Thiago MOTTA: “Non cambierei il mio posto come allenatore della JUVE con NESSUNO” | Juventus | DAZN

  1. Andrea (the original)

    Leggo ora l’intervista di Motta e i due passaggi interessanti sono:
    -Che ritiene di avere giocatori moderni..dunque vanno utilizzati in modo moderno.
    -Che non guarda l’età dei giocatori, dunque non ci sono quelli troppo giovani.
    Per il resto direi che la giornata è più importante e in negativo per la separazione ufficiale da Rabiot.
    Giuntoli e in generale la Juve adesso si sono cercati una bella gatta da pelare.

    • Alessandro Magno

      onestamente gli è stato proposto un biennale da 7,5 milioni a stagione e ha rifiutato. era pure ttroppa questa offerta secondo me per quanto dimostrato. in fondo è vero che è stato sempre uno dei migliori ma è pure vero che i primi due anni è stato deludente. poi bravo in un contesto di una juve medicore ma alla fine la sua esperienza di 4 anni alla Juve forse c’è di positivo solo l’anno in cui ha segnato 10 gol e mi pare poco in 4 anni. non gli avrei offerto nemmeno un rinnovo cosi alto figurati andarlo ancora a inseguire

      • Andrea (the original)

        Se questa è stata la proposta è chiaro che il problema è stato il modo in cui la Juve si è mossa, perché non so quanto guadagnerà di più da un’altra parte che non sia l’Arabia.
        Sul rendimento si può convenire non sia stato continuo ma, come detto, si guarda anche ai mezzi e ora la Juve uno del suo livello è costretta a trovarlo.

  2. Andrea (the original)

    Luigi (SA)
    Ti rispondo qui: quando rinnovi il contratto a uno da raccolta differenziata come Miretti si, vuol dire tirare con Rabiot per fare vedere di essere fighi.
    Noi fighi purtroppo non lo siamo più da un po’ e non possiamo permettercelo, altrimenti finisce che restiamo con i somari come Miretti.

    Kris
    Perdonami, io ho letto spesso in questi due anni che Miretti ha qualità ma evidentemente sono misteriose e non definite.
    Il contesto non era ideale ma lui di spazio ne ha avuto tantissimo per svelare anche agli ignoranti come me le sue qualità invisibili.
    Io faccio calcoli razionali: non vince un contrasto, perde 20 palle a partita, non è un rifinitore,non segna mai..che cosa deve fare un centrocampista se non una di queste cose?

    • Infatti, come dicevo, non ha avuto quella crescita che ci si aspettava da un giovane che ha avuto molta fiducia in termini di presenze.
      È vero che sbaglia tanto, ma ha anche ottime intuizioni ed è sempre ovunque. Per me merita un po’ più di pazienza. Non sarà mai un fenomeno del centrocampo, ma non mi dispiace che continui a far parte della rosa.
      Invece ho l’impressione che Rabiot non abbia più nulla da dare (e non è che abbia dato tanto) alla Juve. Forse altrove troverà nuovi stimoli. Da noi si è fatto notare solo nei momenti in cui era circondato da mediocrità.
      Anche nell’anno di Sarri, fece bene nel postcovid quando invece il resto fecero schifo.
      Ma poi, veramente ci serve uno che in conferenza stampa agli europei se ne esce ancora con la storia dell’estetica e del risultato?

      • Andrea (the original)

        Boh, io lo guardo in faccia e non ce l’ha nemmeno sveglia.
        Su Rabiot ho scritto a Ben: lui non è continuo perché spesso ha girato a marce ridotte ma il livello non credo sia discutibile visto che è stato titolare anche in mezzo a stelle tra PSG e Nazionale.

    • mauri acido

      Forse è l’amante segreto di John Elkann o il giardiniere.

      Tipo Recoba.

      In ogni caso Allegri non c’è più.

      Quindi prendetevela con quel invertebrato di John Elkann

  3. A me è sembrato entusiasta e sincero.

    Thiago Motta in conferenza:
    “voglio una squadra orgogliosa e felice anche per @tutti i nostri tifosi, sapendo che in ogni partita daremo il massimo. Dobbiamo prepararci bene per fare una buona preparazione. Voglio trasmettere tutte le mie motivazioni che ho dentro”

    Giuntoli: prenderemo ancora un giocatore per reparto.

  4. DOVE GIOCHERÀ CALAFIORI?

    Attualmente ha rifiutato la Juve, non sa se giocherà nell’Arsenal e tantomeno nel Bologna.

    Oggi, pare, dovrebbe rientrare a Bologna e partire in ritiro con i felsinei.
    L’Arsenal non intende tirare fuori 50 milioni per un giocatore che pare non sia integro per l’infortunio subito.

  5. C’è un equivoco di fondo, questa Juve non può competere con chi ha un’alternativa valida per ruolo, se va via Rabiot e non arriva Koopmainers come pare, il sostituto (e sono in sintonia con Andrea) non può essere Miretti ma non perché ha difetti che un vent’enne che col tempo potrebbe eliminare ma perché appunto se la Juve vuol competere ad alti livelli non ha tempo di aspettare che accada.

  6. Con Rabiot la Juventus ha fatto benissimo indipendentemente da dove e cosa farà altrove xchè la proposta fatta era anche superiore a quella che è la situazione. Miretti (forse) non sarà mai un titolare ma ha ampi margine di crescita ed ha un gran senso dell’inserimento. Sbaglia ancora molto ma sono contento se rimanesse xchè vorrei vederlo con Motta.

  7. Rabiot tecnicamente non si discute, ma il rendimento quasi mai è stato in sintonia con le sue qualità ed il suo stipendio.
    E non ci si può svenare per uno che non vuole manco restare.
    Ovviamente non può essere miretti il suo sostituto. Per me sono due questioni separate.
    Va trovato un altro centrocampista. Ma liberandosi dello stipendio del francese non credo sia una missione impossibile.

    • Jris, in questo momento abbiamo Douglas, Thuram, Miretti, Fagioli, Locatelli, Mac e non so se dimentico qualcuno. Secondo me almeno un altro dovrebbe uscire se non x il numero ma x incassare. E poi sono curidi vedere anche Locatelli come va con Motta xchè potrebbe ritornare (come avete sempre detto più di uno in questo blog) nel suo ruolo naturale e cioè mezzala.

  8. Germano,
    ha fatto 6 gol al Sassuolo in 96 presenze e 4 alla Juve in 99. Più che da mezzala sono numeri da mediano, lo stesso Miretti non vede la porta, ha fatto più reti Gatti dei mediani e la Juve se vuole arrivare in alto ha bisogno anche di centrocampisti che fanno gol.

    • Gioele, Miretti può solo crescere e migliorare. Se un centrocampista finora ha fatto pochi gol non è detto che continui così. Lo stesso Rabiot a volte ne faceva di più e a volte meno. X me Miretti a livello realizzativo non ha dimostrato il vero potenziale ma potrei sbagliare. X me l’apporto che ha dato Rabiot è stato sempre molto a di sotto delle sue possibilità. Ha deciso di non rinnovare nonostante un’ottima offerta. Cosa doveva fare la Juventus offrirgli 10mil netti l’anno? Vedi che la società sta creando almeno sulla carta un centrocampo molto forte tu potresti essere la ciliegina e fai il sostenuto? A questo punto mi viene da pensare che ha deciso di non rinnovare nel momento che ha avuto la certezza che Allegri non veniva confermato visto il legame che c’era tra loro e non si può negare che con Allegri Rabiot non sia cresciuto. In fondo ha continuato a parlarne bene anche dopo l’allontanamento del mister. Possiamo negare con certezza questa ipotesi?

  9. Come caratteristiche Koop è perfetto, ma costa un rene.
    Vediamo se giuntoli riesce a trovare qualcosa di simile…

  10. KEST’È

    Ho provato a ricordare la Spagna A.D. 2010 e confrontarla con questa che MERITATAMENTE ha vinto l’europeo.

    Al confronto, credo, una di fronte all’altra a 5 si sarebbe cambiato porta (primo tempo è secondo tempo), Iniesta avrebbe dribblato pure tutta la panchina e gli spettatori della prima fila bordo campo tedeschi

    I pur bravi Yamal, Nico e Olmo contro Piquè Ramos, Puyol, Jordi Alba la palla non l’avrebbero nemmeno sfiorata.

    Xavi alla fine della partita avrebbe regalato il pallone a Rodri per farlo divertire un pò.

    10-15 anni fa hanno smesso quelli che si facevano dare del Lei dal pallone, oggi giocano in mezzo al campo solo chi ha muscoli e resistenza fisica buoni per una campestre di 5 km ma che non hanno le movenze dei veri calciatori.

    Pensate un pò come siamo messi noi (il messi che ho scritto è verbo non Lionel).

  11. ANDREA BOSCO

    La conferenza stampa non gli piace: e si è visto. Thiago Motta, alla sua prima uscita ufficiale, sembrava uno costretto a camminare sui carboni ardenti. Alle domande (nessuna impertinente: non usa più farle) ha risposto sempre quasi schivandole. I dribbling più clamorosi su Rabiot, su Chiesa e (ma questo era scontato) su Koopmeiners. Che (Percassi dixit) non è in vendita. Detto tra noi: meno male. Perché 60 milioni (questo il prezzo che convincerebbe l’Atalanta a mollarlo) sono una follia. Che la Juventus, tra l’altro, non può permettersi. Thiago Motta mi ha rammentato un ascetico allenatore della Juventus di molti anni or sono: Heriberto Herrera. Il profeta del “movimiento” che vinse lo scudetto all’ultima giornata per la disperazione dell’Inter del suo omonimo (ma non parente) Helenio Herrera. Anche Heriberto non amava parlare davanti ai microfoni. Gli piaceva lavorare (vuole la leggenda che picchiasse i giocatori in allenamento) e fare i fatti. In ogni caso: auguri a Thiago Motta. La Juventus ne ha più che mai bisogno.

    Perché? Provo a spiegarmi. Giovedì 18 luglio 2024. I giornali sono zeppi (giustamente) della notizia del rinvio a giudizio per gli ex vertici della Juventus, da Agnelli a Paratici, da Nedved ad Arrivabene. Ipotesi di reato pesantissime: aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza, false fatturazioni. Pene previste dai 4 agli 8 anni. Il tribunale di Roma sta facendo il suo lavoro: l’accusa per la Juventus è quella di aver gonfiato prezzi e trattative di mercato. Ancora le “plusvalenze”. Però: solo per la Juventus. Scrive (taglio basso, tre quarti di pagina sul “Corriere della Sera” Ilaria Sacchettoni con (giustissima) dovizia di particolari) di un “processo alle porte” per la Juventus. E spiega nell’ultimo capoverso che la gip Elvira Tamburelli ha disposto la restituzione degli atti (non inerenti all’inchiesta) come richiesto dalla difesa. La Procura di Roma dovrà provvedere “nel più breve tempo possibile”. Nelle ultime tre righe e mezza, Sacchettoni concede che “la Juve non è sola: Roma, Lazio, Napoli e altre ancora, sono oggetto di analoghi provvedimenti”.

    E, di grazia, per quali motivi, quelle società sono oggetto di analoghi provvedimenti? E chi sono “le altre”?

    È giusto lavorare in questo modo? È esaustivo lavorare in questo modo? Io non faccio le pulci alla collega. So che lo spazio è tiranno. So che alla fine l’ultima parola ce l’ha sempre il caporedattore. So che esiste una politica editoriale che impone una linea. E quella del “Corriere della Sera” non è mai stata comprensiva nei confronti della Juventus. E a me, personalmente, la cosa sta bene. Come sanno i miei lettori, io non ho mai sbattuto la sporcizia sotto al tappeto. Ma vorrei si facesse così con tutti.

    LionRock? Era una band degli anni Sessanta. LionRock su cui è calata una calotta omertosa è una trave nell’occhio dell’informazione italiana.

    Non è che io abbia certezze sulla colpevolezza o sulla innocenza di Agnelli e soci. Non ne ho. Ma tutti i giorni vedo come funziona la giustizia in Italia. Vedo gli abusi, la protervia, le condanne ingiuste e le surreali assoluzioni.

  12. Germano,
    forse non ci capiamo, non sto difendendo Rabiot ma sto dicendo che Miretti non può essere un’alternativa valida nel centrocampo di una Juve che punta in alto, e se Rabiot non ha voluto rinnovare alla cifra proposta dalla Juve poco mi interessa, l’importante è che la Juve trovi un sostituto all’altezza che viste le prestazioni a mio modesto parere non può essere un giocatore come Miretti che in questo momento non ha i requisiti requisiti tecnici
    minimi per giocare nella Juve.

    • Sì Gioele lo so che non stai difendendo Rabiot. Forse sono io che non riesco a spiegarmi: Miretti x me può essere una buona alternativa e su questo la pensiamo diversamente; la cosa che vorrei spiegare meglio è che secondo me x prendere un sostituto degno di Rabiot (domando anche a te eventualmente chi) non basta che il francese non abbia rinnovato ma ho l’impressione (ma posso sbagliare) che la Juventus debba anche cedere un altro giocatore. Tutto qua.

      • Germano

        Miretti ha esordito in serie A con la Juve a 18 anni, dopo 3 anni e 57 presenze ha segnato un solo gol e che mi ricordi non ha mai dato un contributo sostanziale in termini di assist o giocate di qualche rilievo.
        Detto questo un conto è sperare in un suo miglioramento qualitativo e quantitativo, altro è dire che sia un giocatore su cui fare affidamento come alternativa immediata ad un titolare in una stagione in cui la Juve è chiamata a raggiungere obiettivi sportivi importanti. La conferma di quel che sto dicendo è che il motivo per cui la Juve ha lasciato andare Rabiot non è solo di carattere economico ma anche tecnico, così come ritengo (parere ovviamente del tutto personale) che non può essere Miretti a colmare il gap tecnico che separa a centrocampo la Juve dai top club europei.
        Non abbiamo poi idea di quanti e quali altri giocatori debbano cedere o meno per colmare il gap, sappiamo però che il mercato non finisce oggi nè domani, un problema dunque che non spetta di sicuro a noi tifosi risolvere ma a chi sa come e quando investire le risorse a disposizione avendo la responsabità di allestire una squadra competitiva in tutti i reparti.

        • Su Miretti non concordiamo ma ho pure scritto che nonostante il rinnovo potrebbe essere ceduto. L’unica certezza è che x ora Motta ha speso parole importanti x lui. Lo ha fatto in maniera sincera? Oppure dovuta alle circostanze? Chissà. Lo capiremo se Miretti rimarrà alla Juventus ed eventualmente quanto spazio avrà.

          • Le nostre sono opinioni ed è normale che ognuno abbia le sue, pare invece (notizia delle ultime ore) che:
            “Miretti Cagliari, il giocatore della Juventus è sul mercato: troppa concorrenza

            Pubblicato 2 ore fa

            su 19 Luglio 2024

            Di Elia Serra
            Fabio Miretti

            Miretti Cagliari, il giovane trequartista di proprietà della Juventus è sul mercato: in questo momento c’è troppa concorrenza

            Recentemente il classe 2003 Fabio Miretti è stato accostato al Cagliari del nuovo allenatore Davide Nicola ma la strada sembra essere in salita. Infatti per il giovane trequartista di proprietà della Juventus in questo momento c’è troppa concorrenza. Oggi Alfredo Pedullà via social ha segnalato che per il giocatore di Pinerolo resta vivo l’interesse di alcune squadre del campionato di Serie A. Si tratta di Monza e Genoa oltre che del neopromosso ed ambizioso Como; seguiranno aggiornamenti in caso dovessero esserci delle sostanziali novità sul giocatore dei bianconeri.”

            • P.S.: Parlano di giovane trequartista in vendita. Se effettivamente andrà via, chi pensi che sarà il probabile trequartista in arrivo che stanno trattando da diverso tempo?..
              (Ieri sera Moggi ha detto che arriverà alla Juve senza vendere Soulè)

              • Boh, non saprei. Quello del Dortmund di cui non ricordo il nome che ruolo ha?

                • Oppure Koop? Ma 60 mil non sono troppi?

                  • Come detto Moggi ieri sera ha detto che secondo lui arriverà senza vendere Soulè, probabile dunque che ci sarà un compromesso con la società venditrice per abbassare la richiesta di qualche milione, il resto dovrebbe essere pagato in parte dalla cessione degli esuberi.
                    Non chiedermi di più perchè non sono il contabile della Juve, pertanto come già detto queste sono solo mie ipotesi personali.

            • Andrea (the original)

              Ohhh, almeno ho saputo che fa il trequartista..non lo avevo mai capito🤭

  13. Mai stato morboso il periodo del calciomercato. Mi piace voler dire la mia alla fine dei giochi. Non conosco ( tranne il portiere preso dal Monza) gli altri acquisti della Juve ma voglio fidarmi che siano l’ideale per questa squadra che si sta allestendo. Mi dispiacerebbe dovesse andare via Chiesa perché penso che finalmente sia l’anno giusto per questo ragazzo ( dopo essersi messo finalmente l’infortunio alle spalle) . Questo Koopmayers l’ho visto segnare dal vero contro la Juve allo J.stadium ma non è che mi abbia fatto innamorare. I giocatori della Dea sono buoni solo se allenati da Gasperini ed in quel contesto di gioco, non conosco nessuno che una volta venduto ( tra l’altro a peso d’oro) abbia poi mantenuto lo stesso stand . Piuttosto c’è un centrocampista del Frosinone che non costerebbe troppo e che mi ha impressionato quando l’ho visto giocare. È un ragazzo italiano ( quindi sottovalutato) e pure molto giovane. Ovviamente tranne la Juve, le altre ( mer.de in testa) non possono permettersi quei 12/15 milioni richiesti, non capisco perché ci si incaponiscono su nomi esotici invece di spingere sul materiale autoctono.
    Ecco uno scambio con Miretti sarebbe l’ideale e tutti rimarremmo soddisfatti 😁

  14. PER ANDREA
    (e con questo riassunto credo possiamo chiudera la telenovela Rabiot)

    🚨 Siamo in grado di darvi qualche retroscena in esclusiva sul mancato rinnovo di Rabiot , ricostruendo i fatti.

    A quanto pare le parti si erano sentite a fine giugno e la Juventus avrebbe offerto al ragazzo un triennale a 6.5 mln annui

    Il ragazzo avrebbe temporeggiato non convinto dell’offerta economica, senza rilanciare un’offerta, con la dirigenza che ha aumentato sino a 7 milioni l’offerta , attendendo una risposta prima dell’Europeo

    Risposta mai arrivata

    A fine europeo, risentitosi con Giuntoli, l’entourage del giocatore, capitanato dalla madre, avrebbe richiesto altro tempo per valutare altre offerte (Real su tutte su cui spera ancora il francese), richiedendo comunque una cifra di 8.5 mln annui su base biennale

    Sia le ulteriori richieste economiche che il tempo, hanno spazientito Giuntoli, già premunitosi sulla sostituzione del francese, e che ha deciso di non rilanciare in nessuna altra maniera salutando definitivamente Rabiot.

    (Il Bianconero)

    • Andrea (the original)

      Guarda, premesso che il Bianconero vale quanto me che ci vedo altro e che possiamo chiudere la questione perché ormai Rabiot è andato, due note:
      – I giochini a tirare che sono confermati in questo pezzo li fai quando te li puoi permettere.
      – Non è affatto vero che Giuntoli si sia premuto, anzi il problema che ho evidenziato è che ora un sostituto va preso e non credo costerà. Quelli che ha preso sono scommesse, speriamo vincenti ma che vanno a sostituire Locatelli e Mckennie. Cioè se sfanculi o panchini Locatelli e Mckennie ci sta benissimo farlo con 2 scommesse, se sfanculi Rabiot no. Ti immagini sia credibile che il Bianconero, davanti a una cessione di
      Vlahovic, affermi che Giuntoli si è premunito prendendo Embolo e Ben Seghir? Non credo, questi sono cambi per Milik e Kean.
      Comunque vediamo, il mercato è lungo, restiamo in attesa.

    • Andrea, mi è evidente che sul ‘tasto’ Rabiot siamo in disaccordo.
      Poco male. Visto che a me è parso che Rabiot si sia sfanculato da solo.
      L’importante comunque è che vada bene la Juve con questo nuovo inizio invocato da molti.

      Ciao.

  15. Non credo valga la pena pensare a Rabiot,” se è tortora all’acqua torna “. Se invece vuole andare via è giusto fargli gli auguri, i calciatori vanno e vengono mentre la Vecchia Signora rimane sempre con il suo fascino irresistibile

  16. Germano,
    ieri sera a domanda Moggi ha risposto che secondo lui Koop arriverà alla Juve dopo un accordo con l’Atalanta sia sulla cifra (che a suo dire non sarà 60) sia sul pagamento dilazionato (questo l’hanno detto oggi in una trasmissione sportiva dove c’era anche Momblano.

    • Aspettiamo e vediamo. Cmq non sapevo che Koopneiners fosse un trequartista. Pensavo più una mezzala alla Rabiot. Evidentemente x caratteristiche potrebbe anche farlo.

  17. Poi però se dovesse succedere dovranno rispondere alle denunce del mentecatto per eccesso di velocità, sorpasso in curva e spernacchiamento agli spiantati. 😛 😮

  18. I FRANCESI ALLA RICERCA

    Rabiot cercava disperatamente qualcosa dalla madre Veronique, Leclerc cerca inesorabilmente qualcosa dalla macchina ma lui continua disperatamente a sbagliare.
    Oggi ancora una volta contro le barriere.

    • Andrea (the original)

      👋👋👋
      Devo dargli merito per una volta, non tanto per aver evitato di saltare ma per aver detto a chiare lettere alle fogne come funziona.

      • Andrea (the original)

        Della serie: io vengo da voi ma resto sulla strada, nei tombini che usate per nascondervi non ci scendo.

        • Per la verità Conte si comportò allo stesso modo quando 5 anni fa fu presentato ai tifosi interisti, lì però non c’erano tombini, solo mucchi di cartone ammuffito ma lui fece finta di miente 😆

    • Ma lui non è mai sceso a compromessi e in questo tanto di cappello. Ma anche se non lo ammetterà mai, non si sarà pentito mai abbastanza x aver fatto nel 2014 quella scelta scellerata al secondo giorno fi ritiro. Si fosse dimesso a fine stagione ok ma così no.

      • Andrea (the original)

        In realtà se non ricordo male in qualche trasmissione lo ammise. Forse a Belve ma potrei sbagliare.
        Non cambia il fatto che non è uno su cui una Società possa costruire qualcosa e infatti grandi club non lo hanno mai chiamato.

        • Certo, Andrea, lo ha ammesso almeno in due occasioni che quella fuga dal ritiro nell’estate 2014 fu un
          errore.
          Bisogna dargliene atto.

        • Andrea, Luigi, sì è vero na il pensiero che scrivo ira è personale e ovviamente opinabile. X me chi viene mandato via (ceduto) dalla società è giusto che magari in futuro abbia una seconda possibilità che ovviamente il diretto interessato può accettare o no. Ma chi se ne va di propria volontà soprattutto sbattendo la porta x me non dovrebbe più tornare. Giusto lasciare la stella, chiamarlo quando ci sono iniziative x celebrare la storia della società ecc ma dargli un incarico che va dal magazziniere al presidente no. E questo ovviamente vale x tutti quelli che hanno fatto la stessa scelta di Conte. Te ne sei voluto andare? Grazie di tutto e buona fortuna ma più con noi. Questo è ciò che penso.

  19. Che scrivo ora…

  20. A proposito di Conte, ha voluto dire non salto ma in questo momento sono il PRIMO tifoso del Napoli…una correzione è doverosa: l’allenatore PRIMO tifoso del Napoli lo è stato e lo è ancora quello che perdendo una coppa con la squadra che allenava era stato contento che la coppa andò alla squadra avversaria.

    • I FALLITI NON POSSONO ISCRIVERSI AL CAMPIONATO…

      “La fallitese sta inquinando il calcio italiano”…Gravina avalla.
      Credo che se ripartisse a giocare il girone con il Terracina sarebbe cosa buona e giusta.
      Troppe volte impunita e salvata ancor prima del 2006…la banda dei fu-ratti ma anche dei mo-ratti sotto l’ombra del tronchetto-felicità…alla Juve 10 punti di penalizzazione per estrometterla dalla partecipazione di tutte le coppe senza aver commesso nessun illecito, anzi tirando fuori milioni per comprare giocatori e far muovere il mercato calcistico salvandolo dal baratro.

      Viola tifoso nerobleau con le fette di salame sugli occhi e per non parlare poi dei Rossi…uno bassino e tarchiatello l’altro con un fisico bestiale da #unmetroenovantainsu.

    • “La Juve aveva bisogno di un approccio quasi scioccante dopo tre anni di delusioni per nulla ripagati da una “misera” coppa Italia. Non era in discussione la rosa quanto la mentalità negativa germogliata nello spogliatoio.” Ma De Paola veramente ci crede a quello che scrive ahahahah…la rosa la stanno cambiando totalmente.

      • Finché non cambia innanzitutto la *mentalità* sparagnina trasmessa dal cavallaro🤮, hai voglia di cambiare rose… troverai sempre le spine! 🤷

  21. QUALCUNO BUSSA A “DINERI”

    “Libero – Marotta in difficoltà, Oaktree boccia tutti gli obiettivi di mercato e gli chiede conto della sua costante presenza nel ritiro della Nazionale.
    (occazz dico io!)

    “Da fondo a fondo, gli acquisti dell’inter non cambiano”.
    Così titola Libero. Gli americani di Oaktree bocciano i nomi fatti da Inzaghi e cercati da Marotta, che lavora ancora sui parametri zero.
    La nuova proprietà nerazzurra ha bloccato l’acquisizione del difensore dell’Atletico Madrid Mario Hermoso per gli alti costi dell’operazione, anche in relazione ai 29 anni del calciatore.
    La dirigenza nerazzurra si è poi tuffata su Cabal, ma anche in questo caso ha dovuto rinunciare quando l’inserimento della Juventus ha fatto lievitare i costi dell’operazione a circa 12 milioni.
    Così come è caduta la pista Tessmann, per le alte richieste degli agenti.
    Ieri, inoltre, Marotta ha frenato anche sul nome di Gudmundsson e adesso appare evidente la fase di stallo nel mercato nerazzurro.

    Libero non nasconde le difficoltà di Marotta.
    Difficoltà – sostiene il quotidiano – che il dirigente aveva già respirato nel recente passato, al punto da non essere per niente convinto di accettare la nomina a presidente.

    Nel suo pezzo, Guarro racconta anche un altro retroscena: ci sarebbe stato un recente confronto tra lo stesso Marotta e gli uomini di Oaktree, i quali gli avrebbero chiesto spiegazioni in merito alla costante presenza al seguito della Nazionale durante i campionati europei”.

    Vabbè che Marotta segua la Nazionale non è un problema lo hanno fatto altri ancor prima di lui…il problema è che sono alla canna del gas…aiutatemi a mandare più gas.
    😝

  22. VecchiaSignora.com

    “La corsa ad arrivare a Soulé sembrava includere negli ultimi giorni solamente Leicester e Roma ma adesso si è fatto sotto prepotentemente il West Ham pronto a pagare l’argentino al prezzo fissato dalla Juve: intermediari stanno per ultimare il lavoro e portare al club bianconero la cifra richiesta di 35 milioni.”

    ma lui avrà seriamente ricevuto niente ancora?..

    • Sinceramente non mi piace la cessione di Soulè.

      Secondo me un ottimo giocatore di un certo tipo che è mancato dall’addio di Dybala.

      Dybala, che con tutti i suoi limiti è uno capace di legare il gioco e un minimo di inventiva.

      Poi se la rinuncia a Soulè portasse a qualcosa di meglio non lo so, quindi non mi resta che aspettare e vedere.

  23. FALLITI SENZA UN SÔRDO

    Patrimonio netto negativo pari a 436,4 milioni, debito complessivo di 688 milioni, indebitamento finanziario netto di 130 milioni, ma la Roma vuole condurre la trattativa per Soulè.
    Da un’altra parte (a Milano per esempio…) c’è chi ha un patrimonio netto negativo per 161 milioni, un debito complessivo pari a 807,378 milioni e un’indebitamento finanziario netto di 308.8 milioni e, mannaggia, dice che non è riuscita a terminare una trattativa con il Verona per “questioni interne”.
    Ma tutto ciò non è meraviglioso?
    (dal web)

  24. HAI VOLUTO LA BICI? PEDALA!

    Lungi da me fare paragoni, impossibile tra l’altro farli…
    Parlo di Giri e Tour…sono stato grande tifoso di Gianni Motta, di Beppe Saronni e ho finito con Bugno…finito perché mi hanno ucciso il CICLISTA. Punto.

    Ora vorrebbero fare paragoni con il CILISTA E IL ciclista…signori vi rendete conto che è impossibile farlo?
    Come era impossibile farlo tra Merx e il CICLISTA ora è impossibile farlo tra Pocagar e il CICLISTA…25 anni le bici sono cambiate tecnologicamente parlando…ci sono alcune vanno a batteria…casiammè!

    • Scusate il fuoritema.

    • Ma certo, fare paragoni -come si sta facendo in questi giorni-, sui tempi delle scalate tra Pantani e Pogacar è da fessi…
      In 25 anni è cambiato tutto: biciclette, asfalto, alimentazione, allenamenti ecc ecc.

      Fermo restando che campioni di testa e di gambe come lo sloveno, ne nasce uno ogni 50 anni!

    • Andrea (the original)

      Però almeno lo sloveno corre come quelli di una volta e non come chi vince un Giro con una cronometro e poi sta sempre in gruppo, fa alleanza,lascia vittorie ecc.
      In questo il paragone si può fare.

      • Diciamo che Pogacar interpreta da par suo il ciclismo moderno.
        Usufruendo ovviamente dei moderni mezzi tecnologici.
        Ragionare con le vecchie leggi non scritte del ciclismo -a proposito di un campione di questo spessore-, ci si trova spiazzati.

        • Ragazzi (per ridere), forse non ricordate un certo Bellone, un ciclista francese, che era l’eterno secondo come i tre Evangelisti: secondo, Luca, secondo Marco e secondo Matteo

        • … era uno scalatore che si disimpegnava anche in volata. E infatti oltre a qualche cronoscalata vinse anche alcune volate negli anni ’70.

  25. RIBALTONE JUVE: (allenamenti doppi, ritmi vertiginosi e l’esempio Calafiori)
    ~~~

    Il lavoro con Thiago Motta nei retroscena dal ritiro tedesco: centrale la richiesta di giocate di personalità per uscire dagli schemi

    La Juve evita in dribbling l’acquazzone pomeridiano che si abbatte sulla Baviera e si allena con il sole, mattina e sera: doppia seduta che è un’abitudine in Germania per Thiago Motta e i suoi ragazzi. Sfiniti, dopo una prima giornata intensa a Herzogenaurach, ma felici di poter regalare un sorriso con un selfie o un autografo a una manciata di tifosi bianconeri dietro le grate dell’Home Ground del complesso Adidas.

    Nel quartier generale del World of Sports gli allenamenti sono blindati, ma ciò che emerge e si percepisce è un *notevole cambiamento* rispetto a un anno fa. E non solo perché dal sole della California si è passati al clima variabile della Germania. La scelta di evitare una tournée è stata dettata anche dalla necessità di dare a Thiago Motta il giusto tempo per iniziare a trasmettere nuovi concetti e una diversa mentalità: sarà un processo lungo e complesso che muove i primi passi in questo ritiro estivo, ma del quale cominciano già a vedersi i primi frutti.

    Cambiano anche le metodologie e non lo si capisce soltanto sentendo uno dei vice di Thiago Motta urlare «Aggressivi! Subito, forte, forte, forte!» a un volume talmente alto da riecheggiare nel bosco attorno al centro operativo Adidas.

    È una questione di intensità, che viaggia a un ritmo vertiginoso rispetto a quanto si era abituati a vedere in casa Juve fino all’anno scorso: si spinge a tavoletta in ogni singolo esercizio, dando seguito pratico a quel «non c’è riposo» pronunciato appunto da Colinet, assistente del tecnico italo-brasiliano, e diventato in tempo zero un must dei social.

    Intensità come primo concetto del lavoro di Motta, ma intensità finalizzata a uno scopo più grande. E lo si evince non solo da quanto dimostrato al Bologna, ma anche da quanto introdotto nelle prime settimane da juventino: personalità tecnica che possa permettere al singolo giocatore di andare oltre i soliti schemi.

    A titolo esemplificativo vale il concetto espresso nella tesi dell’allenatore a Coverciano:

    «Torna quindi più che mai essenziale la necessità di insistere nella volontà di attribuire al giocatore una padronanza dei mezzi tecnici di controllo e gestione del pallone, per facilitare non solo la libertà riconducibile al pensiero critico, ma anche l’abilità di risoluzione indotta dal pensiero creativo. Quando per pensiero creativo si intende la capacità presente fin dall’infanzia a pensare alternative possibili di soluzioni a situazioni difficili, facendo saltare schemi comportamentali che fanno da freno. Come appunto – in questa chiave di lettura – succede con il dubbio provocato dal limite tecnico, percepito dal calciatore stesso nel controllo e nella gestione del pallone (…) Combattendo dunque l’autocensura, la limitazione personale indotta dai propri limiti tecnici nella padronanza dello strumento di lavoro che rappresenta il pallone, si garantiscono risorse psicologico-mentali inesauribili e infinitamente preziose per il giocatore e l’allenatore che può contare così su individui in grado di prendere decisioni direttamente in campo, senza soccombere alla paura di perdere il pallone, di farlo perdere quindi alla squadra, e di perdere di conseguenza credibilità agli occhi dei compagni e non da ultimo degli avversari».

    Dalla teoria alla pratica: è anche su questo che Thiago sta lavorando in Germania. Per arrivare a fare, con un esempio pratica recente, ciò che ha mostrato Calafiori, nell’azione del gol di Zaccagni con la Nazionale nel recente Europeo: non avrebbe dovuto essere lì, ragionando all’interno di uno schema prestabilito. E invece…
    Ma a dare il cambio di marcia ci pensa anche uno staff tecnico con esperienza, ma giovane e di rinnovate vedute: metodologie innovative nella preparazione atletica e nel lavoro con la palla, per dare alla squadra, che si sta formando a Herzogenaurach gli strumenti necessari ad avere un altro passo. E UNA NUOVA MENTALITÀ.

    (Tuttosport, 22-07-2024)

    • Si Luigi,

      si respira un’aria diversa.

      Paragonabile a quella che si respirava all’arrivo di Conte dopo l’addio a Del Neri.

      C’è anche il sentore di un allontanamento di quei giocatori che avrebbero dovuto trascinare il gruppo, il noi, e non lo hanno fatto, l’io.

    • Certo, Luca,
      che si respiri aria nuova nel pianeta Juve è un fatto.

      Noi tifosi ovviamente aspettiamo trepidanti che questa nuova mentalità abbia riscontri sul campo di gioco.

  26. OCCAZZ!!!

    Irrati si è dimesso…l’inter ha presentato reclamo all’aia!

  27. Pian pianino, dopo essersi scrollato di dosso quella ex velina, Berrettini è ritornato a vincere ad un torneo anche se ancora di categoria 250. Nadal invece continua girare a vuoto mentre si prepara intensamente per arrivare alle Olimpiadi in modo accettabile.
    La Ferrari iinfine continua ad avere dei limiti, e nonostante la Red Bull annaspi, riesce ad arrivarle sempre dietro, ma dietro pure a Mercedes e Mclaren.
    Sintetizzata la domenica di sport finchè non ritorna il calcio giocato.

  28. O.T.

    GRANDI IMPRESE

    Le 5 migliori prestazioni all time nella storia del Tour de France (concluso ieri):

    -Sicuramente la crono vinta lo scorso anno da Vincegaard dando in poco più di 25 km 3,5 minuti a Van Aert e 1,5 minuti a Pogacar.

    -La fuga di Merckx in maglia gialla di oltre 150 km nel tour del ’70;

    -Ocana a Orciere Merlettes nel 1971 quando diede 8 minuti a un certo Eddy Merckx;

    -Bartali con l’impresa eroica del 1948 (a distanza di 10 anni dalla prima);

    -Pantani sul Galibier e le Deux Alpes, quando diede 9 minuti a Ullrich e prese la maglia gialla.

  29. Mi dispiace ma dopo la morte di Pantani il ciclismo, per ció che mi riguarda è morto con lui. Non esistono più imprese epiche, vedo solo dei robot dopati e quello non lo ritengo sport. Sarà un mio limite ma giro canale volentieri invece di vedere il giro d’Italia o il Tour de Francè.

    • Antony,
      di questo passo però ci crollano tutti i miti, dal ciclismo a quello della Ferrari, non ultimo quello di Sinner nel giro di pochi mesi, ci resta solo il desiderio di poter rivedere una Juve nuova, una squadra che ci faccia dimenticare le delusioni e le amarezze degli ultimi anni, nella speranza che non riprenda la caccia alle streghe bianconere da parte di chi è ancora lì dopo figuracce nazionali e inter->nazionale.

  30. luca967

    Come già scritto in altri post, Giuntoli sta operando in primis per la sostenibilità del monte ingaggi e l’eventuale cessione al West Ham di Soulè (senza dubbio in pospettiva un ottimo giocatore) per quella cifra unitamente a quelle (si spera) della vendita degli esuberi con gli ingaggi più alti, dovrebbero permettere alla Juve di disporre di un tesoretto per consegnare a Motta elementi più adatti alla sua filosofia di gioco, poco solisti, più altruisti e sopratutto adattabili nell’immediato ai suoi diversi sistemi di gioco.

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