Archivio Autore: Luna23 - Pagina 18

Sabato 7 gennaio 2023 Juventus – Udinese ore 18 Allianz Stadium – Torino

Scritto da Cinzia Fresia

La Juventus di rientro dalla prestazione poco brillante da Cremona affronta stasera  l’Udinese allo Stadium cercando di riconfermare altri tre punti. La squadra di Massimiliano Allegri vince in extremis e per loro stessa ammissione giocando male.
Una partita quella della Juventus da post vacanze sulla neve, senza “carburazione” , ora l’avversario è più tosto e ci aspettiamo qualcosa di diverso in prossimità del grande Match Napoli- Juventus.
Contro l’Udinese sarà indicativo l’approccio alla partita, anche da parte dei giovani non particolarmente convincenti  a Cremona.
I bianconeri mantengono provvisoriamente la terza posizione, utile per la qualifica in Champions League.
Non sarà comunque un’atmosfera semplice allo Stadium. La morte di Gianluca Vialli ha colpito soprattutto a Torino e alla Juventus squadra dove il Campione si è espresso ai massimi livelli.
Con la speranza che il ricordo sia una benedizione soprattutto per i bianconeri, ci aspettiamo una reazione di forza che metta a tacere almeno per qualche ora la macchina del fango.

 

 

Blessed Be .. Gianluca Vialli

Gianluca Vialli

Scritto da Cinzia Fresia

Un’altro lutto, un’altra donna che piange un marito e due figlie senza più il  padre. Gianluca Vialli non c’è più. Se n’è andato in punta di piedi, in silenzio .. senza disturbare.  Quello che doveva essere   un arrivederci .. si è trasformato in un addio.

Lo sentivamo che per Gianluca era arrivata la fine,  ma abbiamo creduto nel miracolo che potesse  vincere  una malattia terribile, definitiva che non da scampo.

Gianluca Vialli ha avuto tutto, e ha vissuto una vita fantastica. E’ stato eccellente sul lavoro e altresì nella vita privata. Un figlio, un marito, un padre e un amico.  Si è fatto voler bene ovunque, conservando nel tempo  l’amore della gente e dei suoi numerosissimi tifosi.

Vialli ha combattuto la malattia con profonda dignità rimanendo al fianco di una delle persone più importanti della sua vita: Roberto Mancini.

Li abbiamo ancora davanti agli occhi quando, dopo la finale dell’ultimo Europeo  i due si lasciano  andare in un abbraccio e in un  pianto a dirotto. Un momento indimenticabile rimasto nel cuore e nella memoria di tutti noi.

C’è tanto di cui parlare su Vialli:  una carriera straordinaria alla Sampdoria e alla Juventus, un allenatore scrupoloso e un dirigente sportivo dalla parte dei giovani, ma di lui  sovviene l’umanità, la simpatia e la voglia di scherzare. Un’amicizia quella con Roberto Mancini che andava  oltre al campo e alle partite giocate.  di quelle che solo gli uomini sono capaci di mantenere. Per Vialli, Mancini era un fratello .. ma forse era qualcosa di più.. che andava oltre. spesso  i fratelli tradiscono e per poco ma per loro no .. niente avrebbe potuto mettere in discussione la loro amicizia.

Gianluca era di un livello superiore ed era un piacere ascoltarlo mentre parlava di calcio o si divertiva insieme ai suoi amici. Vialli non si è mai nascosto, ha voluto  mostrare  i segni della malattia senza ostentazione e nemmeno vergogna. Lui ha voluto vivere la sua vita fino all’ultimo.

Cosa sono 58 anni .. tanti?  Pochi? Di fronte ad una sentenza di morte ci si aggrappa a due  cose  alla vita e a ciò che amiamo. Gianluca ha vissuto  facendo ciò che per lui era importante: occuparsi di calcio.

Oggi Vialli  raggiunge un altro amico, Sinisa Mihailovic che per coincidenza vittima di un destino crudele.

Non c’è frase che possa essere di conforto per la sua famiglia e per i suoi intimi amici,   che il suo ricordo si trasformi in una benedizione.

 

 

 

 

Mercoledi 4 gennaio 2023 Cremonese-Juventus ore 18.30 Stadio Zini – Cremona

Cremonese – Juventus

Il Mondiale è finito la sosta Natalizia anche e la Juventus riprende il Campionato recandosi per la trasferta di Cremona. E intanto Di Maria puntuale come una cambiale si infortuna.

Questo Di Maria insieme a tanti altri sta diventando una seccatura. Niente da eccepire sul mondiale .. ma alla Juventus l’infortunio è diventato un must. Non vuole restare a Torino? Vada non è colpa sua .. lo hanno quasi costretto ..

La nuova Juventus riprende il Campionato facendo finta che non sia successo niente, e con due Campioni del mondo già fermi.

L’insoddisfazione è  generale ancora prima del fischio di inizio. Non si riesce ad avere fiducia e si temono percorsi accidentati.

Vedremo come andremo a finirre.

10 domande per voi … un piccolo pensiero tra un festeggiamento e l’altro

Holiday

1) Dimissioni Presidente Andrea Agnelli ..un colpo di scena: te lo aspettavi .. ?

2) Possibile scenario dei prossimi mesi?

3) Quali sono le cause che hanno portato la Società nonché la sua gestione a trovarsi in queste condizioni?

4) Un commento sul nuovo Consiglio di Amministrazione:

 

5) Il fatto che nel nuovo C.D.A non ci siano tecnici esperti di calcio  non risulta un po’ strano?

6) Vedi un Campionato falsato e concettualmente contro la Juventus nei giorni a venire?

7) Durante l’ultima assemblea degli azionisti Luciano Moggi ha avuto il coraggio di parlare sostenendo altresì che la Juventus non sappia difendersi dai Media. Una constatazione pesante e grave. Sei d’accordo con lui?

8) Come vedi la squadra all’approssimarsi della ripresa di Campionato?

9) Sanzioni, retrocessione .radiazione .. sono farneticazioni giornalistiche o realtà che possono concretizzarsi qualora i reati contestati vengano confermati?

 

10) Anno nuovo .. Juventus nuova? Cosa ti aspetti nel 2023?

 

 

 

Sereno Natale a tutti

Holiday background with illuminated Christmas tree under starry night sky.

Scritto da Cinzia Fresia

“E’ proprio nei momenti peggiori in cui bisogna credere nel futuro”

(Gianni Agnelli)

Per noi Juventini è un momento difficile. Possiamo fare finta di niente in attesa della ripresa di Campionato ma non possiamo nascondere la nostra preoccupazione dietro ad una matita.
Non possiamo farci niente se non aspettare il divenire seguendo la squadra.
Non c’è niente da festeggiare, lo so. Però serve anche staccare e pensare ad altro, dedicandosi ai nostri affetti più importanti.
Buon Natale a voi tutti da parte nostra, permettiamoci un po’ di serenità mantenendo l’ottimismo che contraddistingue la tifoseria della Juventus.

“Ci riconosceremo ovunque con uno sguardo siamo la gente della Juve”

Andrea Agnelli

 

Requiem per un mondiale di cui avremmo fatto volentieri a meno.

Gianluca VialliScritto da Cinzia Fresia

Un mondiale dove si conosce già il vincitore in anticipo non viene certo  voglia di seguirlo. Lo sapevano tutti che l’Argentina  doveva vincere.
Di questo mondiale non ricordo nulla se non le cose brutte. In poco tempo sono scomparse due persone e una terza se ne sta andando.
L’aggravarsi delle condizioni di Salute di Sinisa Mihailovic e la conseguente morte, ci ha gettato nello sconforto. Confesso ..  non mi è mai piaciuta  come persona, non mettendo in dubbio il suo passato da calciatore.
Ma poi coinvolto in uno sketch degli esilaranti autogol, ne venne un ‘immagine di una persona  ironica che si prendeva  in giro  mi fece cambiare idea.
Di questo mondiale ricorderemo la parola cancro. Morto Mihailovic, morto Sconcerti ..  tra poco Vialli . Abbiamo sperato che ce l’avessero fatta, perché è una malattia che ti da illusioni, che alimenta aspettative, con la consapevolezza di non esserne mai fuori,  e che nel momento in cui meno te lo aspetti eccolo ritornare in forma definitiva.

Che mondiale è stato? Poco interessante .. fuori luogo e fuori zona. Qualche partita decente ma niente più, nessun astro nascente se non la celebrazione di Leo Messi.
Sono contenta per una persona sola e quello è Paulo Dybala.
E’ vero non ha toccato un pallone ma ha calciato un rigore e ha fatto gol.
Paulo un vero soldato: è rimasto agli ordini dell’allenatore senza lamentarsi, non creando problemi, e sopportando una montagna come Messi. Intendiamoci .. Paulo potrebbe giocare un  altro mondiale è vero, ma c’è l’incognita dell’età e delle condizioni fisiche precarie.
Si diventa Campioni del mondo anche così, stando a disposizione senza complicare un equilibrio difficile che poteva far saltare tutto quanto.
Comunque una competizione  senza infamia e senza lode con l’Argentina salita sul tetto del mondo.

Bene. Ora torna il Campionato.
Aspettiamo con ansia i nostri campioni del mondo, con la speranza che l’entusiasmo sia contagioso a casa nostra.

L’ambiente e l’atmosfera non sono delle migliori. La squadra dovrà riprendere un finale di stagione difficile e complesso e condizionato dall’inchiesta promossa dalla CONSOB sulle plus valenze e dalle sofferte dimissioni del Presidente Andrea Agnelli.

Uno scenario triste per i ragazzi della Juve.

Ora però tocca a loro a risollevare le sorti della squadra e stare vicino ai tifosi, con una reazione in campo degna di loro, che porti un po’ di pace e serenità, allegria in questo clima poco natalizio e ricompatti ciò che si sta perdendo.

 

 

 

Requiem per un Presidente

Andrea AgnelliScritto da Cinzia Fresia


Era nell’aria. 

Si percepiva già dall’ingresso di Arrivabene, che qualcosa stava cambiando. Una decisione in apparenza repentina resa  quasi obbligata dai fatti. 
il disastro super lega e un’inchiesta sulle plusvalenze impongono le dimissioni di Andrea Agnelli Ed in blocco  il Consiglio di Amministrazione. 

Speravamo che tutto si potesse aggiustare, poiché il nome Agnelli accostato alla Juventus è importante. Non è chiaro quali siano i fattori scatenanti che hanno imposto al completo CDA le dimissioni. Possiamo immaginare che due anni di insuccessi, il disastro della super lega, la questione Suarez e l’inchiesta delle plus valenze abbia messo in discussione un organo dirigente  per un decennio vincente. Che al di là dell’ultimo periodo ci ha regalato emozioni incredibili. E’ stato il Presidente ad aver inaugurato  la casa degli Juventini.
“Benvenuti a casa nostra “ 

Nessun Juventino ha dimenticato quelle parole, il cui messaggio era di accoglienza, di tolleranza, di amore per la maglia e forte senso di appartenenza. E poi vittorie su vittorie .. È stato il Presidente della svolta e dell’innovazione con idee moderne ricche di ambizione.

Andrea Agnelli con un gruppo industriale alle spalle ha portato Cristiano Ronaldo in Italia. Una svolta epocale per il nostro calcio che non vede un mondiale da due cicli.
Andrea diventa l’uomo di riferimento del calcio internazionale, diventa altresì Presidente dell’Eca, l’associazione dei club Europei: Il mondo del calcio guarda lui a quello che fa e come agisce.
Nasce con la gestione Agnelli la Continassa, un’area ricca di infrastrutture dotata di un prestigioso centro medico .. il J medical.
Un successo dopo l’altro…

Ma qualcosa non va ..

E’ umano quando si è all’apice sentirsi inattaccabili.
Forse ciò che ha sbagliato Agnelli è stato questo pensare che questo ciclo ricco di magia e soddisfazione sarebbe durato per sempre.
Il fallimento della super lega è stato il principio della fine.
Andrea Agnelli viene abbandonato come una sposa all’altare, Il sogno diventa presto un incubo. Le accuse di alto tradimento non si contano. In poco tempo il Presidente della Juventus è un uomo isolato.

L’introduzione di Maurizio Arrivabene, non ha aiutato. Un uomo troppo lontano dal calcio e dai suoi meccanismi , non competente, troppo duro e distaccato, e’ stata la mazzata finale.

In una sera di un novembre qualsiasi mentre il mondo ha gli occhi su altro, in pieno stile Fiat, Andrea Agnelli lascia il timone del club più prestigioso d’Italia: la Juventus.
Si sapeva che sarebbe accaduto, Agnelli non compariva da tempo ai microfoni, e’ accaduto solo poche volte di vederlo in veste ufficiale, l’ultima nella triste occasione dell’eliminazione in Champions League.

Far parte della famiglia Agnelli non implica solo privilegi, quando sbagli paghi, e ti tagliano fuori: ne sa qualcosa Margherita Agnelli, Lapo Ellkan, non c’è niente da fare e’ sempre stato cosi. Una famiglia a cui non piacciono da sempre le brutte figure. E non c’è stata madre, zie, cugini che tengano .. Il figlio di Umberto l’unico maschio adulto a portare il nome Agnelli rassegna con la sua squadra le dimissioni dal grande amore della famiglia cioè la Juventus.

Da tifosa sono addolorata e lo abbraccio. Perché speravo in qualcosa di diverso. E’ vero il Presidente forse non vedeva la luce in fondo al tunnel e dieci anni sono tanti anche per lui. Ma gli voglio bene e gliene ho voluto anche nei momenti difficili come ad un fratello che ha sbagliato.

Andrea lascia una Società con tanti problemi, ma con un ciclo vincente  alle spalle che pochi vantano di avere avuto.
Purtroppo nell’imprenditoria e nella finanza il passato non conta, e le scelte per il bene di tutti  seppur dolorose vanno prese.

Anche se solo a poche ore dalle dimissioni in blocco del Consiglio di Amministrazione, si guarda già avanti. Chi sarà il nuovo timoniere della Juventus?
I tifosi sognano e sperano in un ritorno di Alex Del Piero alla Juventus. Una figura amatissima che avrebbe il potere di ricompattare una tifoseria spaccata, divisa e scontenta.
Uno Juventino amato e stimato da tutti .. aspetta solo un cenno .. perché la porta potrebbe essere aperta.
Ma altresì c’è paura e sconcerto circa una possibile una dirigenza fredda e distaccata il cui progetto non è la continuazione ma qualcosa che ci fa venire i brividi solo a pensarci.

 

Un mondiale senza particolari emozioni

Scritto da Cinzia Fresia

Il mondiale catarino è appena cominciato e sembra la sceneggiatura del film l’aereo  più pazzo  del mondo. L’argentina ha perso contro  l’Arabia Saudita e la Germania contro il Giappone.

L’atmosfera non è un gran che, escluso per i sauditi ai quali non sembra vero di aver  battuto l’Argentina di Messi. Cosa che se me l’avessero detta qualche anno fa .. mi sarei messa ridere.
invece no. E’ tutto vero, che Lionel Messi viene umiliato da una nazionale insignificante alla ribalta da poche ore.
Un fatto sconcertante che l’Argentina dei grandi Campioni venga  messa a tappeto da un’Arabia Saudita qualunque con tre gol annullati in fuori gioco.
“Roba da matti”
Sono convinta che Messi e soci non si siano ancora ripresi e si chiedano quando finirà questo incubo. Ma se l’Argentina piange la Germania non ride: sconfitta contro il Giappone.
Chi invece sta bene e’ la Francia trionfante  contro l’Australia e la Spagna la quale ha demolito (7-0) una  povera Costarica.

Alla luce di questi risultati che al momento dicono tutto ma anche nulla trattandosi delle prime partite, è legittimo  porsi  interrogativi  su  come mai la nostra nazionale non si sia qualificata. Ma siamo così meno del Costarica, Australia e a questo punto anche dell’Argentina ..?
Intanto .. l’Arabia Saudita delle 14 decapitazioni alla settimana, ha deciso di proclamare festa nazionale il giorno dopo la vittoria.
Vorrei ricordare ai Sauditi che il Mondiale non lo hanno ancora vinto .. e che da qui alla conquista di una finale ce ne passa ..
Come direbbe una persona di nostra conoscenza “halma”!

Tuttavia chi si è’ preso quattro schiaffi si sta riprendendo, perché l’Argentina .. è pur sempre l’Argentina .. e la gara Messi – Ronaldo accende la curiosità.
Calcio a parte continuano le lamentazioni: la Nazionale tedesca posa in campo con una mano davanti la bocca. Perché? In segno di protesta poiché non hanno potuto esibire la fascia da Capitano tinta arcobaleno in segno di rispetto alla comunità lgbt.
Una presa di posizione da parte dei tedeschi strana, non è un mistero che da quelle parti l’omosessualità non sia gradita, e una foto non li faranno cambiare idea.

Quale sarebbe stata una vera trasgressione? Quella di non partecipare.

 

l “.

 

 

 

Il Mondiale dell’ipocrisia

Scritto da Cinzia Fresia

La Juventus chiude la prima parte di Campionato a pieni voti.  Contro la Lazio una buona partita giocata da vera squadra. Meritando perciò il risultato di 3-0, il quale porta i bianconeri al terzo posto. Una vittoria meritata sul campo, indiscussa, senza calci di rigore.

Risultato riconosciuto a malincuore dallo stesso Sarri, il quale non ha eccepito circa la supremazia della sua ex squadra ma si è mostrato furibondo  contro  il mondiale ritenuto “un insulto” al calcio.

Ci riferiamo al mondiale in Qatar che interrompe i Campionati e mette un punto interrogativo sulla prosecuzione degli stessi, in funzione di quali saranno le condizioni dei calciatori al loro ritorno.

Stranamente sembra che solo ora a Mondiale iniziato ci si accorga che il paese ospitante non abbia i requisiti e peggio privano di diritti civilli le persone, donne operai .. ci si è accorti solo ora che ill bilancio dei morti sul lavoro per la realizzazione degli stadi sia vergognoso. Ci si accorge solo ora che le donne non hanno diritti e valgono meno degli uomini. Ci si accorge solo ora che non esistono alberghi e che i tifosi alloggeranno in container a  prezzi spaventosi.

Come se il Qatar fosse una novità dell’ultimo minuto. Eppure nel 2009 nessuno disse nulla in merito all’assegnazione. Poichè alla fine i soldi piacciono a tutti.

Il Mondiale come per le Olimpiadi è l’evento più importante per un atleta. E’ l’opportunità dove potersi misurare con il meglio del mondo. E nella vita di uno sportivo sono occasioni da cogliere poichè uniche ed irripetibili.

Eppure l’inadeguatezza della location ospitante era evidente e le proteste casomai andavano espresse prima. Perchè ora?

L’atteggiamento soprattutto dell’Italia che non partecipa ma per ovvie ragioni subisce è puerile, contradditorio e .. ipocrita. Ci si accorge oggi  che genere di paese sia il Katar?

L’Italia sta a casa e in ansia per i suoi nazionali con la speranza tornino indietro senza infortuni e ammaccature. Nel frattempo ci godremo qualche bella partita degli Juventini impegnati laggiù. Di squadre interessanti ce ne sono: occhi puntati sulla outsider Serbia, sul Portogallo di Cristiano Ronaldo, ma si parla dell’ Argentina come pretendente al titolo.

Certo è un peccato non esserci .. ma il livello del nostro calcio lo abbiamo detto più volte è basso, condizionato da molti infortuni e che crede poco nei giovani. Perciò lo abbiamo lasciato agli altri, Katar o meno, dobbiamo accettare la situazione. Qualcuno ha deciso di non guardarlo affatto ritenendo giusto effettuare un’opera di boicottaggio. iniziativa che lascerà il tempo che trova e che nono serve a niente.

Ll’ipocrisia è una brutta malattia.

 

 

 

 

 

E la Juventus scappò con Giulietta ..

Scritto da Cinzia Fresia

Sia ben chiaro, che per la Juventus questo è un Campionato penoso e non vediamo l’ora che finisca  vada come vada. Con questo qualche piccola soddisfazione ci sta.
La Juventus prende Giulietta e fugge con lei.
Non è stato facile, una sofferenza assoluta .. e lo si sapeva. Fisicamente parlando la Juventus soffre con tutti, gioca male ma sta vincendo.

Pensare allo scudetto è un po’ ardito considerato il distacco dalla prima, il Napoli continua a vincere. La convinzione di Allegri è che un giorno o l’altro smetterà.

“per la Juventus continua lo schifo di partita in partita. La Juve ha vinto a Verona senza fare un tiro in porta” – Antonio Cassano 

Questo è ciò che sostiene l’opinionista ex giocatore Antonio  Cassano, ma non lo dice solo lui. E rincara la dose sul rigore annullato al Verona. Il giudizio dell’ex giocatore è piuttosto diffuso non solo tra gli “odiatori” della Società ma anche tra i tifosi i quali sono stufi di vedere la Juventus giocare così.

E’ molto difficile fare previsioni sulla crescita della squadra, poichè ci sono giocatori in evidente regressione e i conti si faranno dopo il mondiale.

Un mondiale strano: non solo per  l’Italia  che non partecipa ma perchè entra a gamba tesa nei  campionati. I nazionali corrono  il rischio di infortuni o di tornare prosciugati da ogni energia. C’è un conflitto di interesse e i giocatori paiono più coinvolti dalla maglia della nazionale che dal loro club.

Juventus-Lazio 

Allegri ha annunciato che Dusan Vlahovic non sarà convocato. Il serbo non si sente ancora bene e alla vigilia del mondiale non si vuole  rischiare.

La Lazio è tra le squadre di vertice e sarà dura vedersela con Sarri. Il tecnico della Lazio è stato molto polemico sul  mondiale di calcio dichiarando  di essere contro a questa interruzione forzata.

A parte  le notizie poco incoraggianti su Vlahovic, Allegri non ha detto un gran che se non che bisogna vincerla. La situazione non suggerisce molto altro, e attualmente su come andrà a finire il Campionato di serie A dipenderà da come andranno le cose  ai nazionali una volta rientrati.

 

 

 

Plugin creado por AcIDc00L: bundles
Plugin Modo Mantenimiento patrocinado por: seo valencia