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Livorno – Juventus 0-2 . Sintesi e interviste a Buffon e Conte

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Tevez e Llorente .. una coppia e una squadra.

Tevez e LlorenteScritto da Cinzia Fresia

La “strana” coppia Cartlitos Tevez e Fernando Llorente ha destato non  poca curiosità, i due attaccanti, inizialmente un po’ chiacchierati, attualmente ben  integrati,  sono diversi come il giorno e la notte, ma in squadra sono già una  coppia. I due neo acquisti dell’era Marotta-Conte, sono entrati nel cuore dei tifosi praticamente da subito. Tevez arrivato dall’Inghilterra con il profondo desiderio di togliersi da lì, appena entrato  nella sede della Juve in C.so Galileo Ferraris mentre si accingeva a stringere la mano al suo futuro allenatore,   gli veniva consegnato  il foglio della dieta, ebbene sì, Carlitos era in leggero sovrappeso, lo hanno messo subito a dieta con bresaola, parmigiano e petto di pollo ed ecco 6 kg in meno, agile e scattante come Conte vuole tutti i suoi uomini, non ha comunque  tardato a far vedere chi è, anche con 6 kg di eccedenza,  mentre Llorente in formissima e soprattutto bellissimo e sorridentissimo, ha dovuto solo ricorrere ad un taglio di capelli tattico, le onde e i riccioli dei suoi capelli erano “molto” spagnoli ma  poco ortodossi per l’ambiente  Juve,  risultato: un bel taglio di capelli come lo stile Juventus vuole. Messi  a posto questi dettagli, la “strana” coppia sta ottenendo un immenso successo mediatico.

Ma d’altronde, la Juventus non fa mai niente per caso, i suoi giocatori  oltre alle  qualità tecniche  devono avere certi requisiti.Questa coppia non è solo diversa tecnicamente e fisicamente, sebbene condividano  la stessa lingua, lo è anche la provenienza, Tevez viene dall’Argentina, quella povera ..poverissima .. violenta dove le alternative alla delinquenza sono poche, eppure Carlitos in qualche maniera ne è uscito dal quartiere “Apache” e ne è uscito bene, ricco, stimato tant’è che sostiene economicamente un’associazione che aiuta i bambini dell’Apache, mentre per Llorente un passato un po’ diverso, figlio di un commerciante, si trova a dover lasciare la famiglia per valorizzare il suo talento da calciatore a soli 11 anni, andando a Bilbao, e sarà lì dove riuscirà a maturare e a diventare uno dei più aprezzati professionisti del calcio spagnolo, la lontananza dai suoi, non ha contaminato il carattere di Fernando, Llorente è come si vede in foto, un gigante bello, gentile e sorridente dai modi garbati.

E così che con questi due nuovi arrivi, la Juventus ha fatto centro un’altra volta, Tevez rappresenta l’uomo che con la sola forza di volontà si impone ottenendo successo grazie alle sue potenzialità, Llorente il bravo ragazzo, bello, solare e gioviale cresciuto nell’agio e nella stabilità di un altro paese, sebbene la fatica di ambientamento, sta finalmente uscendo dall’angolino in cui si era messo, e da finali di partita sempre un po’ incerti.

Oggi la nostra golden-coppia è più che collaudata,  e Llorente tornato al gol sembrerebbe intenzionato a fermarsi, cosa ci manca? Forse altri 4 o 6 come loro? Sarebbe bello .. ma accontentiamoci di questi due simpaticoni, la città li ha accettati, è impossibile non volergli bene, Tevez è nel cuore di tutti e Torino si fa in 4 per farlo sentire in famiglia,  nonostante il suo italiano stentato regala sorrisi a tutti, è gentile  ..e come si fa a non voler bene ad uno così? Viene voglia di abbracciarlo o dargli una pacca sulla spalla tanto ha un buon carattere, concetto confermato ufficialmente anche dal suo allenatore Antonio Conte, che ha dichiarato ” ce ne fossero di caratteri così”.

Speriamo per la Juve ma anche per loro che questa bella storia  continui insieme ai successi della Juventus, basta poco farsi apprezzare, un sorriso, un po’ di gentilezza e disponibilità e il gioco è fatto … continuate così ragazzi …

 

 

 

Magico Pogba ..

pogba e conteScritto da Cinzia Fresia

Prima di parlare della partita, vorrei solo fare una non importante, lo ammetto, considerazione, a me queste divise gialle e azzurre, non mi piacciono, paiono tutto meno che calciatori .. e con dei colori che non ci appartengono, sembra  la nazionale del Brasile .. Comunque maglietta a parte, ce l’abbiamo fatta. E’ stata una partita diversa dai due successi precedenti, il Genoa e il Catania non hanno potuto respirare per quanto li abbiamo bloccati in ogni direzione, il Parma, no, ha respirato anche troppo. La fazione di Donadoni ha reagito ai nostri attacchi più di una volta, e grazie ad una difesa attenta e ad Amauri che ha rispettato alla grande la tradizione di quello che non prende una mazza, siamo riusciti ad uscirne indenni. Coppia Tevez-Giovinco: no! no! no! Qualcuno ha scritto che Tevez ha giocato male, io non condivido, ha giocato come al solito, oggi senza nessun appoggio, ha passato diverse palle gol al collega Giovinco il quale niente da fare, e’ vero che abbiamo visto un Marchisio poco presente, un Padoin che ne ha combinate una più di “Bertoldo”, idem  Asamoha, ma che tutto sommato di riff e di raff siamo riusciti.

Dicono che si sia trattato dell’ingresso di Quagliarella ad aver modificato l’assetto della partita, per me non è proprio esatto, direi sia stato un colpo di fortuna che la traversa  sia stata intercettata da Pogba che a porta vuota se n’è aprofittato, (meno male) un gesto da fuori classe senza dubbio, probabilmente, Pirlo è riuscito a razionalizzare quello che fino al momento era un pasticciaccio farcito di errori. D’altronde Quagliarella ha sbagliato il tiro perchè è rimbalzato fuori, l’abilità è stata di Pogba per  aver trasformato un errore in un gran bel gol, grave errore della difesa parmense. Comunque l’uscita di Tevez, poteva essere stata conservativa, in vista della vicinissima partita contro il Real. Con Llorente non ci siamo proprio, e mi dispiace, pover’uomo che non riesca ingranare, l’hanno pure ammonito (poveretto) senza aver fatto niente di male, ma la cosa ai miei occhi più grave è che non riesca al momento ad essere quello che vorrebbe:determinante.

Comunque, le partite si vincono anche così .. abbiamo rischiato più di una volta il gol, ho visto però un Buffon molto sveglio ed un Barzagli che ce l’ha messa davvero tutta, non ancora Ogbonna, che non soddisfa completamente non solo il pubblico anche il tecnico che non ha approvato i diversi errori durante i due tempi.

Finalmente ho rivisto Conte nella sua autentica espressività: agitato e urlante, ha persino preso a pugni un mancorrente ..ora è veramente lui, e questa modalità anche se paradossale, convince, perchè i giocatori la sentono e si auto correggono per evitare il rimprovero. In tutti i 90 minuti ho sentito solo un nome: Arturo, riferito a Vidal, il quale non è stato eccellente come siamo abituati a vederlo, ha comunque tenuto duro insieme alla squadra evitando la possibilissima rimonta.

Perfetto, la testa, gli occhi e il cuore sono già a martedì, questa annata calcistica sembra una maratona, tra ..campionato, Champions, Nazionale ecc. ecc., non ci si può permettere di mollare, e tutto è concentrato sull’allenamento e le tattiche da utilizzare a seconda dell’avversario.

Attualmente ho visto una Juve più attenta, non completamente fuori dalla crisi inziale, ma decisamente più presente, anche l’allenatore stesso è più attivo e meno rassegnato. Questo ci rasserena almeno fino ad ora, sicuramente con il Real sarà durissima esattamente come la volta scorsa, però la Juventus non è sola, il tecnico c’è, e qualcosa si inventerà ..

Parma-Juventus sabato 2 novembre 2013 ore 18 Stadio Tardini – Parma

imageScritto da Cinzia Fresia

Rieccoci qua, questa volta in trasferta, la “nostra passeggiata di salute ” continua a Parma, non davanti ad un piatto di prosciutto crudo e parmigiano, ma di fronte ad una fazione sempre molto insidiosa e piuttosto minacciosa, vista la presenza di Amauri che considerati  i pregressi, non vedra’ l’ora di dare una bella lezione alla Juventus, e a coloro che l’hanno allontanato.

La Juventus d’ora in avanti si trovera’ a giocare tutte piccoli finali, perche’ gli ordini sono di vincerle tutte, in questo frattempo la Roma ha festeggiato la decima vittoria consecutiva, e non intende arrestarsi.

 

quindi domani occhio  all’orgoglio delle secondarie e soprattutto occhio agli ex. Attualmente, con un Tevez alle stelle, non mi preoccuperei, un uomo solo non basta, i suoi compagni dovranno affiancarlo, per poter reggere il ritmo delle altre 2.

i ragazzi di Conte forse ora ci credono, ma per puntare al campionato occorre non sbagliare.

 

 

 

 

 

Juventus – Catania. Da Corso Re Umberto a Carlito’s way.

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Articolo di Alessandro Magno

 

Che scrivere di una partita che non ha mai avuto storia? Per la disamina basti guardare Juve – Genoa che tanto più o meno il copione è quello, solo un poco meno occasioni da gol per noi, un poco più di precisione sottoporta e soprattutto non c’era per gli altri un Perin in stato di grazia . Allora tanto vale dare un poco di numeri.
Iniziamo dal 10 di Carlitos Tevez un 10 portato alla grandissima. Se si cercava un degno erede del Capitano questo argentino è di più: è degnissimo. Se continua di questo passo presto lo dovremo mettere nella bacheca fra i gradi 10 della storia: Platini, Sivori , Baggio, Del Piero. Benissimo. 6 come i gol di Carlitos in campionato e i chili di sovrappeso con cui si sarebbe presentato in ritiro. Cazzate. 3 come le cose determinanti fatte da Tevez col Catania: l’assist a Vidal, la punizione procurata a Pirlo, il gol. Scusate se è poco. 23 come i gol su punizione di Pirlo che scavalca Del Piero al secondo posto a 22 nella classifica di sempre e mette nel mirino Mihajlovic primo a 28. 4 come i gol di ieri e le pere che si porta a casa il presidente Pulvirenti. 4 come i neuroni che ci mette il presidente Pulvirenti ogni volta che si presenta a parlare della Juve. Come se quello capitato a Berghessio non fosse una cosa che purtroppo può accadere e di cui l’argentino ha già scusato e perdonato Chiellini. 4 come le uniche parole che conosce Pulvirenti a proposito di Juve : ”Io odio la Juve”, 9 come: ” Quanto è bello però l’incasso di Catania – Juventus”, perchè quello è un incasso sicuro da tutto esaurito, a volte l’unico che fa il Catania durante l’anno. Spero vai in B cosi quell’incasso te lo sogni anche se mi spiace per i miei amici gobbi catanesi che hanno un occasione in meno per vedere la Juve. Zero come i gol subiti ieri e 2 come le partite di seguito che non subiamo gol che in questo momento mi pare una cosa buona. Zero come le partite che se non fa delle pippe Chiello le fa Bonucci e ieri ne ha fatte parecchie, menomale che in difesa c’è un certo Barzagli e menomale che Leonardo ha segnato chissà che si rassereni un poco. 3000 come grossomodo quegli imbecilli che hanno fischiato Motta. Io mi chiedo a che serve e se questi hanno del sale in zucca o meno. 6000 schiaffi ci vorrebbero, almeno due per ognuno. 1 come il primo assist di Llorente per il terzo gol quello di Tevez alla faccia di quello che era una pippa che con i piedi non era buono. Uno come la prima volta che vedo uscire dei giornali sportivi con un titolo e foto che accusano (più o meno) di ladrata una squadra che non è la Juve. Meglio tardi che mai ma di voi non mi fido comunque. Infine 1 come primo Novembre 1897 il giorno in cui nasceva la nostra amata Juventus. Da quel giorno che facciamo rosicare mezza Italia. Per noi domani 116 anni di storia per gli altri 116 anni di bile.

 

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Juventus – Catania 4-0. Sintesi.

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Super Tevez show!

Serie A - Juventus sul velluto: secco poker al Catania Scritto da Cinzia Fresia

 

Quando si vince 4 a 0 non c’è niente da dire se non esultare ed essere contenti, non solo della squadra e dell’allenatore, ma di quell’ottimo acquisto che si sta rivelando Carlitos Tevez, a dire il vero, c’è da essere felici per il ritorno al gol di Andrea Pirlo, sarà stata la candidatura per il pallone d’oro o la pace raggiunta  con Conte, in centrocampista  ha effettuato una punizione delle sue ..e che gol! Idem per Vidal, che con il suo inizio pasticcione e stentato ha sbloccato la situazione con un gol che ha sorpreso il povero Andujar, scarso in entrambi i tempi.

Il primo quarto d’ora della partita non è stato un gran che, molta confusione, distrazioni ed errori, tant’è che Antonio Conte ha esordito strigliando la squadra ed  invitandoli ad un ritmo maggiore, dopo di che il primo gol, proprio Vidal era quello che stava facendo fatica ad entrare in partita, ma poi, da un assist di Tevez, l’errore del portiere del Catania ha concretizzato il primo gol, atto che ha poi cambiato il ritmo del match.

Gli Juventini si rendono conto che possono farcela, il Catania di stasera, nonostante l’unico ed insidioso Keko, è un bluff, non combinerà assolutamente nulla nè da una parte o dall’altra, e incasseranno il 4 a 0 senza discutere, nemmeno il secondo tempo servirà ai siciliani a riprendersi. La nota positiva di questo incontro è che la Juventus non ha preso gol ed ha finalmente ritrovato la compattezza in centro campo, grazie all’appoggio “psicologico” di Pirlo, non dimentichiamo che, l’allenatore in campo è lui, insieme a Conte hanno creato questa Juve, vedremo quindi con le forze attuali se riusciremo a raggiungere la Roma, quest’anno davvero inarrestabile. Tenendo conto che abbiamo un’altra seccatura, il  candidato  allo scudetto n.ro 3, il Napoli.

La partita di stasera conferma l’importanza di Tevez, giocatore davvero molto veloce, robusto e di grande talento tattico, fa e disfa come vuole, e ha grande intuizione per il gol, è un trascinatore e si sta facendo stimare dai suoi compagni, scrivevano di lui, come di uno con un pessimo carattere, ma Conte, (che in fatto di carattere è una bella battaglia) spererebbe di averne come Tevez se parliamo di carattere, e penso abbia ragione. Disponibile per la squadra, regala sorrisi a tutti .. e attualmente protesta molto poco, speriamo duri.A riguardo di Llorente, mi spiace, ma non riesce proprio a “carburare”, questo ragazzone  con gli occhi blu,  non va ancora,  vorrebbe, si impegna e molto, ma niente da fare, non gli entra, e d’altronde misurarsi tutte le volte con la bravura di Tevez, non può che essere scoraggiante.

Questo ritmo, dovremo tenerlo anche con le prime della classe, sarà dura rimontare la Roma, quest’anno sembra il suo di anno e non  molla nemmeno un punto, non è un grosso distacco, ma se continua a vincerle tutte, niente campionato. L’unica possibilità è mantenere questi risultati, sperando che Roma e Napoli sbaglino .. Inoltre c’è anche la Champions, anche  se sarà “grigissima” vale la pena tentare.

Comunque  bravi, bella partita, peccato non averli visti a Firenze, se penso ai 4 gol in dieci minuti, mi viene ancora rabbia, ma questo è il calcio nel bene e nel male va preso così com’è.Polemiche a parte, la JUventus sembra recuperare la verve che l’ha contraddistinta negli anni precedenti, ora è meglio non fare programmi e puntare a vincere tutte se si riesce, talvolta la sorpresa è dietro l’angolo, sarebbe bello festeggiare il terzo scudetto consecutivo, sognare non costa niente e serve essere realisti.

Juventus-Catania mercoledì 30 ottobre 2013 – ore 20.45 Juventus Stadium Torino

catania juveScritto da Cinzia Fresia

Ancora freschi dalla vittoria a Torino contro il Genoa, la Juventus con le valige pronte volerà a Catania per l’anticipo di domani alle 20.45, Antonio Conte insieme alla Juventus ha adottato il silenzio stampa, dopo lo sfogo e la querelle dello stesso tecnico nei confronti dei giornali, principali colpevoli di “tentata destabilizzazione dell’ambiente Juventino”. Pare che la coppia in attacco Tevez e Llorente sarà nuovamente in campo domani sera, il duo sta appassionando la tifoseria e per la strategia di Conte pare convincente.

Su Tevez non credo ci sia nulla da dire, mentre  lo spagnolo sebbene migliorato, non sembra ancora al 100 per cento, e le sue prestazioni non sono come ci si aspetterebbe da lui. Tuttavia, Llorente si impegna e tanto, questa “strana coppia” lavora molto per armonizzare con il resto della squadra, e speriamo domani si riesca a ripetere il successo di domenica scorsa. Sappiamo quanto possa essere insidioso il Catania soprattutto in casa, siamo consapevoli che c’è Legrottaglie che ci aspetta .. insomma la solita strada in salita per la Juventus di questi anni.

La Juventus non può permettersi di perdere altri punti, quindi dovrà vincere, una botta “di ottimismo” è arrivata domenica, con un modulo efficace e produttivo che ci auguriamo venga ripetuto anche domani. Sperando di assistere ad una bella ed appassionante partita che  dovrà essere  giocata fino all’ultimo minuto.

 

Juventus – Genoa. Se non è guarigione perlomeno un pò meglio si sta.

Juventus v Genoa CFC - Serie A

 

 

Articolo di Alessandro Magno
Forse è tornata la vera Juve o forse non era mai andata via era semplicemente in un momento no, o forse ancora più semplicemente è scarso il Genoa oppure tutte e tre le cose. Fatto stà che con il Genoa s’è rivista la vecchia Juve contiana con pregi e difetti. 90 minuti e oltre nella matà campo avversaria, zero tiri subiti, 23 occasioni da gol create, due soli gol e mangiatoci l’indiscrivibile. Pare proprio la Juve di Conte si. Bene, tralasciando i gol mangiati visto che venivamo da due sconfitte di fila e non mi sembra il caso di sottilizzare, direi una buonissima prova. Mi è piaciuto molto lo spirito di gruppo e l’abnegazione di tutti. Mi è piaciuto molto Llorente che mi pare più integrato e al solito Tevez, che è veramente un bel leader. A proposito di questi due, avrei tolto Carlitos a fine gara, risparmiandogli qualche minuto. Tevez va preservato perchè è veramente l’uomo in più e perderlo per qualche acciacco o affaticamente sarebbe abbastanza grave. Difficile da sostituire. Mi è piaciuto poco Pogba ma a 20 anni ci sta e non mi è piaciuto per niente Bonucci distratto. Tutto il resto ok. Parere personale mio Llorente lo preferisco a Vucinic, non perde tanti palloni e non gioca in pantofole.

Ci sono state delle polemiche abbastanza pretestuose per il rigore concesso ad Asamoah rigore che se vediamo con il microscopio (perchè la lente d’ingrandimento non basta) risulta essere circa 1 cm o 2 fuori area ( ricordo ai professoroni che la linea fa parte dell’area). Rigore dubbio concesso alla Juve che diventa subito inesistente per tutte le tv e la stampa italia-cana e che solleva tutti  dal parlare dei due concessi al Napoli francamente entrambi improbabili. Del rigore su Pogba al terzo minuto nemmeno l’ombra, tanto questi che parlano della partita neppure l’han vista e neppure sanno che esiste. Le moviole non lo hanno fatto vedere nè menzionato per cui va tutto in cavalleria.

Stesso trattamento che ha avuto la Roma con l’Inter per il rigore fuori area di Gervinho. A no non era lo stesso trattamento! Meglio farsi una sonora risata perchè sapete come la penso. Il livello di bassezza del giornalismo italiano sportivo e non sportivo ha raggiunto un livello così sottozero che neppure nelle Repubbliche ex-Sovietiche c’è un tale schifo. Con l’aggravante che li magari c’è dittatura e servilismo per sopravvivenza qui ormai non c’è più regole. Solo redazioni di quart’ordine con a Capo ex lustrascarpe che non sanno fare il loro mestiere con giornalai in tv non-giornalisti e davvero vi basta accendere le tv o leggere i giornali per vedere lo schifo di cui sto parlando. Si è arrabbiato pure Conte con i giornalai suddetti, per il fatto di aver inventato di sana pianta la notizia che lui e Marotta avevano litigato ed erano ai ferri corti.

Non si arrabbi Mister io l’ho detto in tempi non sospetti che per guarire da tutto questo male non c’è soluzione. L’unica cosa da fare è andare a giocare in un campionato estero lasciando gli antijuventini liberi di fallire loro, le loro squadracce e il loro misero campionato (perchè è chiaro che senza la Juve qui falliscono tutti).

Se proprio si vorrà continuare a stare qui non accetti il buonismo, non accetti che le si dica di non protestare, non accetti come spesso dice Lei mr la sincerità, perchè poi Lei va in tv e dice: ” Penso che la Juve senza Matri e Giaccherini si sia indebolita”, e questa gentaglia di emme ci fa su un film. Non si fidi, noi siamo soli. Lo siamo sempre stati. Amici di nessuno.

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Tutto intorno a Tevez

 

 

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Scritto da Cinzia Fresia

Un raggio di sole in questo cielo plumbeo di Torino ha illuminato lo Juventus stadium questo pomeriggio la Juve, targata Tevez-Pirlo,  e’ riuscita dominare in entrambi i tempi un Genoa la cui inferiorita’ non ha offerto spazio all’immaginazione. Questa volta ha funzionato tutto, e la Juventus pareva aver recuperato quel po’ di forma che le ha permesso di vincere a Torino davanti il suo pubblico.

La squadra andata a riposo sopra di due gol, come accaduto a Firenze, non si e fatta rimontare, ha gestito il vantaggio trionfando, riconciliandosi con i tifosi e con l’allenatore. Una partita condotta dalla Juve in entrambi i tempi, il Genoa salvo un tiro, ha subito gli assalti della Juve che avrebbe meritato di segnare di piu’ del 2 a 0.

Tutto intorno a Tevez:

Non c’ e’ bisogno di dirlo, perche’ lo vedrebbe anche un cieco, che l’attacco della Juve ruota intorno a Tevez, ed e’ giusto in quanto l’attaccante dimostra di saperci fare anche nella gestione del gioco, insieme al lavoro di Pirlo e Vidal, il gruppo si propone perfettamente allineato.  Ovviamente, il tutto deve funzionare anche con le squadre piu forti e determinate, se si vuole essere competitivi per campionato e Champions.

Pogba: E’ bravo e forte, la sua carica fisica e velocita’ sovrasta l’avversario, peccato che non sappia ancora essere determinante spesso al momento buono si perde, ed e’ cio’ su cui deve lavorare per completare il suo percorso.

Conte: Una vittoria, una conferma circa un lavoro che dopo due partite disastrose, fa intravedere un raggio di sole, gli occhi non sono piu’ tristi, e lo sguardo e’ fisso, diretto ai giocatori.

Quest’anno Conte e’ molto imprevedibile, fino adesso non ha esternato molto, almeno fino a stasera: ai microfoni di Sky, si e’ presentato e senza peli sulla lingua prendendo distacco dalla stampa e da dichiarazioni che lo vedrebbero lontano dalla Juve, Conte ha aggiunto che non esistono incompatibilita’ tra lui e la dirigenza se non differenti vedute, episodi normali ricorrenti in ogni rapporto di lavoro dove ci si rispetti. Beh .. la questione ci rasserena, in verita’ le critiche sono partite proprio da lui. E’ lui che ha criticato le iniziative di mercato dei suoi dirigenti, e’ sempre lui che ha dichiarato che l’allontanamento di Giaccherini e Matri, avevano rinforzato altre squadre, Conte ha asserito la totale estraneita’ circa confronti pesanti con il ds Marotta.

Per il momento abbiamo messo una toppa al giocattolo che ha ripreso a funzionare, una vittoria forse dice poco ma contribuisce ad aumentare quell’ottimismo che non dovra’ mancare se si vuole essere competitivi  sugli obiettivi da raggiungere.

 

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