Archivio Autore: Alessandro Magno - Pagina 175

Vi è piaciuto lo spettacolo?

 

Di Alessandro Magno

Inizio col dire che questa è una vittoria della Juventus e non è una vittoria di tutto il calcio italiano. Non è una vittoria nè delle televisioni nè tantomeno dei giornali e\o giornalai vari, non è nemmeno una vittoria di tutti quegli opinionisti, commentatori sportivi e non e moviolisti partigiani che popolano le tv. Non è una vittoria del Corriere dello Sport e neppure della Gazzetta. Troppo comodo giocare a distruggere e poi accodarsi all’applauso generale. Non vi vogliamo (e nemmeno vi leggiamo), scrivete di altro , scrivete delle romane o delle milanesi che più vi si addice. Martedì non è stata neppure una vittoria per quei giornalisti parziali e non professionali che hanno goduto in sala stampa l’altra volta per il gol del Chelsea contro lo Shakhtar. I vostri complimenti non ci interessano nè oggi nè mai. Vi mandiamo un saluto e una bottiglietta di Maalox affinchè vi passi il mal di stomaco e se stanotte non avete dormito causa Juve, siamo ancora più felici; alla prossima vi manderemo anche del Valium. Non è una vittoria di Abete, Petrucci, Beretta, Palazzi, Sandulli e chi più ne ha più ne metta. Non osate. Non è una vittoria della nazione, della nazionale e nemmeno lo è per il renking Uefa o per il movimento-calcio-italiano del quale facciamo volentieri a meno, anzi ce ne freghiamo.

Questa è in primis la vittoria di Antonio Conte costretto da voi a seguire dietro un vetro, i suoi ragazzi in una delle battaglie più epiche della stagione. Privato del poter stare affianco ai suoi ragazzi e guidarli. E’ la vittoria di questi soldati (o se preferite soldatini) che pur senza generale, hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo. Giocatori che si sono guardati negli occhi, e con la giusta paura e il rispetto che si ha per i campioni d’Europa in carica, hanno dato tutto quello che avevano da dare. Che ci han messo voglia, abnegazione, coraggio, audacia, ferocia, sudore e sangue e tacchettate, botte prese e restituite. E’ la vittoria del lavoro e del sacrificio di questi uomini, degli sforzi premiati. E’ la vittoria di questo giovane Presidente che fuma nervosamente che si alza, si siede, saltella a ritmo della curva, si abbraccia con Marotta. E’ la vittoria di questo meraviglioso stadio e ancora più meraviglioso pubblico. Una coreografia che abbiamo solo noi in Italia, il resto son solo squallide imitazioni. Non abbiamo vinto la Champions, lo sappiamo benissimo, e neppure possiamo dire di aver passato ancora il turno, però abbiamo regalato al nostro pubblico, a tutti gli juventini del mondo, una grande serata da ricordare. Gli abbiamo regalato un grande sogno da inseguire. Gli abbiamo dato una data da ricordare e portare nel cuore , come le partite in coppa di Platini (Basilea, Tokyo), o come Juventus-Real 3-1, o Ajax-Juventus che ci diede la coppa, oppure ancora, come Real-Juventus 0-2 con standing ovation di tutto il Bernabeu al grande Capitano Del Piero. Sono orgoglioso di questi ragazzi. Sono orgoglioso di tutto questo. Sono orgoglioso di esser Juventino. Chi l’ha vissuta questa serata, lo potrà raccontare un giorno di questa bella Juventus-outsiser che alla prima di Champions dopo 3 anni, annientò i Campioni d’Europa in carica del Chelsea, nel proprio stadio. Lo stadio che da oggi è ubicato nella via dedicata anch’essa a un grande Capitano e Campione e Uomo Vero come Gaetano Scirea. Noi siamo tutto questo e invece voi no. Voi chi siete? … Vi è piaciuto lo spettacolo?

Alessandro Magno

Juventus – Chelsea 3-0 Sintesi

http://www.metacafe.com/watch/9423491/

 

 

 

http://www.metacafe.com/watch/9422560/

Juventus – Lazio 0-0 Sintesi

http://www.metacafe.com/watch/9405444/

Il calcio Italiano sempre più un immondezza.

 

di Alessandro Magno

 

Alla luce dei risultati di Sabato e Domenica è lampante che il pareggio ”migliore” è quello della Juventus. Resta il rammarcio per non aver allungato sugli altri , ma capita. A Torino si è vista solo una squadra in campo, una la Lazio mai pericolosa, un Buffon spettatore non pagante, i gioielli Hernanes e Klose praticamente annullati, Marchetti migliore in campo autore di parate superlative e per chiudere in bellezza, anche una traversa di Bonucci. Ci possiamo rammaricare per le tante azioni da gol sprecate e per un bricciolo di sfortuna, non certo per la prestazione totale. Se ci aggiungiamo che alla Juve mancava Pirlo e cioè il faro illuminante del nostro gioco, concludiamo che alla fine son mancati davvero solo i 3 punti. Una parentesi è giusto dedicarla a Giovinco ancora molto attivo ma poco brillante in zona gol. Al ragazzo non manca l’impegno, si applica e può migliorare. Se addrizzasse la mira non staremmo qui a parlare di questo. Può esser sicuramente utile alla squadra. Detto che non è Messi ed è anche utilizzato in una veste tattica per me a lui non troppo congeniale, i fischi preventivi non li merita di certo. Allo stadio tutti i giocatori vanno incoraggiati. Poi per mio conto, i titolari dovrebbero esser altri e i giocatori da Juve dovrebbero essere altri ma son gusti miei personali. Mi stupisce, un poco mi fa arrabbiare e un po sorridere che diversi editorialisti che si credono anche importanti o addirittura con pretese di ”dettare la linea” agli altri, adesso difendono a spada tratta Giovinco dalle critiche post-partita. Gli stessi che parlavano magari di Delpieristi, gli stessi che hanno scritto e detto che era giusto liquidare un giocatore (lasciamo perder la bandiera) in Novembre. Di questo passo gli stessi che criticavano i Delpieristi e  la Delpierese inventeranno la Giovinchese e il Giovinchismo o ne diventeranno loro i primi sostenitori. Comunque è una vecchia mallattia sciocca del popolo Juventino quello di dividersi in fazioni. Il mio pensiero è chiaro e lo ribadisco: ”I giocatori in campo vanno sostenuti tutti a prescindere. Sono contro i fischi preventivi che non vanno mai fatti contro nessuno. Finita la partita però se un giocatore non gioca bene (o non convince) lo si dice senza se e senza ma. Le critiche sono volte a migliorare la squadra. Sempre”. Altro che delpierismo.

Niente di tutto questo si è visto sugli altri campi. Il campionato di serie A bis (quello dalla Juve in giù) ha visto, eccetto Fiorentina- Atalanta, quasi solo partite sconce.  Un Napoli con un gioco pessimo non è andato oltre il 2-2 contro El Sharawy e le sue mummie. Una squadra quella partenopea che è succube del suo giocatore più talentuoso e devastante (Cavani), giocatore tanto abile sul campo quanto protetto ”dal sistema”, uno che  andrebbe espulso almeno una volta a partita per la quantità industriale dei ”vaffancu..” che dedica platelamente all’arbitro di turno. Pensate che schifezza di partita sarebbe Napoli- Milan senza Cavani ed El Sharawy? Roba tipo scapoli contro ammogliati. Sull’altro campo che ci interessava quello di Milano invece, l’altrettanto squadraccia catenacciara e contropiedista (nonchè piagnona) che risponde al nome dell’Inter, si guardava bene dall’ andare a vincere contro il nientepopodimeno Cagliari. Morale: eccetto la Juventus e la Fiorentina di Montella, in Italia si gioca un calcio pessimo; fra le prime, Lazio, Napoli e Inter adottano il modulo primo non prenderle e golletto di rimessa. Pensate come giocano le altre!

A questo punto spendiamo qualche considerazione per l’Inter.  Prima cosa bisogna dire che fino al 2-2 il Cagliari ha dominato e che l’Inter è stata salvata in più di un occasione dal suo portiere Handanovic. Ora farsi dominare dal Cagliari in casa già dovrebbe far riflettere un poco tuttavia aggiungiamo anche che l’Inter perviene ingiustamente e immeritatamente al pareggio su un autogol del cagliaritano Astori. Cose che capitano. Fin qui nulla da dire se non che il Cagliari meriterebbe di più. Il secondo gol con cui gli isolani son passati in vantaggio anche rivisto in centomila moviole non chiarisce se la palla stoppata da Sau è più di braccio o più spalla, io ho la sensazione che sia spalla, ma non essendoci l’assoluta certezza da regolamento si deve convalidare. Si fa così per lo spettacolo si dice. Ora sul 2-2 inizia un’altra partita e a onore del vero c’è un rigore su Ranocchia che qualora fosse realizzato darebbe la vittoria all’Inter. E’ un pelo dentro l’area ma è dentro. Da qui apriti cielo, dichiarazioni di Moratti, allusive, deprecabili, scontate, stronze e anche querelabili e diffamatorie. Menomale che in settimana Stramaccioni ha detto che la Juve parla troppo. In primis il suo Presidente alludendo a Calciopoli e situazioni già viste omette di dire che lui riguardo a Calciopoli risulta prescitto e non innocente o peggio danneggiato, come va a raccontare in giro, e bene ha fatto la Juventus a ricordarglielo sul proprio sito; in secondo si dimentica che lo scudetto cosidetto cartonato di cui fieramente si fregia, gli è stato lasciato da un tribunale che si è autodefinto incompetente. Rimanendo terra-terra poi, si dimentica di tutti i favori arbitrali avuti fin qui dalla sua Inter fra gol in fuorigioco e mancate espulsioni, come contro la Sampdoria, o rigori negati e gol annullati agli altri come contro il Milan, o a errori marchiani che han favorito l’Inter contro Chievo, Pescara e Catania. Questo solo per rimanere a quest’anno senza rinvagare i gol con 6 uomini in fuorigioco di cui la seconda squadra di Milano ha goduto ampiamente negli anni addietro. Nonostante tutto questo amano fare i danneggiati. Se si sbaglia a favore loro capita, se si sbaglia contro, c’è qualcosa di losco sotto. L’anno scorso Antonio Conte dopo un girone di andata intero senza rigori a favore ebbe modo di sfogarsi e dire che vedeva un disegno strano contro la Juventus, fu subito deferito e attaccato da tutti. Mi aspetto lo stesso trattamento per Moratti, vediamo se la Federazione è capace di questo.

Intanto per non farci mancare nulla oggi la Gazzetta dello Sport esce con un titolo per cui la  prescrizione dell’Inter non sarebbe un’accusa con richiesta di andare a processo ma una tesi. Con chiara posizione in difesa di  Moratti e di attacco  alla Juventus. Poi si chiedono come mai gli Juventini non la comprano. Ora cosa c’entra la Juventus in un Inter- Cagliari e quale disegno losco ci sia dietro visto che quei personaggi non ci sono più lo sanno solo a Milano. La Juventus che nel ”palazzo” non ha un solo amico, e un solo arbitro così demente da favorirla appositamente, visto che quando accade questi vengono puntualmente sanzionati e allontanati dai campi per alcune settimane e solo esclusivamente nel caso in cui sbagliano in favore della Juve.  Non si capisce proprio come farebbe la squadra bianconera a creare tutto questo. Si continua a parlare di gol di Muntari nonostante nella stessa partita sia stato annullato un gol regolare a Matri e di Tagliavento-Juventino nonostante la Juventus con questo arbitro abbia vinto solo 6 volte su 19. Siamo all’assoluta mistificazione della realtà. Come può gente come Cesari dare 7 all’arbitro che ha arbitrato il derby Sampdoria-Genoa nonostante riconosca ci siano due espulsioni per giocatori genoani e dare 5 all’arbitro che non ha espulso Lichtsteiner in Juventus-Inter? E il signor Paparesta che dichiara commentando le ultime dichiarazioni al vetriolo di Moratti che questi è evidentemente ancora arrabbiato per il gol in fuorigico segnato dalla Juventus 3 settiman fa? Si va beh allora pure io ho ancora mal di stomaco per la peperonata che ho mangiato quest’Agosto. Ma questi son da ricovero. Questi andrebbero davvero tolti da quelle sedi perchè creano un danno enorme al calcio italiano fomentando l’opinione pubblica. E’ rimasto ormai il solo Arrigo Sacchi a parlare di calcio giocato a esaltare la Juventus per come gioca e denigrare l’inter e la Lazio per lo stesso motivo. Ma ormai è come una mosca bianca, parla e nessuno se lo fila. Molto meglio per tutti parlare di un rigore dato o non dato e giustificare con i torti arbitrali le proprie frustrazioni.

Alessandro Magno

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Juve-Lazio dallo stadio.

 

di Fabrizio Chessa

 

Tornato dallo stadium.. visto la capolista lottare per i tre punti, anche in una giornata non brillantissima, contro quella che è spacciata per una grande del campionato, ma che in soldoni si è presentata nel nostro tempio peggio di una infima provinciale di serie c.. i nostri demeriti per non aver vinto sono evidenti, ma la vergogna di certo non abita a Torino, mentre i tifosi laziali avranno da rimuginare sul valore dei propri paladini.. della serata, mi resta impresso un giovinco discretamente insultato in est ma fischiato da nessuno..insomma nella norma.. angolo tecnico, molto personale e per questo opinabile come tutti i pareri tecnici personali: giovinco puo’ giocare mezzapunta in molte squadre ma non in una juve vincente… troppo pesante il fardello della maglia che sente sua ma non puo’ indossare, troppo leggero per stare davanti in un 3-5-2 dove gli spazi sono intasati e servono spalle larghe per sostenere i colpi, troppo poco decisivo quando solo i grandi sanno e devono essere decisivi.. lo vedrei titolare nella juve dell’anno scorso con il 4-3-3, per alcuni solo meri numeri, mentre sul campo alcune alchimie, alcune distanze tra i reparti e disposizioni tattiche fanno la differenza.. seba puo’ saltare un uomo, creare superiorità in fascia e mettere con il suo piede educato palloni invitanti nel mezzo, non superare tre uomini in 10 metri e concludere a rete con efficacia, dato che non ha abbastanza spunto, forza nel tronco e arti inferiori, cattiveria.. non a caso le sue partite più utili sono state di rincalzo, con avversari stanchi, e nell’esterno sinistro di un tridente di fine partita (vedi bologna in casa..).. se metterà da parte l’orgoglio e le sue convinzioni e sposerà la causa della squadra in toto e non la ricerca della gloria personale, potrà dire la sua.. idem il nostro condottiero, che spero non prenda sul personale la permanenza da titolare come seconda punta del giocatore che ha richiesto l’anno passato e preteso in questa stagione.. si sbaglia tutti, puo’ sbagliare anche lui e questo non diminuisce la considerazione che abbiamo per il suo grandissimo lavoro!! capitolo squadra: purtroppo abbiamo due giocatori molto tecnici, ovvero pirlo e vucinic, tolti loro il resto della squadra, di ottimo livello, è pervasa da grande forza ma poco piede in fase di costruzione e di spunto al limite dell’area.. le linee di gioco sono molto scontate e facilmente leggibili.. uniamo al tutto una lentezza nella partenza delle azioni che vanifica il grande lavoro dei due esterni che si propongono con continuità e abnegazione ma con i tempi sbagliati.. in particolare isla, che meno brillante fisicamente in questo momento viene puntualmente lasciato con 30 metri di campo dagli avversari che tendono a stringere coprendo le avanzate di vidal e marchisio lasciando il cileno in solitudine.. stasera poi altro equivoco tattico, ma che si doveva fare per capire il valore e le capacità di un giocatore: pogba non è il cambio di pirlo, ma piuttosto un ottimo sostituto o erede di vidal nel ruolo di guastatore. La squadra ha beneficiato dell’inversione tra arturo e paul a inizio secondo tempo, e la freschezza atletica del francese sul mezzo interno destro è stata più utile della sua lentezza a trovare posizione e farsi vedere che si è palesata nel primo tempo.. la ricerca del vice pirlo continua, anche se resto della mia opinione che il cambio c’è già, è italiano prodotto del vivaio ed è marrone, diverso dal bresciano ma complementare e con più doti registiche con claudio e vidal.. sulle punte ormai inutile perdere inchiostro.. tutte le attuali possono azzeccare due-tre partite sontuose, episodiche, ma nessuna ha in canna i goal che servono per eccellere sulle altre.. forse matri era l’unico con la media goal nel sangue, ma mi pare entrato nel tunnel del crocierista, quando vedi la porta piccola e il portiere un gigante insormontabile.. di 4 non ne fanno una di livello… e stasera il paragone con klose è stato impietoso, dato che il tedesco ha mostrato movimenti, difesa palla, timing sugli stacchi aerei di un livello superiore.. in una squadra che non giocava per niente… giocatore che nel nostro sistema di gioco farebbe sistematicamente la differenza.. ora sotto con il chelsea, spero che la squadra si esprima alla grande e resti in corsa per la qualificazione.. invito le altre contendenti italiche a non gufare, dato che resto dell’idea che senza la champions e con il rientro del condottiero a bordo campo, la corsa in italia si ridurrebbe alla lotta per il secondo posto.. fino alla fine!!!!

Fabrizio Chessa

Già finiti i festeggiamenti per il capodanno dei gufi.

 

Di Alessandro Magno

Ebbene si come avevamo ampiamente pronosticato i festeggiamenti nazionali per la sconfitta della Juventus (il cosidetto capodanno dei gufi) sono durati solamente una settimana. Mio nonno diceva sempre: ”Natale viene ‘na vota l’anno” e di conseguenza pure il primo dell’anno. Ora finiti gli sms da gente che non setivamo da una vita, finiti i poster celebrativi di certi pessimi giornali diretti da direttori ancora più pessimi, finiti i festeggiamenti dei giocatori dell’Inter allo Juventus Stadium nemmeno avessero vinto lo scudetto, finiti gli abbracci fra gufi di tutte le specie granata, romanisti, laziali, interisti, milanisti, napoletani e finiti i sorrisi a 36 denti da colleghi di lavoro che erano mesi che non alzavano la testa dal loro posto, che ci eravamo persino scordati che faccia avevano. Finito tutto questo si ritorna alla normalità. Potete tornare a riabbassare la testa e guardare per terra, dovesse mai venirvi una cervicale a star troppo tempo sù.
L’Inter Domenica come la più inguardabile delle squadrette va a Bergamo e ne prende 3. Come nella più consueta delle tradizioni ne dovrebbe prendere almeno 5 da quello che si è visto e si son mangiati gli attaccanti atalantini, ma i piangina si fossilizzano su un rigore dubbio che però alla moviola pare esserci. Normale, d’altronde hanno solo una decina di punti in più rispetto a quelli che dovrebbero avere grazie a favori arbitrali. A commentare questo rigore ci mettono i grandi super partes e obiettivi Bergomi a Sky e Pagliuca e Oriali a Mediaset, tipo mettere Dracula all’Avis; incredibilmente ridicolo se non fosse tutto vero. Come si dice in questi casi ci sarebbe da ridere e invece fa piangere. Uno di questi 3  che non mi ricordo, ma non fa nulla, fate voi uno a caso tanto è una scemenza che posson aver detto tutti e tre dice: ”Moralez non fa nulla per restare in piedi”… ma dai? Dice proprio così! Certo Milito invece quando lo strattonano bisogna sparargli per farlo cadere; ha una forza incredibile nel restare in piedi… finchè è fuori area, salvo svenire appena dentro però.  Non vi pare?

E comunque tornando a noi tutta normale amministrazione. Classico perdere la volta dopo per chi contro la Juventus vince usando tutte le sue energie fisiche e mentali. La partita della vita come si suol dire. E’ pieno il web di gente e non solo di Juventini, che dopo la nostra sconfitta pronosticava l’Inter perdente a Bergamo. Si è sbancata la Sisal. Non c’è bisogno di essere abili scommettitori, basta sapere un poco di come va il mondo e come è la natura delle cose. Della partita della vita ad esempio ne sanno qualcosa i nostri parenti che non abbiamo che giocano effettivamente due partite l’anno : il Derby di andata e quello di ritorno. Salvo poi buscarle un poco da tutti. Ieri gli è andata bene ma confidiamo che ritornino anche loro molto presto negli standard abituali. C’è solo da aspettare. La pazienza è la virtù dei forti.  E’ andata bene anche al Napoli, ma Babbo Natale Preziosi ci mette molto del suo, esonerando il proprio bravo mister per riprendere il già pensionato Del Neri. Si accettano scommesse sul ritorno di De Canio. Si vince poco ma si dovrebbe vincere quasi sicuro.

E andiamo a parlare della scoppola che ha preso il Milan in casa contro la Fiorentina. Avevano appena rifilato 5 gol al nientepopodimeno che Chievo Verona o dico Chievo Verona e mica cazzi!  Già parlavano di nuovo rinascita, di Milan che presto ritornerà nelle zone alte della classifica, e bla bla ….e bla bla bla. Scusate noi abbiamo battuto 1-6 il Pescara e non mi sembra ci siamo sbrodolati nelle mutande così come loro. A parte El Shaarawy patrimonio del calcio (che Dio e il Psg ve lo salvi) il Milan di quest’anno è una squadra da zona retrocessione. Il pallone calciato ieri  da Pato poi, hanno chiesto a Felix Baumgartner se l’aveva visto passare da quelle parti.

Dulcis in fundo la Roma di miste’ Zema’. Ridete. Sulla fiducia… basta il nome ormai. Zeman schianta con la partita di ieri un altro record dei suoi.  Diventa l’allenatore capitolino con più derby persi. Evvai di record in record! Almeno così mi hanno detto, controllate voi, ma conoscendo il personaggio non so perchè ma ci credo.  Mi venivano in mente i romanisti questa estate , goderecci e  spacconi come sempre: ” A noi non ce frega gnente de vince er campionato a noi ce basta vince er derby e cola Juve ”. Cacchio avete fatto Bingo! Due su due! Di questo passo un altro record sarà presto battutto qualora non lo fosse già: Il maggior numero di partite, nello stesso campionato, in cui una squadra ha incassato 3 reti o più.

E chiudiamo con Petkovic che a fine gara si è lamentato di non avere Mauri e altri per lo scontro con la Juve. Allora fermo restando che stimo questo allenatore così come stimo Montella perchè in genere parlano più di fatti che di altro c’è da dire questo: Mauri così come Cannavaro, così come Palacio, sta giocando un campionato che probabilmente non dovrebbe giocare. Ricordo che il signor Palazzi aveva dichiarato che la giustizia sportiva doveva essere celere per tutti ma in realtà è stata celere solo con Antonio Conte. Quindi lamentarsi che Mauri non ci sia contro la Juve quando ha giocato già mezzo girone di andata sub iudice, mi pare azzardato. Per il resto invece c’è una ammonizione assolutamente inventata dall’arbitro Banti in Pescara Juventus data ad Andrea Pirlo, che non gli permetterà di essere della partita. Qualcuno ne ha sentito parlare?

Alessandro Magno

 

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Pescara – Juventus 1-6 Sintesi

http://www.metacafe.com/watch/9369993/

Salvate il soldato Matri (cronaca della partita vista allo stadio).

 

di Alessandro Magno

 

La serata inizia con il solito giro di chiamate ed sms : ” Ci sei, non ci sei?” , ” ma dai vieni? allora ci si becca”. Partiamo per lo stadio con molto anticipo. La strada è breve da casa mia, normalmente ci si mette 20 minuti a percorrerla, ma per le partite ci si può impiegare anche un ora. Odio la coda, così faccio qualche percorso alternativo e alle sette sono li. Parcheggio dove evito di pagare i 10 euro di pedaggio che è una delle tante ladrate correlate all’evento, dato che già in quattro mi è costato 158 euro, e mi fiondo al settore C1 Tribuna Family, di fianco alla Curva Sud. Aspettiamo l’amico Marco che arriva da Rimini ci si saluta, ci si abbraccia. La serata è fredda fredda si gela, ma i nostri cuori sono caldi di tifo e di amicizia è una bella serata di sport e di Juventus. Mio fratello non fa a tempo ad arrivare e anche l’amico Fabry che viene da Alessandria, così con loro ci si da il gancio a fine partita. Entriamo dentro e scopro che ho i posti in fila 2. Praticamente abbiamo la faccia dentro il campo, figo. Quando Pirlo nel secondo tempo verrà a battere i calci d’angolo sembrerà quasi di poterlo toccare. Sicuramente gli si può parlare e lui sente i complimenti e ringrazia applaudendo. Mi guardo attorno, il cameramen dello stadio viene a riprendere i miei figli Federico e Vittorio (13 e 9 anni) che appaiono sul maxi schermo, poi dopo chiede a uno vicino a noi di non mostrare la sciarpa con la scritta ”Odiati e fieri” ma solo ”fieri”, direttive della Juventus, ancora evidentemente malata di ”smilepolitik” penso io …mah. Manca ancora un ora alla partita , guardo in sù e noto che in caso di piogga saremmo bellamente fottuti, la copertura dello stadio non copre bene le prime file, direi che se piove di traverso le prime 3-4 file si bagnano sicuro. Meno male non è prevista pioggia. Mi viene anche da notare che fra noi e la Curva Sud la distanza è veramente breve, pochissimi seggiolini, saranno 6 metri. Da quel lato la visuale è identica, il posto a sedere è uguale, ma il costo decisamente diverso. In curva avrei speso 95 euro. Non ho trovato biglietti di curva nè Sud nè Nord. Anche l’acqua dagli zaini ci hanno tolto ai controlli, non serve che ci eravamo messi i tappi in tasca come facevamo fino all’anno scorso e ci tocca comprarla a 2 euro a bottiglietta, un’altra bella botta. Sembra insomma che lo Juventus Stadium sia un posto tutt’altro che per famiglie. Ma comunque chi se ne frega i ragazzi volevano vedere una partita di Champions e siamo qui. Sono radiosi e questo è quello che conta. Anche la mia Rosy è felice, vuol rivedere Matri e spera giochi Caceres (gusti femminili). Entrano i ragazzi per il riscaldamento, Buffon ci saluta, poi anche Pogba. Padoin viene a fare un allenamento differenziato proprio sotto di noi. Poi la presentazione, la musica degli Ac-Dc, e poi l’inno che tutto lo stadio canta a squarciagola come sempre. Si comincia.

La partita sembra avere già una storia segnata. Questi danesi a parte qualche buono scambio iniziale perdono il possesso della palla quasi subito e non lo recuperano più. E’ inevitabilmente  un monologo bianconero. Il trio di centrocampisti Vidal-Pirlo-Marchisio è ”troppa roba” per questi volenterosi nordici e così in pochi minuti si va prima in vantaggio e poi si raddoppia. La nota lieta della serata sul piano tecnico, pare essere Isla. Ora fermo restando che gli avversari non sono dei fulmini di guerra, la prestazione del cileno è assai confortante. Si va avanti sempre su questa falsariga. Buffon saltella perchè sta morendo di freddo come noi, ci sono 5 gradi.

A questo punto accade una cosa che per mio conto segnerà nel bene e nel male questa serata. Su un cross di Isla, Matri stacca in perfetta torsione e con un colpo di testa di pregevole fattura centra in pieno la traversa. Da li in poi sarà una partita Matri vs Nordsjealland e tutti i ragazzi in campo cercheranno di far segnare Alessandro. Di li a poco, Giovinco trova un gol veramente capolavoro. Un tiro a girare dove il portiere non può nulla. Chapeau, ma mi vien da pensare che a Seba proprio non gli va di fare le cose facili. Sul 3-0 la partita diventa una specie di allenamento. Ora tutto lo stadio si aspetta il gol di Matri. E’ un serio professionista, un bravo ragazzo che ha sempre segnato, non rompe le balle nello spogliatoio, è Juventino e tutti gli vogliono bene. Di palle a disposizione ne avrà diverse e purtroppo le sprecherà tutte. Non è proprio serata per lui. Ad ogni palla sbagliata aumenta il suo sconforto. C’è uno, 4 file sopra di me, che non la smette di dire che è una pippa e un broccazzone. Qualcuno gli fa notare che allo stadio si viene per tifare e non per criticare, quello si fa al bar e giustamente questo la pianta lì, era ora. Neppure un secondo dopo Matri si fa anticipare dal difensore, proprio quando Quagliarella subentrato a Giovinco, lo aveva messo incredibilmente solo davanti al portiere. E’ un attimo veramente brutto per Matri e per tutto lo stadio che sembra inveire contro di lui. Invece questo boato che sembra di insulti e di rabbia che appare come il brontolio sordo di un tuono, magicamente via via cresce alle orecchie piu’ forte e più chiaro. La Sud ha iniziato a cantare ”Siam venuti fin qui, siam venuti fin qui, per vedere segnare Matri”. Altro chapeau, questa volta per la Curva Sud. Alessandro alza la testa e con il pollice in sù ringrazia. Dopo qualche minuto su un angolo dell’imprendibile e magnifico Pirlo (dal vivo uno spettacolo nello spettacolo), Matri schizzerà la palla del 4-0 sulla testa di Quagliarella. Molti andranno ad abbracciare Fabio e altri andranno ad abbracciare lo sfortunato 32. Anche Quaglia ringrazierà Alessandro e proverà ancora a farlo segnare , ma non è proprio la sua serata. Finisce così 4-0. Con i ragazzi a ricevere l’applauso sotto la curva. Che bello spirito di gruppo c’è stato, siamo orgogliosi di questi ragazzi.

Mentre usciamo dallo stadio apprendiamo la notizia che Moses del Chelsea ha segnato. Federico mi dice che ‘sto Moses è un giovane, io ”manco” sapevo che esisteva al mondo. Conoscevo un Moses che faceva la corsa ad ostacoli, porca miseriaccia. Ma chi se ne frega vinceremo le altre due non abbiamo voglia di rovinarci la serata per Moses. Ci incontriamo alla Juventus Store all’uscita con gli amici di prima, con mio fratello, mia cognata e Ciccio ”il mio fratello drugo” con sua figlia, conosco con piacere anche Gianni che mi legge sempre e che è da tempo che mi voleva conoscere e un altro amico di Napoli, Roberto, abbonato storico che s’è fatto e si fa da anni, km e km in treno per seguire la Juventus. Mi chiedono quando porto Enzo Ricchiuti allo stadio. Gli dico quando torna Moggi torna pure Ricchiuti come mi ha detto lui: ”siiiiii , allora campa cavallo ….” e si ride e si scherza come fossimo una famiglia nella nostra casa. Stiamo veramente in bella compagnia. E’ una bella sensazione. Vittorio mi chiede se ci facciamo l’abbonamento ma gli devo dire che non ce lo possiamo permettere. Mi strappa una promessa che presto torniamo. Marco poi lo incalza per la Lazio,  sà che fa presa sul piccolo, l’ha tenuto sulle spalle alla festa scudetto quando passava il pulman in Piazza Castello, ma resisto, me la cavo con un: ”Vediamo che si può fare”.

Lo Juventus Stadium è una ”bella storia” ragazzi, potrebbe essere ancora più bella se fosse pensato per le famiglie. Purtroppo così, è uno stadio per single, oppure per singoli eventi. Impossibile per una famiglia media come la mia abbonare tutti. Se poi contate che gli abbonamenti valgono solo per il campionato, mentre per la champions bisogna spendere ulteriori soldini , la cosa è assolutamente fuori portata. Se il costo fosse più accessibile, davvero potrebbe diventare una bella abitudine. Spero che Agnelli legga questo articolo (so che ogni tanto lo fa), e ne tragga le sue conseguenze. Lo Juventus Stadium è una bella cosa. Potrebbe essere ancora meglio. Ma questa è un altra storia.

Alessandro Magno

 

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Juventus – Nordsjealland 4-0 Sintesi

http://www.metacafe.com/watch/9354062/

Lo dicevo già da un pò.

 

 

Di Alessandro Magno

 

 

Permettetemi di tralasciare per una volta le storture arbitrali e i piagnistei vari dei media e dei grandi moralisti commentatori. L’ho fatto molte volte in altri articoli e conoscete il mio pensiero. Lo ribadisco per chi non lo sapesse: penso che la  Juve debba andar via dall’Italia o al minimo Agnelli si debba battere per avere la moviola in campo, così non ci rompono più l’anima. D’altronde cosa posso aggiungere che non si è detto già fra Domenica e Lunedì? Appunto, andiamo oltre.

Oggi voglio parlare dei piccoli-grandi mali di questa Juve e possibilmente di come risolverli. Giuro che odio avere ragione in questi frangenti, specie davanti alla sconfitta, ma purtroppo o sono io che ”da grande” devo fare l’indovino, o più semplicemente riesco ad avere una visione delle cose leggermente più distaccata rispetto al tifoso viscerale e riesco a cogliere sfumature nella prestazione della squadra, aldilà del risultato. Ho scritto la scorsa settimana che non si poteva andare avanti così, con i gol negli ultimi minuti di qualche centrocampista ( articolo ”Non ci può sempre salvare un Pogba”). Anche con l’Inter occasioni per Vidal e Marchisio , ruolo centrocampisti… ma dai!?! Ho scritto che si sprecavano troppi gol e sarebbe arrivata la partita dove non avremmo avuto 50 occasioni da gol. E’ arrivata. Lo score di Juventus-Inter dice 5 tiri a 5 ma loro 3 gol noi 1. C’è qualcosa che non quadra, nel gioco, nel modulo, negli attaccanti.

Giovinco e Vucinic ad esempio, sono per definizione una coppia atipica. Nessuno dei due è un centravanti. Come centravanti abbiamo Matri e forse Bendtner. Adesso c’è la moda stile Barcellona di non giocare con il centravanti classico ma con il finto-centravanti. Peccato che il loro finto centravanti è Fabregas e noi non ce lo abbiamo. Tornando a Vucinic-Giovinco (quelli che mi paiono la coppia titolare del mister) sono assolutamente mancanti di ”killer instinct”. Entrambi non ”vedono la porta” come si dice in italiano. Il Montenegrino è una specie di Messia da cui far pendere le proprie labbra in attesa di ricevere la grazia che a volte arriva a volte no, a seconda degli stati suoi più o meno comatosi. Altresì meno lo si fa giocare, ed entra a partita in corsa, e meno resta in coma. Diciamo che la sua voglia di giocare e inversamente proporzionale al suo status in squadra. Più lui sa di esser intoccabile e indispensabile e più dorme. Il problema è che lui sa di esser indispensabile. Altra cosa che voglio far notare su Vucinic è che è giustamente l’uomo più dotato di fantasia che abbiamo, il chè la dice lunga sulla qualità della rosa. Pure Miccoli o Rosina o Sansone sono gli uomini più dotati di fantasia che hanno quelle squadre, non ne fa altresì per forza dei geni del calcio. E veniamo a Giovinco. Giuro che non ho mai visto un giocatore più ”fumoso” in vita mia. Pensavo che con Marchionni (ve lo ricordate?) avevo già dato, ma Giovinco lo straccia per distacco. Mi spiego: Giovinco è quello che sembra poter fare sempre la differenza da un momento all’altro. Solo che non la fa. Insomma: pare ma non è. O fa tutto bene in preparazione e tira fuori, oppure fa un dribbling di troppo, oppure se deve andare a destra va a sinistra, se fa un assist lo fa un attimo dopo, se deve passarla tira. Insomma riesce quasi sempre a vanificare tutto il buono fatto prima. A parziale discolpa di entrambi c’è da dire che nessuno dei due gioca nel proprio ruolo naturale. Questi per me son due esterni d’attacco da 4-3-3, al massimo Giovinco trequartista, ma nessuno dei due è una mezza punta nè tantomeno punta. Fra l’altro altra leggenda metropolitana è che il 4-3-3 bisogna farlo per forza con attaccanti che tornano, e questo perchè Lippi lo faceva con Del Piero, Ravanelli e Vialli. Il Barcellona fa il 4-3-3 con 3 attaccanti che più che altro attaccano. Non mi pare che Messi, Fabregas e Villa o Sanchez abbiano tutti questi compiti difensivi.

E veniamo a Bendtner, Quagliarella e Matri. Il primo deve perdere almeno 5 kg poi si vedrà. Anche se si impegna tanto, prima di 6 mesi non mi pare arruolabile come titolare. Il duo tanto bistrattato Quagliarella-Matri invece è il duo meglio assortito per giocare a due punte. Uno è una mezza punta l’altro ( Matri) è l’unico che ha le caratteristiche del centravanti vero. Purtroppo  gli hanno rotto talmente tanto le scatole a ‘sto ragazzo che ora non solo non sa giocare con la squadra che non è nelle sue caratteristiche ma s’è perso pure in zona gol. In definitiva abbiamo un parco attaccanti abbastanza assortito ma Conte s’è fissato con il gioco ”corale-mondiale-totale” e questo seppure ha portato dei buoni frutti, perchè fanno gol un poco tutti, ha completamente scombussolato il reparto attaccanti. Ma ci rendiamo conto che siamo il miglior attacco del campionato con gli attaccanti che segnano meno di tutti rispetto a quelli delle altre squadre? Ma è una roba da Halloween ragazzi! Ma che è una cosa enigmistica? Non è normale questa roba qua!

Un sassolino me lo lo voglio togliere dalla scarpa ed è questo, e lo mando a dire a quelli che ce l’hanno tanto con Del Piero. Si diceva che Del Piero mettesse pressione agli attaccanti, che Giovinco era chiuso da Alex, che la società non potesse comprare attaccanti validi perchè c’era la presenza ”ingombrante” di Del Piero. Beh siete stati ampiamente smentiti. Del Piero non c’è più, Giovinco gioca sempre titolare e di Top Player ”manco” l’ombra, nonostante questo l’attacco della Juve fa schifo uguale se non peggio di quando c’era Alex. Quindi sciacquatevi la bocca quando parlate di Del Piero e non andiamo a raccontare cazzate in giro. Le vostre antipatie sono smentite dai fatti. Fine Parentesi e torniamo a Sabato.

Contro una squadra che fa obiettivamente pietà. Con tre pali della luce come difensori centrali (di una lentezza sconvolgente), con un centrocampo formato da 2 vecchietti, una riserva del Napoli e un Giapponese, che sembra di raccontare una barzelletta e che non vorrei nemmeno come mio centrocampo ideale nella play station, siamo riusciti a perdere. E sapete perchè siamo risuciti a perdere? Primo perchè il nostro formidabile centrocampo non è riuscito come fa sempre, a cantare e portare la croce e dopo tante partite ci può stare; e secondo (soprattutto) perchè dall’altra parte c’erano due che invece la porta la vedono molto bene e sono Milito e Palacio; due che a differenza di Vucinic e Giovinco andranno quasi con assoluta certezza in doppia cifra nella classifica cannonieri. Allora la domanda mia nasce spontanea. Va bene il gioco totale-mondiale-corale-spaziale ma il calcio è anche specializzazione nel ruolo. Ma perchè agli attaccanti non gli facciamo fare gli attaccanti? Perchè non li utilizziamo per quello che sanno fare meglio? Perchè andiamo sempre sulle corsie esterne ad allargare la difesa avversaria e poi invece di crossare torniamo indietro e andiamo sull’altra fascia e facciamo questo pendolo per cento volte senza mai dare un cross decente alle punte. Perchè utilizziamo punte che punte non sono? Ma obbiettivamente parlando, secondo voi, vede meglio la porta un centravanti o Marchisio o Vidal per quanto bravi essi siano? E’ come se voglio far fare al meccanico il gommista. Ok sarà anche un bravo meccanico e se la caverà ma non è lavoro suo, l’altro è nel suo campo ne capirà sicuramente di più, è specializzato in quello, o mi sbaglio?  Il calcio è studio, è tattica, è modulo e va bene… ci stà; ma è anche fare gol ragazzi . Le partite si voncono così, solo e semplicemente facendo gol. E noi di gol ce ne mangiamo troppi.

Alessandro Magno

 

articolo pubblicato anche su juvemania.it e su ladivinajuventus.it

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