Articolo di Alessandro Magno
Difficile parlare di calcio in mezzo a questi isterismi. Sono ormai arciconvinto che i 10 anni di vittorie consecutive hanno fatto più male che bene alla tifoseria. Oggi un pareggio contro il Bologna in casa viene vissuto come un dramma mentre è un risultato che è assolutamente normale in un campionato e che in anni dove ci stava Trapattoni o Lippi o Capello o Ancelotti o Conte capitava normalmente. Fra l’altro nel primo anno di Conte in cui vincemmo il campionato da imbattuti ma facemmo ben 11 pareggi (vado a memoria) uno di questi fu proprio in casa con il Bologna mi pare per cui davvero non ci vedo nulla di strano. È il calcio a volte riesci a esser più bravo e vinci a volte non riesci o riescono gli altri e allora non vinci. Che poi la prima regola è sempre: ” quando non puoi vincere almeno non perdere” ma queste sono regole da boomer ormai, ora esiste solo il calcio delle chiacchiere che poi quando godi di buona stampa e buona considerazioni puoi fare schifo liberamente come sta facendo Sarri con la Lazio che ha perso le prima due contro due squadrette (Lecce e Genoa) e rimani comunque un gran maestro.
Ma veniamo ai problemi della Juventus secondo me. Dribbliamo subito la battuta di quelli che commenteranno: ” C’è un solo problema alla Juve ed è Allegri” che è piuttosto scontata e andiamo avanti.
Il primo problema della Juventus secondo me si chiama Manuel Locatelli. Locatelli è indubbiamente uno che non è scarso e anche si applica soprattutto se si deve difendere, tuttavia il suo modo di interpretare il ruolo di regista davanti alla difesa a mio parere, è eccessivamente scolastico. In quel ruolo bisogna prendersi per forza delle responsabilità. Forzare una giocata. Fare un lancio illuminate, una verticalizzazione. Mettere qualcuno in condizioni di andare a concludere. Locatelli applica il metodo Jorginho ovvero il passaggio facile al compagno più vicino solo che lo fa senza la cadenza e la frequenza con cui lo faceva Jorginho. A parte che a me l’italo/brasiliano non ha mai entusiasmato ma per fare ”il metronomo” con efficacia bisogna per lo meno ”trattare” una grossa quantità di palloni. Se non la si tocca mai e quella volta che lo si fa la si dà a tre metri, spiace Locatelli ma così potrei giocare pure io. Nessuno gli chiede di esser quello che non può essere ovvero Pirlo o Iniesta, ma neanche Pjanic, ma almeno prendersi qualche responsabilità. Quello è il minimo sindacale.
E questo mi introduce al secondo problema. Viene spesso criticato Chiesa perché si intestardisce a fare da solo. Giustamente. Peccato che Federico sia uno dei pochi che si prenda la responsabilità ti cercare di andare a concludere. A parte Vlahovic, che però di mestiere fa la punta, abbiamo una squadra di gente che non tira mai. Rabiot, Miretti, Fagioli, Locatelli, ma anche gli esterni che abbiamo, nessuno si prende la briga e la responsabilità di tirare. Sembra che vogliamo fare calcio moderno entrando in porta con il pallone ma l’impressione è invece quella di avere un gruppo di ragazzi ancora abbastanza timorosi da delegare al compagno il tiro in porta. Della serie: al limite se sbaglia sbaglia lui. Con questo andazzo infatti tiriamo sempre molto poco e si faceva già così l’anno scorso. Infatti a volte basta che entri Pogba con mezza gamba e tutto sciancato che si ha subito l’impressione di vedere un calciatore di tutta un altra caratura. Non lo so se questo coraggio verrà fuori,, sono propenso a credere che è una caratteristica che o ce l’hai oppure no, tuttavia finché ci sono questi giocatori è necessario e fondamentale che il mister ci lavori. Non abbiamo un solo giocatore che tira dalla distanza. L’ultimo fu Ronaldo ci sarà un motivo se segniamo poco?
Concludo con il bellissimo gol segnato da Vlahovic e non parlo di proposito delle polemiche che avvelenano il campionato. Su quelle dico solo che la Juve dovrebbe difendersi pubblicamente e non abbassare sempre la testa come sempre fa. Ma dicevo del gol di Vlahovic: Illing che va sulla fascia salta il suo e pennella un cross che Dusan con bello stacco e torsione insacca all’angolino. Gol davvero molto bello. Niente che non avevamo già visto fare mille anni fa a Causio-Bettega a Cabrini-Rossi a Di Livio-Vialli o a Camoranesi-Trezeguet. Non è che c’è sempre da inventare cose. A volte basta mettere un cross come si deve che segnare di testa è bello come entrare in porta con la palla. Vale sempre un gol.
Ben
Non ricordo il topik ma del nostro centrocampo ne parlai tempo fa…se non hai un regista ed è come siamo messi ora, devono correre tutti perché non hai chi detta i tempi.
Locatelli sarà pure bravo ma non è un regista e questa cosa la ripetiamo partita dopo partita già dallo scorso campionato.
Sia ben chiaro però che la colpa non è solo di Locatelli ma di tutti quelli che girano per il campo.
Lo staff tecnico deve lavorare e molto sulla tenuta oltre i 95 minuti…Allegri deve fare una formazione di gente che corra e se sta bene deve far giocare Pogba.
si può esser che locatelli sia meglio coem emzzala
Locatelli è una mezzala che da il meglio in un centrocampo a due.
Secondo me Allegri dovrebbe fare molto di più che mettere gente che corre, o far giocare Pogba. Magari dare tracce interne per ovviare alle sventagliate sulle fasce. Se non è capace le copi, le inventi. Non sono d’accordo sul paragone con i pareggi del primo scudetto con Conte. In quelle partite difficilmente avevo la sensazione di essere stato fortunato. Per quanto riguarda Locatelli, penso che anche Locatelli abbia capito di essere fuori ruolo. Ma se, come dice Gioele (spero di ricordare bene), non abbiamo un interprete all’altezza, che si cambi assetto.
Bravo, la penso allo stesso modo, inutile che ripeti che con Conte si giocava a pallone sul serio e con gente non certo all’altezza come questi, oggi.
Forza Allegri, tira fuori gli attributi se ce li hai e cerca di inventarti qualcosa di diverso cercando di sfruttare al meglio le risorse che hai a disposizione.
La Juve di Conte aveva interpreti adatti a far gioco, con Pirlo, Pogba, Vidal e Marchisio aveva il centrocampo forse più forte d’Europa e credo che Allegri abbia sfruttato al meglio quelle risorse riportando la Juve in finale di Champions dopo 12 anni.
E forse è proprio questo il problema. Allegri ha sfruttato al meglio il lavoro di un altro allenatore e della società. Adesso ci deve mettere del suo.
Era il 2015
Per chi non lo avesse capito…non sono abituato a fare confronti tra giocatori figuriamoci con gli allenatori…ma se Allegri ha sfruttato quello che aveva fatto Conte beh dobbiamo riconoscerne i meriti del livornese a portarci in finale di Champions superando anche lo scoglio Borussia…
Vinciamo a Torino 2-1 contro il Borussia Dortmund, il ritorno lo andiamo a giocare nello stadio del “muro giallo” che tanto timore ancora fa.
Non è facile, disse andare in Germania e passare il turno bisogna studiare bene come si comporteranno in casa…”lo spiegò talmente bene che ognuno di noi sapeva quello che doveva fare”.
Le parole di Patric Evra.
La Juve vinse 3-0…ah scusate, dimenticavo, a centrocampo c’erano: Vidal, Pogba e Marchisio.
E no caro Artaq70 semmai i meriti vanno riconosciuti ad Allegri visto che l’anno prima con Conte la Juve era stata eliminata ai gironi.
Non è proprio così.
Nei fatti Allegri sfruttò il lavoro di Conte e fece bene.
Ma per superare il turno cambiò la difesa da 3 a 4.
Insomma dobbiamo riconoscere che Allegri ci fece fare un gradino in più, un passo in avanti rispetto a Conte.
Purtroppo i problemi con Allegri arrivano nel momento che c’è de costruire, cosa che ad oggi non sembra nelle sue corde.
come penso ricorderai Gioele la Juve di Conte all’inizio giocava con Krasic e non con Vidal e anche dietro era a 4 con Bonucci in panca. Anche li alcuni aggiustamenti di rosa e di uomini arrivarono nel corso dell’anno
Non sono le tracce interne a mancare. Pensare che debba essere l’allenatore a imporre e modulare le giocate non ho molto senso. I calciatori devono pre dersi le loro responsabilità ed alzare il livello. Il Bologna ha fatto la sua partita bloccando ogni spiraglio e ripartendo. Una condizione atletico ancora non ottimale ha fatto il resto. Molti calciatori sono imballati e si vede. Alla seconda giornata ci sta.
Benvenuto scusami per l’approvazione in ritardo mi er asfuggita
Ma se il Bol9gna ci palleggia in faccia con un centrocampo inferiore al nostro, di chi è la colpa?
mi sai che hai un ricordo sbiadito di quei pareggi. spesso facemmo schifo proprio in quei pareggi sopratutto nella prima parte di stagione. la squadra non sembrava che funzionasse cosi bene. poi andò meglio come è normale che sia strada facendo
Che Allegri si doveva dimettere lo scrissi tempo fa e lo ribadisco ora: deve dimettersi.
Via Agnelli, via Nedved e tutto il vecchio cucuzzaro i nuovi venuti lo hanno riconfermato. Punto e a capo.
Ma se già alla seconda di campionato è solo dopo un pari avete le mutande sporche di cacca e ricominciamo con la tiritera solita…beh a sto punto non so più cosa rispondere…anche perché gli allenatori, da voi, tanto osannati hanno pareggiato perso e addirittura chi due partite di fila e sabato va a Napoli.
Saluti alla compagnia di tutti i malcontenti.
Ciao Barone,
scrivendo con un pò di ironia il mio parere è che non si tratta di essere scontenti alla seconda, ma alla quarantesima dell’anno scorso (al netto dei tribunali).
Quando 3 anni fa Allegri fu rimesso in sella, dissi che, pur non essendo un suo fan, era (e tuttora lo ribadisco) una persona intelligente, che avrebbe capito cosa servisse per ricostruire questa squadra. Probabilmente non era la persona adatta in quel momento, poichè c’era da ricostruire e lui non ne è capace. Come ha lui stesso affermato si annoia durante la settimana.
Per quanto riguarda la champions fai bene a ricordare il Borussia, al quale aggiungerei il 3-0 al Barcellona. Atletico (3-0) e Real Madrid (1-3) sono quelle della lista giocate bene perchè con l’acqua alla gola. Nel mezzo tante altre che non hanno lascciato un segno così positivo.
Ho ricordato la partita col Borussia perché ho estrapolato le parole di Evra, nel senso che, Allegri li portò a giocare in Germania dove ognuno di loro sapevano cosa dovevano fare in campo. Vinsero 3-0.
Quella col 3-0 al Barcellona è un’altra storia già qui su erano iniziati i musi lunghi con una percentuale di vittoria pari allo zero…ritengo invece il successivo 0-0 al Camp Nou la partita più interessante che la Juve abbia giocato in Champions.
Artaq, non me la sento di giudicare il campionato scorso dopo gli accanimenti subiti da parte della figc, aia e uefa. Perdonami.
Ben,
rispondo qui al tuo sopra a proposito della Juve di Conte, ricordo che il 1° anno giocava a 4 dietro con Barzagli e Chiellini centrali, Licht e De Ceglie terzini, Pirlo regista davanti alla difesa e Marchisio mezzala, come esterni alti a destra si alternavano Pepe e Krasic, a sinistra Giaccherini, davanti c’era ancora Del Piero poi col suo addio l’anno dopo Conte cominciò a modellare un 3-5-2 atipico con la BBC dietro, i 5 in mezzo erano Licht e Asamoah esterni, in mezzo Pirlo, Marchisio e Vidal con quest’ultimo che agiva da trequartista, Matri/Giovinco a rotazione e Vucinic davanti. Al 3° e ultimo anno Conte adottò un 3-5-2 classico, ci fu l’inserimento di Pogba in alternanza mi pare con Marchisio e con Pirlo assente in quella famosa partita di Istanbul che costò l’eliminazione dalla Champions a dicembre 2013, i 3 in mezzo erano appunto Pogba, Marchisio e Vidal.
Questa è poi la formazione della Juve con la quale Allegri l’anno dopo l’addio di Conte ha conteso al Barcellona (in 12) la vittoria della Champions 2015:
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichststeiner, Barzagli, Bonucci, Evra (dal 44’ s.t. Coman); Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal (dal 34’ s.t. Pereyra); Morata (dal 40’ s.t. Llorente), Tevez.
Credo che in quella stagione vada dato merito ad Allegri di aver saputo sfruttare appieno le potenzialità e le caratteristiche di tutti gli interpreti a sua disposizione sia come cifra tecnica che come gioco.
Su questo non ci piove.
I problemi per Allegri arrivano nel dopo Cardiff quando, gioco forza, avrebbe dovuto guidare il rinnovamento.
Anche su questo non ci piove ma credo che le responsabilità non sono solo ed esclusivamente sue.
Assolutamente.
Luca967
Ho visto Bologna-Milan alla prima giornata e credo di poter rispondere alla tua domanda sul perchè la Juve (obbligata a fare la partita) è stata preda del palleggio degli emiliani, mentre è stata la qualità del centrocampo rossonero a dettare i ritmi di gioco della squadra rossonera con le due mezzali Loftus-Cheek a destra e Reijnders a sinistra che accompagnavano costantemente l’azione di ripartenza con la collaborazione della qualità di Leão da una parte e Pulišić dall’altra che sugli esterni hanno fatto la differenza contro i terzini del Bologna in grande difficoltà nel reggere l’uno contro. Tutto questo per ribadire che una squadra come la Juve non è chiamata a dover correre e pressare per 90 e più minuti ma a far gioco, specie in partite come queste, ma il fatto è che non disponendo degli interpreti con le caratteristiche adatte per poterlo fare, va in difficoltà contro squadre che come il Bologna appunto si chiudono bene pur non avendo in mezzo al campo palleggiatori di gran qualità.
Gioele,
è vero quello che dici, e lo potrei capire il primo anno.
Forse il secondo.
Ma se al terzo anno sale la muscolarità della squadra e scende la tecnica, allora è frutto di scelte, direi sbagliate.
QUEL BEL CEFFO DI CEFERIN
Ceferin: “Alla Juve abbiamo tolto 50 milioni. Superlega? Nessuno la vuole”
“Juventus? Mi sembra logico che un club che non ha rispettato le regole venga escluso dalle competizioni europee… Escluderli qualora fossero tornati in Champions? Non si può punire una società tra 10 anni se ha fatto qualcosa di sbagliato adesso. Non si può decidere di escludere la Juve nel 2028 o quando si qualificherà alla prossima Champions League. Per qualsiasi club europeo una sanzione come quella subita dai bianconeri è importante e causa una perdita economica compresa tra i 40 e i 50 milioni di euro. Non è una cosa da poco. Soprattutto se sei un club in gravi difficoltà finanziarie”.
Lo ha dichiarato Aleksander Ceferin, a L’Equipe, sulla situazione relativa alla Juventus, esclusa per una stagione dalle competizioni europee per via del “caso plusvalenze”.
“Con le nuove modifiche e gli accorgimenti apportati ora è un sistema che funziona meglio rispetto a prima. Oltre alla Juventus, avevamo escluso anche il Manchester City, ma il TAS ha rigettato la nostra richiesta. Ma l’obiettivo del Fair Play Finanziario non è quello di punire i club con l’esclusione, ma quello di aiutarli ad avere una sostenibilità economica sana che favorisca la competizione” ha aggiunto il numero uno della Uefa.
Le parole di Ceferin sulla Superlega
Poi Ceferin, sul discorso della Superlega, progetto ancora non abbandonato soprattutto da Real Madrid e Barcellona, ha spiegato: “Si presta troppa attenzione a questi cosiddetti progetti relativi alla Superlega. C’è un ricorso che deve essere giudicato dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea. Ma mi sembra strano che questi stessi club vogliano giocare le competizioni UEFA, le stesse che dicono di non gradire. Francamente i progetti di cui si parla non meritano tanti commenti. Nessuno vuole la Superlega. Neanche all’interno dei club di cui si parla, a parte i principali dirigenti. Real e Barça sospesi per questo? È troppo presto per dirlo”.
(da tuttosport)
Il mercato volge al termine. Era impossibile pensare a una Juve da scudetto, ma ora mi sembra che diventi complicato anche il 4 posto. La Roma con Lukaku diventa una seria pretendente, l’unica speranza è l’allenatore. Per il resto con la rosa della Lazio e Atalanta c’è la battiamo, ma le altre mi sembrano fuori portata.
LA STORIA SI RIPETE
Nel 2006 sono stati dati 9 punti di penalizzazione al Milan giusto giusto per farlo rientrare nella Champions, a parte lo scudo alle mer.e.
Questa volta giusto giusto 10 punti di penalizzazione alla Juve per estrometterla dalla coppa/coppe.
Il tifosuncolo juventino invece di “bestemmiare” come un turco pensa che non si vincerà lo scudetto e che anzi non si arriva nemmeno quarti…
Se si dovessero inventare qualcosa ancora di più eclatante ci mandono a giocare con il Canicattì.
ALLEGRI A DAZN
“Fui chiamato da Agnelli per rifondare, in 2 anni sono rimasti 10 giocatori .La scorsa stagione surreale difficile da gestire. Mercato? chiuso”
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, affronta diversi temi, primo tra i quali quello relativo alla decisione di tornare, 2 anni fa, ad allenare i bianconeri: “Io sono tornato con un programma ben preciso, per questo con Agnelli ho fatto quattro anni di contratto. In questi due anni è vero che la Juventus non ha vinto nulla, il primo anno pensavo sarebbe stato più facile e forse è stato un errore. Però da quando sono tornato ad oggi sono rimasti solo dieci giocatori, di cui tre portieri e sette di movimento. Il lavoro fatto in questi due anni su indirizzo e obiettivo della società è stato buono. L’obiettivo era rinnovare la squadra: sono arrivati dopo un percorso importante nel settore giovanile alcuni giocatori dalla Next Gen. Quest’anno ne abbiamo sette all’interno della Prima Squadra. C’è stato un abbassamento notevole del monte ingaggi e un incremento del valore patrimoniale del parco giocatori. Nei prossimi anni la Juve ha il destino nelle sue mani.
Se avevo altre offerte? Avevo altre offerte? Sì, diciamo di sì. Sono tornato perché era una sfida, avevo lasciato una squadra che in cinque anni aveva fatto la storia della Juventus. Giustamente mi dirai che è stato un errore di presunzione pensare che si potesse subito tornare a vincere. Era una sfida personale, oltre che una scelta affettiva perché ho un figlio che vive a Torino.
Le critiche? Vanno bene e sono ben accette. L’anno scorso noi abbiamo vissuto una situazione surreale: capisco che dall’esterno non conoscendo completamente quello che vivevamo dentro venisse facile criticare e giudicare. Ad Empoli dieci minuti prima della partita arriva la notizia che ci avrebbero tolto definitivamente dieci punti. In quel momento avevo due soluzioni nello spogliatoio: o dire cose più leggere o andare forte su un dato di fatto, cioè metter loro davanti la classifica. L’ho scritta col +3 dell’eventuale vittoria, nonostante il -10 potevamo essere ancora davanti al Milan. Poi dopo perso ad Empoli abbiamo perso le speranze. In quel momento ci sono emozioni, stati d’animo. Quando ci hanno i primi 15 punti è stato più facile, ci davamo dei mini obiettivi. La classifica non era definitiva e potevi dire qualche bugia ai ragazzi: ‘I punti ce li ridanno sicuro’. E intanto scalavamo la classifica.
Chiesa? arriverà a fare tra i 14 e i 16 gol in questa stagione. Si deve convincere che è una punta, deve fare gol. In quella posizione deve migliorare a giocare dentro al campo. Deve stare in partita per più minuti. Yildiz? Dopo Udine è arrivato dicendomi che il giorno dopo avrebbe tagliato i capelli, martedì è arrivato bellino. Gli ho detto che volevo vedere se si muovessero in campo.
Rabiot? Un giocatore straordinario, ha un motore diverso dagli altri, ha imparato a fare gol, crede di più in sé stesso. Credo che quest anno possa fare meglio, non in termine di gol ma in termine di prestazioni. MI da grandi soddisfazioni già per il modo in cui corre. A Rabiot mandavo i messaggi perché lui non risponde al telefono, gli scrivevo su Whatsapp, ogni tanto rispondeva e mi mandava le faccine. Lui credo abbia fatto la scelta giusta perché qua è diventato un uomo importante in spogliatoio. Danilo è capitano e i vice capitani sono Alex Sandro e Rabiot.
Vlahovic? Arrivava dalla Fiorentina e si doveva caricare la Juve sulle spalle, ma ha 23 anni. Bisogna dargli il tempo di maturare. Dusan ha una qualità straordinaria: quella del gol. Deve migliorare nel gioco con la squadra. Ci può dare una grossa mano, lo sa anche lui e credo che quest anno stia migliorando perché sta meglio fisicamente.
Pogba? Quando gioca e si allena è un giocaotre diverso dagli altri. Io mi accontento di averlo nella partita 20-30 minuti ma un giocatore così in forma sposta gli equilibri della partita.
Il mercato? Siamo a posto così, non vogliamo nessuno. Abbiamo Vlahovic che viene da un’annata difficile e può fare solo che meglio. Chiesa arriva da un infortunio ed è un giocatore nuovo”.
IL VAR HA PARLATO
Come promesso dal Designatore Arbitrale Rocchi, infatti, è stato pubblicato l’audio della conversazione tra l’arbitro Di Bello ed il VAR (Nasca e Fourneau) in cui gli arbitri si sono confrontati e hanno deciso di non assegnare il rigore.
Nella conversazione, il VAR dice chiaramente “No, guarda qui! Sta fermo.” e poi aggiunge “Per me no!”, confermando la decisione di campo di non fischiare. Al termine della revisione, la conferma finale: “Check completato. Puoi riprendere il gioco.”
Questo il dialogo con cui gli arbitri hanno deciso di non fischiare fallo contro la Juventus: la sensazione, dunque, è che Dan Ndoye si sia buttato prima del contatto con le gambe dell’esterno bianconero Samuel Iling-Jr.
Però Rocchi ha detto che hanno sbagliato sia l’arbitro in campo che quelli al var perché era rigore (Caro Rocchi la tua disamina non è completa anche perché con il tuo accento fiorentino non me la racconti giusta), saranno fermati…quando si sentiranno pronti ce lo diranno e possono rientrare…
E allora li rivedremo in campo già alla quarta di campionato?
QUALCUNO SA LA VERITÀ?
Qualche portale Turco ha diramato la notizia che Pogba non avrebbe superato gli esami medici col Galatasaray.
Potrebbe essere una bufala ma potrebbe essere che Paul non giocherà più una partita intera.
BUFALINA
Una notizia tanto clamorosa quanto falsa, partita dalla Turchia non si sa chiaramente da dove e da chi: Paul Pogba e il presunto trasferimento lampo dell’ultim’ora al Galatasaray, saltato per altrettante fantomatiche visite mediche fallite. Questo il tam tam senza controllo che nelle ultime ore ha gonfiato il pallone delle fake news che poi ha veleggiato, come le famose mongolfiere della Cappadocia, fino in Europa. Ci è cascato con tutte le scarpe anche il sito Transfermarkt: sì, proprio quello che i magistrati che accusavano la Juventus per le plusvalenze citavano come fonte di assoluta affidabilità per le valutazioni dei giocatori.
(fonte tuttosport)
Pogba fuori rosa per mal di schiena…
Quanto prende Pogba?…
Barone,
lo dissi al ritorno di Pogbà.
Il Pogbà di oggi non è il Pogbà che abbiamo salutato.
Non è solo questione di infortuni, non ha più la testa e la voglia di fare il calciatore o lo sportivo in genere.
I post che si leggono su Pogbà da parte dei tifosi juventini, sono gli stessi che si sono letti dai tifosi dello United negli ultimi tre anni.
Ho fatto sport per una vita, sono stato nei paracadutisti, ho giocato a calcio e basket, ho fatto nuoto e ciclismo ed anche gli interregionali di sci.
Ho dovuto smettere a fare qualsiasi cosa perchè gli infortuni erano diventati preponderanti rispetto all’attività.
Insomma, qualcosina la so.
Pogbà non tornerà mai più, perchè non ne ha più voglia.
È difficile spiegare, ma se devi allenarti al 100% e lo fai al 90 non guarisci, anzi perdi dalle altre parti.
Insomma, scommessa persa di Pogba e di chi ci ha creduto.
Era la mia ultima speranza per questo nostro centrocampo…ora le speranze le ripongo per Fagioli.
luca967
Nel 2019/20 la Juve di Sarri aveva (parlo del centrocampo) 2 giocatori di buona qualità tecnica ma fisicamente ormai alla frutta come Pjanic e Khedira, Rabiot e 2 muscolari con buona capacità di corsa come Bentancur e Matuidi, più altri 2 che passavano la maggior parte del tempo in infermeria che in campo come Ramsey e Emre Can. L’anno dopo con Pirlo, l’arrivo di Arthur al posto dello spento Pjanic sembrava aver ridato linfa al centrocampo. Fino al grave infortunio subito a dicembre 2020 in un duro scontro di gioco contro l’Atalanta, Arthur rimase fuori per diversi mesi e non si è più praticamente ripreso. Col ritorno di Allegri nel 2021 il centrocampo a parte Rabiot, poteva contare (si fa per dire) su 2 giocatori praticamente rotti (Arthur e Ramsey) un modesto pedatore (McKennie) un paio di muscolari 8entancur e Zakaria e l’indefinibile Locatelli. Questa dopo gli addii di Bentancur, Ramsey e Zakaria è la triste realtà di un centrocampo non certo rinvigorito dagli arrivi di Pogba, Paredes e gli innesti di Fagioli e Miretti, ma è quello che può offrire in questo momento il convento senza gli introiti provenienti dalla Champions, dopo la decimazione del punteggio decisa per ritorsione contro l’unica società che in Europa ha deciso di non difendersi da sentenze inique e ingiustamente penalizzanti sotto l’aspetto sportivo, ma soprattutto sotto quello economico come ha apertamente dichiarato di recente lo stesso presidente della uefa.
https://twitter.com/Juventus_a_vita/status/1697830100643749949?s=20
Allora non è solo una mia percezione. Io questo “falciamento” non l’ho visto.
Artaq, ma anche ci fosse stato, prima sono stati negati 2 rigori alla Juve più un gol annullato (e sono 2 in 2 partite…) che x carità, fa regolamento ci sta annullarli ma voglio vedere se poi in situazioni uguali o simili, li annullano anche alle altre.
Chiaramente era al netto di tutto ciò. Se poi ripensiamo che con la Salernitana non aveva sbagliato nessuno e qui si chiede scusa a tutti…
https://www.tuttojuve.com/altre-notizie/i-giocatori-del-milan-festeggiano-la-vittoria-dell-olimpico-insultando-la-juventus-chi-non-salta-e-un-porco-juventino-657037
Poi dopo, in uno stadio di 40 mila persone, 100 imbecilli li trovi, purtroppo sempre: e se questi 100 poi lo/li insultano, si lamentano e fanno le vittime, sostenuti da gente che fanno pure la morale.
34 ANNI FA
R.I.P. Gaetano
Quanto mi manca e quanto manca al calcio…e quanto mi manca quel calcio! Ciao Gaetano: giocheria sempre con noi e sarai sempre nei nostri cuori ❤️
Grande uomo e professionista esemplare.