Archivio Mensile: Marzo 2017 - Pagina 3

Dura lex , Stadium lex.

 

Articolo di Alessandro Magno

 

Niente nel nostro fortino non si passa. Anche quando li illudiamo, quando giochiamo con le seconde linee, quando partiamo per giocarcela tranquilli che ci sono altri impegni, lo Stadium per noi è un porto sicuro. E’ casa. E’ dove gli altri vengono ad inchinarsi. Volenti o nolenti. E’ la dura legge dello Stadium. Allegri ha cercato di fare un poco di tournover ed era quello che mi aspettavo visto che abbiamo impegni piu’ importanti di questa coppa che vuoi o non vuoi resta il terzo obiettivo stagionale, non una schifezza di cui non frega nulla ma sempre terzo obettivo resta. Dicevo Allegri la voleva metter un poco piu’ sulla calma e me lo aspettavo così come mi aspettavo un Napoli invece piu’ arrembante e con quasi tutti i titolari in campo. E così è stato. Purtroppo loro non fanno calcoli quando vedono la Juve vedono il demonio per cui questa era la partita piu’ importante per loro, poi se perdono con la Roma e buttano nel cesso il Campionato e/o perdono col Real, chi se ne frega, l’importante è battere la Juventus. Forse ci prendo con queste considerazione oppure anche loro fanno calcoli sulla priorità degli impegni e allora hanno già deciso prima della partita che la Coppa Italia forse è un obiettivo fattibile, molto piu’ dello Scudetto (anche se vincessero a Roma se la Juve vince restano a -12), molto piu’ della Champions dove aldilà dell’impresa, tutta ancora da realizzare contro il Real , non paiono proprio attrezzati per arrivare in fondo.

In ogni caso questo è stato il primo tempo, Juve guardinga, un Napoli un poco piu’ volenteroso. Un gol trovato piu’ per caso e probabilmente in leggero fuorigioco. Un rigore solare non concesso a Dybala e un doppio intervento miracoloso di Reina prima su Mandzukic poi su Lichtsteiner. Vantaggio forse giusto forse no ma l’impressione è che la Juve la possa aggiustare nel secondo tempo se solo accelera un poco. Il Napoli in difesa non pare che sia trascendentale. Pronti via cambio di modulo per la Juventus e Cuadrado in campo. Il Napoli già da subito non ci capisce piu’ nulla. Rigore netto e 1-1. Il Napoli si innervosisce e perde il bandolo della matassa la Juve accelera come si era detto e arriva prima il 2-1, poi il 3-1 nuovamente su rigore netto. Ci starebbe anche rosso per Reina che è ultimo uomo così come pare una netta simulazione il fallo che chiede Albiol in area nostra prima del 3-1, dove lo spagnolo si tuffa in mezzo a due nostri difensori che si scansano per non toccarlo. Al netto di quello che si è visto quella è una clamorosa simulazione che gli antijuventini trasformeranno nel solito trofeo degli sfigati da portare in trionfo alla festa del Santo patrono della Juve che ruba. Chi se ne frega.

Il Napoli nel secondo tempo è stato asfaltato e non è riuscito a fare nessun tiro in porta . La Juventus è stata sempre padrona del gioco e piu’ di qualche altra volta si è avvicinata al quarto centro. Loro hanno smesso di giocare e hanno inizato a picchiare come fabbri con una certa predilizione per le caviglie di Pjanic che si è preso 3-4 calcioni da dietro diciamo almeno da giallo. Certo con l’espulsione di Reina e qualche altro rosso che si potevano prendere avrebbero avuto qualche difficoltà in piu’ al ritorno, invece il 3-1 gli lascia un buon margine di rimonta. D’altronde la partita si giocherà quando per loro potrebbero già esser sfumati gli altri due obiettivi stagionali per cui è lecito attendersi un Napoli furioso fra le mura amiche. Speriamo solo di finire sani. Se la mettiamo sul calcio non c’è partita vinciamo noi. Loro giocano un buon calcio ma sono quello che sono. Se la mettiamo invece sui calci vincono loro.

 

 

PS. Per i lettori del nostro blog. Vogliate scusarmi se qualche volta fra pagelle ed editoriale mio ripeto qualche concetto, questo è dovuto al fatto che le pagelle escono solo su TERRITORIO JUVENTINO LIBERO mentre gli editoriali escono oltre che nel nostro blog anche su JMANIA.IT ecco spiegato il motivo.

e non finì a baci e abbracci

scritto da Cinzia Fresia

 

Con il Napoli finisce sempre così quando perdono,  con la sceneggiata finale questa volta con l’aggravante che in vantaggio, e per un gioco strano del destino i nostri sono risorti e di rimonta hanno vinto. Eh mi spiace, però da parte di chi li segue, a quanto pare … ci ricascano abbastanza spesso.

Una tendenza del Napoli, ma anche di altre squadre quando ci incontrano è il vittimismo, soprattutto per come è andata stasera, buttarsi sul “siamo le vittime” è pararsi il fondo schiena, da giocatori crollati e un portiere al limite del paradossale che ringraziamo molto perchè le sue uscite hanno favorito i nostri gol.

Comunque, la partita come da previsioni è stata movimentata, direi interesserante, abbiamo preso un gol nel primo tempo, e questo non ha fatto felice Allegri che si era tanto  raccomandato di non prenderne, un gol scaturito da un errore della difesa, la quale annuncia alcuni scricchiolii soprattutto di Barzagli e Chiellini che accusano le prime défaillance dell’età, ma Allegri è uno che se ne infischia dei moduli e delle critiche e fa quello che vuole lui, e funziona, abbiamo vinto di rimonta, grazie al fatto che al Napoli sono saltati i nervi e per questa ragione  ci hanno assegnato 2 rigori confezionati alla stessa maniera. Primo tempo bruttino e interlocutorio, dove appunto il Napoli con Callejon segna e si illude di poter vincere, ma nella ripresa, il corretto ingresso di Cuadrado invece di Lichtsteiner da’ un altro ritmo alla partita, e immediatamente la Juventus pareggia, procurandosi ben 2 rigori realizzati da un immenso Dybala che vincerà anche  il titolo di “martire d’inverno”  per tutte le botte che prende ad ogni partita, e che gli arbitri fanno finta di non vedere. Molto bene Higuain e alla fine tutta la squadra ha reagito positivamente ai partenopei.

Secondo tempo reattivo e riparatore degli errori commessi nel primo tempo, una Juventus che sta migliorando nel gioco e nella presenza in campo, non era facile per i nostri sebbene il territorio   favorevole,   rimontare una squadra come il Napoli intenzionata a vincere non importa come,  è un’impresa che può non riuscire.

Spiacciono le solite polemiche sui rigori a loro dire inventati, ma non è così, e invece di intestardirsi con la moviola dovrebbero chiedere al loro portiere per quale ragione è uscito dalla porta così .. senza una meta lasciando sguarnita l’area.

Va menzionato il lavoro di Higuain il quale è stato splendido, contro la sua ex squadra non ha dimostrato nessun cedimento, per Gonzalo la scelta di entrare in Juventus è stata giusta sia per l’ambiente di lavoro che per la vita in città che lo ha amato da subito e ha trovato in Dybala la sua parte complementare, Higuain questa sera ha segnato il gol del vantaggio, esultando in maniera misurata come segno di rispetto nei confronti della sua ex squadra.

Andiamo avanti così, si comincia ad intravedere la sagoma del triplete, ancora la strada è lunga, ma che sia questo l’anno buono?

 

 

 

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