Archivio Autore: Luna23 - Pagina 138

Non c’è limite al peggio

Coraggio ..siamo quasi alla fine ..cosa dire della partita di lunedì sera?Vinta per fortuna.. ma non c’è limite al peggio.

E alla Lazio non sembrava vero di affrontare una Juvetta posso dire davvero da poco, noi tifosi non vediamo l’ora che questo triste campionato finisca per dimenticare queste ultime partite da sottoprodotto calcistico.

Anche qui, il sig. Del Neri si è fatto notare: siamo al secondo minuto di recupero in vantaggio e lui, sostituisce del Piero proprio adesso? E poi perche? Che senso ha? Così l’arbitro per la perdita di tempo ha regalato agli avversari ancora due minuti. Qualcuno mi spieghi come il nostro allenatore ragiona perchè io non lo so più. Per fortuna che Chiellini ha riorganizzato un po’ la difesa che ha tenuto fino alla fine, ma il dramma è stato in attacco e centro campo, sconclusionato e diciamocelo menefreghista, ad ogni calcio era un “ne abbiamo le scatole piene” figuriamoci  noi . Si è toccato il massimo storico di indecenza. La vittoria è stata un dettaglio, piacevole, ma pur sempre qualcosa di accaduto così per caso, tanto che a casa nessuno avrà esultato.

Per questa cagionevole vittoria, si riparla di speranza Champions League: stendiamo un velo pietoso, evitiamo brutte figure, stiamo qui che va bene così.

A questo punto sono molto preoccupata per il futuro, per questa vittoria si parla di riconferma dell’allenatore, e questo mi fa paura, cosa succederà il prossim anno? Chi arriverà? Cosa succederà? Penso sia il primo anno in assoluto che il tifoso Juventino sia terrorizzato dalla proprietà che persevera a delegare un allenatore le cui facoltà distruttive sono evidenti.

Ma che possiamo fare? Temo niente, questi signori si dimostrano dei “tosti” convinti delle proprie scelte, ci condanneranno a stare nel nostro oblio ancora per anni e noi cosa possiamo sperare? Si salvi chi può!

Luna23

MOGGI Sì O MOGGI NO?

Luciano Moggi oltre a rimanere nei sogni di noi tifosi juventini delusi, resterà il mistero più fitto  di questo mondo calcistico italiano, al di là di come andranno a finire tutti i proveddimenti legali in corso contro di lui. Ma analizziamo i fatti: scoppia calciopoli e Moggi viene sbattuto come mostro in prima pagina insieme ai due colleghi di azienda Giraudo e Bettega, siccome le accuse le conosciamo tutti   eviterò quindi di perdermi in inutili divagazioni e dettagli; sappiamo però che l’opinione pubblica disse un solo nome: Moggi,  divenuto da genio di gestione calcistica a mostro corruttore e corruttibile ..le accuse sono giunte da tutti, calciatori, arbitri ecc.ecc.

Come gli altri ho seguito per un po’ la faccenda, leggendo e documentandomi, non perdendomi una riga delle noiose e chilometriche intercettazioni telefoniche che dicevano tutto e niente. Mi rendo conto in poco tempo che le accuse contro di lui, non sono dimostrabili, e Luciano Moggi che in questo ambiente non si muoveva certo come “cappuccetto rosso nel bosco alla ricerca della nonna” non sta risultando diverso dagli altri nell’intento di difendere la società per la quale lavorava. Eppure perchè solo lui? Per quale motivo è diventato il capro espiatorio del calcio italiano?

Allora chi è Luciano Moggi? Perchè è caduto in questa rete dalla quale non riesce ad uscire?

Per me, esiste un’unica risposta: è successo tutto ciò perchè Moggi era bravo, e questo, in un’ Italia fatta di mediocrità è una grossa colpa.

Moggi non ha studiato ad Harvard e  non so neanche se ha il diploma di scuola superiore, eppure ha dimostrato non solo di saper lavorare, di imporsi  in un ambiente “che scotta” come quello del calcio guadagnandosi rispetto, posizione e influenza , ma di avere altresì un grande fiuto negli affari. A quale presidente di squadra di calcio non piacerebbe avere uno come lui in azienda? Che sa scovare i giocatori di talento da chissà dove, li compra a buon prezzo, li fa crescere, li valorizza, li fa debuttare in serie A triplicando e anche più il loro  valore? E  come un “Alessandro Del Piero” nasce uno su un milione, idem per un altro dalle capacità di Moggi, fermato dall’invidia gravitante intorno a lui.

L’antica proprietà della Juve è sempre stata “attenta” e sensibile al denaro speso a proposito di calciatori, niente sperperi e niente cifre da capogiro, rappresentando la più importante azienda italiana nell’industria, dove non era consigliato ostentare spese pazze e non garantite in giocatori di calcio, condotta per’altro ancora attualmente condivisa nella medesima società, ecco che Luciano Moggi ha interpretato al meglio questa mentalità, note le operazioni in cui la Juventus attraverso lui ha fatto affari significativi che hanno consentito alla società di arrivare a grandi traguardi, come dire .. si possono raggiungere gli obiettivi spendendo la metà, sembra una filosofia da “supermercato” ma certamente molto efficace e sensibile a certi interlocutori. Dopo di lui, nessuno si è proposto in questo modo soprattutto in Juventus le cui spese dal dopo B, non hanno soddisfatto le aspettative aziendali e men che meno di noi tifosi.

Attualmente ci sono dei “rumors” o delle interviste nei confronti di Moggi la cui richiesta ricorrente è se “tornerebbe alla Juve?”,  le risposte sono le più prudenti, “mai dire mai” o “ma perchè no?”, alla maggiorparte dei tifosi piacerebbe, me compresa, tornasse a lavorare in Juventus, a ricostruire una vera squadra come quelle vincenti alle sue dipendenze, ma il futuro non è in grado di prevederlo nessuno ed c’è ancora un processo in corso, intanto il tempo passa per tutti anche per lui, e il timore generale di un ritorno nel mondo del calcio di Moggi c’è, il mistero continua…

Luna23

Arbitri: Andate a scuola

Per abitudine non do mai colpa agli arbitri anche quando interpretano il regolamento spesso  a modo loro, perchè l’arbitro toglie e dà ed in fondo è compito della squadra rimediare agli errori di tutti, compreso i suoi.

Ma ieri sera durante lo scontro con il Catania, non ho solo visto un arbitro impreparato ma in preda all’emotività che è peggio, e per noi è stata la rovina.

La direzione di gara è stata pessima, era un continuo fischiare e la partita non andava avanti,  è vero che i giocatori del Catania ne hanno fatte di ogni soprattutto a Del Piero quindi ne ho condiviso  i cartellini gialli, ma dirigere così è una noia soprattutto per i telespettatori.  Ad un certo punto, ho temuto che il direttore di gara si  fosse schierato con gli avversari, in realtà non stava nè da una parte nè dall’altra, semplicemente non sapeva fare il suo mestiere collezionando così una sequenza di errori che mi auguro non siano sfuggiti  alla federazione.

I problemi sono  cominciati dal rigore a favore nostro  per molti dubbio ma dal secondo straordinario gol di Del Piero su assist preciso di Krasic, tutto  è precipitato, l’arbitro conscio di aver commesso forse un errore ha fatto il possibile  per far pareggiare gli avversari,  inventandosi un fallo di mano che non esisteva con tanto di moviola a tempo ampiamente scaduto, come per dire “uno per uno non fa male nessuno”.

Un arbitro così in serie A non dovrebbe starci, ma chi ti ha dato la patente? Ci sarebbe da chiedersi, non è accettabile che in un match  delicato  come questo  dove entrambe le squadre hanno necessità di punti venga diretta da un improvvisato, e anche recidivo.

La questione si fa complicata, chi sceglie gli arbitri? Chi li prepara? Perchè gli inadeguati continuano?Non è un mestiere per tutti, chi si lascia trasportare dall’emotività non è adatto, vero che essere arbitri in serie A implica prestigio e guadagni e i posti saranno  ambitissimi ma occorre saperlo fare e dimostrare raziocinio ed equilibrio di gestione, doti che vedo poco in questo gruppo arbitrale  attivo  in serie A.

Come sarebbe finita la partita? Probabilmente in un pareggio ma ad essere onesti,  non  hanno giocato bene nè la Juventus nè il Catania, e come al solito noi ci siamo fatti notare per i problemi ricorrenti non risolvibili  da una domenica all’altra. Ma in questo specifico caso ritengo che la responsabilità arbitrale sia stata significativa e penalizzante nei nostri confronti.

Con un arbitraggio meno  imbarazzante il risultato sarebbe stato diverso o forse uguale ma  deciso non da  errori grossolani ma dall’abilità delle squadre in campo.

Mi chiedo noi Juventini cosa dobbiamo ancora sopportare ..tra squadra, malasorte, arbirtri, allenatore e dirigenza ..ditemelo voi ..

Luna23

Togliete Del Neri di qui!

Si stava mettendo abbastanza bene, dal rigore capitato così per caso .. al raddoppio del capitano si poteva finire in questo modo, non era brillante la squadra, i problemi di domenica scorsa si sono puntualmente  ripresentati, ma tutto sommato il Catania anche se ben organizzato non era  preciso in area, dall’uscita di Del Piero che poteva fermarsi ancora una decina di minuti tutto sommato, la nostra  difesa è crollata ..Non ha avuto difficoltà Gomez  a segnare il primo gol quasi a porta vuota e poi la beffa finale, regalo di un arbitro non all’altezza della serie A.

Ma potevamo vincerla questa partita  senza tanti sforzi, anche conciati male come siamo, bastava solo stare un po’ attenti a non far pasticci che ci portavamo tre punti a casa.

E invece no, siamo d’accordo che di attaccanti buoni stasera ne avevamo solo uno e l’hanno fatto uscire, è vero anche che Aquilani non era proprio presente, sono vere tante cose, ma questa volta non ci sono scusanti anche con il contributo dell’arbitro ce la siamo cercata.

Ciò che trovo irritante è che la maggiorparte dei passaggi sono sempre sbagliati, forse il gol di Del Piero sarà  stato casuale, non lo so ..ma su 100 tiri , 99  sono sempre in ritardo o in anticipo.

Come faremo a vincere qualcosa di questo passo? O sperare di ambire al tanto desiderato 4to posto? Vi rendete conto? Che la Juve non otterrà che il settimo posto se andremo avanti così?

No, mi spiace questo allenatore non va.

Siamo  “l’ufficio complicazioni affari semplici”, una squadra debole,  non in grado di giocare neanche più un calcio elementare, con un Catania ostico  ma niente di speciale e soprattutto battibile.

E vogliamo la Champions? No, non siamo all’altezza, l’allenatore non è in grado di sostenere un impegno del genere e si vede, lasciamo tutto così che è meglio e auguriamoci che arrivi qualcun altro alla svelta se non vogliamo precipitare ancora più in basso  alla  classifica.

Luna23

La tristezza del lunedì

“Tell me why ..I don’t like mondays” ..cantava Bob Geldof con i suoi Boomtown Rats nel lontano 1979 ..Dimmi perchè non mi piacciono i lunedì ..e ve lo dico: per noi l’inizio settimana sta diventano drammatico, una volta quando la nostra Juve era una squadra, non si vedeva l’ora, di leggere i giornali del lunedì che commentavano i risultati quasi sempre vincenti per l’esattezza, ed io leggevo di tutto, “La Stampa”, Tuttosport, La gazzetta, Titoli  e articoli da prime pagine.

Lunedì scorso recuperando  una gazzetta nascosta in un angolo  del bar abituale, leggo le notizie della Juve in 17ma pagina!

Che tristezza! C’è sempre il Tuttosport direte voi,  la cui priorità è sempre   l’ identità calcistica di Torino, sebbene caduta in basso comunque  prevale, ma non è la stessa cosa quando parlano di noi i giornali “avversari” persino il Corriere della Sera riservava ben altro trattamento un tempo.

In ultimo, i nostri due aspiranti sindaci di destra e di sinistra entrambi Juventini  hanno gridato  che “SI DEVE RILANCIARE IL TORO!” magnifico, quasi quasi non voto nè l’uno e nè l’altro, e la Juve? i futuri sindaci Juventini non hanno un pensiero anche per la Juve? La loro squadra? Che versa in acque decisamente peggiori rispetto il Toro?  Per carità, la poltrona  è ambitissima e i nostri futuri cittadini sono molto più prudenti di altri loro colleghi più o meno famosi la cui fede e odio calcistico è stato dichiarato spudoratamente.

Comunque resistiamo,  abbiamo ancora qualche lunedi da digerire, e poi a fine campionato assistendo alla vittoria del Milan, metteremo  una pietra tombale definitiva  e arrivederci a Settembre.

Andremo  tutti in vacanza senza fare progetti,   così non restemo delusi, ma tristi sì.

Luna23

Juventus …un centro sociale.

Era prevedibile che la fortuna non durasse per sempre, ma questa volta si è esagerato, contro una fiorentina consentitemi banale, si è trovata una Juventus senza storia e senza gioco e soprattutto senza padrone, 11 persone in campo che fanno girare una palla alla “spero che vada dentro ..” eh no, signori miei così non va, questa non è più una società, una squadra, è un centro sociale e neanche autogestito,  completamente privo di riferimenti.
Non ci siamo fatti mancare neanche il litigio in campo, sì, Sorensen avrà pure sbagliato, ma che il sig. Bonucci lo rimproveri beh ce ne passa da uno che ha fatto autogol domenica scorsa, insomma nessuno sa più stare al suo posto.
Se penso ad un anno prossimo uguale a questo mi viene male, l’allenatore ha dimostrato di non saper tenere una squadra che ha  il centro campo più disorientato del campionato, nessuno sa più cosa fare, Aquilani non entra nel ruolo e Krasic è arrivato al limite del “non ne posso più ..vada come vada” a parte tutti gli alibi, del sole, del vento e del campo avverso, non si gioca così quando si vuole raggiungere un obiettivo.
Ma mi chiedo, Del Neri cosa dirà loro? Che sono stati bravi? Che poteva andare peggio?
Che succede in questo spogliatoio di estranei ..ma possibile che un allenatore di una squadra come la Juve non abbia l’autorità per dire a Bonucci che Sorensen casomai lo rimprovera lui? Di litigare ma non in campo? di osservarsi mentre si gioca? di non farsi trovare in fuori gioco 100 volte in 20 minuti? Di non calciare a casaccio come viene ..viene?
Sono basita, datemi un pizzicotto ditemi che è un film.

Luna23

Perchè Perchè …la domenica mi lasci sempre sola …

Così cantava la mitica Rita Pavone a soli 17 anni,  la canzone mito  rivolta  alle donne sconsolate degli anni ’60  lasciate sole dagli uomini presi dalla frenesia domenicale del pallone”, in realtà io penso di essere l’unica donna del pianeta a cui il proprio marito non solo non gli interessa il calcio:  lo odia proprio! E pensare che ne capisce tantissimo! Ogni anno spero di convincerlo ad accompagnarmi allo stadio a vedere dal vivo il mio campione preferito, niente da fare non cede e alla fine non ci vado.
Ho condiviso la passione per il calcio inizialmente con mio padre, che non andava allo stadio ma gli piaceva seguire la Juventus in televisione, ed insieme  guardavamo  la partita ma dopo di lui il mio è stato un interesse solitario, e a casa mia  la parola “pallone”  non era ammessa, devo dire però che con gli anni mio marito si è addolcito e mi sta concedendo di vederle con i canali sky, diciamo che ultimamente segue Alex Del Piero e Milos Krasic con interesse, uno lo stima per la sua efficienza sportiva e morale per l’altro ne riconosce un gran talento.
Domenica scorsa mi ha elargito ben 10 minuti di compagnia, ad inizio parita,  ma dopo si è alzato dal divano dicendomi “vado in garage” ..che per una moglie corrisponde ad una grande umiliazione, sono però d’accordo con lui che il primo tempo della partita contro il Genoa è stato come vedere “la corazzata Potemkin”, e così il mio compagno di partite diventa  Notu il mio furetto maschio preferito  che in apnea stringo come un peluche   quando la Juventus è in vantaggio.Vorrei dirvi che mio marito è tutt’altro che pantofolaio anzi, è uno sportivo, ed è motociclista fuori strada, ma non si accontenta di praticarlo per svago ..fa anche le gare.Sapete cosa vuol dire seguire una gara di “enduro” per noi mogli? Significa, alzarsi all’alba ..a volte è ancora buio, organizzare l’hospitality con vettovaglie, atrezzi  ecc. ecc., stare nel paddock che si trova in un campo sperduto lontano da qualunque centro abitato,  sotto la pioggia, sole, neve, polvere,  tempesta,  inondazioni, fango, ecc. ecc. aspettando ogni due ore il passaggio del marito che in 10 minuti scarsi, deve rifocillarsi, rifornire di  carburante, togliere il fango dalla moto e ripartire …questo per circa 7 -8 ore, dopo pensate sia finita? Di smontare tutto e andare a casa? No .. c’è il dopo gara ..le chiacchiere e le premiazioni, morale son le 8 di sera ed io sono stanca morta senza aver fatto nulla.
In fondo vorrei solo un po’ di tempo, due tempi di 45 minuti ..non mi sembra un gran che.. ma proprio non va .. appena l’arbitro fischia l’inizio partita è già addormentato davanti alla tele.
Anche questa domenica Notu mi farà compagnia durante la “terribile” partita contro la Fiorentina .. speriamo per lo meno che “la corazzata Potemikin” non si ripeta.

Luna23

UNA JUVE AUTOGESTITA …

..Ho visto domenica 10 aprile che, vuoi per esperienza, vuoi che alla fine è prevalso l’impegno hanno miracolosamente vinto con un Genoa organizzato ma nella media . La fortuna che il gol del vantaggio arrivato non lontano dalla fine del secondo tempo ci ha consentito di resistere e di impedire il pareggio da me temutissimo.
Difesa fragilissima e pasticciona, centrocampo che commette un numero imprecisato di errori e problematica evidente di comunicazione tra giocatori, insomma, l’allenatore dovrebbe capire che non è il direttore di un liceo occupato dagli studenti che decidono di fare “autogestione”in cui regna il caos e l’ anarchia. In questo marasma emergono i professionisti il cui mestiere, e (diciamocela tutta) un pizzico di fortuna la mettono dentro e vincono.
Andrà così fino alla fine? Se fosse ce lo meriteremmo anche, con tutta la sfortuna passata, un inversione di marcia non toglierebbe niente a nessuno, ma questo è un sogno e la dura realtà ha da venire.
E’ corretto goderci la vittoria, ma il tifoso Juventino si chiederà se dura e per quanto tempo.
Suppongo siamo in tanti ad incrociare le dita quando la Juve passa in vantaggio, sono davanti alla tele con le mani incrociate a mo’ di preghiera senza fiato e spero che gli avversari non pareggino, recito tutte le formule possibili immaginabili perché non accada ..ma succede sempre, e tutte le volte è come il gioco dell’oca, si torna indietro di tre caselle.
Questa volta grazie la complicità dell’ora, il 37mo del secondo tempo, abbiamo retto il vantaggio nonostante i 5 minuti di recupero che ha fatto tremare tutto il popolo juventino appiccicato al televisore che invocava praticando riti voodoo immaginari perché l’avversario non si organizzasse e ci colpisse con il terzo gol, al triplice fischio dell’arbitro ci siamo rilassati, è finita per questa volta è andata bene.
Questa è la media delle nostre domeniche calcistiche terminate almeno con un sorriso e un po’ di soddisfazione, ma la nostra Juventus, quella vera ..ci manca tanto.

Luna23

Milos Krasic resisti!

Era dal dopo Nedved che non sentivo trasporto verso un giocatore della Juventus “povera”  di oggi, perché le altre squadre  confesso, non le guardo.

Voglio bene a tutti i nostri juventini  a prescindere ..ma per lui è diverso nutro una vera e propria  ammirazione.

Mi ha colpita da subito ..sarà stato lo sguardo, profondo e disincantato come quello di un bambino o quella vena malinconica tipica della gente di quei paesi  dalle  infanzie dure, alle prese con  guerre che non finiranno  mai,  o sarà il  suo modo di stare in campo, veloce, preciso e determinante:che non mi perdo una partita.

Sebbene  il buio attuale  la presenza di Krasic illumina, nonostante  giochi da due anni ininterrottamente, è stato criticato per la discontinuità dei risultati; ha cambiato squadra e vita, non sono certo giustificazioni, ma si è trovato Krasic,  a confrontarsi con una squadra di livello minore rispetto lui ed è  stato investito di una responsabilità enorme al suo arrivo: quella di salvare la Juve.

Eppure anche non in forma, dà tutto se stesso, ci prova e spesso realizza il gol o fornisce l’assist per farlo fare agli altri, insomma ha tutti i requisiti per diventare una grande star del nostro calcio.

Sperando che ..un allenamento sbagliato non lo “sciupi” o che non si stufi lui a doversi trovare nelle condizioni di  risolvere i problemi causati da altre incompetenze, i tifosi sperano ,  che la dirigenza si metta una mano sulla coscienza e trovi una soluzione corretta per tutta la squadra, e che arrivino dei giocatori oltre alla sua di  altezza, anche a quella di Del Piero e di Matri per proporsi come vincente in campionato e champions.

Krasic dimostra però non solo una certa autonomia in campo, ma anche mentale, le sue iniziative di conquistare la palla, studiare l’azione e realizzare il gol, non piace sempre all’allenatore, ma ogni calciatore ha i suoi pregi e difetti e lui è fatto così ..e vorrei anche dire all’allenatore che spesso Krasic chiede palla e il più delle volte  non gliela danno ..particolare che non avrò notato solo io, e la reazione logica di un giocatore di  questo livello  è di fare tutto da solo ..o di considerare colleghi diversi .. Ultimamente il centro campo è Del Piero, Krasic e Matri ..O Del Piero e Matri,  Krasic ..o Krasic e Matri,  un po’ poco ..come supporto.

Ma la promessa è stata fatta, arriveranno rinforzi adeguati e noi tifosi non vediamo l’ora .. attendendo la prossima stagione calcistica con  trepidazione  e facendo gli scongiuri   che il nostro campione  serbo non cambi idea e se ne vada ..continuerò a seguirlo.

Luna23

Una Juventus tutta sola..

Del NeriLa sensazione che offre al suo pubblico è di immensa solitudine, lasciata dalla proprietà e anche dal suo allenatore: un uomo abbandonato a se stesso, al suo destino con lo sguardo perso nel vuoto. Non sorride più Del Neri nemmeno quando la squadra segna e non sorridono neanche i giocatori . Il conto da pagare quest’anno è salato, più del solito .. eventuali qualificazioni sono possibili ma la champions è un miraggio, la squadra è praticamente ridotta in ginocchio dagli infortuni e disgrazie varie. Sebbene l’apparenza inganni, i giornali riprendono una proprietà i cui segnali sono di presenza e solidarietà, persino con i titoli sensazionalistici: annunci di arrivi fantastici ma tutti regolarmente smentiti.
Eppure ai giornalisti non sembra vero di non saper più cosa scrivere sulla Juve .. è così strano che occorre inventarsi qualcosa giusto per accontentare il pubblico che ama i gossip veri o presunti. Perchè in fondo la Juve manca, soprattutto agli avversari rimasti orfani del loro capro espiatorio preferito che giustifica le sconfitte.
Mi piacerebbe dirgli “non vi preoccupate che torneremo più forti di prima e vedrete “ ma non lo dirò perchè ho paura non sia vero, e che la mentalità ..come hanno detto la maggior parte degli ex , non sia più quella vincente.
La Juventus di oggi vince per caso ..quando gli astri si allineano e quando l’avversario è particolarmente presuntuoso, è un fatto di orgoglio che non è gioco .. e lo dimostra l’assenza del capitano, che occorre lavorare e sperare che resti il più a lungo possibile.

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