La storia si ripete

 

Articolo di Ben Alessandro Magno Croce

 

Vorrei uscire una volta per tutte dall’Allegri in Allegri out. Mi ero illuso forse troppo facilmente che si uscisse con l’esonero di Allegri dall’Allegri in Allegri out. Forse perché io sono diverso e raramente mi occupo del passato ma la vita mi ha insegnato a esser sempre molto concentrato sul presente e sul futuro quindi davanti anche alle mie difficoltà svolto quasi sempre immediatamente. Per me Allegri è già il passato. La mia stima per l’uomo e l’allenatore resta ma di cosa farà non mi interessa. Non sono io che decido se un allenatore o giocatore resta o meno; da tifoso sono decisioni che subisco commento e che in ogni caso non mi spostano la mia voglia di tifare solo e sempre Juventus. Qualcuno ha deciso di festeggiare ed è partita anche un po’ la caccia all’ ”Allegriano”. Non so se in termini spiritosi o di rivalsa. A volte sicuramente grotteschi. Soprattutto quando magari questo avviene in redazioni di programmi seri e non nelle live di 4 ritardati su youtube.

Detto questo mi premeva sottolineare un aspetto che nessuno ha sottolineato. Forse ci prendo oppure mi sbaglio ed è una mia paranoia. Della Juve a Elkann non frega nulla anche se ci mette i soldi. Come tutti i ricchi annoiati è una cosa sua e guai a chi gliela tocca ma può essere come una delle innumerevoli ville dove non ci va mai o la macchina particolare che non usa mai e tiene comunque in garage a prendere polvere. È un auto esclusiva, e li che prende polvere, ma è la sua e guai a chi gliela tocca. Se poi a non usarla si deteriora poco importa è roba sua ne v quello che vuole. Credo che il suo approccio alla Juve sia lo stesso quindi direi non proprio un legame d’amore.

Elkann ha portato in poco più di 15 anni, alla Juventus il metodo che il nonno applicava ai manager Fiat con qualche eccezione per lo meno sui soldi. Gianni Agnelli aveva dei grandi manager che in primis si identificavano nella Fiat in tutto e per tutto e che quando poi per qualche caso, a volte qualche scandalo, cadevano in disgrazia, mandava al confino senza battere ciglio non prima di averne pagato il silenzio con delle liquidazioni importanti. Questi passavano da esser i salvatori della patria a esser dimenticati in un giorno e la Fiat andava avanti. Elkann ha applicato questo metodo a due barra tre persone in 18 anni. Del Piero, Andrea Agnelli, Max Allegri. Il primo a calciopoli in corso è stato investito di esser la Juve. Del Piero si è preso carico negli anni di Deschamps, Ferrara, Ranieri, Zaccheroni e Del Neri di esser non solo l’immagine della Juve ma l’incarnazione della società stessa. Del Piero faceva i messaggi social veniva messo sempre in prima pagina andava a parlare con i giornalisti. Del Piero, in anno tristi era diventato il parafulmine di tutto tanto è vero che i tifosi dicevano ”menomale che c’è Del Piero”. Poi a un certo punto Elkann decide che è diventato troppo quindi due calci nel culo e via e mettiamo un altro ovvero il cugino.

Andrea Agnelli a quel punto liquidato Del Piero si prende in mano tutto e diventa la Juve di Andrea Agnelli. Le cose vanno bene si vincono i titoli fino a quando anche Agnelli diventa troppo ingombrante. ”Attenzione che nessuno deve diventare più importante della Juve”. Prima te lo fanno credere poi però quando ti sei fatto il culo e arrivi oltre quando arrivi oltre allora vieni tagliato. Si approfitta di qualche errore gestionale commesso da Agnelli anche lui, come Del Piero lasciato solo contro tutti, e quindi si taglia Agnelli. A questo punto la Juve la si dà ”in gestione” ad Allegri. In un periodo nuovamente difficile come il post calciopoli dove gli attacchi dei nostri nemici diventano nuovamente pesanti, viene giusto pensare che Allegri sia l’uomo adatto per farsi carico del tutto. Così Allegri si fa carico del tutto. Anche lui onorato da un lauto ingaggio come Del Piero e come i manager Fiat e ci mancherebbe di farlo pure gratis. Allegri diventa il parafulmine della Juve per tre anni. Accetta di tutto mancati mercati e penalizzazioni e viene mandato sempre alla scontro da solo contro tutti. Non si lamenta mai della società ma anzi la giustifica in tutte le sedi. Alla fine finisce come finisce sempre. Grazie due calci nel culo e a non rivederci.

Ora non sono io che debba giudicare se questo sia giusto o meno anzi probabilmente è giusto, dato che lo sfruttare la gente anche pagandola lautamente, ha fatto si che sia la Fiat che la Juventus sopravvivessero negli anni a differenza di altre società. Probabilmente con il cuore io non sarei mai un buon manager. Tuttavia c’è da capire umanamente Del Piero, Agnelli e Allegri che dopo esser stati sfruttati a dovere e portati ai massimi onori e oneri, vengono poi cestinati come gli ultimi cretini.

In questo c’è stato probabilmente un solo elemento di rottura e lo ha fatto Allegri alla sua uscita di scena. Del Piero e Agnelli sono usciti dalla porta di servizio senza far rumore. Hanno rispettato fino in fondo la società e anche la dirigenza che di fatto li cacciava. Allegri è voluto invece uscire col botto e togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Si è tolto la soddisfazione di mandare a cagare qualcuno.

D’altronde essendo toscano è il meno Sabaudo dei tre.

  1. Caro Ben a Massimiliano Allegri bis gli è stata affidata la società Juventus non solo la squadra e lui si è calato nel progetto anima e corpo.
    Non ha reclamato in nessun modo nei mercati non fatti, ha sopportato il silenzio della dirigenza seduta di fianco a Gravina e a Rocchi durante le partite dove potevano benissimo dire qualcosa all’orecchio di quei “signori” seduti in tribuna visto i comportamenti del var e atbitri in ogni partita.

    Il comunicato del club che parla di “distonia” tra il comportamento di Allegri e i valori del club.
    Allegri piaccia o non piaccia è un vincente, e nel calcio, specialmente oggi come oggi che si spendono un sacco di soldi per il mercato e tutto il resto che ne consegue, conta soprattutto vincere.
    E ora esonerato ha portato la Juve in Champions e ha vinto la Coppa Italia.
    Questa roba qui io li chiamerei valori (100 milioni per Champions, Mondiale di club e Supercoppa) mica bruscolini.

  2. Io ora aspetto un altro allenatore che non ci faccia rimpiangere il vecchio. Ero convinto che Allegri era arrivato alla frutta con questa Juventus e che quindi era inesorabile chiudere un rapporto che andava ad essere stato consumato.
    Quello che mi preoccupa è la società attuale composta da ragionieri commercialisti più che di addetti ai lavori. Si sta dando troppa responsabilità a Giuntoli che, per quanto abbia dimostrato di essere bravo a Napoli era sempre sotto l’egida di un Presidente come De Laurentis che aveva sempre l’ultima parola e che non credo avesse mai dato carta bianca al suo direttore tecnico, tranne che nelle occasioni a costo accessibile.
    La Juve è una piazza diversa dove ci vuole niente per bruciare tutto quanto fatto in precedenza, e Allegri è un esempio lampante.
    Personalmente , data da mia esperienza di Juve che ormai osservo da più di 50 anni, ed avendo visto corsi e ricorsi storici, ho la netta sensazione ( e mi vorrei tanto sbagliare, che con questa società alle spalle che paragono a quella dei civili Gigli e Blanc di qualche decennio addietro e a quella dei tempi di Montezemolo qualche decennio prima, che ci saranno vacche magre . Non sono più un tifoso accanito del tipo ultras ma mi ritengo da un pezzo ( visto l’età) un tifoso che per quanto mi sia modernizzato, un po’ antico nelle mie percezioni. Qui bisogna sotterrare l’ascia di guerra e richiamare Conte o un Gasperini o ancora Klopp, con i Thiago Motta ho la sensazione che ci infiliamo in un cul de sac e senza uscita.
    Ci sono tornei importanti che finalmente restituiscono pure lauti guadagni, bisogna saper ottimizzare il massimo in questo momento, finché saremo in grado di poter partecipare .

  3. Ben, io penso che si possa dire ad una persona che ha sbagliato e allo stesso tempo comprendere i xchè dello sbaglio. Non credo che siano 2 cose scollegate. Qui, a parte qualcuno, c’è stata solo la prima cosa.

  4. Ben,

    è vero che nell’industria i manager salgono a vette altissime quindi cadono in disgrazia nel volgere di una stagione.
    È vero che nell’industria, il cuore lo zoccolo duro sono i funzionari.

    La Fiat non fa eccezione, ma lo stesso accade in ogni azienda del mondo.

    La differenza sono naturalmente gli stipendi e l’autonomia di cui godono queste figure.

    Un Manager può decidere cose che un funzionario si sogna.

    Per dirti, ho una carta di credito aziendale da 5000 euro.

    Il direttore della businnes unit da 15000 Euro.

    Tanto per.

    Il discorso che fai mettendo sullo stesso piano Del Piero, Agnelli e Allegri perciò non sta in piedi.

    Anche solo mediaticamente.

    All’epoca di Boniperti, Agnelli era Agnelli, Boniperti era Boniperti, Trap faceva il Trap e Platini era Platini.

    Ruoli precisi, responsabilità precise ed argomenti nelle interviste precise.

    Nella Juve post farsopoli, invece i ruoli si sono mescolati, volutamente o meno.

    Ma se Del Piero ha avuto la responsabilità di incidere sull’umore dello spogliatoio e Allegri ha avuto la responsabilità di influenzare una o più stagioni sul campo, Agnelli ha avuto la responsabilità di portare la Juve sull’orlo del fallimento.

    Spero di aver chiarito le diverse posizioni.

    Poi sai parlando di Juve, questi personaggi cadono bene.

    Tipo villa con spiaggia e barca a Miami.

    Già un manager Fiat non può permetterselo.

    Più che altro è che simili comportamenti non sono esclusivi di certi ambienti ma sono peculiari anche di piccole aziende dove chi viene messo da parte non arriva a fine mese, ed in Europa ce ne sono tante.

    • Che poi Del Piero mi pare fu liquidato da A. Agnelli… che a sua volta si è dimesso perché indagato.
      E allo stesso Allegri semplicemente non è stato rinnovato un contratto che andava in scadenza. Qualcosa di normalissimo che avrebbe dovuto accettare senza tanti casini.

      • Del Piero aveva un’età, giusto così.

        AA ha si portato il club su una dimensione diversa, poi però il suo agire ne provocò il crollo.

        Su Allegri, avrebbe dovuto dimettersi assieme al CdA.

        Purtroppo il discorso Allegri è complesso.

        Mia sensazione, Allegri ha sempre pensato di fare il bene.
        Purtroppo un club come la Juve è strutturato, ognuno ha un compito e deve attenersi a quel compito.

        Il fatto più eclatante è stato quello di aver lavorato di sponda per non fare arrivare Giuntoli ma promuovere Manna.
        Insomma un allenatore fuori dal suo ruolo.

        Un allenatore che dal suo ritorno si è posto fuori dalla squadra ed invece di lavorare sui giocatori a disposizione ha fatto selezione e mercato.

        Ripeto non per colpa sua, ma per colpa di chi gli ha lasciato tanto potere e campo d’azione.

  5. Ben,
    Il putiferio messo su l’altra sera nel post partita aveva come principale obiettivo alimentare una narrativa simile a quella che esponi nel tuo pezzo.
    Un eroe, unica anima della Juve, abbandonato e poi gettato via da annoiati ricconi incompetenti e ingrati, che invece non amano la Juve come lui. Una mancanza di riconoscenza a colui che ci ha fatto il favore di far sopravvivere il club.
    Ma quegli attacchi non sono un atto d’amore per la Juve quanto una campagna promozionale di sé stesso. Frutto, probabilmente, anche di quella superbia che l’amico Agnelli gli riconosce nel suo tweet di saluto.
    Nessuno ah mai dato la Juve ad Allegri. È stato richiamato dall’amico e avvisato del momento difficile. Ha accettato ed è stato lautamente compensato per la responsabilità che assumeva.
    È stato tutelato ed anche sostenuto col mercato (Locatelli, Pogba, Di Maria, Paredes, Bremer, Vlahovic ecc) finché c’è stata la vecchia dirigenza. Quest’anno i conti non lo permettevano.
    È stato fatto responsabile dell’area sportiva quando tutti gli altri si sono dovuti dimettere. Mesi di incertezza ed emergenza in cui ognuno ha dovuto affrontare una situazione straordinaria. Non ci andava Allegri in tribunale né ha dovuto tamponare lui la situazione economica disastrosa. Non ha dovuto muovere lui i fili della politica per garantire continuità al club.
    Chi ha fatto tutto ciò ha lavorato per mesi proprio per evitare strascichi in questa stagione dal punto di vista sportivo.
    Ma le dinamiche di una situazione momentanea ed eccezionale non devono per forza protrarsi oltre. La Juve si adopera per ricostruisci e questo si può fare con un nuovo corso ed un nuovo progetto.
    È ciò che sta succedendo e Allegri deve accettare le scelte. Nessuno l’ha mandato al confino. Semplicemente non si rinnova un contratto. O pretendeva di restare vita natural durante perché gli è capitato di allenare nell’anno delle penalizzazioni?
    Che poi il rendimento è stato lo stesso, tanto nell’anno dei processi come negli altri due senza penalizzazioni.
    Giuntoli non gli ha esposto o programmi a febbraio? E cosa cambiava, l’avrebbe accettato meglio?
    Conoscendo bene la situazione dal di dentro nn si è reso conto che probabilmente non avrebbero proseguito con lui?
    Comprendo che a molti dispiaccia il suo allontanamento, ma questo ruolo di eroico martire vittima degli ingrati potenti proprio non lo vedo.
    Come detto l’altro giorno, i mantra “la Juve esiste grazie a lui” o “è stato lasciato solo” sono frasi vuote, utili solo come premessa a un narrativa che non ha ragione di essere.

    • Bravo Kris, esatto Kris, vero Kris…a parte gli scherzi è tutto esatto quello che dici tranne un paio di cose che non condivido.
      Non ammettere che è stato lasciato solo non è giusto anche se prendi 15 milioni li prendi per fare l’allenatore non per reggere il moccolo alla dirigenza.

      L’altra dove non sono d’accordo, è vero di Paredes, Di Maria, Pogba e Bremer insieme a Locatelli ma Dimaria e Paredes si allenavano solo per il mondiale e non venirmi a dire che li aveva richiesti lui anche perché andremmo a cozzare contro per via del fatto che si diceva che Allegri non li facesse giocare.

      Allegri come ho sempre sostenuto non doveva tornare, Allegri non sarà pianto dal sottoscritto perché io piango solo per la Juve.

      Infine non è giusto addossare tutto a lui quello successo all’Olimpico.

      • “Condivido tutto Max.”

      • Max, Arruvabene disse che avevano fatto il mercato per Allegri. Ora se è vero o no io non lo so, ma quella dirigenza guidata da Agnelli non mi pare fosse contro Allegri.
        In cosa è stato lasciato solo? Lo stesso Elkann si è esposto per risolvere quella situazione e permettere ad allenatore e squadra di iniziare l’attuale stagione senza strascichi.

        • Ma tu sei talmente sottile e intelligente che non puoi dire che Arrivabene fece il mercato per Allegri…forse uno solo poteva essere la svolta, Fagioli no perché già era della Juve, Pogba ma tu te lo avresti immaginato che il francese facesse lo stronzo proprio con noi?

          Azz, dichi, dove è stato lasciato solo…me cojoni.
          Ripassati un pò di penalizzazioni e quest’anno tutto quello che ci hanno fatto in campo e in sala var senza che nessuno dicesse nulla…parlo della dirigenza.
          Prima della famosa partita con l’inter la Juve doveva stare avanti a quelli di Milano almeno 5 punti.

          Guarda che gli strascichi già stavano nascendo tra un tribunale e un giudice di qua e di là.

          Elkann si è esposto, certo ma in Ferrari.

  6. Giuntoli e il divieto alla Continassa

    Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Cristiano Giuntoli ha dimostrato una straordinaria maestria nel suo approccio alle tensioni con Allegri. Pur sopportando il “divieto” di farsi vedere alla Continassa durante gli allenamenti, ha atteso il momento opportuno per agire. Ha agito con calma e determinazione, scrivendo l’epitaffio al nemico senza mai proferire una parola.

    Per mesi è rimasto in silenzio, apparentemente accettando di essere escluso da riunioni e allenamenti, ma nel frattempo ha lavorato diligentemente per il mercato, spesso in solitudine. Quando Allegri ha scoperto la cena con Galliani, Giuntoli ha mantenuto la calma, così come ha fatto il portiere del Monza, Di Gregorio. Non c’è stato dialogo, solo una guerra fredda, ma Giuntoli ha svolto il suo compito senza esitazione, in pieno accordo con la società. (Il Bianconero).

    Questa è la gravissima situazione che si viveva internamente. L’allenatore che proibisce al direttore!

    • Un atteggiamento di chi ormai era arrivato a sentirsi, non la Juve, ma superiore alla Juve stessa!
      Altro che “poverino lasciato solo”.

    • Leggo questa cosa inaudita dell’allenatore che da mesi vietava al Direttore Tecnico l’accesso alla Continassa durante gli allenamenti della Juve.

      Credo che l’assurdità, prima che la gravità di questo fatto, si commenti da sola.

      Praticamente un dipendente che ostracizza un suo superiore.
      Boh e Ribot a questo punto😅.

      • Maurizio Crevatin

        Ben, siete il mio passatempo preferito. Leggendovi in giro per il Bar di Koper ( Slovenia).

        Adoro la sagacia del Barone 50.

        Ma tutti.

        Su questo … blog.

        Sembrano non voler capire.

        Forse sono più paranoico di te.
        O..forse, deduco.

        Ma, al signor Elkann della Juve non solo non gliene frega un Keiser.

        Ma pure l’ha distrutta dall’interno due volte 2006 e 2023

        Con giornali di sua proprietà o di cui era azionista.

        Insomma che pubblicavano di tutto.

        Come se Emilio Fede avesse passato ai giudici i segreti di Berlusconi.

        Ti aggiungo il 2019.

        Quando, la Juve e’ stata 2 mesi senza allenatore.
        Osya

        Per prendere Sarri.

        Io penso che … Direttore Sportivo.

        Confermerei ..che e stato la prima idiozia.

        Che E’ stata imposta.

        Forse perché si vincevano gli scudetti a carnevale.

        Anche se una per una marea di ebeti.

        Erano scudettini.

        Perché voio la Champions.

        Insomma.

        A, mio parere John Elkann e’ interista.

        Se no, da nostalgico di Berlinguer.

        Sarebbe ora.

        Facesse … Qualcosa.

        Da … Juventino.

        Max …lo ha fatto

        Per il resto….

    • Premesso che personalmente non risulta ma se fosse vero la dirigenza e la proprietà dov’erano? Questa sì è una cosa gravissima. Prendo il mister e me lo levo dalle palle subito. E x favore, non me la menate ancora con la storia dello stipendio. Resta il fatto che a livello sportivo l’anno scorso Allegri ha salvato la Juventus. E questa è realtà pura.

      • Beh, mi pare che dirigenza è proprietà siano intervenute a risolvere l’incresciosa e assurda situazione. L’hanno fatto a stagione conclusa come tradizionalmente si è sempre fatto alla Juve.
        E ora che vengono fuori ste cose comprendiamo tutti che alternative non esistevano.
        Giuntoli, l’uomo su cui la società ha riposto fiducia e responsabilità per il nuovo corso, si vedeva proibita all’allenatore la possibilità di assumere pienamente il proprio ruolo!

        • A me pare strano che sta cosa esca fuori adesso…molto strano. Cmq ripeto: se fosse vero da 1a 10 Allegri è colpevole 11 ma la società e proprietà dato a 10 100 miliardi e su questo non ci piove. Gravissimo fatto!!!

          • Probabilmente non sarebbe venuta fuori neanche adesso se non fosse per lo show dell’altra sera.
            Dubito che alla Juve volessero dare pubblicità, ancor meno durante la stagione, a una frattura interna di queste dimensioni.
            L’unica colpa del club è non averlo liquidato già l’anno scorso, ma forse non c’era la possibilità e anno provato la convivenza…

            • Fatto ancora più grave x me sapere e non agire magari a metà stagione: x dirlo alla…”voi” magari con un traghettatore ed un gioco moderno potevamo fare un girone ritorno sulla falsa riga di quello di andata e magari, seppur con una squadra non molto forte lottare fino alla fine x lo scudetto.

              • E si, ci mancava un bel terremoto a metà stagione 😅

                Che poi non è che il traghettatore ha la bacchetta magica e ti cambia in un weekend 8 anni di cortomuso…

                • 8 anni? Quindi compresi anche Sarri e Pirlo? Beh, se la Juventus giocava così male come dite, credo che x un traghettatore era un gioco da ragazzi tenere la Juventus al passo dell’Inter. Ripeto, gravissima visa fatta dalla dirigenza che ovviamente non comprende Giuntoli.

  7. Andrea (the original)

    Ben, perdonami ma se conto il numero di post dal momento dell’uscita del comunicato mi pare che chi non ne esce non sono gli Xout.
    😉

  8. Non allarghiamoci nel dare patenti ad Allegri come “uomo solo” nel dover svolgere più compiti.
    Ha fatto l’allenatore con ampi poteri, anche se poi si è dovuto cimentare ad allenare campioni, che poi per un allenatore è un onore più che un onere. Avere a disposizione gente come Higuain la BBC ben collaudata ed infine Ronaldo Chiesa e Dybala non è poca roba. Quindi a Cesare quel che è di Cesare ma non esageriamo. Diciamo che gli ultimi 3 anni ( ci metto pure quelli del covid) sono stati di diversa natura per l’accanimento non solo mediatico ma politico e delle federazioni che hanno tentato in tutti i modi di ridimensionare la Juve.
    Lo sfogo finale come un ultimo atto teatrale, rappresenta la frustrazione e le difficoltà oggettive che Allegri ha supportato, e di questo, non dico ovviamente “Santo subito” ma dobbiamo dargliene atto.
    Chi non lo vuole ammettere o è in malafede o ha maturato un odio nei suoi confronti che non riesce a capire in che “ mondo kafkiano “ vive la Juve ultimamente .
    Da tifoso Juventino che non mi straccerò certo le vesti se Allegri non ci sarà più, mi sento di dovergli dire grazie. Non altro per l’orgoglio che ha rispolverato in tutti i tifosi , quello che la Società non ha mai manifestato in questi anni , quando ha chiesto dove fosse Rocchi che doveva vergognarsi per i suoi arbitri ed il lavoro sporco che erano indirizzati a fare.

    • Antonio, dobbiamo anche dire che quello fatto all’Olimpico non lo assolve da colpe…Allegri ha sbagliato con Vaciago e con Giuntoli non per la scena della giacca e cravatta davanti al quarto uomo e verso la tribuna.

      • Hai fatto bene ad aggiungerlo Max, per completezza bisogna dirlo che le scene teatrali sotto lo spogliatoio con Vaciago e quella con Giuntoli dopo la partita erano da censurare. È stato rimosso giustamente dalla Società per questo.

  9. Posso scrivere che non mi dispiace x niente la retrocessione del Sassuolo?

  10. Andrea, il ringraziamento di Pogba te lo risparmio. Poi dimmi che sono cattivo eh😁

    • Un problema di grandezza ignota, la cui determinazione è al momento sotto la supervisione di collaudati raz-minkioni di fama inter->nazionale in un nauseante anfratto della galassia social.

  11. No Kris non è proprio come riporta il Corriere almeno a detta di Brambati. Giuntoli voleva sedersi in panchina vicino ad Allegri come faceva a Napoli. La cosa risulterebbe un po’ diversa se le parole di Brambati fossero vere. Che poi Allegri si è sentito più importante magari di quello che era e doveva essere può essere, ma anche perché il peso di gestire tutta la Juve è caduta tutta sulle sue spalle.

    • Cosa dica Brambati non lo so… Ma come l’ha cacciato anche dai festeggiamenti l’ho visto coi miei occhi.

      Riguardo al “gestire tutta la Juve”, cosa ha fatto Allegri oltre all’allenatore?

      • Tenere a bada dei giovani senza farli deprimere dopo la decurtazione dei punti e la non partecipazione alle coppe per te non è nulla…
        Quello lo abbiamo visto tutti che non voleva Giuntoli ai festeggiamenti…ma perché Kris?

        • Infatti sono cose che succedono frequentemente in tutte le società 😀 magari le fanno capitare anche un quarto d’ora prima dell’inizio di una partita importante perché altrimenti il saliscendi di punti messi e tolti è poco influente.

        • Max, ma quello entrava nel suo ruolo. È stato per qualche mese, in cui tra l’altro anche i tifosi hanno capito la situazione e non gli esigevano nulla.

          Se non voleva Giuntoli lì, avrà avuto i suoi motivi, se sono giusti o meno non lo so. Ma la questione è che non puoi avere allenatore e dirigenti che non si parlano. A quanto pare non sono mai stati in sintonia. Ma se hai un direttore nuovo non puoi ostacolarlo, ti adegui o ti separi.

  12. Qui tutti o quasi dimenticate o fingete di non ricordare che gli attacchi mediatici alla Juve sono iniziati nel 2021:
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    Quei TITOLONI del giornalino pig la dicono tutta sul clima di caccia alla streghe bianconere, nel trafiletto sotto si parla di sistema calcio malato ma sotto la lente d’ingrandimento loro mettono solo Presidente e Vice Presidente della Juve e di titolo che crolla in Borsa, il tutto prima ancora della conclusione della fase preliminare dell’inchiesta e in aggiunta il carico da 11 del passaggio degli atti alla gs.

    Vi chiedo allora di dire se questo è un modo corretto di fare informazione o se si tratta invece di un proditorio attacco mediatico scientemente mirato contro la Juve, se così fosse capite allora (ma dovrebbero capirlo tutti) e di conseguenza che questa aberrazione mediatica provoca effetti devastanti in chi sa già da quel momento di dover scendere in campo con una spada di Damocle sulla testa, con tutte le ripercussioni annesse e connesse che presto si sarebbero abbattute sulla società e di conseguenza sulla squadra.

  13. Alessandro Magno

    mi auguro che questi che ora hanno in mano la Juve facciano meglio e riescano a fare meglio. Non nes sono proprio così sicuro al momento ma certamente da tifoso me lo auguro

    • Oltre l’augurio Ben, anche la speranza di poter ri-vedere una società dagli attributi forti, in grado di restituire tranquillità e serenità a tutto l’ambiente, dai dirigenti ai tecnici ai calciatori, respingendo con determinazione attacchi e accuse strumentali da qualunque parte provengano.

      • Alessandro Magno

        la Juventus ha avuto una squadra forte sempre quando ha avuto anche una società forte e mi pare di poter dire che quasi sempre è cosi anche per le altre squadre

    • Lo spero vivamente anch’io ma ho molti dubbi visto che oggi accanto al nome di Motta gira quello di De Zerbi.

  14. SPERIAMO ANZI NO NON SUCCEDERÀ
    (settimo posto)

    Il 1990 non lo dimenticherò mai.
    Infatti nel 1990 ci fu un passaggio di consegne tra Boniperti “cacciato”) a Luca Cordero di Montezemolo e nuovo allenatore volendo un calcio più spettacolare e guarda tu la coincidenza: allora come oggi si andava a caccia sotto la “Collinetta” di Bologna.

    E chi viene portato a Torino?
    Uno che vendeva cioccolatini e champagne prima di diventare allenatore tali Gigi Maifredi che in due anni aveva portato il Bologna dalla B in A e poi in coppa uefa.
    Tutti sappiamo come andò a finire quella stagione nonostante i fuoriclasse che c’erano in squadra.

    Non crederò mai a un Motta uguale a Maifredi.
    Datti da fare e facci contenti e che la storia non si ripeta.

  15. Ascoltate Brambati su gold tv quello che fa Giuntoli.. Ascoltate Ascoltate

    • Avevano contattato addirittura Gattuso dopo la sconfitta in campionato con la Lazio e prima della partita di ritorno di semifinale di coppa Italia.

  16. CON QUATTRO SPICCI LO PRENDI

    Visto che i soldi non ci sono questo qui lo prenderei…

    https://www.facebook.com/share/r/bpeSQHDquFSr4BeB/

  17. IMPORTANTE LA LIBERAZIONE

    Tutto il resto è noia…e un portaombrelli.

    Intanto diciamocelo, in tre anni Allegri ha solo preso merda in faccia e lo si sapeva, per questo non doveva tornare, visto l’andazzo che aveva preso già dal dopo Cardiff da gente che “capisce” di pallone come quello che gioca a poker e non sa cosa sia il bluff.

    Grande Gasperini, si molto ma non ha vinto nessuna portaombrelli manco contro un somaro…nemmeno contro misterX.

    E a proposito dei tre anni. Inzaghi con la squadra di Conte ci ha messo tre anni per vincere lo scudetto con l’aiuto di Gravina, aia e Ceferin ➕️ lo svizzero della Fifa.

    Allegri quest’anno con giocatori non disponibili, col mercato assente in entrata e ma sfoltito in uscita, ha fatto esordire diversi giovanissimi facendoli fare esperienza e crescere.

    Si vabbè ma tre anni per una coppetta…

    11 anni di gestione dalla Cina con furore: 2 scudetti, 2 coppe Italia, 3 supercoppe.
    Alla Juve, ne prendo uno a caso,
    Pinsoglio, alla Juve dal 2017, con sole 5 presenze, ha vinto di più e in meno tempo, 3 scudetti, 3 coppe Italia, 2 Supercoppe.

    Eeeh ma nun c’è un gioco.
    Ma come voi che capite non sapete che nun c’è un gioco perché non c’è qualità?

    Avanti il prossimo, mi auguro che vinca e che sosterrò e difenderò
    come ho fatto con tutti lasciando le critiche da parte, quelle le farò sempre come ho fatto con Sarri, perché sono Juventino.

    Chi arriverà, sicuramente Motta, e con questa rosa ma che sarà molto probabilmente migliorata, con tutti nazionali, con l’ingaggio più alto e con un allenatore più bravo di Allegri pretendo che vinca e con il bel gioco. O no!

    Come minimo lo scudetto, minimo due portaombrelli, minimo almeno la finale Champions e a testa alta perché la coppa spetta di diritto al Real.

  18. IL TERZO GIORNO

    Nell’antica Grecia il lutto durava undici giorni, con pianti e lumini accesi nella casa del morto.
    Qui sono passati appena tre giorni, e a parte che non è morto nessuno, è comunque giustificabile qualche pianto commemorativo.

    Ci fu addirittura Uno che dopo tre giorni resuscitò, ma per non mischiare il sacro al profano mi fermo di botto.

    Perché questa sera è già domani, visto che la Juve è costretta a mettersi in faccia al suo futuro. Perciò sono convinto che ogni calciatore voglia presentarsi al nuovo Coach nella veste migliore della sue possibilità.
    Anche Montero, il traghettatore, avrà il suo momento di gloria, e… spettacolo sia! 🤣

  19. Dopo l”allegriade” la domanda sorge spontanea:
    Con quale modulo e giocatori scenderà in campo stasera a Bologna la Juve di Montero?

    • Chi vivrà vedrà 😀 😀 oppure “lo scopriremo solo vivendo”, come diceva Mogol nella canzone di Battisti

      • So solo che Zuliani sarà ancora felice di poter raccontare che ora che c’è MONTERO alla guida della Juve 😆 😆

  20. Parlami o dea delle vedovelle sarriane che infiniti addusse lutti ai Gobbi.

    Oltre ai loro pianti pagarono anche le prefiche in modo da far sentire al cielo i loro latrati.

    • Io il gioco champagne l’ho già sperimentato ai tempi del grande manager Montezemolo, ed ho paura che ci ripresenteranno pari pari un’altro ex Bologna che si porterà dietro i nuovi Luppi e De marchi per farcelo rivedere.

  21. https://m.tuttojuve.com/altre-notizie/juve-sui-social-i-tifosi-stanno-con-allegri-unico-a-metterci-la-faccia-688137

    Sarà vero o no, l’unica verità non è sicuramente quella che la maggioranza dei tifosi erano contro. Magari sono fifty fifty e quindi a questo punto…”picchio De Sisti e gli rompo la noce del capocollo…”.

  22. Germano è inutile rivangare il passato e Allegri ormai fa parte del passato, il presente invece come dice Antony è sapere se anche Zuliani è contento dell’arrivo del trapanat… ops traghettatore 😮

  23. FALLITI

    A me che Oaktree si prende l’inter e la fa diventare ricca anzi de più frega meno che zero.
    Quello che mi ha fatto girare i coglioni è che in questi 3-4 anni è stata permessa l’iscrizione al campionato italiano una squadra fallita e che altre, vedi Chievo, con una bazzecola di milioni di debiti non pagati è stata fatta sparire dal calcio italiano che conta.

    https://m.bianconeranews.it/primo-piano/continuita-aziendale-jdentita-bianconera-scrive-a-inter-procura-figc-e-covisoc-73093?fbclid=IwY2xjawC4N_5leHRuA2FlbQIxMQABHWBFZzN0s2XXh-Z2jrk8qlnQl6UBddrUm5re9Nyo3s5gVkYDxjc_ERaEVA_aem_AWyp2KTtSS9lF22UF0A8q66P6xzY-cjaQfWys2uHbv7P9X_HjzG4U4q12kUGmIYKoXZVzlbN0KiwDUoku3k9tvRs

  24. CI SIAMO

    Molte volte ho predicato il 4-1-4-1 purtroppo io non ho mai allenato.

    Thiago Motta con il 4-1-4-1:
    Skorupski; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Ndoye, Aebischer, Fabbian, Saelemaekers; Odgaard. All. Thiago Motta.

    (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Weah; Vlahovic, Chiesa. All. Montero.

    La prossima stagione forse sarò accontentato.

  25. Il giornalista del Fatto Paolo Ziliani su X commenta così lo scudetto dell’Inter.
    “L’Inter ha vinto con grande superiorità il suo 20° scudetto. Ma 20, nel campionato col verme – quello che negli ultimi 30 anni, dal 1994 ad oggi, ha visto 12 anni di gestione-Moggi e 13 di gestione-Agnelli alla Juventus – sono pochi. In realtà almeno moralmente, che è la sola cosa che conta, sono molti di più, e così è anche per altri club a partire da Milan, Napoli e Roma. L’Inter è comunque il club che ad oggi ha vinto più scudetti in Italia per chi considera il calcio uno sport e non un Saloon da Far West dove vince chi bara di più”.

    Come dargli torto, questo campionato è stato una bara.onda di orrori arbitrali:

    Inter-Frosinone (12/11/2023)

    L’Inter vince 2-0 con la rete che sblocca la partita che nasce da un fallo in area di rigore su Thuram, ritenuto da molti inesistente. L’attaccante francese viene toccato ma la sua caduta in area di rigore avviene qualche istante dopo il tocco del difensore.

    Inter-Udinese (09/12/2023)

    I nerazzurri vincono la partita per 4-0 ma il rigore che sblocca la partita per un fallo su Lautaro Martinez è stato ritenuto da molti “generoso”. Perez appoggia la mano sulla schiena del capitano dell’Inter che si lascia cadere: per l’arbitro è rigore e la decisione è confermata anche dopo aver rivisto le immagini al Var.

    Genoa-Inter (29/12/2023)

    La partita termina sul punteggio di 1-1 ma la rete dell’1-0 di Marko Arnautovic nasce da una spinta netta di Bisseck su Strootman. L’Inter segna, l’arbitro convalida e il Var conferma la decisione del direttore di gara.

    Inter-Verona (06/01/2024)

    L’episodio più eclatante della stagione è quello in Inter-Verona dello scorso 6 gennaio, valevole per l’ultima giornata del girone d’andata. I nerazzurri vincono la partita per 2-1 al minuto 95′ con gol di Davide Frattesi, ma proprio questa marcatura è finita sotto la lente di ingrandimento per un presunto fallo di Alessandro Bastoni su Duda circa 20” prima della rete della vittoria. L’Inter segna e il Var convalida la rete non richiamando al Var l’arbitro, che molto probabilmente avrebbe fatto una scela diversa. C’è però da sottolineare che il Verona ha avuto un’enorme chance al minuto 101′ per poterla pareggiare, con Henry che ha stampato sul palo il rigore concesso per fallo di Darmian su Magnani. Lo stesso Magnani, però, protagonista nella rete del pareggio dell’1-1 del Verona con un anticipo rude e falloso su Marko Arnautovic non ravvisato dal direttore di gara, con il Var che nemmeno in questa circostanza ha ritenuto di intervenire.

    Napoli-Inter (22/01/2024)

    I nerazzurri passano per 3-0 sul campo del Napoli di Mazzarri. A far discutere è stato l’intervento di Francesco Acerbi su Victor Osimhen sul risultato di 1-0 per l’Inter. Il difensore nerazzurro nel tentativo di anticipare il nigeriano gli pesta il piede, il classico “step on foot”, ma per l’arbitro Massa e per il Var è tutto regolare. L’azione prosegue con Kvaratskhelia che sfiora il pareggio e subito dopo i giocatori azzurri chiedono spiegazioni all’arbitro che resta sulla sua posizione. Pochi istanti dopo Barella siglerà il 2-0 blinda risultato. Non solo, però, perché anche la rete dell’1-0 è secondo molti viziata da un fallo di Lautaro Martinez a centrocampo su Stanislas Lobotka. Per il direttore di gara e Var niente da segnalare con Calhanoglu, che segnerà poi la rete bellissima dell’1-0

    Inter-Genoa (04/03/2024)

    I nerazzurri passano per 2-1 contro il Grifone ma in questo caso a finire sotto la lente d’ingrandimento è il rigore concesso all’Inter per fallo di Freundup su Barella. Dalle immagini si vede il centrocampista dell’Inter andare al tiro di esterno con il calciatore genoano che, in scivolata, tocca il pallone e poi travolge il giocatore dell’Inter. Per l’arbitro è rigore e il Var non interviene.

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