Sondaggio di fine stagione .. 10 domande per voi ..

 

Scritto da Cinzia Fresia

Una stagione tra le peggiori che la Juventus abbia mai disputato chiude con il licenziamento anticipato di Max Allegri e con l’imminente arrivo di una nuova guida tecnica nel molto chiacchierato Thiago Motta.

1) Un campionato farcito da alcune partite insufficienti e altre al limite dell’imbarazzante. Una guida tecnica sull’orlo di una crisi di nervi con una squadra non performante era comunque arrivata ad essere l’unica antagonista della prima in classifica. Cosa non ha funzionato nel progetto di Allegri e perché ha mollato?

2) Cristiano Giuntoli e’ stata la causa della rottura con Massimiliano Allegri? Pensi sia stato assunto per eliminare l’ex allenatore o tra i due sono sorti conflitti insanabili durante il percorso?

3) Ritieni che l’esclusione di Fagioli e di un centrocampista come Pogba abbia influito sul rendimento della squadra in generale?

4) Secondo te la Rosa della Juventus era scarsa?

5) Come giudichi l’operato nonché la rappresentanza attuale? ( Presidente e Vice Presidente)

6) John Elkann maggiore azionista che rappresenta la proprietà, giudicato come il vero artefice della caduta societaria. Dipinto come un mostro assetato di soldi e di potere, accusato da più direzioni di disinteresse nei confronti della Società che si rifiuta di rilanciare e di cui vuole disfarsi. Diretto coinvolto nell’ estromissione dell’ex Presidente e cugino Andrea Agnelli. Condividi questa visione?

7) Non possiamo negare che il 50 per cento delle sfortune della Juventus, sia stato un palese ed evidente sistema che ha utilizzato più mezzi per bloccare un’eventuale rischio di vittoria. Questa volta i bianconeri non sono stati più forti degli arbitri.
Il Campionato era già stato deciso prima?

8) Anche se non è facile .. chi è stato il migliore giocatore di questa stagione e quale il peggiore?

9) Come giudichi la scelta su Thiago Motta?

10) Se dovessi scegliere tu un Presidente e Vice Presidente .. chi vorresti?

  1. Quando stai nel traffico diventi “impotente”. Cit Spalletti

  2. A volte è meglio avere altri impegni e non vedere la Nazionale.
    Roberto Baggio che altri impegni non aveva se non quello di guardarsi la partita a casa sua a un certo punto sono entrati i ladri che hanno chiuso la famiglia Baggio in una stanza e picchiato il giocatore.

  3. Secondo me, il livello del calcio italiano è poi quello che si è visto ieri.

    A furia di privilegiare il fisico sulla tecnica abbiamo selezionato dei calciatori che semplicemente non sono all’altezza dei loro avversari.

    La Nazionale è semplicemente priva di talento.

    Se guardiamo ad esempio le ultime 2 Nazionali campioni del mondo è chiaro dove sono le mancanze di quest’ ultima.

    D’altro canto i Rossi gliAntonioni i Bruno conti o i Del Piero ed i Totti non trovano posto nei club, come puoi ritrovarteli in nazionale?

    I nostri allenatori sono alla fine la causa perchè prediligono un calcio che non ha gli elementi per essere vincente.

  4. Il vero dato rivelatore dello stato di salute del movimento calcistico di una nazione sono le nazionali (in particolare la nazionale A e magari l’U21 ) e i campioni che si riesce a sfornare. STOP. I club sono farciti di stranieri. L’Atalanta vince l’Europa League con tanti stranieri, con Ederson migliore in campo e con un certo Lookman che inventa tre gol notevolissimi. Se non c’era lui, chi segnava, quel lungagnone tamarro di Scamacca, scarpone al cubo ? Una serie A nella quale la Juve più scarsa degli ultimi 40 anni arriva TERZA non giocando mai a calcio cosa ci dice su questo torneo ? No, il comportamento dei club in Europa non è la misura dello stato di salute del calcio italiano. Lo sono le nazionali e i campioni che coltivi e produci a getto continuo. Un getto interrotto da diversi anni, in Italia. I due migliori giocatori di questa spedizione, sulla carta, sono Chiesa e Barella (tralasciando il portiere).In altri tempi sarebbero stati due giocatori normali, ora la penuria rende giganti i pigmei…

    • Condivido.
      Però tra i forti metterei anche Bastoni, che sarebbe la somma di Cannavaro e Nesta, e che a volte ricorda anche Scirea.

      • Spero tu stia scherzando altrimenti te ne vai dritto all’inferno e lì c’è quel diavoletto che ti pizzica il culetto🤣. Soprattutto x l’ultimo nome che hai fatto.

    • Errata corrige : “Se non ci fosse stato lui” (riferito a Lookman)

  5. Andrea (the original)

    Borellix
    Se io non ti prendo una volta che sia una in 90′, tu sarai anche bravo a dribblare ma io ho fatto pena oltre eventuali inferiorità.
    Chiesa non ha avuto una sola chance di attaccare e non credo sia peggio di Williams o Ayoze.

    Barone
    Non individuare in Spalletti il primo responsabile sarebbe poco onesto e non lo sono.
    È lui che aveva promesso un approccio più moderno e invece si è visto il vecchio catenaccio passivo peraltro (cioè senza mai ripartire)..
    Magari sbaglio ma una partita così per me determina la fine degli Europei, intanto perché te la porti dietro e poi perché, anche ammesso si passi il turno, non diamo impressione di potercela giocare con i più forti come avrebbe invece nel 2021.
    Sicuramente meglio aver perso che pareggiato, perché pareggi del genere fanno più danni di una sconfitta (avrebbero generato i soliti luoghi comuni sul saper soffrire) ma non so se sapranno assorbirla.

    • Andrea e tutti(chi vuole) io cazzeggio anche perché a chiari lettere ho scritto del libro di Franco Causio…purtroppo mancano i maestri ad insegnare ai ragazzini di come si gioca a pallone(stiamo parlando che mancano i campioni italiani se non sbaglio), se i papà attaccati alla rete di recinzione di un campetto di calcio invece di rompere i coglioni all’allenatore perché il figlio è meglio del figlio di quell’altro papà lasciassero crescere i loro figli in santa pace…nella nostra italietta crescerebbero i campioni, non tutti, del domani.
      Andrea, ripeto, a parte l’humor ma Spalletti ieri sera ha fatto veramente ridere.

  6. Andrea (the original)

    Da una rovinosa disfatta nasce una discussione interessante.
    Concordo con Germano, ultimamente le nazionali giovanili stanno facendo bene e allo stesso concordo con Borellix stando afferma che se non battiamo la cultura del risultato da ragionieri non cambieremo mai e non perché non sia possibile cambiare: la Germania da anni gioca un calcio a metà tra Brasile e Olanda, eppure storicamente era quella dei panzer.
    Resta però che la distanza vista ieri ci può essere tra Spagna e Malta, non tra Spagna e Italia, dunque anche con quelli che abbiamo si doveva giocare un calcio più moderno e colpisce che a fare catenaccio sia uno degli allenatori italiani più orientati al gioco.

    • Andrea (the original)

      Quando afferma

    • Andrea (the original)

      Aggiungi che oggi il calciatore moderno è tecnico ma anche fisico perché il calcio non è quello degli anni 80 e infatti gli spagnoli sono anche strutturati fisicamente.
      Il punto è che all’estero si fa tattica, da noi tatticismo e il tatticismo non ha mai un piano B.

    • Andrea xrò bisogna vedere cosa ci si aspettava da questa nazionale e l’atteggiamento di ieri da quanto è dipeso dell’avversario xchè credo molto nella seconda ipotesi. Ho sentito che Stramaccioni ha dichiarato che la partita di ieri ha sancito il fallimento del progetto Spalletti: ma dico io…di già?? X una partita seppur umiliati? Un progetto, se ci credi passa anche attraverso sconfitte e umiliazioni. A me questa nazionale non entusiasma ma è un parere personale. A parte ieri mi sembra che la nazionale di Spalletti abbia giocato partite molto buone. Purtroppo il materiale a disposizione è quello che è. Poi magari succede che incontriamo la Spagna più avanti e la buttiamo fuori. Chi può dirlo?

      • Andrea (the original)

        Ci si aspettava quello che aveva detto Spalletti, non che si inventava qualcuno: una squadra coraggiosa, moderna, che provava a fare la partita.
        Poi se l’avversario era più forte ti batteva ma quella di ieri è stata una esercitazione di una squadra di Serie A contro una rappresentativa della Val Di Non e non può spiegare con le forza degli spagnoli.
        Fallito il progetto? Lo dirà Spalletti, io ti dico che se si mette a 3 e cerca il pari con la Croazia ha ragione Stramaccioni, perché Spalletti avrebbe rinnegato lui stesso il suo progetto.
        Diversamente forse no.

    • “Da una rovinosa disfatta nasce una discussione interessante.”
      Ricordati che “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.

  7. Andrea (the original)

    Barone
    Infatti ci bastava il pari pure a Inghilterra ’66, Sud Africa 2010, Brasile 2014 😆

    • È quello che vorrei ricordare ai più giovani(il web ne è pieno) io di “biscotti” me ne son dovuti ingoiare più di uno…e non mi piacciono.
      Passiamo perché passiamo anche perché la uefa ha voluto le migliore terze ma attenzione alle ciambelle molte volte non escono col buco.

  8. Quando vieni sottomesso come ieri sera vuol dire che hai sbagliato completamente la partita.
    E, se si sbaglia partita, il primo imputato non può essere che il tecnico.
    Credo che Spalletti temesse questo esito e probabilmente il timore l’ha portato anche a snaturarsi.
    Ne è venuta fuori una squadra che non c’ha capito un cazzo.
    La sensazione è che la partita si sia preparata facendosi il segno della croce.
    Di fronte avevamo una scuola calcistica che soffriamo sempre,anche nelle poche occasioni in cui abbiamo vinto. Quindi non credo si possa dare un giudizio definitivo sulla base della disfatta di ieri.
    Spalletti non è certo un difensivista, ma non è neanche facile affrontare gli spagnoli mettendola sul loro stesso piano.
    Anche la bella Italia di mancini fu costretta ad una partita difensiva nell’ultimo europeo.
    E,parlando di gioco, è ovvio che vengano fuori i limiti tecnici dei nostri rispetto alla squisita qualità degli iberici.
    Perché se è vero che il calcio moderno è più fisico,è anche vero che richiede maggiore tecnica rispetto a 40 anni fa. Perché devi essere capace di fare tutto in tempi e spazi molto più ristretti.

    • Kris, 40 anni fa il Barone ti (non a te) faceva passare la palla avanti e indietro in mezzo alle gambe a questi di oggi non li vedeva proprio.

      Si parla di mutande sporche? L’allenatore li controllasse prima di entrare in campo chi si è cagato sotto.
      Ergo, Fagioli che cazzo sel’è portato a fare se preferisce Giorginho?

      Dovrei dure altre cose ma andrei a toccare un tasto stonato…eh morta lì!

    • SORPRESE

      Kris, il primo ad essere sorpreso è stato proprio Spalletti. E questo è paradossalmente ancora più grave…
      Perché un conto è preparare la partita in un certo modo, se poi le cose vanno male perché l’avversario è più forte, pazienza…
      Invece lui ha dimostrato d’essere più spettatore di noi dai divani, più sorpreso di noi, più allibito di noi…
      Solo che noi ce lo potevamo permettere, vista anche la nostra attuale dimezzata passionalità, lui no, cacchio, lui è l’allenatore.

      Allora significa che non ha il polso e la valenza dei suoi uomini, il che ripeto, è la cosa più grave di tutte!

      • Bisogna vedere se è rimasto più sorpreso dai suoi giocatori o dagli avversari😅
        In entrambi i casi non sarebbe una bella cosa, visto che perfino io avevo sentore di un’imbarcat
        a e me ne sono andato a giocare la mia partita del giovedì.
        Credo che se avesse potuto spalletti se ne sarebbe venuto con me…perché resto dell’idea che immagginasse le difficoltà e non sia riuscitoa porre rimedio.

      • Comunque più ridicoli di Spalletti, a mio avviso sono stati i presentatori rai della partita.
        Tre ignoranze sono meglio di una, e loro lo hanno dimostrato dicendo che le due compagini partivano alla pari nei pronostici 🤣.

        • Andrea (the original)

          In realtà i bookmakers davano Spagna a 2,20, Italia a 3,30, quindi non pari ma certo non squilibrata come è stata.

  9. VADE RETRO CHIELLO!

    Chiellini ad AS:

    “Il migliore difensore in Europa al momento è Alessandro Bastoni. A livello tecnico ce ne sono pochi al suo livello al mondo, sta crescendo e interpretando bene la nuova evoluzione del calcio, meno posizionale e sempre più tecnico e offensivo. Gioca in una difesa a tre, ma cambia posizione, andando in avanti. Ha una calma enorme nel toccare la palla, potrebbe essere un grande difensore centrale spagnolo”.

  10. Italia di rincorsa ieri sera contro la Spagna, dopo 1 minuto dall’inizio si era già capito che partita sarebbe stata, gli spagnoli a menare le danze e i nostri a rincorrerli per ogni angolo del campo senza mai riuscire a spezzare il ritmo, la precisione del loro palleggio e sopratutto l’irrisoria faciltà con cui gli esterni Williams e Yamal arrivavano in area dopo aver saltato una difesa zavoratta dal peso della paura per l’imbarazzante differenza di valori tecnici in campo.

    • In verità l’esposto sulla doppia velocità della gs ci sarebbe stato da farlo da oltre un decennio quando nella sua relazione Palazzi dichiara l’avvenuta prescrizione impedì di procedere per sanzionare gli illeciti dei cartonati, dopo che nel 2006 fu condannata la Juve in un processo sportivo farsa durato un paio di settimane.

    • Bastasse solo che testituissero quello scudetto e scendere una stagione calcistica in purgatorio…
      Solo così si potrebbe tornare a vivere un pochettino il calcio che fu…

  11. Andrea,

    la pochezza tecnica dei nostri risprtto agli avversari è tale da non poter fare nessun progetto tattico.

    La Spagna sa giocare a calcio i nostri sanno correre ed anche male.

    Proprio i fondamentali mancano ai nostri oltre che una visione di un certo tipo su cosa succederà e cosa fare per poter toccare un pallone.

    I nostri mancano di tutto.

    Sono tattici questo si ma poi non fanno uno stop orientato che sia uno.

    Macosa cavolo insegnano nelle scuole calcio?

    • Luca,
      i nostri ieri sera non hanno corso ma solo rincorso gli avversari.

    • Andrea (the original)

      Come detto a Germano, ieri sembrava una sgambata tra una squadra di Serie A e una di dilettanti delle valli.
      E sinceramente un dominio così la Spagna (che continuo a ritenere una buona squadra ma non all’altezza di quelle passate) non lo ha nemmeno
      se gioca contro il
      Lichtenstein.
      E noi per modesti che si voglia siamo meglio del Lichtenstein.
      Dunque la disfatta non è solo figlia di un divario tecnico ma di un progetto di coraggio e attacco rimasto solo nelle chiacchiere di Spalletti.

      • Andrea, Gioele.

        No Andrea.

        Il divario è netto e non può essere solo tattico.

        Non possiamo ridurlo a propensione offensiva o difensiva.

        Qui il problema è profondo.

        Dice bene Gioele quando sottolinea “rincorrere gli avversari”.

        I nostri non sanno giocare a calcio

        La cosa che mi imbarazza sono i titoli sui giornali che parlano di mercato e parlano di valori e ingaggi.

        Chiesa, per dirne uno, 33 partite 9 gol e 3 assist, all’europeo a zero su entrambe le voci, sembra che chieda 7 mln all’anno ed un valore di mercato di 35 mln.

        Lo abbiamo pagato più di 40 mln!

        Qui siamo alla follia.

        La verità è che sono 4 brocchi, che la Spagna è 2 livelli superiore, e di calcio possiamo parlarne guardando al passato ma al presente direi proprio di no.

        Il livello è troppo basso.

        Secondo me per colpa degli allenatori in genere, ma è un altro discorso.

        Lasciamo perdere dai, vediamo cosa riesce a fare Giuntoli e per la nazionale, serve una rivoluzione profonda dove si ricominci ad insegnare i fondamentali.

  12. A PROPOSITO DI PAPÀ ATTACCATI ALLA TETE DI RECINZIONE…

    “Papà, oggi alla partita non mi sono divertito affatto. Se questo vuol dire andare a scuola calcio, meglio continuare a suonare il pianoforte”.

    “Lo capisco figlio, avete perso e non è affatto bello”.

    “No papà, non c’entra niente la sconfitta”.

    “E allora sicuramente sarà perché i compagni non ti passano mai la palla, io ho cercato anche di dirlo al mister ma non mi ascoltava”.

    “No papà, non è questo il motivo”.

    “Cos’è successo, è per via dell’arbitraggio? Purtroppo la colpa è di chi ce li manda questi arbitri incompetenti”.

    “Papà, il fatto è che…”

    “Poi ci si mette pure il mister che ti fa giocare da terzino, possibile che non capisce che tu devi fare l’attaccante?”

    “Papà basta! Non sono triste perché abbiamo perso; a me non importa, quando gioco lo faccio sempre per vincere ma ciò che conta per me è correre e divertirmi insieme ai miei compagni. Non mi interessa dell’arbitro, ha solo qualche anno più di me e come me può sbagliare. Non fa nulla se gioco da terzino papà, le scelte del mister vanno rispettate. E se i miei compagni non mi passano la palla non è un problema, neanche io la passo perché quando ce l’ho mi piace provare a scartare l’avversario”.

    “E allora figlio, cos’è che ti rende così triste?”

    “È il tuo atteggiamento papà. Le tue urla, i tuoi consigli. Quando hai detto quella parolaccia all’arbitro mi sono davvero vergognato. Poi ti sei messo a litigare con un genitore dell’altra squadra, per non parlare di quando hai iniziato ad urlare al mister di farmi giocare in attacco”.

    “Figlio, ma io lo faccio perché voglio che vinciate cosicché tu sia felice”.

    “Papà, non ho bisogno di vincere per essere felice. Mi basta correre dietro al pallone insieme ai miei amici. Papà, la prossima volta, per favore, divertiti insieme a me. Non urlare, non gridare e lascia stare il mister, l’arbitro e gli avversari. Guarda la partita e lasciami giocare papà. Perché, io, non desidero nient’altro che giocare”.
    (dal web)

    • Proprio così, questo spaccato rispecchia fedelmente ciò che succede nei campi di calcio dei ragazzini. Ne ho viste anche di peggio come qualche genitore incitare il figlio a spaccare le gambe all’avversario, ed addirittura genitori minacciare e poi aspettare l’arbitro fuori dagli spogliatoi per qualche fallo laterale assegnato in modo sbagliato.
      Quel mondo è il peggiore in assoluto e cosa ancora più grave è vedere pure le mamme che magari non hanno mai visto una partita di pallone, in modo sboccato far sentire tutta la loro competenza .

  13. DE LIGT QUESTO NOME NON MI È NUOVO

    Doveva spaccare il mondo…de Ligt.

    Si lamentava del trattamento alla Juve ed è voluto andare al Bayern
    dove nell’ultima stagione ha giocato anche molto meno.

    Nonostante i cambi di allenatori della nazionale olandese de Ligt non riesce nemmeno a essere titolare al suo posto gioca più de Vrij che all’inter è il sostituto di Acerbi.

    Qualche cosa non torna eppure questi olandesi, che pure bravi sono, devono imparare anche a come ci si difende in area di rigore.
    Fosse rimasto alla Juve lo avrebbe imparato e non sarebbe rimasto tanto troppo tempo in panchina come al Bayern e in nazionale.

    • Il caso De Ligt ha una genesi sbagliata. Secondo me è il calciatore più sopravvalutato che ci sia attualmente al mondo.
      Da quando Cruyff imparó a chiedere il mondo per il suo ingaggio, quell’ambiente si è drogato e qualsiasi pinco pallino ( già in erba) chiede ed ottiene per le proprie prestazioni degli stipendi da nababbi.
      De Ligt quando arrivò alla Juve a 18 anni doveva spaccare il mondo come il nuovo Bechenbauer e Scirea messi insieme ed il suo ingaggio era addirittura superiore a quello della BBC a fine carriera e secondo solo a quello di Cristiano Ronaldo.
      Iniziarono subito i mal di pancia di Dybala e sappiamo poi come è finita anche l’avventura juventina di quest’ultimo.
      Non metto in dubbio le qualità di De Ligt che credo non abbia ancora fatto vedere il suo reale valore ma nella Juve era soprannominato il pallavolista per i rigori che fece prendere alla squadra e forse la cura di Allegri e della BBC lo ha peggiorato invece di migliorarlo.
      Io lo vedo un calciatore di grandi potenzialità tecniche e fisiche ma che non ha ancora dato il suo meglio. Certamente il costo del suo cartellino e del suo ingaggio va ridimensionato.

      • Aspè, mo me lo segno: “La cura di Allegri e della BBC lo ha peggiorato invece di migliorarlo”.

        Lo sbaglio che fece fu proprio quello di andarsene, forse convinto di aver imparato tutto.

  14. Antony, Barone.

    A quanto pare de Ligt al Bayern guadagna il doppio di quanto percepiva alla Juventus.

  15. Andrea (the original)

    Luca,
    Ribadisco: manco un Spagna -Lichtenstein si vede un dominio così è non credo si possa dire che siamo peggio del Lichtenstein.
    A me piace vedere i giocatori tecnicamente bravi ma è uno sport di squadra oggi fondato sulla organizzazione di gioco.
    E se rivediamo la partita contiamo i dati sul recupero palla alto e sulle seconde palle, perché loro è lì che ci hanno massacrato.
    Io credo si debba insegnare anche e soprattutto questo sin da giovani: pressione e ritmi.
    Ma per fare questo le partite italiche dovrebbero essere arbitrare meglio: noi le cose che soffriamo di più sono il ritmo e l’intensità perché da noi si gioca al passo, ci si butta per terra e si va al Var 10 volte a partita

    • Spalletti 2 anni fa ha dato una connotazione di gioco offensivo al Napoli fatto di palleggio rapido, movimento, verticalizzazioni, l’ha fatto però con una dorsale di centrocampo formata da soli stranieri, Zielinski, Lobotka e Anguissa, Ndombele, Elmas, tutti giocatori con caratteristiche fondamentali per il suo tipo di gioco, vale a dire intensità, resistenza e gamba, ed esterni con la capacità di puntare e saltare l’uomo. Il problema dell’Italia e in Italia è proprio questo, un paio di giorni fa parlando con un amico, osservatore di una squadra delle serie minori, mi diceva della grande difficoltà di trovare nelle scuole calcio della provincia ragazzini italiani da selezionare per i provini, gli ho detto allora di cercare fra gli extracomunitari che sono ormai in larga maggioranza rispetto ai giovani italiani che sempre meno scelgono il calcio e più gli sport individuali.

      • P.S.: D’altra parte, per dire, i due fenomeni Williams e Yamal sono nati in Spagna, il primo da genitori ghanesi e marocchino-guineana il secondo.

      • Andrea (the original)

        Sicuramente dal punto di vista atletico gli africani sono superiori però, tanto per dire, a Roma lo faceva con De Rossi, Aquilani e Perrotta.
        Cioè anche gli africani, se giocano in un campionato in cui si è sempre fermi, fanno fatica a tenere certi ritmi.

        • Quella Roma di Spalletti nel 2006 è arrivata a distanza siderale dalla Juve vincitrice con un centrocampo (Nedved-Emerson-Viera-Camoranesi) tutto di stranieri di un’altra categoria (con scudetto consegnato ai cartonati dopo un processo farsa), l’anno dopo con quella Juve spedita in b arrivò a 22 punti dagli scippatori che (sempre) con gli stranieri (Viera, Cambiasso, Stankovic, Figo e Maxwell) allestirono un formidabile centrocampo, mentre negli anni successivi se non ricordo male arrivò 2 volte seconda, senza Aquilani e con il brasiliano Taddei che prese in mano le redini del centrocampo.

          • Andrea (the original)

            Si ma certo non sfigurava come ha sfigurato l’Italinter

            • Vero, in quella Roma come sicuramente ricorderai c’erano sopratutto giocatori dai piedi buoni, oltre a De Rossi e Totti, Mancini, Pizarro, come detto Taddei e sopratutto Vucinic.

  16. Gira un video su internet dove giocano assieme Del Piero e Baggio contro una squadra tedesca.

    Vi invito a cercarlo perchè superiorità tecnica a parte, i due corrono molto di più di Chiesa e Scamacca.

    Insomma ripeto, il calcio italiano è tutto da rivedere.

    Non solo i giocatori sono meno bravi, ma lo sono anche i preparatori atletici, gli allenatori e chiaramente gli arbitri.

    I risultati della Nazionale lo certificano chiaramente.

    Non abbiamo superato il primo turno in Africa ed in Brasile, non ci siamo qualificati alla fase finale negli ultimi due mondiali.

    Le lezione subita dagli spagnoli poi, è avvilente.

    • luca,
      i mondiali vinti nel 2006 con il blocco Juve in campo, esclusa la fortunata parentesi degli europei 2021 hanno praticamente segnato la fine del movimento calcistico nazionale a livello mondiale, dal 2010 ad oggi solo figuracce, fra l’altro (Andrea accennava all’italinter) in quell’edizione in Sud Africa dell’inter campione d’Europa (vabbè sappiamo tutti come lo è diventata) non c’era un solo giocatore italiano presente nella rosa di quella Nazionale:
      Rosa della nazionale italiana nel 2010
      Maglia Ruolo Nome Età Presenze Gol Squadra
      1 P Gianluigi Buffon 32 anni 100 0 Juventus
      2 D Christian Maggio 28 anni 3 0 Napoli
      3 D Domenico Criscito 23 anni 5 0 Genoa
      4 D Giorgio Chiellini 25 anni 28 2 Juventus
      5 D Fabio Cannavaro (C) 36 anni 132 2 Juventus
      6 C Daniele De Rossi 26 anni 52 8 Roma
      7 C Simone Pepe 26 anni 13 0 Udinese
      8 C Gennaro Gattuso 32 anni 71 1 Milan
      9 A Vincenzo Iaquinta 30 anni 35 5 Juventus
      10 A Antonio Di Natale 32 anni 31 9 Udinese
      11 A Alberto Gilardino 27 anni 39 16 Fiorentina
      12 P Federico Marchetti 27 anni 4 0 Cagliari
      13 D Salvatore Bocchetti 23 anni 3 0 Genoa
      14 P Morgan De Sanctis 33 anni 3 0 Napoli
      15 C Claudio Marchisio 24 anni 3 0 Juventus
      16 C Mauro Camoranesi 33 anni 53 5 Juventus
      17 C Angelo Palombo 28 anni 15 0 Sampdoria
      18 A Fabio Quagliarella 27 anni 18 3 Napoli
      19 D Gianluca Zambrotta 33 anni 92 2 Milan
      20 A Giampaolo Pazzini 25 anni 6 1 Sampdoria
      21 C Andrea Pirlo 31 anni 65 8 Milan
      22 C Riccardo Montolivo 25 anni 12 0 Fiorentina
      23 D Leonardo Bonucci 23 anni 1 0 Bari

      • Eh si il contesto è chiaro.

      • A proposito di 2010 c’è un D.O.C. che si vanta da anni di un “nihil obstat” alla canonizzazione calcistica dell’inter, per un triplete di scippi, quelli di Ibrahimovic e Viera e dello scudetto 2006 alla Juve, ottenuto con un solo giocatore d’origine italiana in rosa, quel Macellazzi che dopo farsopoli mostrava con fierezza il suo smoking bianco, riempito però nel 2011 dalle patacche marroni delle telefonate illecite dei suoi ex dirigenti.

  17. X Max Barone
    Ti rispondo qui per ragioni che sappiamo.
    Molto spesso credo di voler chiarire un concetto ma lascio aperte altre interpretazioni che possono essere capite in modo diverso.
    Non ho assolutamente detto che De Ligt è regredito dopo la cura di Allegri e della BBC . Credo che si sarebbe sgrezzato qualsiasi calciatore che avesse avuto l’opportunità di lavorare con loro. Ho messo “un forse” che stava a specificare che probabilmente è partito in confusione non riuscendo poi a riprendere la sua normale crescita individuale che sembrava dovesse arrivare ad altissimi livelli.
    Di calciatori con potenzialità mostruose che si sono persi durante la propria carriera ne abbiamo visto parecchi, così come di qualcuno che ancora gioca in categorie inferiori e che invece sarebbe molto meglio di tanti super pagati in serie A.
    De Ligt ci fece vedere i sorci verdi quando in quell’ajax di sconosciuti ci eliminò dalla champions e si vedeva in lui un futuro radioso.
    Purtroppo come dice nel bene e nel male quella bella canzone di De Gregori, un calciatore non si può giudicare da un calcio di rigore ( sbagliato o indovinato che sia) ma da una serie di altri fattori.

    • Credo che de Ligt non sia un giocatore “assoluto”.

      Cioè quei giocatori che ovunque vadano fanno bene.

      D’altro canto dobbiamo prendere atto che l’Ajax è un pò come l’Atalanta, non è detto che i giocatori che li sono dominanti poi lo siano altrove.

      Nei fatti di quelli pagati a peso d’oro quasi nessuno ha poi brillato.

      Quanto messo in mostra a Manchester la racconta bene.

      Molto probabilmente de Ligt sarebbe un Campione in quel calcio li.
      Evidentemente Krool era di un’altra pasta.

    • Certo come non si può giudicare solo perché ti segna un goal contro perché Cancelo ancora si guarda allo specchio dello stop fatto sull’out di sx, bellissimo, ma che consegnò con il suo stop il pallone alla catena libera di sx.
      A me de Ligt piaceva molto poi, dopo, il terzo fallo di mano con rigore all’avversario ho cominciato a dubitare un pò su di lui…qualcuno lo rimpiangeva, qualche altro malediva Allegri per non so quale colpa…forse i miei dubbi non erano così infondati infatti dopo il Bayern non gioca nemmeno in nazionale.

  18. E IO PAGO…

    “Io Musiala non lo avrei mai cambiato”(cit)

    Perché tu non capisci un cazzo: esce Musiala ed entra Füllkrug…
    E chi segna?
    Strunz!

  19. Per non dimenticare

    29 giugno 2006: Inizia il processo sportivo e Galdi sulla Gazzetta sembra euforico: “Si parte. Il giorno dell’inizio del maxiprocesso a Moggiopoli è arrivato”.

    14 luglio 2006: Sentenza di 1° grado

    25 luglio 2006: La Corte federale emette la sentenza di appello:
    Juventus: retrocessione in Serie B con 17 punti di penalizzazione, revoca dello scudetto 2004-2005, non assegnazione dello scudetto 2005-2006, 120 000 euro di multa e tre giornate di squalifica del proprio campo.

    26 luglio 2006 Guido Rossi assegna lo scudetto 2005-06 all’inter

    Il 9 settembre 2006 gli scippatori con lo scudetto di cartone sulle maglie giocano a Firenze la 1a giornata di serie A 2006-07.

    Il 9 settembre 2006 la Juve è in campo a Rimini per la 1a giornata del campionato di serie B 2006-07.

    Enzo Biagi, intervista comparsa su “Il Tirreno” del 16 agosto 2006, il tema era Calciopoli:
    “Una sentenza pazzesca, e non perché il calcio sia un ambiente pulito. Una sentenza pazzesca perché costruita sul nulla, su intercettazioni difficilmente interpretabili e non proponibili in un procedimento degno di tal nome. Una sentenza pazzesca perché punisce chi era colpevole solo di vivere in un certo ambiente, il tutto condito da un processo che era una riedizione della Santa Inquisizione in chiave moderna…”

  20. Spalletti:

    “inseguire la bellezza è un rischio, cambio l’Italia”

    In un momento con una semplice frase viene spiegato il perchè oggi il calcio italiano fa schifo.

    Siamo di fronte ad un allenatore, di ottimo livello, nazionale, che ci dice palesemente che esiste il bel gioco, che lui persegue e che invece se si gioca per vincere le cose cambiano.

    Personalmente trasecolo.

    Come si fa a pensare ad una bestialitá simile.

    Il gioco serve per vincere!

    Il bel gioco, lo diventa nel momento in cui raggiungi le vittorie con i movimenti di squadra e con la tecnica dei singoli.

    Un colpo fi tacco fine a sestesso é fuffa, il giro palla tra i tre dietro non é possesso é una melina e cioé irritante.

    Per contro un colpo di tacco che smarca la punta davanti al portiere é pura poesia, come lo é una serie di tre passaggi di prima che portano al tiro.

    Se veramente il ct pensa quello che ha detto possiamo tranquillamente andare a vedere le partite negli oratori od in spiaggia, molto piú divertenti ed attinenti al calcio.

    Se veramente il ct pensa quello che ha detto allora si capisce il senso della lezione subita dagli spagnoli.

    • Ho letto ieri l’intervista. Parla di necessità di cambiare atteggiamento e di resilienza.
      Continuo ad avere la sensazione che ha paura. E la trasmette alla squadra.
      Forse non si fida dei giocatori e questi inevitabilmente lo percepiscono.
      Spero di aver malinterpretato, ma la virata non mi piace.
      Ho letto anche l’intervista dell’allenatore avversario e se le conferenze volessero gol, partiremmo già da 1-0 per loro.

    • Completamente d’accordo con voi.
      Quando un allenatore comincia ad aver paura, diventa un problema per sé e per la squadra.

      È evidente che Spalletti è rimasto traumatizzato da Italia-Spagna e non sa -come spesso gli capita quando le cose non vanno bene-, come uscire da questa impasse.

      Rinnegare la propria filosofia dall’oggi al domani, è comunque il primo passo verso il disastro. Ma questo in ogni campo mica solo nel calcio.

    • In un Paese che da sempre produce difensivisti, finiremo a fare il catenaccio con uno dei pochi che non sanno farlo🤦‍♂️
      A sto punto potevano chiamare urgentemente l’acciuga che con l’abilità di una famiglia di castori avrebbe messo su una diga in un paio di giorni!

    • Non solo Spalletti…il direttore in via Solferino parla di Fagioli e forse non ha avuto il coraggio di dirla tutta.
      Però dimentica un certo Paolo Rossi del 1982.

      https://www.juventusnews24.com/zazzaroni-duro-commento-fagioli-titolare-croazia-italia-messaggio-giornalista/

      • Questo pur di pubblicare qualcosa s’inventa la premessa.
        Solo a casa di zazzaroni fagioli viene invocato come salvatore della patria.
        Nel resto d’Italia semplicemente si spera nell’impiego di qualcuno più in forma dei cadaveri visti l’altra sera.
        Che poi,visto che è stato convocato, non vedo cosa ci sia di male nel valutarne l’impiego dopo che il reparto di centrocampo è stato violentato dagli spagnoli.

  21. E mi auguro che sia solo acqua passata…

    https://www.facebook.com/share/r/EUCRCbjJT5dA52wa/

  22. Questa sera Spallettone opta per il modulo più offensivo dei moduli e sarà un 4-1-4-1 ma con l’uno più dormiente davanti alla alla difesa, Jorginho.
    Quell’uno dovrebbe essere quello più svelto a chi dover dare palla…mi piacciono, invece, i 4 dietro la punta con Cambiaso e Chiesa alle due estremità con Barella è Cristante più centrali.

    🤥

  23. Non oso immaginare cosa avrebbero scritto e detto tutti i parolai se al posto di Spalletti ci fosse stato Allegri…
    Immagino solo quell’asino di Adani e tutta la ciurma rai.

  24. Chiesa in panchina.
    Per spaccare la partita nel secondo tempo😅
    Cit.

  25. Per fortuna nostra che anche loro hanno il nostro Jorginho.

  26. C’è poco da cincischiare, Calafiori ha tecnica fisico e pure cuore, dimostrato con quell’ultima azione che ha consegnato il pallone a Zaccagni…
    Da prendere a qualunque costo!

    • Andrea (the original)

      Ed è stato allenato in modo moderno, a differenza di quelli che fanno i fenomeni in Italia e poi da coniglietti bagnati danno la palla solo dietro.

  27. Andrea (the original)

    Qualche giorno fa ci si chiedeva se il progetto Spalletti fosse fallito o se fosse troppo precipitoso dirlo.
    Per me la risposta l’avrebbe data lo stesso Spalletti oggi con le sue scelte e, si, oggi posso dire che il suo progetto sin qui è fallito e nulla cambia la qualificazione per l’idea che Spalletti ci aveva venduto
    Si perde molto male una partita con la Spagna e cosa si fa? Non si lavora sulla mentalità e sul coraggio, non si toglie il vergognoso Di Marco e tutta l’Italinter che sin qui è stata penosa o Di Lorenzo: si va sul 3-5-2, cioè sul morbo italico e alla faccia dei propositi pre Europei di cambiare mentalità di gioco. E contro la Croazia che era attaccabile, avendo preso 3 reti dalla Spagna e 2 dagli albanesi. Si va 3-5-2 per fare 0-0 che è un piano che non funziona più da 30 anni, perché se ti porti gli avversari in area il gol lo prendi.
    Che poi fai il 3-5-2 senza avere punte di spessore? Raspadori un inutile fuscello.
    E togli pure Pellegrini che ha un po’ di tecnica?
    Squadra ovviamente inoffensiva perché piena di difensori, monopasso e priva di sovrapposizioni sulle fasce: di fatto ho visto giocare quella Juventus che non voglio più vedere nella vita.
    E poi sotto di un gol tutto gli attaccanti in campo a fare casino, un classico italico: questo è il gioco che avevi promesso Spalletti?
    Non è un caso che il pari lo propizia Calafiori, uno che è stato allenato ad attaccare e a ribellarsi al ruolo statico del difensore.
    Ora pure il sorteggio è buono, se Spalletti vuole riacquisire una dignità professionale deve chiedere scusa e provare a giocare per vincere le partite.
    P.s. a me non è mai piaciuto parlare di italjuve e non avrei parlato nemmeno di Italinter ma sono settimane che la menano i media e gli interisti sono stati i peggiori sin qui.

    • Andrea (the original)

      Mancherà Calafiori agli ottavi, perdita grave perché assieme a Donnarumma e in parte a Chiesa è l’unico a dare qualità.

      • Di Marco davvero disastroso….

        • Andrea (the original)

          Ma perché Darmian, Frattesi? E Barella sempre nascosto come un pulcino bagnato?
          Questi ancora sono rimasti allo scudettino contro nessuno che hanno celebrato come fosse un mondiale..in perfetto stile Inzaghi.
          Di Lorenzo e Jorginho?
          Raspadori?
          In pratica Spalletti ha sbagliato modulo e mezza squadra.

    • La colpa più grande della squadra e quindi di Spalletti è aver giocato palesemente per lo 0 a 0, cose che speravamo di non vedere mai più.
      Soprattutto da uno come lui che ha sempre parlato di gioco!

      • Andrea (the original)

        Ormai ci credo poco perché ci ha venduto fumo ma ha ancora una partita per fare ammenda e cambiare modulo e giocatori.

      • Speriamo Spalletti faccia ammenda. Perché la partita l’abbiamo vista tutti: a parte il modulo, siamo stati timidi e col freno a mano tirato fino al loro gol.
        Poi con i cambi molto è stato tentato, ma ovviamente era diventato tutto più difficile.
        Eppure la Croazia si è dimostrata per quello che è, una squadra stracotta e senatoriale, costretta a giocare ai due all’ora.

        Se il nostro centrale di riferimento non si fosse fatto dare la palla da Donnarumma agli sgoccioli del recupero, e non avesse aperto le acque del centrocampo con una triangolazione prima di dare quel confetto a Zaccagni, staremmo tutti qui a piangere (escluso Borellix ovviamente 🤣).

  28. Andrea (the original)

    E anche Spalletti, che ha sempre parlato di calcio nelle interviste, in questo post partita ha farfugliato il vuoto cosmico sui momenti delle partite e sull’importanza di passare il turno e sui gol sbagliati (quali?).
    Che delusione.

  29. Andrea (the original)

    Ultima nota: i croati hanno fatto pena ma mi spiace tanto per Modric: l’ansiosa passione dei suoi occhi aspettando il fischio finale e lo sconforto dopo il pari, da parte di uno che ha 39 e ha vinto davvero quanto 3 generazioni di calciatori, sono espressioni di meraviglioso amore per la professione.
    Dico: Scamacca, con lo sguardo da bamboccione, non ha fatto una cippa in carriera e pare fregarsene.

  30. Un’ altra partita oscena, un altro concerto di mediocrità azzurra. Del resto siamo arrivati a questo europeo qualificandoci per il rotto della cuffia. Poi abbiamo fatto amichevoli scialbe. E poi, ora, in 3 gare, 6 tempi, abbiamo fatto pena 5 tempi su 6 . Italia decente solo nel primo tempo contro….l’Albania ! Agguantiamo la peggiore Croazia degli ultimi 20 anni al 97°. Quasi spero si esca con la Svizzera ( superiore a noi) per porre termine a questo supplizio. Di fronte a certe evidenze tecniche clamorose, negare che il calcio italiano sia in crisi è da dementi. A parte la felice parentesi dell’europeo 2021, sono almeno 15 anni che si fa pena, un po’ a tutti i livelli. I club ? E che c’entrano ? Sono imbottiti di stranieri. Si è vinta una Europa League con tre gol di un nigeriano. La Conference manco la considero. In Champions peggio che andar di notte, nonostante l’apporto straniero massiccio. Fuoriclasse italiani ? Nemmeno l’ombra. Qualche buon giocatore e tanti brocchi. Spalletti non ha tutte le colpe, non poteva, in quanto CT, fare altro, con questo materiale umano. Un’unica cosa : impari a esprimere meglio il suo pensiero nelle interviste, perchè i suoi slalom fra i paletti della grammatica italiana sono comici.

  31. Andava pure bene il 3-5-2 ma andava fatto con gli uomini di fascia in modo di poter fare quel giro palla e ripartenze sulle ali, provare l’infilata non è stata la cosa giusta se hai un Giorginho che prima di lasciare la palla i croati potevano farsi massaggiare a bordo campo e poi andargli a fregare il pallone.
    Mettere poi verso la fine tutti i bombardieri per risolvere con un pari il passaggio del turno.

    Qualcuno ha parlato di miracolo…speriamo non si va alla ricerca di un altro miracolo negli ottavi anche contro gli elvetici.

    • Andrea (the original)

      Max il 3-5-2 è morto, è un sistema che se non sei venti volte più forte degli altri (e a quel punto come giochi vinci lo stesso), è inoffensivo.
      Hai 3 difensori centrali che sono troppi, i 2 esterni possono essere solo terzini perché le ali non ti fanno tutta la fascia.
      Non puoi avere sovrapposizioni sugli esterni.
      Di fatto si gioca così solo in Italia, ci sarà un motivo.

      • Ma infatti lo sottolineo se proprio lo vuoi fare metti gente adatta a farlo…
        Andrea il mio modulo preferito è il 4-1-4-1.

  32. Jorginho, Cristante, Di Lorenzo, Di Marco, Scamacca, Frattesi, Retegui tra i peggiori di questa spedizione. Da 4. Gli altri sono da 5.

  33. Si diceva: basta, non guardo più la Juve perché ci si annoia.
    Finalmente un allenatore che ci farà divertire Spalletti che farà giocare la nazionale come il Napoli dello scudetto.

    Bene, ho cominciato a dubitarne quando ha riproposto Giorginho che fa sfigurare anche Barella.
    E continua a metterlo dopo averlo visto all’opera pure con l’Albania e tralascio la Spagna.

    La smettesse almeno, Spalletti, di fare il filosofo quando ha un microfono davanti alla bocca anche perché se parla e dice in quel modo i ragazzi cosa cazzo capiscono da fare?

    Non ci annoieremo si diceva…poi fai il goal della qualificazione al minuto 98…e la rai che fa le similitudini con usa 94 con il goal di Baggio al minuto 95 o il rigore di Totti del 2006 a tempo scaduto.
    Praticamente per noi ci pensano Spalletti in campo e i giornalai in TV. Patetici!

  34. QUANDO SBROCCAVA MAX

    (Condò): Luciano, è una data di nascita per la tua nazionale. Il coraggio dato dalla disperazione fa più della prudenza del primo tempo.

    – Va bene va bene… Ma quale prudenza? Se il limite di non saper giocare una palla in uscita nel primo tempo è questo, bisogna fare di più. Cosa c’entra la prudenza? Non c’entra il modulo!

    – Non ho parlato di modulo, Luciano

    (Capello): Allora ci mancano i giocatori di qualità, Luciano

    – Noi si ha dei calciatori che l’hanno la qualità per poter giocare queste partite qui alla pari. È chiaro che in certi momenti noi si fa errori troppo banali e non si ha possibilità superiori di quello che si è fatto

    CIVIL WAR. 8 minuti di recupero, 40 secondi per la seconda posizione. Niente prudenza. Semicit.
    (dal web)

  35. Anche se è un giocatore dell’inter non me la sento de daje addosso.

    È un giocatore che a pallone sa giocare ma ha un carattere un pò irascibile, Barella.

    Non so se avete notato Barella ieri sera, fa li cazziatoni a chiunque…
    Per dei passaggi sbagliati ha cazziato Di Lorenzo e pure Chiesa appena entrato.
    Sempre nervoso, un atteggiamento che non fa bene al gruppo, non lo crea come suggeriva Spalletti, ma lo divide.
    Ogni tanto, spesso Sbarella!

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