Avevamo fatto quaterna … e poi subito tombola

 

 

Articolo di Alessandro Magno

Turno estremamente positivo quello appena passato. La Juve ha domato senza troppi patemi il Toro e ha salvato le gambe che non è poco in queste occasioni, Lazio e Inter sconfitte con un bel +7 sulla seconda. La vittoria della Juve è stata più netta di quello che dica il risultato e Longo che ha visto evidentemente un’altra partita. Il Toro senza un rigore molto generoso non avrebbe mai segnato e senza Sirigu, che onestamente è il loro migliore uomo, avrebbe preso gol con il pallottoliere. Derby già dimenticato come da tradizione, noi per loro siamo un evento loro per noi una scocciatura e una perdita di tempo. D’altronde il Toro degno di portare il suo nome forse è morto intorno ai primi anni ’90. Sono trent’anni che sono diventati dei fantasmi mai un sussulto mai una stagione che so alla Palermo o alla Udinese o alla Atalanta sempre e solo piattume nemmeno capaci di prendere il treno dell’Europa da ultimi una volta ogni 6/7 anni. Per noi di Torino il Derby ormai vale giusto per le 48 ore successive per lo sfottò per quelli non di Torino credo sia una partita quasi del tutto inutile.

Aldilà delle beghe cittadine una Juve ancora in crescita con voglia con buon atletismo e finalmente con buona continuità di tiri in porta. Bene anche gli oggetti misteriosi Rabiot e Danilo il che è tutto dire. Dybala, che fra l’altro ha avuto il Covid, sempre sugli scudi e ormai è un trascinatore. Bello che Sarri voglia che lui e Ronaldo dialoghino in campo sempre di più, mi sembra una buona cosa. In serata è arrivato anche il regalo del Milan. Va detto che la Lazio da quando è ripresa la stagione ha fatto vedere più cose negative che positive. È stata tenuta in vita in classifica dai soliti rigorini. È bene sottolineare che la Juve prima ha avuto 10 rigori a favore e 9 contro al cospetto della Lazio che ne ha avuti 15 a favore e 4 contro. Senza punte con fuori Immobile e Cajcedo la Lazio contro il Milan ha fatto pena. Il risultato è stato 0-3 ma poteva esser 0-5 se Theo Hernandez non si fosse mangiato due gol fatti. Chissà se ha ancora fiato Diaconale per dire cavolate visto a suo modo di pensare voleva uno scudetto per meriti raggiunti sul campo pur non essendo mai stato prima in classifica.

La Domenica anche l’Inter ha visto bene di crollare miseramente. Al sopravvalutatissimo Conte è bastato dover inserire uno (Eriksen) e cambiare modulo dal 352 al 3412 per andare nel pallone e non capirci più niente. Ora come da par suo sta dando la colpa a destra e manca ovviamente tranne a se stesso. L’ho sempre detto Antonio Conte grande preparatore atletico e grande motivatore ma come mister molto limitato. Soprattutto limitato da una grande presunzioni che fa si di credersi un genio che in realtà non è. Comunque come piangina vedo che ha trovato il suo ambiente naturale. L’uomo giusto nel posto giusto. D’altronde 12 milioni l’anno sono un ottimo motivo. Parigi val bene una messa.

A questo punto lo scudetto è veramente a un passo. 7 punti sulla seconda in classifica a 8 giornate dalla fine con lo scontro diretto da giocare in casa sono un ottimo vantaggio. Un vantaggio che la Juve potrebbe amministrare soprattutto nelle prossime 4 partite Milan Atalanta Sassuolo e Lazio. La classifica dopo queste 4 sarà estremamente importante. La Juve in questo è stata sempre tradizionalmente brava. Vediamo se anche Sarri lo sarà. Ora pare aver trovato il bandolo della matassa il futuro è dalla sua.

  1. I crolli delle avversarie in questo weekend molto positivo ci regalano l’occasione per dare la spallata decisiva al campionato. Attenderei le partite da te indicate Ben per parlare di giochi quasi fatti. Questa Juve non ha ancora dimostrato di saper dare il colpo di grazia e non vorrei ci rilassassimo giusto ora rimettendo in gioco quelli che provano ad inseguirci con la lingua di fuori.
    La Lazio è in sofferenza da varie partite però era sempre arrivato puntuale il regalino a rimetterla in gioco. Solo che l’altra sera non sono riusciti neanche ad entrarci in area.
    Su Conte la penso come te, pensavo si fosse evoluto invece lo sto riscoprendo quest’anno più limitato di prima. Mantenere i tre centrali anche stando in vantaggio ed in superiorità numerica dice già tutto. Ed il bello è che gliel’hanno pure ribaltata.
    La partita di domani dirà molto, loro sono in fiducia e noi privi di due giocatori fondamentali. Le difficoltà ci sono e proprio per questo spero di vedere una prova di forza da parte della Juve.

  2. LE MANI AVANTI

    I bambini quando cadono buttano sempre le mani avanti per pararsi.

    Sarri:” Questo è un periodo in cui tutte le partite sono molto difficili.
    Sbagliare una partita può essere estremamente facile.
    Nessuno è in grande condizione, l’aspetto mentale diventa fondamentale. Domani è gara difficile.
    Il Milan, ci ha creato problemi in questa stagione, è in grandi condizioni fisiche e mentali e si esprime su alti livelli.
    La nostra rosa, stando solo alla Prima Squadra, conta su 15 giocatori di campo.
    Chiellini e A. Sandro stanno recuperando, ma bisogna vedere il prossimo allenamento.
    Ramsey? Per noi è sempre un’opzione, anche se viene da un periodo complicato.
    Ho letto in questa stagione che ho litigato un po’ con tutti. Invece litigo solo con Higuain. Non so perché, ma è così. Mentalmente sta meglio, fisicamente non so che tipo di tenuta possa avere.
    Abbiamo dei margini di miglioramento.
    Nell’ultima partita abbiamo perso un po’ le distanze, le palle perse non le abbiamo subito riconquistate.
    Abbiamo concesso delle ripartenze.
    I ragazzi sanno che sarà un mese difficile, e quindi non bisogna perdere la concentrazione. Preparazione? Quello che è stato fatto è stato fatto.
    Visto il calendario non ci sono margini per intervenire, se non fermare qualche giocatore.
    E’ impossibile fare delle preparazioni mirate”.

    Buon pomeriggio

    • “I bambini quando cadono(?) buttano sempre le mani avanti” …

      I bambini mettono le mani avanti quando cadono, i grandi quando temono di cadere: che fai Barone, ti metti a gufare come e più di Sarri?🤣

      Domani è una partita difficile (dai che scoperta); abbiamo sofferto il Milan quando stava con le pezze al culo.
      Perciò i veri miglioramenti della Juve li voglio vedere domani sera.
      Quando ci sarà il primo vero banco di prova dopo la ripresa del campionato, perché non mi lascio certo incantare dai successi con le squadrette che abbiamo incontrato finora.

      Ciao.

  3. Bando ai facili entusiasmi, le prossime contro Milan e Atalanta sono 2 partite trappola, la Lazio con Lecce e Sassuolo può fare 6 punti e 2 eventuali pareggi (o peggio ancora una sconfitta) della Juve potrebbe rimetterla in corsa per lo scudetto puntando tutto sullo scontro diretto.

  4. CONTE, IL VINCENTE?!
    (Mani avanti e mani per pararsi il popo’)

    Sul tema calcio ognuno dice la sua, e ci mancherebbe pure che i non addetti ai lavori non si cimentassero in pareri e pronostici (gli addetti invece le sparano ancora più grosse!🤣).

    Dicevo, ognuno esprime pareri sul tema calcio in piena libertà, con la consapevolezza che su un tema così magmatico sbagliare le previsioni è quasi la regola.

    Parecchi tifosi la scorsa estate, anche su questo blog, espressero rammarico per il mancato ingaggio di Conte da parte di Andrea Agnelli.
    Bene, si può dire, a questo punto di una stagione pur anomala, che il leccese ha praticamente fallito tutti gli obiettivi stagionali, visto che la lotta al titolo sembra ormai ristretta a Juve e Lazio?

    E, badate bene, li ha falliti dopo che il buon Marotta gli ha elargito lo stipendio di gran lunga più alto della serie A, e ben due sessioni di mercato sontuose, con cui ha cercato di accontentare in tutti i modi il suo novello allenatore.

    Questo per dire che il fallimento, inutile girarci intorno, è proprio di Antonio Conte, che oltre a fisicità e aggressività, alla sua Inter -a ben vedere-, non ha saputo dare altro.
    In caso di partite ravvicinate infatti (quando l’acceleratore non può essere sempre pigiato), proprio queste qualità contano di meno.
    E i risultati si vedono.

    Buona serata.

    • È vero…non mi tiro indietro…fui uno dei primi a lamentarmi della non venuta di Conte.
      Non per questo mi tiro indietro nel dire che mi sbagliavo.
      Schiena dritta e piedi ben saldi a terra in ambedue le scarpe e senza tergiversare.
      Ciao

      • Barone, come ho già scritto, in tema calcio le opinioni ci stanno, per carità.
        Il tempo si incarica solo di confermare o no le nostre perplessità e/o i nostri dubbi.
        Dito puntato contro nessuno quindi. Nessuno qui credo abbia l’illusione di avere la privativa sul futuro.

        Ciao.

  5. A TUTTO SARRI

    Maurizio Sarri presenta Milan-Juventus, gara valida per la 31ª giornata di Serie A, in programma domani sera alle 21:45 allo stadio San Siro.

    Tuttojuve.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero in diretta.

    Il Milan è stato un avversario difficile quando l’avete affrontato: che partita si aspetta anche alla luce delle assenze che avrete?
    “A noi il Milan ha creato per tutta la stagione difficoltà e in più in questo momento è in grandissima condizione fisica e mentale. In più ha fatto le ultime partite su grandi livelli con due vittorie importantissime contro Roma e Lazio. Affrontare il Milan in questo momento è una partita complicata”
    Si aspettava dopo sole 4 partite di raddoppiare vantaggio sull’Inter e di allungare sulla Lazio? Questi risultati servono per farvi stare con le antenne dritte o creano rilassatezza?
    “Non dovrebbero creare alcun tipo di rilassamento. Questo è un periodo in cui tutte le partite sono difficilissime e sbagliare una partita può esser estremamente facile perché nessuna squadra sembra in grandissima condizione fisica e quindi l’aspetto mentale è quello determinante. Questo è un periodo in cui i risultati non scontati possono venire fuori con grande facilità. Io ai ragazzi ho sempre detto che sarà un mese durissimo in cui a volte ci sembrerà più facile ma non sarà così o ci sembrerà più difficile ma non sarà impossibile. Quindi dobbiamo procedere come fatto finora: la partita è domani e non ci interessa neanche contro chi giochiamo la prossima”.
    Possiamo aspettarci qualche sorpresa per le sue assenze di domani? Giocano Higuain e Rugani?
    “In questo momento non abbiamo deciso niente. Le soluzione più scontate sembrerebbero queste ma vediamo. Tutti parlano della nostra rosa larghissima ma nell’ultima partita che avevamo fatto i convocati erano 21 con 3 portieri e 3 ragazzi dell’Under 23 che giocano stabilmente in Serie C. Quindi in questo momento la nostra rosa è fatta da 15 giocatori di campo, contiamo di recuperarne però è chiaro che Chiellini e Alex Sandro ieri hanno fatto una prima bella fetta di allenamento insieme agli altri. Ma da questo a essere in condizione per fare una partita ce ne passa. Alex Sandro ha avuto un periodo di stop relativamente breve ma Giorgio lunghissimo inquietante questa stagione. Vedremo oggi le reazioni e poi decidiamo”.
    Come sta Ramsey? Può esser un’opzione per domani?
    “Ramsey è sempre un’opzione, è un giocatore che ci dà palleggio e soluzioni offensive anche come centrocampista. Lui è quello più di di inserimento fra i centrocampisti che abbiamo, è quello che potenzialmente ha più gol addosso. Per noi è sempre un opzione, anche lui viene da un periodo abbastanza complicato. Nell’ultima partita non è entrato solo perché la sensazione dalla panchina è che avevamo più bisogno di uno stabilizzatore come Matuidi”.
    Ci puoi fare un aggiornamento sulle condizioni di Higuain e poi com’è il vostro rapporto personale?
    “Durante la stagione ho letto che ho litigato un po’ con tutti, in realtà l’unico con cui litigo è Higuain. Non so perché ma è sempre stato cosi. Forse anche perché lui necessita di avere un contraltare aggressivo per tirare fuori il meglio da se stesso. Mentalmente sta meglio, fisicamente non so che tipo di tenuta possa avere in questo momento. Negli ultimi giorni si è allenato con più continuità, per quanto riguarda il piccolo infortunio sembra stare bene in questo momento. Ma anche lui ha avuto poca continuità di allenamenti in questo mese quindi sicuramente ci lascerà qualcosa dal punto di vista fisico ma a livello mentale sta meglio”.
    Qual è il difetto principale di questa squadra al momento?
    “Abbiamo margini di miglioramento come tutte le squadre. Nell’ultima partita abbiamo perso le distanze, non erano quelle giuste. Abbiamo avuto difficoltà nell’inseguimento della palla sia in orizzontale che in verticale quindi le palle perse non erano subito riconquistate ma si concedeva spazio agli avversari per le ripartenza. Quindi i margini di miglioramento ci sono indubbiamente. Sono contento di quello che ho visto fare alla squadra, sia dal punto di vista sportivo che umano. Siamo consapevoli che possiamo migliorare ancora, questo periodo è duro, è un periodo atipico in cui è difficile giocare con questa frequenza. Come vediamo dai risultati di tutti è difficile dare continuità a risultato e prestazione”.
    Avete cominciato a subire di meno: la squadra ha trovato l’equilibrio che cercava?
    “La sensazione è che in questo momento non concediamo tantissimo però bisogna fare attenzione. Mentre la fase offensiva può dipendere da 2000 fattori e può essere fortemente condizionata dal talento dei giocatori, in quella difensiva ci va un’applicazione mentale, un’attenzione, che vengono fuori solitamente da grandi motivazioni. Io sono sempre della convinzione che una fase difensiva fatta con ottimi movimenti difensivi ma di scadente aggressività sia peggio di una fase difensiva confusionaria ma fatta con un grande livello di aggressività e applicazione. Quindi lì si va veramente a scavare nelle motivazioni dei giocatori: per avere una fase difensiva ottimale per 90 minuti, alla base occorre energia mentale e grande motivazione”
    Avete messo la testa sulla preparazione per le prossime settimane, anche in chiave agosto?
    “Quello che è stato fatto è stato fatto nella preparazione. Non ci sono margini per intervenire nel calendario se non fermando il giocatore per qualche partita. Al momento attuale non lo possiamo fare. In questo momento per noi è impossibile intervenire per quanto riguarda l’aspetto fisico facendo preparazioni mirate. Se poi fra 15 giorni recuperiamo qualcuno possiamo far allenare 2-3 giocatori per volta, lasciandoli fuori per qualche partita dedicandogli qualche allenamento individuale per tenerli in condizione il più possibile”.
    Higuain non va coccolato?
    “Higuain va coccolato un giorno e battuto nel muro quello dopo. Lui è uno che quando va in depressione ha bisogno di grande aiuto e grande accompagnamento dal punto di vista affettivo perché moralmente è un ragazzo sensibile che si può abbattere. Ma se va in esaltazione è uno che va battuto nel muro perché si può accontentare”.

    Buona serata

Lascia un commento


NOTA - Puoi usare questiHTML tag e attributi:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Plugin creado por AcIDc00L: key giveaway
Plugin Modo Mantenimiento patrocinado por: posicionamiento web