chiedi educazione?
    Mo’ m’hai proprio indispettito
    te spiego io la situazione
    Quanno vieni in questo stadio
    Dove sei rimasto solo
    Stringi forte er dito medio
    E te lo metti dentvo al…”

    Nel frattempo rinnoviamo la richiesta al Governo affinché permetta il ritorno dei tifosi per garantire maggior civismo allo stadio.

  19. La storia di Conte allenatore della Juve

    Finisce il 14 luglio 2014 ma la sua volontà era quella di restare cambiando giocatori e modo di giocare per provare a vincere la Champions in un paio di stagioni. Quello era il suo sogno da juventino vero, costruire una squadra che potesse tornare a competere ad alti livelli in Champions League e per questo aveva già detto no a un’offerta clamorosa che gli era arrivata nella tarda primavera di quell’anno da Milano sponda rossonera, pieni poteri e 5 mln netti di ingaggio per 3 anni. Ma il rinnovo pluriennale con la Juve era subordinato ad una campagna acquisti incentrata sull’arrivo di esterni importanti come Sanchez e Cuadrado, con la società che avrebbe provato a portarli a casa. Per Sanchez, però, il tentativo fatto con il Barcellona non diede alcun risultato, valutazione del cartellino e ingaggio fuori portata per le casse della Juve, per Cuadrado invece la Juve aveva un accordo con l’Udinese, Marotta era convinto di rilevare a una cifra abbordabile (8-10 milioni), la metà del cartellino di Cuadrado appartenente ai friulani per poi attaccare l’altra metà della Fiorentina, ma alla fine i Pozzo fecero un accordo con i Della Valle (con i quali erano in sintonia da mesi) promettendo a loro l’altra metà del giocatore ad un prezzo più alto. Marotta disse allora a Conte che avrebbero provato a prendere Iturbe dal Verona e per placare l’insoddisfazione del tecnico Morata in prestito dal Real al posto di Sanchez. Ma le perplessità di Conte erano comunque tante, da Morata giovane interessante ma non per essere protagonista in un palcoscenico come quello della Champions. Iturbe che aveva fatto ottime cose a Verona, ma un conto è giocare in provincia, un altro nella Juve. Altro mugugno, il mancato arrivo dell’esterno basso e la sterzata su Evra non gradito da Conte, pensando che un giocatore di 33 anni che aveva vinto molto non avrebbe potuto dare ancora altro e non ultima la permanenza del 35enne Pirlo che non riteneva adatto al nuovo modulo, da qui la consapevolezza che la campagna acquisti non avrebbe aumentato il valore della Juve e le continue divergenze sugli obiettivi, lo hanno convinto sull’opportunità di andarsene subito per consentire ad Andrea Agnelli di fare scelte diverse, scelte che visti i risultati si rivelarono azzeccate, la stessa Juve + Morata ed Evra consegnata ad Allegri dopo l’abbandono del fuggiasco nella stagione successiva riuscì a conquistare il 33° scudetto, la decima Coppa Italia e un’altra finale di Champions League dopo 12 anni. Ma c’è chi tutto questo l’ha già dimenticato.

  20. GRANDE CALCIO ora sul canale 20:

    Mondiale per club tra Bayern e Tigres.
    A Doha, capitale del Qatar.

    BUONA VISIONE!

    • Partita ancora incredibilmente sullo 0-0 alla fine del primo tempo. Perché tra i tedeschi e i messicani ci sono almeno due categorie di differenza.

    • Il Bayern ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per venire a capo dei rocciosi avversari messicani. Che nel secondo tempo hanno dato l’anima in campo: come si vede che non guadagnano i milioni di euro dei colleghi europei!

      PS Con una qualche nostalgia abbiamo rivisto nel finale qualche serpentina del nostro Douglas Costa.

  21. Una squadra europea, il Bayern, sul tetto del mondo.
    Bayern-Tigres 1-0.

    Dal Qatar è tutto a voi studio

  22. CI MANCHERAI

    Arthur assente sabato: gli esami strumentali a seguito del dolore alla gamba destra, hanno evidenziato la presenza di una calcificazione di natura post traumatica a livello della membrana interossea. Condizioni monitorate di giorno in giorno e la ripresa dell’attività avverrà non appena consentito dalla sintomatologia.

    Buonanotte

  23. Dybala ancora fuori: non riesce ad uscire da questo tunnel questo ragazzo.

  24. SANETTI SANETTI, FARESTI MEGLIO A LASCIARLO RIPOSARE IN PACE A FACCHETTI

    Il vicepresidente nerazzurro Zanetti usa Instagram per commentare quanto accaduto in Juveinter, citando Facchetti: “Ci sono giorni in cui essere interista è facile, altri in cui è doveroso, e giorni in cui esserlo è un onore”…

    Inutile andare a ritirare fuori tutte le telefonate tra Facchetti e Bergamo e Pairetto.

    Vado a vedere se posso prendere qualche orata…
    Buongiorno ☕

  25. A PROPOSITO DI DITO

    All’Australian Open dove i migliori tennisti si stanno letteralmente “scornando” è successo anche che nel derby italiano, Fognini-Caruso siano volate offese che includevano anche le parti intime umane…

    Le ultime notizie dalla Rod Laver Arena sono quelle di una bionda e floreale signora che ha mostrato il dito medio a Rafa Nadal ed è stata allontana dalla tribuna.

    La signora è sembrata leggermente alticcia, ma ormai il dito medio ha sostituito l’indice di gradimento…vedi i due sindaci di Benevento e Napoli, Mastella-De Magistrati…e a proposito di dito vedi Conte Andonio.

    Buona giornata

    • Conte in realtà non voleva offendere, sta facendo da testimonial al tampone anale brevettato dai cinesi. Gli hanno detto che se non ne vendono abbastanza, col cavolo che vede lo stipendio…

  26. @Barone50

    Chissà se per Javier Zanetti essere interista sarà stato un onore anche in questi casi qua…

    1) Durante un Chievo-inter, tra il primo e il secondo tempo il vicepresidente dell’inter scese negli spogliatoi – da solo – per protestare con l’arbitro Racalbuto e soprattutto con il guardalinee Claudio Puglisi, poi, uscendo dallo spogliatoio, pronunciò queste gravi parole di minaccia: “adesso capisco tutto, ci penso io”.

    2) In un Udinese-inter, appena Dondarini fischiò la fine del primo tempo, il vicepresidente dell’inter si precipitò negli spogliatoi, chiedendo udienza all’arbitro, che concesse il colloquio esigendo però anche la presenza di Pierpaolo Marino, dg dell’Udinese, e del rappresentante dell’ufficio indagini della Figc. La contestazione riguardava l’espuslione di Luciano e disse: “quello non era un fallo da cartellino rosso, lei ha sbagliato e ci ha danneggiato”.

    3) Nell’intervallo di un inter-sampdoria, Mourinho rivolse all’arbitro ed agli assistenti espressioni ingiuriose e Cambiasso tentò di colpire con un pugno un calciatore della squadra avversaria.

    4) Il guardalinee Coppola durante il processo penale di Napoli denuncia in Tribunale una pressione in occasione della partita inter-Venezia del 16 settembre 2001, dove c’era stata una violenza consumata: un cazzotto, da parte di Cordoba, giocatore dell’inter, che comportava, da regolamento, due giornate di squalifica. Ricorda che fu sollecitato da Mazzei ad intervenire, affinché ammorbidisse la valutazione: “si stava svincolando, stava cercando di allentare la presa di Bettarini”, il suggerimento, avvertendolo che avrebbe poi ricevuto una telefonata da Milano. Telefonata che ricevette, ma che non sortì l’effetto voluto, in quando Coppola confermò tutto nel referto, certo di aver visto bene quanto accaduto. Da quel momento, Coppola non ha più arbitrato una partita di serie A. Ma c’è di più. Quando, su sua richiesta, incontrò i carabinieri e raccontò dell’episodio, l’argomento non interessò: “Non ci interessa che parli di questo, se vogliamo parliamo di queste altre società (…) A noi non risulta che l’inter facesse pressioni. Non abbiamo registrazioni…”
    Ah ahh ahhh!!!!! Infatti loro per non essere inter-cettati andavano direttamente negli spogliatoi degli arbitri a dirgli cosa dovessero fare, nell’intervallo come raccontò l’assistente Coppola, prima della partita, come disse l’arbitro Bertini.

    Allora ti chiedo, qual è seondo te il vero sistema di potere? quello che ti permette (ottenendolo) di non essere mia giudicato come gli altri nelle stesse situazioni, o quello di cui dicono fosse a capo la ex dirigenza juventina che ha visto la Juve disintegrata?

    • #Gioele
      Pesca infruttuosa la mia, invece di pescare sono stato pescato…barca non a norma causa estintori scaduti…senza documenti perché quando vado a pesca o per i boschi i documenti non li porto…ho dovuto poi portarli alla guardia di finanza al porto di Gaeta per il riconoscimento.

      Comunque, 4 pesci pescati come vivo per la pesca…solo 4 “boccaloni”…più o meno come se fossi rimasto a scrivere sul blog.
      Ciao

  27. alessandro magno

    il sondaggio sta andando cosi è volge al termine mi pare che le posizioni siano abbastanza consolidate.
    dopo un impennata nei primi giorni che ha toccato picchi anche dell’80% per il togliere la stella a poche ore dalla fine è cosi

    sul blog
    57 si 43 no
    su facebook 65 si 35 no
    su twitter 58 si 42 no

    non sono i voti ma le percentuali. diciamo piu o meno due tifosi su tre un poco meno una media malcontata di 60 e 40

    • Benedetto,scusami ma deve esserci un errore per quanto riguardo il sondaggio del blog.

      Nel topic “Togliereste stella allo Stadium a Conte?”

      Leggo 30 votanti così distribuiti:

      NO (57%, 17 Votes)
      SI (43%, 13 Votes)

      Ciao

  28. I CONVOCATI

    La Juventus ha appena firmato la lista dei convocati per Napoli.

    C’è Bonucci. Out Ramsey, Dybala e Arthur.

    De Ligt dovrebbe affiancare Chiellini in difesa.

    • Ma pure Demiral, non dovesse farcela Chiellini. Piuttosto l’inviato Sky di Napoli Ugolini ( troopo lungo quel cognome, non è figlio di Troisi sennò si sarebbe chiamato solo Igo) si sta lamentando perchè sembrerebbe che al Napoli mancherebbero ben 6 titolari. Poi quando ha fatto i nomi ho capito che bleffava perchè un certo Demme non mi sembrava che fosse mai sceso in campo nella formazione partenopea.
      Comunque, visto che la asl in questo periodo ha tutti i medici e funzionari impegnati per vaccinare gli ultra ottantenni, hanno tra questa notte e domattina organizzato attorno allo stadio ex San Paolo ora San Maradona, una danza della pioggia con tanto di indiani assoldati tra i posteggiatori abusivi, in modo che si possa inondare gli spogliatoi.
      I magazzinieri, onde aiutare il fenomeno atmosferico hanno già aperto i rubinetti e le docce dei bagni.
      Le percentuali che domani pomeriggio alle 18,00 le squadre possano entrare in campo sono allo stato attuale solo del 10%.

  29. Ronaldo aspetta febrilmemte la consegna della ennesima supercar da extraterrestre.
    La nuova Bugatti centodieci, costo 8 milioni, 8000 di cc, 1600 cavalli da 0 a 100 kmh in 2 secondi. Dieci esemplari già venduti e poi stop.

    Chissà quanto fa a litro….

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