Archivio Mensile: Marzo 2017 - Pagina 2

Martedì 14 marzo 2017 Juventus-Porto (Champions League) ore 20.45 Juventus Stadium Torino

scritto da Cinzia Fresia

La tempesta di polemiche post Juventus-Milan non fermerà la Juventus in campo già domani allo Stadium a ricevere il Porto, la squadra pare non scalfitta dalle cattiverie insorte dal rigore concesso allo scadere del tempo di recupero nella partita di venerdì,  e si presenterà carica sapendo di essere avvantaggiata dai 2 gol segnati in trasferta.  Della medesima idea, il Porto, che per nulla scoraggiato si batterà organizzando una “remuntada” per raggiungere il medesimo obiettivo.

Durante la conferenza stampa pre partita, Allegri non si dilunga troppo nella formazione dicendo che non utilizzerà il centrocampo a 3 e che dovrà scegliere tra Khedira o Pianic da inserire vicino a Marchisio. Il tecnico è consapevole del valore della squadra e del suo potenziale, l’obiettivo è passare ai quarti.

Massimiliano Allegri sottolinea la negatività dei fatti accaduti la settimana scorsa in occasione del finale Juventus-Milan, e ritiene che il calcio stia diventando di pessimo esempio soprattutto ai bambini che frequentano le scuole di foot-ball.

Parole severe e importanti da parte dell’allenatore della Juventus il quale conferma che la sua squadra sa cosa vuole e come ottenerlo.

Non un clima ideale per affrontare una partita fondamentale di Champions League, veleni, cattiverie e farneticazioni da parte di Presidenti, giocatori e affini calicistici. La brutta aria continua a tirare, e la posizione della Juventus che ha deciso di non chiedere danni al Milan per gli atti vandalici di cui la squadra milanista ne sarebbe la prima indiziata, ci lascia perplessi.  Si vocifera altresì che il Milan avrebbe sostenuto la totale estraneità ai fatti, e che anzi, i giocatori avrebbero trovato gli spogliatoi già nel caos al loro rientro. il caso è stato affidato alla Procura della Repubblica che ha avviato un’indagine.  Al momento la Juventus non si è ancora pronunciata in riferimento a questi fatti, ma il mal contento e la rabbia serpeggia invece tra i tifosi il cui rischio di esasperazione alleggia nell’aria.

Juventus 2 – Catenacciari piagnucolosi 1

Articolo di Alessandro Magno

Confesso che mi sono rotto di scrivere di questi malati di mente degli antijuventini. Tutti bravi a lamentarsi anche a torto quando gli danno cose contro, tutti molto bravi a minimizzare quando le cose sono a favore. I Milanisti come una qualsiasi squadra di terza categoria hanno distrutto gli spogliatoi dello Juventus Stadium, e mi scuso con i giocatori delle squadre di terza categoria. Non mi pare noi all’andata abbiamo fatto altrettanto pur avendo perso una partita , quella si per un vero torto. Spero la Juventus mandi il conto al Milan o che il mialn si offra di pagarlo se hanno ancora un minimo di decenza. Oggi i tifosi del Napoli ci hanno messo uno striscione a scherno dei nostri rigori e ne hanno avuti due, entrambi inventati, a favore. Sarri e de Laurentis han sorvolato, Nicola poveraccio penultimo in classifica ha dato una lezione di stile a tutti quanti a 90esimo minuto. Ed è curioso se non emblematico che abbia piu’ stile l’allenatore del Crotone di tutti gli altri. Siamo veramente alla frutta. Top per distacco Pioli dopo una partita vinta 7-1 sbloccata fra l’altro da un rigore simile a quello dato alla Juve dichiara : ” In italia si ha la cattiva abitudine di parlare degli arbitri”. Intanto direi che dopo un 7-1 a favore sanno fare gli stilosi tutti e poi invece del ”si ha” almeno almeno dire un ”abbiamo” visto il casino fatto dopo Juventus – Inter mi sembrava proprio il minimo. Il calcio italiano è morto. E’ morto da tempo. Dovremmo andarcene a giocare in un altro campionato. Un campionato tipo Premier Legaue. Ne abbiamo mezzi tecnici ed economici. Questi senza di noi diventano un campionato tipo la Bielorussia e nel giro di tre anni al massimo dichiarano bancarotta. Pensiamoci. Liberarci per sempre da questi malati di mente.

Venendo alla partita la Juventus ha strameritato di vincere. Se ci fosse stato un arbitro piu’ corretto avrebbe dato i due rigori prima su Dybala e per falo di Bacca, e probabilmente avrebbe espulso Pasalic almeno due volte graziato da un secondo giallo e poi opportunamente sostituito da Montella. Se ci fosse stata la tanto decantata Var il gol di Bacca sarebbe stato annullato in quanto fuorigoco di 20 cm. La macchina poi non fa sconti se sono 1 o sono 20, sempre fuorigioco è, e quindi sarebbe stato annullato. Aldilà di tutto questo la Juventus ha preso un palo e una traversa. Non so chi era e non mi interessa neppure saperlo ma uno del Milan ha salvato una palla che stava entrando quasi sulla linea di porta e Donnarumma ha fatto almeno 5-6 interventi prodigiosi. Il Milan ha fatto schifissimo. Ripeto schifissimo, perchè solo schifo sarebbe riduttivo. Ha creato nel nostro stadio meno del Crotone e del Palermo. Hanno giocato tutti nella loro metà campo in stile catenaccio di Nereo Rocco e Montella mi chiedo se fosse sobrio quando nelle interviste ha detto che alla fine pensava di poterla vincere. Non so su quale canale ha visto la partita ma non hanno proprio mai dato l’impressione di poterla vincere, anzi si è avuta la sensazione che potessero capitolare da un momento all’altro. Tutto il Milan è stato due ripartenze di cui una il gol, come si è detto, e un tiro che Buffon ha deviato in angolo. Tutto qui il Milan che si è arrabbiato fino a farsi scoppiare il fegato per un misero punticino che stava strappando via sudando sette camicie. Sono stati presi a pallonate dal primo all’ultimo minuto. Chi non dice questo mente sapendo di mentire.

La Juventus mi è piaciuta molto. Anche se non avesse vinto ne ho apprezzato trame e soluzioni offensive. Nonostante alcune assenze pesanti: Chiellini, Cuadrado e Mandzukic. Se non fosse stato per Donnarumma, in grande spolvero, il risultato giusto sarebbe stato 3-4 a zero. Poi si c’è stata un poco di imprecisione e fretta sotto porta, soprattutto da parte di Pjaca che è giovane e si farà. Uno sbandamento di Barzagli che invece è anziano e va perdonato. Ma aldilà di queste due cose, solo tanta Juventus, che anche con un 1 a 1 avrebbe senza se e senza ma, meritato la vittoria. Tutto il resto sono chiacchiere da Bar.

Gigi e Gigio

Scritto da Cinzia Fresia

Buffon contro Donnarumma: anagraficamente parlando: ‘ il babbo contro il figlio, gli autentici protagonisti della sfida senza fine Juventus-Milan.

Sarebbe stato bello non vincere cosi, sarebbe stato bello che Piaca avesse almeno centrato una  delle numerose occasioni sprecate e quindi buttate, sarebbe stato bello che la difesa non avesse lasciato scoperto lo spazio consentendo a Bacca di pareggiare.

Ma il calcio non conosce regole e spesso accade tutto in un minuto. Felice  per Dybala che ha avuto l’opportunita’ di pulire l’errore di Doha con un grande rigore, ma  che  dire della partita?

Allegri si  e’ espresso molto positivamente sui suoi e sul match  deciso poi da un episodio, ha applaudito la prestazione, lodando in  modo particolare Dybala e Piaca.

Temo di dover dissentire dal nostro allenatore, e gli chiederei cosa trovi di positivo,   a meta’ anno in  un attaccante talentuoso e anche  molto giovane  come Piaca che butta  al vento un numero imprecisato di tiri sbagliando gol anche  contro un semplice Milan, mi piacerebbe sinceramemte saperlo.

Il primo tempo e’ stato senz’ altro della Juventus che ha letteralmente sottomesso il milan, ma sempre troppi ed eccessivi gli sprechi, ottimo Benatia che ha sbloccato la partita, lo stesso per Asamoha,  al contrario,  male  la difesa che ha lasciato uno spazio a Bacca, risultato fatale, Barzagli e’ un grandissimo ma non riesce piu a tenere a bada come un tempo gli avversari in velocita’, corretta la sostituzione con Lichtsteiner.

Nel secondo tempo la Juventus e’ calata, il Milan si e’ organizzato spingendo in avanti e rendendosi a tratti pericoloso. La Juventus si e’ fatta sorprendere dal nervosismo tirando molto e  in fase realizzativa sbagliando  parecchio, e questo non lo trovo   un fatto di cui vantarsi.

Tuttavia per un caso che la Juventus vince, ma purtroppo nel modo peggiore, questo rigore a dire di molti dubbio, ma giusto secondo  regolamento, fara’  discutere almeno per tre mesi, aumentando i soliti sospetti. Sarebbe stato piu’ giusto concedere quel rigore evidente, per chissa’ quale motivo “passato in cavalleria”  su Dybala  preso a calci per tutta la partita.

Comunque la Juventus ha meritato di vincere perche’ si e’ impegnata, fondamentalmente non ha mai mollato, sebbene abbia concesso troppo spazio alle ripartenze avversarie, che in qualche occasione potevano essere letali. Resto pero’ del paerere del tecnico, il quale sostiene che c’ e’ ancora margine per migliorare, soprattutto nell’ emotivita’ e nell’intesa tra i giocatori.

Alla fine di questo scontro diretto, ne esce  a brandelli il Milan, il quale in predicato di finire la partita con un pareggio butta tutto all’aria servendoci un rigore sul piatto d’argento, i rossoneri chiuderanno  il match con la squadra mezza ammonita e una espulsione.

Ma il tempo scorre, e una  grande prova ci aspetta martedi, la Champions non e’ il campionato e sappiamo che non perdona.

Pagelle Juventus – Milan 2-1

Pagelle di Alessandro Magno

Buffon 6 Incolpevole sul gol ma sempre incerto nelle uscite. Buona reattività sul passaggio criminale di Benatia.

Barzagli 5,5 Prima della partita ho indicato sul mio Facebook che non mi convinceva piu’ Barza schierato terzino perchè non ha piu’ il passo. Lui è un monumento è stato per 2-3 anni il piu’ forte difensore del mondo. Oggi come centrale puo’ ancora dire la sua come terzino non ha piu’ il passo anche se nell’azione del gol preso prova a recuperare come un pazzo.

Bonucci 7 Qualche incertezza e qualche bella chiusura. In mezzo tanta tanta tanta grinta.

Benatia 7 Per lunghi tratti il migliore in campo. Poi si infortuna e fa un retropassaggio da pazzo furioso. In ogni caso la prestazione resta ottima. Peccato che ha veramente i muscoli di cristallo perchè è un gran giocatore.

Asamoah 7 Un ottima partita. Conferma che se da centrocampista non serve piu’ da terzino ha una carriera ancora lunga qui alla Juve. Per lo meno da vice Alex Sandro.

Pjanic 6 Detta i tempi con costanza ma con alterna precisione. Qualche passaggio sbagliato di troppo per uno con i suoi piedi. E qualche nervosismo di troppo ancora in stile Roma.

Khedira 7 Il solito diesel cresce alla distanza e sfiora anche il gol. Non perde mai di lucidità anche quando prende un giallo sacrosanto per fermare una ripartenza.

Dani Alves 6,5 Alterna ottimi cross a palle sbagliate e perse stupidamente. Non aiuta mai in difesa ed è fuori posizione sulla ripartenza del pareggio del Milan. Eppure riesce di tanto in tanto a fare cose illuminati come una palla data a Pjaca e poi sbagliata facilmente. Se si limitasse a fare l’esterno dai piedi buoni invece di pensare di fare Messi sarebbe ancora utilissimo.

Dybala 8 Migliore in campo per distacco. Un demonio indiavolato. Subisce un fallo da rigore clamorosamente ignorato e non è il primo e tutta una serie di falli da dietro che meritavano esser sanzionati in maniera piu’ grave. Si sacrifica per la squadra tornando sempre dietro la linea degli attaccanti e duetta magnificamente con Higuain. Alla fine si prende la responsabilità di tirare un rigore contro l’unico che glielo aveva parato ovvero Donnarumma.

Pjaca 6 E’ un giocatore di grande tecica e grandissima forza fisica nelle gambe , tuttavia deve necessariamente migliorare in zona gol perchè oggi i suoi errori sono stati determinanti. Oggi mi ricorda Boksic e non è proprio un complimento.

Higauin 7,5 Le prova veramente tutte ma proprio la palla non ne vuole sapere di entrare. Due rovesciate veramente di alta scuola, fra le tante.

Lichtesteiner 7 Entra e veramente da una grossa mano. E se spesso i suoi cross non sono precisi ha il merito di andare su tutti i palloni compreso quello del rigore finale.

Rugani 6 Niente da segnalare ma impatto preciso sul match.

Kean sv.

Juventus 8 Una partita giocata veramente con grandissima voglia e intensità. Azioni molto belle e in velocità. Il Milan è completamente schiacciato per 95 minuti nella propria metà campo infatti lo score dice 2 soli tiri in porta del Milan 12 della Juve 6 tiri totali del Milan 24 quelli della Juve . La partita è stata vinta nel finale solo per la bravura del loro portiere per la poca bravura dell’arbitro.

Allegri 7 Fra turnover e infortuni riesce a disegnare una Juventus che sul piano del gioco asfalta il Milan sotto ogni punto di vista. Il Milan stava raccogliendo un punto senza meritarlo nella maniera piu’ assoluta. Sbaglia a metter Barzagli su Delofeu ma rimedia con il cambio.

Arbitro Massa 4 Per mancanza di coraggio si va a incasinare la partita da solo che era pure semplice da arbitrare. C’è un rigore netto all’ottavo minuto su Dybala su cui sorvola e il vantaggio non c’entra nulla si puo’ dare il vantaggio e poi fischiare il rigore dopo dal momento che il vantaggio non si è concretizzato. C’è il pari del Milan che seppure difficilissimo da vedere è di una gamba in fuorigoco. Errore questo passabile a velocità normale ma sempre fuorigioco resta. C’è un altro rigore clamorosamente ignorato per fallo di mano di Bacca in area che interviene scompostamente senza che nessuno lo disturbi e si tira la palla sul braccio che è staccatissimo dal corpo. L’espulsione di Sosa tecnicamente non è da doppio giallo ma è da rosso diretto. Mancano diversi gialli qua e la a quelli del Milan soprattuto su moltissimi falli fatti da dietro a Dybala. Sul finale i 30 secondi addizionali ai 94 di recupero sono corretti perchè c’è un espulsione che fa perdere tempo e questo l’arbitro deve considerarlo. Sul rigore finale il fallo di mano è netto e il braccio è anche staccato dal corpo. Si potrebbe solo sindacare che la distanza è molto ravvicinata quello si. Il rigore in ogni caso c’è perchè De Sciglio colpisce la palla di braccio e lui come tutti i difensori deve tenere le braccia dietro la schiena affrontando uno che crossa.Certo che una squadra come il Milan a cui hanno dato rigori fantasiosissimi come alla Roma, che si lamenta per un rigore dato agli altri, veramente non c’è faccia. Infine Donnarumma che esce tutto arrabbiato ci stà, ma che dal labiale dica ” sempre a loro li aiutano” quando il signorino ando’ a protestare e ”far annullare” il gol di Pjanic regolare dell’andata ci vuole veramente coraggio. Fra l’altro cito a memoria non so se sbaglio ma credo che alla gara dei rigori a favore siamo 9 a 3 per il Milan. 12 per la Roma. Così per informazione.

Venerdi 10 marzo 2016 Juventus-Milan ore 20.45 Juventus stadium – Torino

Scritto da Cinzia Fresia

La squadra che in questo momento Allegri non vorrebbe sfidare e’ proprio il Milan, peccato che la Juventus domani riceva proprio lui, il diavolo che non  muore mai.

Settimana poco serena e disturbata dalle presunte vicende che coinvolgerebbero l’attuale presidente della Juventus, Andrea Agnelli con alcuni boss mafiosi appartenenti all’andrangheta. Andrea Agnelli sentito dai magistrati ha potuto sostenere  la sua totale estraneita’  ai fatti negando di aver avuto contatto alcuno con nessuno di questi.

Non c’e’ pace per la Juventus, oltre le accuse infamanti che il Presidente del Napoli, con Inter e Milan rivolgono abitualmente  al club bianconero, si aggiungono illazioni prive di fondamento che vedrebbero protagonista un affair tra la proprieta’ e organizzazioni criminali, si parla di incontri diretti tra il Presidente e un boss mafioso per una questione riguardante di biglietti ingresso.

Non c’ e’ limite al peggio per la Juventus, che non conosce un solo istante  di requie perche’ vince, Tornando a fatti piu’ importanti, cioe’ le partite in calendario, il turno settimanale di campionato precede il match di proseguo in Champions League.

A riguardo della formazione Allegri deve risolvere il dubbio amletico di Piaca o non Piaca dal primo minuto, consideata l’assenza di Cuadrado, il tecnico come al solito, offre indizi non pronunciandosi molto sulla formazione, che sara’ definitiva dopo l’ultimo allenamento.

Il tecnico ha sostenuto che il confronto tra le due nonostante la differenza di punti in campionato sara’ equilibrato e che in sostanza, la Juventus dovra’ sudarsela se vorra’ vincere.

 

8 marzo 2017 Festa della Donna : Juventine d’assalto.

Scritto da Cinzia Fresia

 

Juventine d’assalto: Il blog di Alessandro Magno incontra Angela Gigante

“Ciao Angela, parlaci un po’ di te ..chi è Angela Gigante?”

Semplicemente una donna, una moglie, una mamma, una suocera, una nonna, ma non necessariamente nell’ordine e, quando gioca la Juve, non ce n’è per nessuno.
Ormai lo ha capito anche la mia nipotina, che, molto carinamente, quando gioca la Juve e lei è da me, va a vedersi i suoi programmi preferiti in cucina sul piccolo vecchio televisore del secolo scorso… e suppongo anche il mio cane perché si piazza nella cuccia e resta lì in attesa che io smetta di “parlare col televisore”. All’inizio era un po’ spaventata dai miei urli e dai miei salti, ma da quando ha capito che il bacio che le do è di gioia, sospira e si riarrotola sul suo cuscinone.
Calcisticamente sono cresciuta in una famiglia di granata; mio nonno mi parlava male di Sivori ed io andavo a rubare il giornale e leggevo gli articoli che parlavano di lui sdraiata sotto al tavolo.
All’epoca le bambine portavano i calzettoni bianchi ed io li avevo quasi sempre arrotolati come li portava il mio mito e nonna strillava “Tirte su sti caussett, t’asmie Sivori!”(dal Torinese all’italiano: tira su quei calzini, sembri Sivori). Lei lo intendeva come insulto, io no!
Ho studiato all’istituto d’Arte e sono diplomata in Arti Applicate; ho insegnato Educazione Artistica x 2 ore circa ad una banda di scavezzacollo ed ho capito che i ragazzini non facevano per me. Difatti dopo la prima figlia ho chiuso “baracca e burattini” e ho preferito addomesticare i gatti. Mi è rimasto il soprannome di Signorina Rottermayer per la mia intransigenza, che molto carinamente mi ha affibiato proprio la mia bambina. Ancora oggi che ha 37 anni me lo ricorda spesso e volentieri.

“Tu hai visto molte Juventus, qual’è la tua? O tutte ti sono appartenute almeno un po’?”

Come si dice sempre “Gli uomini passano, la Juve resta”. Ogni volta che un giocatore dei miei preferiti se ne andava, o meglio la dirigenza sceglieva di far cassa vendendolo, ero molto dispiaciuta, ma ne arrivava subito un altro a prenderne il posto. La squadra è e sarà sempre la cosa più importante.
Due sono gli uomini in bianconero che ho amato alla follia; ho iniziato con Omar Sivori ed ho concluso con Alex Del Piero. Ammetto di aver pianto come una bambina quando è morto Sivori e quando Alex ha fatto il giro del campo a Bergamo. In mezzo ci sono stati Scirea, Cabrini, Zoff, Salvadore, Morini, Anastasi, Furino, Ravanelli, Tacconi, Vialli, Pessotto, Tacchinardi, Causio, Bettega, Platini, Zidane, Ferrara, Deschamps, Davids e Pirlo.
Un discorso a parte lo devo fare per i 5 samurai che sono scesi in B: Buffon, Camoranesi, Del Piero, Nedved e Trezeguet. Non potrò mai dimenticare la loro scelta e gliene sarò sempre grata.
NEL MIO CUORE, NESSUNO COME LORO MAI!

“Calciopoli, una ferita ancora aperta, ma perchè la Juventus deve sempre essere lei a pagare, a soffrire, ad essere accusata di fatti non di sua responsabilità, condannata ad essere sempre colpevole quando non lo è ?”

Il caso Calciopoli l’ho vissuto, come si suol dire, con la bava alla bocca. Non capivo, non potevo credere, non volevo credere. E così ho iniziato a seguire giornali, libri, interviste; mi sono sciroppata tutto il processo di Napoli e ho cercato di capire le voci che circolavano in città circa le liti tra i “cuginastri”e la scalata di Andrea con Moggi e Giraudo al vertice della società, che sarebbero state la causa principale della svalutazione della mia squadra del cuore.
Non posso esser certa che siano vere o che siano solo voci che gli ultrà han messo in giro per non morire di rabbia o per evitare casini grandi come case causate dai più facinorosi.
Per certo c’è quel 1° luglio del 2006 quando con altri migliaia e migliaia di juventini, che arrivavano da ogni dove, scendemmo in piazza per protestare, per ribadire che la Juve siamo noi.
Ci venne chiesto di non citare Moggi, ma di schierarci a favore di Pessotto, che lottava tra la vita e la morte, di gridargli tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza. Anche se molti non erano assolutamente d’accordo così fu, e non ci furono schermaglie neppure con quei quattro facinorosi granata che ci aspettavano vicino al Filadelfia: qualche slogan e nulla più.
Però quel giorno ho rischiato di lasciarci le penne per un’insolazione coi fiocchi; a mezzogiorno c’erano almeno trentacinque gradi a Torino e la bottiglietta d’acqua che mi ero portata finì ben presto e dei “turet” tipici di Torino neanche l’ombra in quella parte di città, neanche una fontana, neanche un negozio aperto.
Ad un certo punto ho sentito le gambe farsi deboli e faticavo a camminare, uno strano sudore ghiacciato scendeva dal viso. L’asfalto era diventato un fuoco. Per fortuna una camionetta della Polizia è stata la mia salvezza. Devo avergli fatto pena mentre chiedevo un po’ d’acqua, e devono aver pensato che una madre così sopra le righe come me in quel momento non l’avrebbero certo voluta. Ma tant’è, qualche follia per ribadire che la Juve per noi era pulita si poteva e si doveva fare. In quel periodo ho visto juventini nascondersi come l’apostolo Pietro quando gli chiesero se era amico di Gesù; poi son risaliti sul carro.
Purtroppo ancora oggi, appena c’è qualche scivolone o qualche partita persa o un gioco da bambini dell’Oratorio non si vedono più; senza parlare di quando si entra nel discorso Calciopoli.
Son sempre convinti che se ci hanno mandati in B qualche cosa di sporco c’era. Io no, moggiana ero e moggiana son rimasta.
Purtroppo certe insinuazioni sono la nostra condanna; è l’invidia, come la volpe e l’uva, non la si riesce a prendere allora è acerba. Non riescono a batterci sul campo allora siamo favoriti dall’arbitro. Poco importa che poi si possa dimostrare che non è così, che gli arbitri sono uomini e come tutti possono sbagliare, poco importa che alla fine ci sono errori un po’ per tutti. La colpa è sempre della Juve che ruba…

“Parliamo di Allegri il nostro attuale allenatore molto discusso, una parte di tifoseria non è mai stata contenta nonostante i risultati positivi, tu che ne pensi di questa gestione?”

Non si può contestare un allenatore che è primo in classifica con 7 punti di vantaggio sulla seconda, in ottima posizione in Coppa Italia ed ha superato brillantemente il girone di Champions.

Certo il suo gioco è iniziato ad essere un pochino spumeggiante solo recentemente col 4-2-3-1 ma a volte è ancora un po’ attendista, mette in campo calciatori che personalmente lascierei in curva a fare il tifo, ma se si vince lo posso anche perdonare, in fondo in campo scendono i calciatori.
Quando è arrivato però ero un po’ interdetta anch’io; passare dallo juventinissimo Conte ad uno pseudo milanista non era facile da digerire.

“Conte .. si è comportato male secondo te?”
Bhè non è facile accettare di non avere i giocatori richiesti, pensare di non riuscire più a vincere per mancanza di stimoli. Lui ci ha sempre messo la faccia, certo che girare i tacchi il primo giorno del raduno e lasciare tutti in braghe di tela non è stato assolutamente un bel gesto.
Ma ho digerito l’abbandono di Zambrotta e Cannavaro nel 2006, digerirò anche il voltafaccia di Conte.

“Si mormora… che sia in arrivo un nuovo allenatore, chi ti piacerebbe arrivasse, oppure sarebbe in realtà opportuno che Allegri rimanga ad ottimizzare una squadra forte in Europa?”
Se vincessimo tutte le competizioni in cui siamo ancora in gara, sì potrebbe anche pensare di lasciar andare Allegri in Inghilterra e ricominciare un altro ciclo vincente con un altro allenatore.
Se non vincesse nulla o solo lo scudetto potrebbe poi essere ancor più contestato e peggiorare la situazione spogliatoio, che già a volte non mi sembra gran che…
In ogni caso non saprei chi scegliere al suo posto. Mi piace Sousa, ma dalla Fiorentina mi sa che non ce lo lasciano. Non mi piace Sarri e poco anche Spalletti. Inoltre non trovo giusto scegliere degli allenatori stranieri per le squadre italiane. Considerato il numero di giocatori ormai “vecchierelli” servirebbe un allenatore capace di avere il coraggio di puntare sui giovani ed in ogni caso “la Juve ad uno juventino” è lo slogan migliore.

“Angela, perchè la Juventus non vince in Europa?”
Bella domanda, me la son fatta tante volte senza riuscire a darmi una risposta logica e proibendo al cuore ed al cervello di ascoltare quelle che danno gli antijuventini.
Arrivare in finale di Champions 7 volte e poi perdere sul filo di lana brucia da morire; come con l’Amburgo ad Atene con Trapattoni, le tre perse con Lippi, ma sopra tutte quella persa col Milan a Manchester. Quante lacrime quella notte!
Col Barcellona due anni fa ero arrabbiatissima solo perché strada facendo mi ero convinta che ce l’avremmo potuta fare, che quello era l’anno giusto anche se il Barça era il Barça…
Bhò, sarà la maledizione dell’Heysell come dice qualcuno.
Però in bacheca abbiamo 2 Coppe intercontinentali, 1 Coppa delle Coppe, 3 Coppe UEFA, 1Intertoto, 2 Supercoppe e 2 Champions.
Senza contare tutti i trofei italiani che un po’ ci consolano.

“Parliamo di donne, secondo te le donne nel calcio le vedi “ammesse, ma non gradite”? O simpatici ornamenti, possibilmente non parlanti? o… ?”
Per gli uomini saremo sempre simpatici ornamenti ovunque ci sia la benchè minima possibilità di dimostrare che siamo meglio di loro. Non riuscendo a reggere il confronto ci preferiscono belle e oche, o sedute su sgabelli con le gambe in mostra. Poi qualcuna ci mette anche del suo.
Però son sempre stata dell’idea che se le telecroniste fossero donne sarebbero meno insopportabili di certi giornalisti uomini, sicuramente saprebbero essere più professionali e meno di parte, e sicuramente saprebbero fare domande più intriganti durante le inteviste. A volte fossi il giocatore intervistato alcuni di loro li manderei a stendere senza rispondere… e non faccio nomi perché sono una signora!
Però in ogni ambito lavorativo purtroppo è la stessa solfa, non solo nel calcio, ma anche nel giornalismo, nella tv, nella dirigenza delle fabbriche, in politica. Da quando la donna ha scelto di uscire dalla casa e dai fornelli è stato sempre un lavorare in salita, tripla fatica per arrivare ad un terzo di stipendio rispetto agli uomini e dimostrare quanto meglio siamo. La parità ancora non l’abbiamo raggiunta.
Forse il mio lato femminista non si è mai assopito!!!

“Tempo addietro, l’allenatore Mihailovic, dichiarò pubblicamente che le donne non devono parlare di calcio perchè non lo capiscono, meno la Damico, si è trattato di maschilismo e per “salvarsi in corner” cita la neo compagna di Buffon? Oppure ha espresso un luogo comune ancora molto radicato in quell’ambiente?”
Come detto sopra dobbiamo camminare ancora molto per dimostrare che possiamo fare qualunque cosa fanno gli uomini. Anzi dovendo seguire anche casa, figli, famiglia, il nostro compito diventa sempre più faticoso e a volte, visto che certuni non riescono a stare sul nostro stesso piano, e a seguire i nostri ritmi, ricorrono alle maniere forti ed ecco spiegato l’aumento dei femminicidi.
Mihailovic probabilmente un tantino maschilista lo è di suo, ma ha certamente espresso un luogo comune ancora radicato nell’ambiente calcistico. Non si spiega altrimenti perché ancora non ci sono guardialinee donne, arbitri donne, dirigenti donne, allenatori donne che lavorino in serie A.

“Calcio femminile, non sarebbe giusto diventasse un’opportunità di carriera al pari dei maschi? O se non allo stesso livello, uscisse dall’oblio del dilettantismo?”
Io ho giocato a pallone nei primi anni 70 quando nascevano le prime squadre di calcio femminile, c’erano diverse federazioni ed era un gran caos. Mi sono allenata con la prima squadra di Torino (Real Torino) e ho giocato diverse partite nell’allora prima serie femminile. Portando gli occhiali, all’epoca non navigavo nell’oro e le lenti a contatto costavano uno sproposito, gli allenatori avevano paura che come difensore potessi farmi male. A onor del vero forse non ero neppure un gran che ma, gira e rigira, facevo gli allenamenti e poi finivo in tribuna o nella squadra “allenatrice” che faceva partitelle di allenamento con la squadra titolare.
Un paio di anni dopo sono finita in una squadra di serie cadetta, dove però ho giocato spesso sino a quando un arbitro fifone ha fatto notare al mio allenatore che gli occhiali erano un pericolo ed è ricominciata la solita solfa. A volte partivo dalla panchina ed entravo negli ultimi minuti a risultato ottenuto. Un giorno l’allenatore invece di far entrare me, mandò in campo una ragazzetta appena arrivata in squadra, nipote di uno degli sponsor, e le disse, mentre entrava
<<Forza, vai all’attacco!>> Lei arrivata a metà campo si girò e gridò << E dov’è l’attacco?>>
Ti lascio immaginare le risate e le battutacce dagli spalti.
Non ci ho più visto dalla rabbia, ho fatto una di quelle cose che ai miei calciatori preferiti non avrei perdonato manco morta. Mi sono alzata dalla panchina e sono rientrata negli spogliatoi.
Mi sono rivestita e in lacrime ho lasciato le scarpe e la divisa sul tavolo con un biglietto con su scritto: “Così non è posssibile continuare, addio” e me ne sono tornata a casa senza salutare nessuno. Tanto dovevo studiare per il compito in classe del giorno dopo…
Quando han letto il biglietto tutti han pensato volessi fare qualche cosa di tragico e mi hanno tempestato di telefonate: allenatore, presidente, compagne, anche qualche tifoso.
Ho preferito smettere e darmi alla pittura…
Per fortuna poi c’erano ragazze come Morace, Panico, Serra. Ma in fondo il calcio femminile non è mai esploso per le stesse motivazioni che dicevamo sopra. Dove ci sono possibilità che le donne facciano meglio degli uomini, in un mondo ancora troppo maschilista, fanno in modo che non esploda e forse è meglio così. Sentire certe frasi dagli spalti ti lascia l’amaro in bocca.

“Angela, secondo te .. vinciamo qualcosa quest’anno?”
Mi piacerebbe! Scudetto, Coppa Italia e Champions. Ma come dico sempre, mai parlarne prima, porta male.
Comunque ci spero FINO ALLA FINE

Forza Juve @ngela

Punto guadagnato o due punti persi?

Articolo di Alessandro Magno

Ogni volta che la Juventus non vince si aprono piccole polemiche soprattutto sui social (che mi riprometto sempre di frequentare meno). E’ normale siamo tutti abituati molto bene e la nostra percentuale di vittorie in stagione è altissima, per cui quando si perde qualche punto siamo abituati a fare autocritica. Partiamo dal presupposto che a Udine la Juve non ha giocato bene e che per lunghi tratti, specialmente fino al gol loro, è stata surclassata dall’Udinese. I Friulani hanno giocato la partita della vita e come è già riuscito quest’anno a Genoa e Fiorentina ci hanno messo alle strette, salvo a differenza di quelle altre due volte, che non sono riusciti a batterci. Ecco forse nonostante si possa dire che è stata un occasione persa, non sottovaluterei il fatto che questa volta la Juve l’ha parzialmente raddrizzata. Altri contro un Udinese così avrebbero perso. Zapata pareva lui Higuain e noi invece eravamo tutti abbastanza svuotati. In molti sono stati insufficienti e c’è l’imbarazzo nel cosiderare se con altri in campo sarebbe potuta andare meglio. Non lo sappiamo ma poteva essere di si. Allegri ha messo in ogni caso la formazione piu’ forte disponibile. Tutti i titolarassimi. Probabilmente se il risultato fosse stato lo stesso con altri uomini dentro, ci si sarebbe domandati perchè non i titolari invece di Asamoah, o Sturaro, o Marchisio, o Rincon? Come oggi ci si domanda a ragione, perchè Higuain dentro fino alla fine e sostituiti Dybala e Cuadrado. Poi togli Higuain e viene fuori il partito di: ”Il Pipita non si toglie mai perchè gli basta una sola palla per far gol”, e anche questo è sacrosanto. Così molti ieri chiedevano la sostituzione di Mandzukic anche lui non propriamente in partita. Diciamo che quando giocano un poco tutti sottotono come ieri c’è l’imbarazzo della scelta a dire perchè questo e non quello. Hanno giocato quasi tutti male!

Io credo che molte dinamiche del gruppo e stati di salute li conosce senz’altro il mister piu’ di noi, come posso pensare che molti, tipo Higuain che gioca sempre , fossero realmente stanchi e avessero bisogno di riposo, ma che Allegri, visto l’importanza di andare a +10, ha preferito magari rischiare lo stesso, pensando chissà di sostituirlo se la partita si fosse messa bene. Così come posso pensare che Cuadrado sia stato sostituito perchè prendeva tanti calci ed era nervoso e ammonito, pensando giustamente di preservarlo da un eventuale secondo giallo e relativo finale di partita in 10. Certo si poteva andare a+10 e si è andati ”solo” a +8 che comunque si sta molto meglio di quelli che stanno a -8 e ancora meno. In ogni caso si fa un ulteriore passo avanti in classifica rispetto alla seconda. Io non voglio fare sempre da pompiere tuttavia devo per forza considerare i fatti. I fatti ad oggi dicono questo:

Campionato 22 vittorie 1 pareggio 4 sconfitte.
Champions League 5 vittorie 2 pareggio 0 sconfitte.
Coppa Italia 3 vittorie 0 Pareggi 0 sconfitte.
Supercoppa Italiana 1 pareggio ( persa poi ai rigori).

Totale 38 partite giocate 30 vittorie 3 pareggi 4 sconfitte 1 pari (persa poi ai rigori), con una percentuale di vittorie rispetto alle partite giocate di oltre il 75%, insomma proprio proprio male non va.

Ora torno a ripete anche a me piace vincerle tutte ma visto che è umanamente impossibile e neanche le piu’ forti di noi tipo Barca, Real e Bayern non perdono o pareggiano mai, quella volta che succede a noi è da considerarlo fisiologico, nell’ordine normale delle cose che accadono, anche perchè per centomila e un motivo, a volte gli avversari riescono ad esser piu’ bravi. Capita. Il Campionato non finiva a Udine prima di ieri e non finisce a Udine oggi. Ci saranno ora tre partite importanti, Milan in casa e Samp e Napoli in trasferta. Vediamo dopo Napoli quanti punti ci sono fra noi e il Napoli e la Roma e tracceremo un primo bilancio, poi ci saranno ancora 8 partite da giocare. A quel punto capiremo se sarà possibile concludere il Campionato vincendolo con qualche gioranta di anticipo o se invece bisognerà giocarselo fino all’ultima giornata.

A Udine piove sempre

scritto da Cinzia Fresia

Si parla tanto di Super lega e di Presidenti, si parla di errori arbitrali, si tralascia però  la modalità di alcuni allenatori.  Del Neri dovrebbe spiegare per quale motivo ha fatto quella  piazzata che l’ha mandato in tribuna mentre  la sua squadra stava dominando il match, certo, prendere un gol dalla Juve può capitare, magari anche più di uno ma  invece di tirare un sospiro di sollievo, perchè  l’Udinese di bassissima classifica sta  pareggiando  in casa con la Juventus, no .. si lascia andare a grida  come un forsennato e si fa buttare fuori. boh!  Quando parlo di “complessi di inferiorità mi riferisco anche a questo”.

Non è andata bene ai nostri invece che hanno giocato veramente male. A partire dal centro campo che non ne ha fatta una giusta, e parlo di Pianic e di Khedira mai pervenuti, non è arrivato un tiro decente nè a Higuain o a Dybala e anche Mandzukic chi l’ha visto?  Una formazione ricca di dèfaillance forse dovute a stanchezza o  a stufamento non si sa, comunque come da previsioni, l’Udinese ha giocato la partita della vita e ha quasi rischiato di vincerla. I nostri hanno subito sempre, e non sono mai riusciti a reagire organizzando una modalità di gioco, in squadra sono mancati 3 o 4 giocatori, quindi ben venga il pareggio.

Avrei alcune osservazioni da fare all’allenatore  sulle sostituzioni. Si può sbagliare una formazione ed è successo spesso in questo campionato, errori poi rimediati dai fuori classe, oggi però ho visto un atteggiamento che non mi è piaciutto affatto. Intanto non andava tolto Cuadrado, super marcato e l’unico ad essere attivo, al  posto  di Piaca, avrei invece tolto Khedira e Pianic e inserito magari Rincon un po’ prima e senza dubbio Marchisio, almeno per tentare di costruire il gioco, in tutta la partita ci sono state 2 azioni da gol e una per fortuna  è andata. Anche Alves non è stato proprio un genio della lampada compreso un eccesso di nervoso.  Per non perdere, Dybala si  è improvvisato a tamponare le falle altrui, e alla fine c’era un attaccante in meno.

Magari mi esporro’ al pubblico ludibrio ma temo che sia andata male per una gestione insufficiente  più che per colpa dei ragazzi.

Comunque, è così. Prendiamo e portiamo a casa il punticino e pronti per venerdì che ci aspetta il “partitone”.

 

 

Pagelle Udinese Juventus 1-1

Pagelle di Alessandro Magno

Buffon 5,5 Non colpevole sul gol dove esce come deve uscire e ha la sfortuna che la palla gli passi sotto il sedere purtroppo ha il brutto difetto di non uscire mai in presa alta e questo sui cross dell’Udinese mette in affanno tutta la difesa.

Dani Alves 6 Un primo tempo insufficiente ma alla distanza è fra quelli piu’ indomiti dimostrando che oltre a cantare e ballare ha ancora una verve da calciatore.

Bonucci 6,5 Secondo me il migliore in campo. Sul gol è bravo Zapata ad andargli via di forza Bonucci non puo’ rischiare l’intervento nè prima fuori area in quanto ultimo uomo e nè tanto meno in area dove rischierebbe anche il rigore. Ci prova a intervenire quando capisce che Zapata sta per calciare ma non arriva sul pallone. Dopo segna il gol dell’1-1 e salva ancora almeno un paio di situazioni complicate addiritture in una da solo contro tre.

Chiellini 6 Dalle sue parti non succede molto si nota per qualche buona copertura. Spinge meno del solito . Esce per infortunio.

Alex Sandro 6 Come Alves un primo tempo davvero brutto esce alla distanza sia con degli ottimi interventi in recupero che con delle percussioni delle sue.

Pjanic 5,5 Nessun errore in particolare ma è mancato quel cambio di passo alla squadra che lui con il suo genio poteva dare. Non agevolato dalla poca vena degli attaccanti.

Khedira 5 Partita veramente incolore. Si nota solo per qualche errore o qualche fallo. Forse era il caso di giocare prima la carta Rincon o Marchisio.

Cuadrado 6 Uno dei piu’ vivaci li davanti. Prende una serie innumerevole di calci e cerca di saltare l’uomo o andare al cross. La difesa dell’Udinese pero’ oggi gioca con grande intensità ed è difficile per tutti.

Dybala 5,5 Non riesce quasi mai ad esprimersi se non su calcio da farmo quando serve l’assist per Bonucci. Nel mezzo molta voglia di fare ma ben poche cose riuscite.

Mandzukic 5 A volte l’impegno non basta. Con Higuain oggi la loro peggiore partita.

Higuain 5 Palle non ne arrivano oggi ma lo si nota principalmente per venire fuori dall’area ad appoggiare la palla indietro ai centrocampisti. Chiaramente sia lui che tutti gli attaccanti oggi sono stati bloccati bene dall’Udinese.

 

Benatia 6 Entra al posto di Chiellini e da il suo contributo.

Pjaca sv Non riesce ad incidere

Rincon sv

 

Juventus 6 La Juventus non gioca bene soprattutto nel primo tempo tuttavia riesce ancora una volta a raddrizzare una partita nata storta che forse altri avrebbero perso.

Allegri 6 Difficile riuscire a dare sempre motivazioni. Mette dentro la squadra piu’ forte che ha a disposizione ma l’Udinese gioca la sua miglior partita della stagione. Credo che il pari sia piu’ nei meriti dell’Udinese che per particolari demeriti nostri. Forse poteva fare qualche cambio migliore.

Arbitro 5,5 Credo manchi un rigore a Dybala piu’ che a Dani Alves per il resto tollera un gioco eccessivamente duro da parte dei Friulani infatti ammonisce Halfredsson al cinquantesimo fallo. Per lo meno bravo a non inventarsi cose che non esistono. Dopo i piagnistei di Inter e Napoli dobbiamo aspettarcelo da qualcuno.

Domenica 5 marzo 2017 Udinese-Juventus ore 15 Stadio Friuli- Udine

scritto da Cinzia Fresia

La Juventus, Massimiliano Allegri,  il turn over e la noia delle conferenze stampa pre partita.

Le solite domande: il turn over e la formazione e le solite risposte: Vediamo, domani valuterò, devo mettere in campo la squadra migliore e davanti giocheranno i soliti. “Come sta Marchisio .. e giocherà?” “Marchisio sta bene .. Vediamo ..”

Dopo un iperbole di Vediamo, vedremo, valuteremo, penseremo .. Allegri manda a “nanna” la crème dei giornalisti sportivi senza scoop sul suo futuro e senza  informazioni  di più o di meno. Ciò che sappiamo, è che avrà più forze a disposizione quindi potrà  mettere in campo a suo dire la  formazione ottimale.

Anche in bassa classifica, l’Udinese diventa un po’ ostica quando incontra la Juventus e si prodiga a disputare la partita della vita, quindi non è previsto niente di semplice per i nostri,  per  i quali freschi di polemiche ma anche di vittorie non dovrebbe essere una fatica insormontabile superare questa partita, anche se bersagliati dalle orribili polemiche circa Juventus-Napoli di coppa Italia. Allegri non scomponendosi più di tanto, mette in evidenza il fatto che stranamente si parla sempre delle concessioni arbitrali contro e mai quelle a favore, e che bisognerebbe giudicare  la prestazione arbitrale nella globalità.  E’ aprezzabile il tono pacato e a tratti ironico del nostro tecnico, purtroppo però non si riesce  a tappare le bocche, che l’odio pro Juventus continua anche da parte di un altro “colorito” presidente il quale propone un premio in denaro a tutti i giocatori qualora vincano contro la Juve.

Se questo è sport .. ma soprattutto se questi sono Presidenti ?

 

 

 

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