Archivio Mensile: Gennaio 2014 - Pagina 2

Intanto noi non molliamo un caxxo.

Juventus-Sampdoria serie A

 

Articolo di Alessandro Magno

Parto da qui, da queste simpatiche parole del grandissimo Re Arturo Vidal, perchè in queste poche e sincere parole, c’è tutto il succo dello spirito che anima questa Juventus. La partita con la Samp, a dispetto della classifica, è stata partita vera. Partita tosta. Il loro mister da quando ha rilevato la squadra ha fatto miracoli. Non per niente prima di noi avevano perso solo contro il Napoli, fra l’altro recuperando molte posizioni in classifica. La Sampdoria ha davvero giocato a viso aperto facendo, nonostante la sconfitta, un gran figurone. La Juve dal canto suo ha disputato un ottimo primo tempo, direi quasi impeccabile. Abbiamo dato l’impressione, nella prima frazione, di avere la partita saldamente in pugno e l’autogol di Barzagli è sembrato più che altro un piccolo incidente di percorso.

Nel secondo tempo, forse complice il pensiero che portava a Roma alla partita di Coppa Italia, abbiamo tirato un poco i remi in barca e per poco non facevamo il patatrac. Per fortuna nostra la rimonta della Samp si è stampata sulla traversa di Gabbiadini, gran giocatore (fra l’altro nostro) e quindi anche la buona sorte oltre a un grande Buffon hanno evitato il tracollo. Pogba poi da par suo ha messo la parola fine alla sfida. Molto onesto è stato Mihajlovic a fine partita ad ammettere che potevano pareggiare ma che la Juve ha meritato. Non è da tutti. Si vede che anni di militanza all’Inter non lo hanno contagiato totalmente dall’effetto piangina. La Juve al momento ha grossomodo i punti che hanno Milan e Inter messe insieme. E c’è chi parla di arbitri. Forse questi, invece di trovare alibi dovrebbero cercare soluzioni tattiche. Il Milan ha cambiato il mister. Non so come giocheranno ma non credo a Seedorf. Ho visto Ferrara. Non credo si possa dare una squadra di gran nome a un esordiente che non ha fatto nessuna gavetta. Due volte nella storia è riuscita questa cosa: a Capello che ereditò il Milan di Sacchi e a Guardiola che prese il Barcellona da Rijkaard …. e hai detto niente!

Ma torniamo a noi. Molto bene Sabato quasi tutti. Fatico a trovare  dei migliori e dei peggiori. Allora, spendo due considerazioni per Buffon che è sempre dato per finito, e che invece  è stato autore di diverse parate difficili, per Marchisio, che giocando in un ruolo non suo ha ben figurato facendo vedere che lui come vice Pirlo è meglio di Vidal e Pogba, per Ogbonna che gioca pochissimo ma mi sembra migliorato parecchio e per la coppia d’attacco Llorente-Tevez, che  per un ora s’è sfiancata facendo un pressing asfissiante. Pogba, Vidal non sono più sorpresa per nessuno d’altronde.

Devo dire che se devo trovare un paio di difetti riguarderei un poco in allenamento i calci d’angolo come ha anche sottolineato Conte in sala stampa, perchè siamo al terzo gol su angolo nelle ultime due partite. L’altra questione che rivedrei sono le sostituzioni, che capisco sempre poco. Quella della coppia d’attacco è avvenuta in colpevole ritardo visto che i due erano in apnea da almeno 25 minuti. Quella di Asamoah mi è parsa stonata in quanto fra i due esterni mi sembrava avesse più gamaba lui che Lichtsteiner, in quei momenti. Ma sono quisquilie. L’importante è vincere e convincere. Vincere giocando bene. E questa Juve piaccia o no gioca veramente un gran calcio. Se ne faccia una ragione l’altra metà d’Italia, quella dei rosiconi. Noi non molliamo un caxxo.

Juventus – Sampdoria 4-2. Sintesi

http://www.dailymotion.com/video/x19x13v

 

VIDEO DI

Yassin Ferrhousse

Una vittoria senza sorriso

imageScritto da Cinzia Fresia

Questa volta lo ” sceriffo di Nottingham” non ha fatto scappare Robin Hood, chiudendo la cella con almeno due giri di chiave, nonostante le 4 fucilate e la riconferma di 3 campioni come Vidal, Pogba e Llorente, Conte non sorride, e a  fine partita critica.

4-2 potrebbe sembrare un ottimo risultato che in effetti e’, ma consentire la rimonta di due gol all’avversario, non rientra nei desideri di Conte.

La partita e’ stata bella, il primo tempo davvero strepitoso, un ritmo altissimo, e poi, abbiamo fatto tutto noi, persino il gol ai nemici, scaturito da un errore di Barzagli (mannaggia!) Nel secondo tempo bisognava difendere il vantaggio, e condurre senza prendere altri gol la squadra alla vittoria.

Invece no, e’ accaduto l’inaspettato, un gol di Gabbiadini, pare futuro bianconero, segna il 3 a 2, comprendete che, la situazione cambia, l’aver permesso agli avversari così tanto da avvicinarsi, mettendo a rischio il risultato, a Conte non piace. Fortunatamente, i nostri sono svegli e un Pogba in formissima, che aveva provato e riprovato, chiude con il 4 gol davvero splendido mandando in tripudio tutto lo stadium.

Bisogna sottolineare che la Juventus ha imposto un ritmo altissimo tutto il primo tempo sottomettendo  la Samp, che trovava dei momenti di luce solo con Gabbiadini, il loro migliore in campo, Marchisio per un tempo e mezzo ha retto molto bene la regia bianconera, Pogba e Tevez eccezionali, e nuovamente Llorente con il gol del raddoppio, forse questo martellamento e’ stato troppo per i nostri, che “impietositi” gli hanno dato una bella mano per la rimonta. La Samp si e’ nascosta, ha lasciato scatenare la Juve e se n’e’ approfittata quando si cominciava a calare combinando un po’ di errori, come i molti gol falliti, clamoroso quello di Llorente a porta quasi vuota, grazie a Buffon e ad un po’ di buona sorte, che la Samp non ha pareggiato, ma  ci ha indotto altresì ad una reazione ed ecco il quarto gol, quello che mette la parola fine.

Corrette le osservazioni di Conte comunque, le condivido in pieno, un po’ meno i cambi, Marchisio per esempio ha subito un notevole calo nel secondo tempo, avrei sostituito lui, il ritardo con il quale ha provveduto alle sostituzioni  ci ha fatto correre dei rischi.

Siamo sempre primi e a 8 punti dalla Roma reduce da una super vittoria con il Livorno, che festeggeranno almeno per una settimana.

Per la Juve si prospettano tempi duri, e come rinforzi non si vede nessuno all’orizzonte, mentre gli avversari hanno  fatto un po’ di spesa giusto per tentare di vincere l’ambitissimo scudetto e batterci, ovviamente. E noi speriamo di riuscire ad andare avanti, sarebbe davvero bellissimo, centrare tutto, Campionato, Coppa Italia e europa League, tenendo i piedi per terra, non possiamo che risolvere un problema alla volta.

Per il resto un finale di partita pacioccone, i due allenatori messo da parte Robin Hood e i pistoleri, si sono dati due pacche sulle spalle come due ex compagni di classe, mettendosi la mano  davanti alla bocca per beffare sky, i quali giornalisti hanno chiesto cosa avessero i due da nascondere.

Ipotizzando domande sul passaggio ipotetico di Gabbiadini alla Juve o persino di Mihailovic alla Juve … non ho nulla contro Gabbiadini ma il resto spero sia solo uno scherzo!

 

 

 

 

 

Juventus-Sampdoria Sabato 20 gennaio 2014 ore 20.45 Juventus Stadium -Torino

Juventus sampScritto da Cinzia Fresia

Attenti a quegli 11!, la sfida si prospetta bollente se non incandescente, le minacce sono in atto, il tecnico Mihailovic, vuole sfidare Pirlo come i pistoleri, .”Lo Juve Stadium è la contea di Nottingham e Conte il suo sceriffo”, quanta fantasia, vi confesso che non mi sarebbe mai venuto in mente di mescolare il far West con la Gran Bretagna, e sinceramente non riesco a vedere Conte come lo sceriffo di Nottingham, cioè un perdente, il fatto è che non sappiamo più che cosa dire, e diciamo di tutto un po’.

Tornando alla partita, la Sampdoria si annovera tra le “brutte bestie” per la Juve, fazione pericolosissima con una tifoseria ferocissima, nonostante l’ampio vantaggio la Juve deve e comunque può’ vincere in casa, ma il tecnico Mihailovic, tuona, minaccia, sa cosa deve fare, ha in mente una Samp offensiva che attacca, attacca, attacca. Così la ricetta per vincere contro la Juve.

Uomini avvisati mezzi salvati, auguro di trovare l’antidoto contro la Samp e continuare la scia di vittorie.

 

ricchiuti63

Cagliari Juventus una bella prova di maturità dopo essere andati sotto pero anche belle vittoria di Roma e Napoli.

Il Napoli l’ho visto. Bene il risultato però se parliamo di prestazione chi ha parlato di dominio ha dimenticato buona parte del primo tempo. Anche noi abbiamo disputato solo un buon secondo tempo contro una squadra ben messa. Nel primo tempo siamo stati fatui. Ma fatui come le fatalone che comunque portano a casa tutto.

Il Milan esonera Allegri e prende Seedorf fra le altre cose a causa dello “juventino” Berardi.

Non entro nel merito della decisione sennò dovrei fare il solito esercizio di maschilismo contro Barbara Berlusconi, colpevole di essere bona, ricca, giovane e donna. E di non essere sposata. Non mi va perché non ho ancora capito se la signorina Berlusconi è brava o meno. Tra l’altro la decisione l’ha presa il padre ma attaccano lei e non il padre o Galliani perché attaccarla non costa ancora nulla. Dico solo che Allegri è un allenatore che ha dimostrato di poter produrre risultati ad alti livelli. Seedorf che indubbiamente tra successi sul campo, esperienza, sei lingue, manager donna ha fascino 2.0 inizia ora. Fossi in lui cambierei soprannome. “Professore” è un soprannome che nel calcio fa rima con sapientone ergo coglione.

Pallone d oro a Cristiano Ronaldo che lo ritira col figlioletto e si emoziona pure.

Quando ho visto in platea la fidanzata di Ronaldo mi sono emozionato anch’io.

Nel segno del 4: i 4 gol della Juve e i 4 gol di Berardi

Cagliari Calcio v Juventus - Serie A

Articolo di Alessandro Magno

 

E’ stato faticoso più del previsto o forse no. A Cagliari giocano sempre la partita della vita quando arriviamo noi. Bene, undicesima vittoria di fila con un secondo tempo davvero notevole. Bene Llorente autore di una doppietta importante, e sempre più utile alla squadra con il suo proteggere la palla, far salire e smistare. Oggi anche segnare e sono 9 in totale fra coppa e campionato. Senza rigori. Non male davvero per uno che doveva esser una pippa colossale.

Molto bene Buffon, autore di una parata istintiva quanto efficace che evita il loro possibile 2-0. La classe non è acqua. Molto molto bene Lichtesteiner, autore di una grande prestazione coronata persino da un gol. Ottimo il ritorno al gol del principino Marchisio (e che gol), sotto gli occhi attenti di chi ce lo vuole portare via ovvero il manager del Manchester United. Spero non ci sia trippa per gatti Claudio ci serve. Molto ma molto ma molto bene Conte che finalmente mi dà una prova di grande maturità e non fa al solito il talebano (cosa che a volte gli riprovero), e toglie uno spento Pirlo e di fatto con questa mossa, vince la partita. Benissimo direi. Bravissimo. Non si guarda in faccia a nessuno, il bene supremo è il bene della squadra e se Pirlo ha una giornata poco felice non muore nessuno se esce anzitempo. Bravo Conte applausi… chapeaux. E se ne rende conto lo stesso Pirlo, che probabilmente era una sostituzione giusta, visto che se la ride tranquillo e pacifico in panchina insieme a Pepe. Segno questo di una grande serenità che pervade la squadra, forte e consapevole che si rema tutti nella stessa direzione. Altro segno di questo, a dispetto dei gufi e di chi non mi crede, è vedere Ogbonna essere sempre il primo a scattare dalla panca per abbracciare i compagni, ad ogni gol fatto. Infine l’assenza de ”La roccia” Barzagli che è passata quasi inosservata e anche questa è tanta roba. Bene , bene. Per il resto direi normale amministrazione.

In serata invece è andato in scena un mezzo psicodramma. La squadra più in crisi d’Italia ovvero il MIlan le ha prese di santa ragione dalla neopromossa e novizia della serie A Sassuolo. A niente sono valse le sette “champsion lig” e i siamo i soli qualificati in coppa. Gli indisponenti neroverdi del Sassuolo non hanno guardato in faccia a nessuno e gli hanno fatto un culo a tombino. Credo che Sassuolo – Milan 4-3 rimarrà negli annali come una delle partite top dei top per le figure di merda. Mezzo Giappone poi era sceso in Italia per vedere Honda e invece hanno visto uno tsunami di nome Berardi. E la cosa che fa oltremodo arrabbiare i milanisti è che è già nostro da un po’. Berardi stende il Milan e insegna all’ormai esonerato Allegri, se ce n’era bisogno, che le partite sul 2-0 nel primo tempo non sono chiuse proprio per niente. Noi lo sapevamo prima e dopo il gol di Muntari (vedi Firenze) , loro lo sapevano pure ma gli piaceva raccontarci un’ altra storia. Senza Ibra e Thiago Silva hai dimostrato ben poco mister Allegri, quasi nulla, e piano piano è andato via via scemando col tempo quell’atteggiamento da grande uomo. Umiltà smarrita dopo un solo scudetto. Ora questa parabola discendente fa quasi tristezza. Chissà se te la ridanno un’altra squadra importante? Peccato noi si sia della Juve e non si ha ormai più alcuna pietà per nessuno.

Cagliari – Juventus 1-4 . Sintesi

http://www.dailymotion.com/video/x19lrt8

Il Cagliari e la sua maledizione

MarchisioScritto da Cinzia Fresia

E chi se lo aspettava dal Cagliari, di cadere così miseramente?

Uno stadio deserto, inagibile,  praticamente vuoto, ha ospitato “la gara” che il Cagliari aspetta quelle due volte all’anno, l’occasione per battere la Juventus.

La solita squadra la Juventus che combatte le sue maledizioni, i sardi ci aspettano sempre al varco, non ci sopportano proprio, si sono buttati nel primo tempo come assetati di sangue, volevano vincere, e dobbiamo ammettere che in quel primo tempo siamo andati in confusione e non poco. Il ritmo altissimo ed una difesa poco attenta, ha concesso il gol al Cagliari, Pinilla al 21mo mette i puntini sulle i alla Juventus, avvisandola che si fa sul serio.

La Juventus soffriva  il pressing del Cagliari, si  confondeva, sbagliava,   Buffon compresi limiti ha cercato di reagire, parando in quel momento l’inverosimile, e il 2 a 0, l’abbiamo rischiato. E il pareggio Juventino è arrivato dopo 10 minuti, Llorente al 31mo su cross di Lichtsteiner, grande protagonista di questa partita, mette in gol, riaccendendo la speranza della vittoria.

Si va a riposo sull’1-1, i tifosi sono increduli, questo pareggio non fa stare tranquilli,  la Juventus ha commesso tanti errori, ma la cosa peggiore era l’impossibilità di reagire, di riuscire a compiere e concludere un’azione. l’inizio del secondo tempo sembra essere la ripetizione del primo, sempre un “dai che ti ridai”, il Cagliari cerca disperatamente la vittoria, sentono di poterci riuscire, ma poi .. l’inaspettato, un cambio, Pirlo non completamente ristabilito dall’nfortunio, viene sostutito, al posto suo entra Marchisio.
La Juventus continua a fallire le occasioni, ma poi una magia, lui, proprio lui, Marchisio al 73mo sigla il raddoppio,la Juventus è in vantaggio con il Marchisio ritrovato, e dal quel momento, in soli 7 minuti che succede l’inponderabile, altri 2 gol, Llorente e il fantastico Lichtsteiner, portano la Juventus a 4 a 1. Il Cagliari è senza parole, non ci crede, si sente mancare, nervosismo e aggressività favoriranno  l’espulsione a Pinilla, che si rivolta contro l’arbitro, ma non solo, tafferugli, spinte e tentativi di rissa da parte dei Cagliaritani per fortuna ben domati dal self control dei nostri e dall’arbitro.

Certo, prendersi 4 gol, quando si può vincere fa male, ma si tratta della Juventus, che non ha giocato come domenica scorsa contro la Roma, anzi un primo tempo insufficiente, confuso e pasticciato, salvo poi risorgere come l’araba fenice e ribaltare un risultato diventato schiacciante per gli avversari. Una squadra forte è così, la Juventus in questa parte di fine girone ha ritrovato se stessa dopo la terribile e umiliante sconfitta contro la Fiorentina, ed ora eccola, ad 8 punti dalla inseguitrice e campione d’inverno, dimostra che attualmente ha la potenzialità di  centrare gli obiettivi prefissati.

La mossa vincente è stata quella di introdurre Marchisio, che ha messo le basi per la vittoria, ma il merito va sicuramente ad un super Lichtsteiner, due assist vincenti ed un gol. Antonio Conte, sta cominciando a destreggiarsi meglio con i suoi uomini e a risolvere i momenti di crisi, inserendo l’uomo giusto al momento giusto. Tutto bene, la maledizione è stata spezzata e si torna a Torino con il sorriso, si prosegue in Campionato, Europa League e Coppa Italia, ma con una marcia in più.

Domenica 12 gennaio 2014 Cagliari-Juventus ore 15 Stadio Is Arenas Quartu S.Elena (CA)

cagliari juventus Scritto da Cinzia Fresia

In occasione della conclusione del girone di andata di serie A, la Juventus va a casa del Cagliari, osticissima, ferocissima fazione sarda profondamente punitiva, quindi occhio ragazzi, che il pareggio è in agguato.
In effetti la Juventus ha sempre fatto fatica con il Cagliari, e l’odio da parte dei tifosi della città è evidente e senza pari.

Dopo la fatica con la Roma, non dovrebbero avere problemi, anche senza Barzagli squalificato. Comunque andrà la partita, sperando naturalmente  in una vittoria,  la Juventus si godrà per un po’ il primato, fino a nuove fatiche. Nel frattempo si scatenano le “chiacchiere” da calcio mercato e rinnovi contrattuali, che vedremo se porteranno a delle novità.

Coraggio ragazzi!

 

ricchiuti62

Juventus roma 3-0. la tua partita.

Sul divano, grazie.

Allo juventus stadium due grandi ritorni uno ufficiale Trezeguet…

Ricordo quando chiesi una dichiarazione di Caliendo sull’argomento. Roba vecchia.

… l’altro non ufficiale ma non trascurabile Moggi. Fra l ‘altro mi fa venire in mente una promessa.

Mi auguro di ricordarmi di mantenere la promessa.

 

NDR. La promessa fattami da Ricchiuti e che sarebbe venuto allo stadio solo dopo che Moggi fosse stato allo Juventus Stadium. Direi che mi deve una promessa.

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