Come ogni Lunedì alle ore 22 Ben con Antonio Corsa Arco Lubrano Francesco Musina Paco Marino e Paolo Maifredi.
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Articolo di Alessandro Magno
Vittoria facile ma importante contro il Cagliari. La squadra ha risposto compatta all’eliminazione in Champions League. L’amarezza e la rabbia restano, ma almeno è stato dato un segnale di vita. E’ stata una serata anche dove Ronaldo è tornato in grande spolvero. Tripletta e record di Pelè superato. Ora metterà nel mirino Romario ed è certo che non smetterà fino a che non avrà superato Bican al primo posto e magari si sia assicurato che Messi non lo possa più raggiungere. Non ho alcuna particolare emozione per i record di Ronaldo ovviamente lo applaudo, ma non ho neppure la pur minima avversione. I gol da quando esiste il calcio, fanno vittorie e punti e se c’è da cercare colpevoli a questa gestione, personalmente non li trovo in Ronaldo che ha segnato 92 gol in 121 partite, e di conseguenza mi pare che il suo lo abbia fatto egregiamente. I problemi della Juve vanno cercati in altri reparti. Un giocatore solo per quanto bravo non vince da solo al massimo aiuta a vincere. La prova sta in Neymar, Mbappè che non hanno ancora vinto la Champions col PSG che non l’ha vinta nè con Cavani e nè con Ibra ma ad esempio anche nello stesso Barcellona con cui Messi da quando non ha più il supporto di uno squadrone la coppa dalle grandi orecchie l’ha vista sempre col binocolo, ma non l’ha vinta la Champions neanche Ronaldo il brasiliano e neanche Maradona con il Napoli. Ripeto è proprio evidente che per vincere serve una squadra competitiva che forse al momento la Juventus non ha. Per quanto riguarda poi i record è normale che uno che inizia non pensa ai record così come è normale che quando uno ci arriva vicino ci pensi eccome. E’ umano. Ognuno vorrebbe lasciare il suo nome nella storia qualora ne avesse la possibilità. Fra l’altro pensare che Ronaldo insegua i suoi record personali e fra questi non ci sia quello di vincere più Champions di tutti o più Champions con più squadre oppure più Champions in meno anni o consecutive eccetera significa non conoscere Ronaldo che sicuramente è il primo deluso per aver giocato male con il Porto e per la nuova uscita agli ottavi.
Personalmente sono abituato a godermi i campioni così come me li sono goduti tutti da Platini a Baggio da Bettega o Rossi a Zidane Del Piero ma anche Pirlo Higuain Tevez Mandzukic e chi più ne ha più ne metta. Ne abbiamo avuti tanti e non a tutti è riuscito il compito di portare a Torino la Champions. Personalmente me li sono goduti lo stesso.
Tornado al campionato questa vittoria consente alla Juve di accorciare sul Milan secondo nonostante una partita in meno da recuperare. Qualora fosse vinta la Juve sarebbe virtualmente seconda fra l’Inter e il Milan. L’Inter in testa pare solida e compatta tuttavia non da l’impressione di essere una squadra irresistibile. Con il Torino la vittoria è arrivata nel finale dopo aver disputato una partita non brillantissima. Certo il margine è ampio e paghiamo tutti i punti persi nel girone di andata soprattutto contro le piccole. Tuttavia la matematica non ci condanna e il dovere è sempre quello di arrivare più in alto possibile, quindi nel caso di vittoria dell’Inter, secondi. Io a questo punto inizierei a vincere partita per partita come ha detto il nostro vecchio Capitano Chiellini. Vedere giornata dopo giornata se eventualmente l’Inter fa un passo falso. Non ci costa nulla. Ormai la Champions è andata e la finale di Coppa Italia è lontana. Vediamo di recuperare quanti più infortunati possibile e vediamo da qui allo scontro diretto con l’inter che cosa succederà.
scritto da Cinzia Fresia
Senza sperticarci in complimenti ma solo per la modestia dell’avversario, confesso che questa rabbia avrei voluto vederla contro il Porto, se solo Cristiano avesse avuto anche l’1 per cento dell’energia che ha dimostrato in questa partita forse le cose sarebbero andate diversamente.
Inizio nell’analizzare le parole di Fabio Paratici nel pre partita : il Direttore Sportivo della Juventus risponde ai microfoni sky a proposito della condizione della squadra e nello specifico del portoghese, e dice: ” che è nato in un paese del piacentino “Borgonovo Valtidone” e di discorsi del tipo li ha sempre sentiti al bar .. dove si diceva di tutto e di più da Baggio a Platini .. ecc. ecc. ” dopo questo triste parallelismo continua a sostenere che .. Ronaldo per noi è importante e ce lo teniamo stretto”
Insieme alla frase detta da Morata: ” se non credete in noi .. non guardateci”, abbiamo fatto l’en plein del cattivo gusto e delle parole fuori luogo.
Se penso all’Avvocato da vivo, non immagino come avrebbe reagito nel sentire certe affermazioni dirette a spettatori paganti.
A Cagliari è successo che in 20 minuti Cristiano ha segnato tre gol sfiorando il quarto: la partita post delusione Champions ha indotto ad una reazione rabbiosa il giocatore più massacrato del momento effettuando, tre gol di cui uno su rigore. Andare a riposo così da una certa sicurezza.
Nel secondo tempo ci aspettavamo la stessa goleada ma le forze sono venute a mancare e dai che ti ridai il Cagliari segna un gol. Come direbbe Pirlo può capitare.
La squadra di Semplici è modesta sì ma non ha degli sprovveduti, Nainggolan, Duncan, Godin, Simeone e un ex come Rugani, ci hanno provato a ribaltare il risultato ma per fortuna non ci sono riusciti. L’obiettivo è evidente, vincere tutte le partite con la speranza che l’Inter perda punti.
La Juventus chiude al Sardegna Arena 3 a 1, Cristiano Ronaldo e il suo entourage si è chiuso in silenzio stampa e pare che l’offesa sia piuttosto importante e non risolvibile.
Detto questo bene così, la Juventus non ha perso la lucidità e si è imposta con un risultato netto.
In vista della sosta, Pirlo ne approfitterà per far rifiatare i giocatori e lavorare per un recupero di energia.
La Juventus è stanca ed è di buon auspicio la futura pausa per dedicarsi al recupero della condizione atletica e prepararsi ad affrontare la parte restante del Campionato.
Pagelle di Alessandro Magno
Szczesny 6,5 Primo tempo di ordinaria amministrazione, praticamente si guarda la partita. Nel secondo tempo viene sollecitato un paio di volte con alcuni tiri dalla distanza dove si fa trovare pronto. Sul gil non impeccabile ma era obiettivamente difficile d quella distanza.
Cuadrado 5,5 Non mi è piaciuta la sua prova. E’ vero che è uno dei più propositivi ma quest’oggi una prova di una confusione unica con tante troppe amnesie difensive. Probabilmente ha dovuto tirare la carretta ed esser buttato nella mischia nonostante non sia recuperato al 100%
De Ligt 7 Corpo a corpo continui con un giocatore ostico e fallosissimo come Joao Pedro. Un giocatore veramente scorretto che era più per terra che in piedi. Ne esce vincitore il nostro che di fatto non fa mai tirare brasiliano.
Chiellini 6 Una prova più semplice del olandese in quanto gli tocca Simeone che è più facile da marcare e Chiellini lo anticipa quasi sempre anche se se lo perde in occasione del gol.
Alex Sandro 6 La sua partita dura una mezz’ora. Non stava giocando male
Kulusevski 6,5 Personalmente mi è piaciuto. Il ragazzo ha voglia e grinta e ha spesso delle buonissime intuizioni. Peccato non sempre risultare decisivo. Tuttavia è uno dei più propositivi.
Danilo 6 Fuori posizione è certamente un giocatore intelligente. Sul piano della costruzione è pressochè nullo mentre si da molto da fare nello schermare la difesa. Un regista che è più un mediano. A me personalmente non piace in questa posizione è più che scolastico tuttavia in emergenza ci può stare.
Rabiot 6,5 Parte sempre lento e finisce sempre in crescendo. Qualche stop sbagliato qua e la ma anche diverse cavalcate delle sue che lo portano nella zona d’attacco. Diciamo che protetto da Danilo si è occupato più della fase propositiva che è sicuramente quella che lui fa meglio.
Chiesa 7 Sempre un ira di Dio questo ragazzo anche quando non segna. Ogni volta che prende la palla punta l’avversario e corre veloce dall’altra parte. Con giocatori come lui dovremmo giocare sempre di rimessa sfruttando il campo aperto.
Morata 4,5 Spiace ma gioca una partita orrenda dove sbaglia praticamente tutto eccetto la palla che serve a Ronaldo per il rigore del 2-0 ( comunque anche quella non proprio bellissima) per il resto si mangia davvero dei gol fatti e spreca una notevole quantità di contropiedi.
Ronaldo 8 Dopo le tante critiche fa parlare il campo. Un gol di testa uno di destro su rigore e uno molto bello di sinistro. Poteva anche segnare il gol del 4-0 sul finale ma non è abbastanza cinico.
Bernardeschi 6 Una buona prestazione macchiata però dalla mezza dormita sul gol del Cagliari, tuttavia gol ininfluente ai fini del risultato.
Bonucci 6 Aiuta la squadra a portare il risultato in porto con una buona attenzione.
McKennie 6 Molto vivace ma la partita è pressoché finita quando entra quindi c’è poco da proporre.
Arthur SV
Frabotta SV
Juventus 7 Era molto difficile dopo la botta presa in champions soprattutto a livello mentale, tuttavia la squadra ha approcciato bene l’incontro andando subito in vantaggio. Da quel momento è stato tutto più semplice. La partita è stata dominata più di quello che il risultato dica. Sono stati sprecati una serie infinita di contropiedi che potevano portare il risultato a uno score molto più ampio.
Pirlo 7 Non mi piace la soluzione Danilo davanti alla difesa anche se ha funzionato. La partita l’ha preparata bene e vinta bene. Morata doveva uscire prima. In ogni caso ha subito vinto dopo l’eliminazione di coppa ed è un buon segnale perchè il rischio di essere in bambola era alto.
Arbitro 6 Sarà massacrato da tutti perchè ora il sentimento popolare vuole questo. Un arbitro diventa bravo se arbitra contro la Juve. Infatti abbiamo avuto una serie infinita di arbitraggi contro quest’anno. Veniamo agli episodi. Sul giallo a Ronaldo io mi trovo abbastanza d’accordo. Ronaldo cerca la palla e non ha nessuna intenzione di prendere Cragno che cerca la palla a sua volta. Ho anche l’impressione che quando colpisca il portiere Ronaldo ritragga la gamba. Al var ci poteva stare anche rosso ma secondo me dal vivo la sensazione dell’arbitro è stata corretta. Manca almeno un giallo al simulatore Joao Pedro che sviene in ogni occasione urlando come una mammoletta ad ogni tocco, manca almeno quello per la simulazione in area davanti a Rabiot che si toglie completamente per non toccarlo. Il rigore per la Juve c’è mentre ce ne stava un altro per fallo di Godin su Ronaldo. Se l’arbitro fosse andato al var avrebbe visto come Godin si disinteresse completamente del pallone per andare a dare una spallata a Ronaldo abbastanza forte da buttarlo per terra. Probabilmente era anche rosso per fallo da ultimo uomo.
Scritto da Cinzia Fresia
Tornare in campo facendo finta non sia successo niente è ciò che deve fare la Juventus se intende andare avanti in Campionato.
Una valanga di critiche ha invaso l’intero club torinese lasciando la dirigenza letteralmente senza parole.
In conferenza Stampa Andrea Pirlo sostiene che “può capitare” di non qualificarsi ai quarti e pazienza se abbiamo perso 10 milioni.
Il Cagliari è a fondo classifica e per questo lo rende un avversario fastidioso che non ha niente da perdere, ma tutto da guadagnare.
Si vocifera che Cristiano abbia le valige pronte probabile destinazione Spagna appena finita questo disastro di stagione e con lui può darsi ne parta un altro Paulo Dybala per la medesima destinazione, sono solo voci, ma pare abbiano un fondo di verità. E noi tifosi non ci resta che guadare le partite.
scritto da Cinzia Fresia
In questo momento di crisi profonda dove la Juventus sta rischiando di perdere i suoi uomini migliori a causa di una strategia che negli anni non ha pagato, ricorre il centenario della nascita di Giovanni Agnelli.
Se fosse vivo oggi il mitico Avvocato avrebbe 100 anni.
Un uomo unico, molto amato e altresì rispettato anche da chi non lo condivideva. Un uomo dalle 100 vite e dal coraggio straordinario, di chi come lui, quando giovane, ricco e brillante partiva per andare in guerra e trovarsi sul fronte russo.
Oggi ci chiediamo se l’avvocato Agnelli sarebbe contento della sua Juventus eliminata agli ottavi di Champions da una squadra di media qualità.
Improvvisamente la Società torinese si è svegliata e capisce che di quella squadra che ha vinto 9 scudetti consecutivi non c’è più traccia.
Andrea Agnelli siede sulla poltrona di Presidente nel 2010, eletto nel mezzo di in una fase delicatissima della squadra . In quell’anno la Juve chiudeva il Campionato tristemente settima, vittima di tutto e tutti.
Il neo Presidente della Juventus voluto fortemente dalla tifoseria inizia un percorso che riporterà la Juventus a ritrovare la prima posizione in Campionato con l’inserimento di Antonio Conte prima e Massimiliano Allegri poi, sono stati anni di successi di investimenti importanti dalla Continassa come quartiere generale, il J medical un centro di eccellenza medica e fisioterapica, il J Hotel e tanto altro.
L’obiettivo di Andrea Agnelli era chiaro: diventare un Top Club parimenti Real Madrid o Bayern.
L’occasione dell’acquisto di Cristiano Ronaldo sembrava il coronamento di un sogno nel cassetto dello stesso Presidente, che vedeva l’investimento sul giocatore portoghese come l’arma giusta per vincere la Champions e per elevarsi a Top Club europeo.
In definitiva i fatti non hanno dato ragione al giovane Agnelli, il quale oggi è ritenuto colpevole di non aver saputo scegliere un direttore sportivo in grado di costruire una squadra forte intorno a Cristiano Ronaldo, di aver cambiato 3 allenatori e in predicato di cambiare il quarto. L’oneroso ingaggio del portoghese influisce sul bilancio tanto da non consentire altri investimenti volti alla necessità di giocatori forti: troppi errori commessi tutti insieme. Anche il costo di Maurizio Sarri esonerato per l’uscita di scena dalla Champions ha inciso sull’economia del club, e la stessa assunzione dell’inesperto Andrea Pirlo, ha reso la squadra incerta ed insicura.
Oggi il gruppo è ferito e non sarà facile andare avanti e molto probabilmente Ronaldo lascerà a fine stagione contemporaneamente a Dybala ormai disinteressato al club bianconero.
Basta un attimo, un acquisto sbagliato insieme alla scelta di un dirigente che non ha idea di come funzionano certi equilibri a perdere prestigio dimenticando 10 anni di successo.
Oggi Cristiano Ronaldo è preso di mira, considerato l’unico colpevole della disfatta juventina, tuttavia va considerato che non è giusto attribuirgli la colpa poiché in campo si scende in 11. Forse dimentichiamo che di finali di ne abbiamo perse anche con Zidane che era fortissimo, il più forte giocatore del suo tempo, o con Platini.
Un giocatore del genere ha bisogno di un centro campo forte che non è quello della Juventus. In ultimo sperare che si adattasse alle esigenze della squadra era pura utopia vista l’età. In ultimo è stato anche bersaglio di offese personali completamente ingiustificate.
Il Presidente della Juventus ha operato nel modo migliore riguardo le operazioni di marketing e immagine Juventina, ma nelle questioni pratiche è mancato un vero e proprio esperto conoscitore dell’ambiente e di calciatori. E’ fondamentale che il gruppo effettui autocritica e si faccia venire delle idee per salvare il salvabile, ricominciando da alcune certezze come il talentuoso Federico Chiesa e Matthis Deligt, e facendo doverosa pulizia di chi non è da Juve e non lo sarà mai, inoltre a “pensionare” chi ha già un età avanzata.
Ma sarà altresì necessario un avvicendamento dirigenziale che sappia come ricostruire una squadra dal DNA vincente.
Articolo di Alessandro Magno
Buon giorno a tutti. Siamo a 3 giorni da un traguardo storico. Il 14 Marzo 2011 con questo articolo di Benvenuto https://www.ilblogdialessandromagno.it/2011/03/14/benvenuti/ iniziava l’avventura di questo Blog. Venivamo da un avventura che per me era iniziata nel 2008 quando avevo provato e in parte ero riuscito a risollevare le sorti di un forum che si chiamava Juveforum.it e che era uno dei primissimi forum nato post calciopoli, Forum in cui mi ero imbattuto in punta di piedi, in cui mi avevano nominato admin in un momento in cui di fatto era morto poi erano tutti spariti lasciandomi il cerino in mano, e Forum in cui in quei tre anni ero riuscito a ricostruire un gruppo di persone, amici , fruitori di quel servizio abbastanza ampio. Non ricordo bene quando ma sul finire di quell’esperienza era entrata nel Forum Cinzia, prima come semplice utente, poi l’avevo nominata moderatrice. Siccome quel forum non era mio, nè nostro ( di me è di Cinzia), nel proseguire di quella avventura dovemmo fare i conti con chi quel Forum lo aveva creato e ne deteneva le credenziali e dopo all’improvviso si era palesato e che preso da un impeto di gelosia nei mie confronti del tutto ingiustificata, decise che quel Forum andava chiuso e che ce ne dovevamo fare uno nuovo. Devo dire che fu anche cortese nell’aiutarmi un poco all’inizio a fare grossomodo le basi di quello che è questo oggi. Ci siamo persi di vista. Mi deluse ma non serbo rancore. E questa è l’antitesi.
In quel momento capimmo con Cinzia che probabilmente la stagione dei forum era giunta alla fine, infatti con il tempo chiusero tutti e rimasero in piedi solo i due maggiori, quindi ideammo qualcosa di nuovo, un Blog dove cimentarci a scrivere le nostre idee e ricominciare da li. Va detto che nonostante chiamammo il blog con il mio nickname storico, Blog di Alessandro Magno, proprio per cercare di radunare quel nucleo di persone di Juveforum.it, pochissimi ci seguirono ( anche se qualcuno ogni tanto viene a commentare ancora oggi) e dovemmo ricominciare tutto da 0. Onestamente non pensavamo di arrivare a 10 anni, era un qualcosa tipo ”noi iniziamo e poi quando ci stufiamo chiudiamo”. Oggi Cinzia e Ben e questo Blog ne hanno fatta di strada. In 10 anni non abbiamo tralasciato di commentare una sola partita. Il Blog è partito con 30 letture al giorno ed oggi ne fa 4-500 ad articolo in media con picchi quattro volte tanto. Abbiamo lanciato petizioni, inventato format su youtube. Siamo finiti in radio e in tv. Siamo orgogliosi di tutto quanto è stato fatto. Il blog ad oggi è stato visitato da 398000 persone per un totale di 2 milioni di pagine aperte. E ad ora 57150 commenti. Non abbiamo chiesto mai soldi, non abbiamo messo mai banner pubblicitari, anzi il blog costa 60 euro l’anno e li abbiamo messi sempre e solo io e Cinzia.
Oggi questo Blog è una comunità bella per alcuni brutta per altri, sicuramente per noi è motivo di orgoglio. Nel corso del tempo si sono succeduti tantissimi avventori, persone che poi hanno frequentato per un po’ e sono andate via subito o nel tempo, altre han deciso di rimanere con noi ( almeno fino ad ora). Si chiama community nel gergo di oggi. La porta è sempre stata aperta a tutti i tifosi bianconeri e credo che con tanta pazienza la moderazione è stata sempre leale ed equilibrata. Certo abbiamo fatto sempre del nostro meglio.
Oggi siamo uno dei Blog più longevi del web. Non ho indagato ma potremmo essere anche il più longevo di tutti tutt’ora attivo. Non lo so se resisteremo altri 10 anni, a volte è stancante. E’ probabile di si. Almeno ad oggi non abbiamo voglia di mollare. Non fateci gli auguri adesso fateceli il 14. Vi ho messo questo promemoria perchè il 14 si giocherà Cagliari Juventus e come sempre saremo concentrati sulla partita.
Il Covid, la zona rossa che sarà indetta Lunedi in Piemonte ci impedirà probabilmente di incontrarci e brindare di persona con Cinzia. Rimanderemo.
Intanto per citare Vasco: NOI SIAMO ANCORA QUA … E GIà!
E’ già Vasco Rossi – canzone che curiosamente usciva il 7 Febbraio 2011 proprio mentre costruivamo questo Blog 😉
La puntata di uno contro tutti ieri di a #TopPlanet con Benedetto Croce #JuventusPorto #ChampionsLeague #Juventus #MDN #radiomdn @SessoJuveRnR @BennyAleMagno
Articolo di Alessandro Magno
Sono estremamente deluso da quello che è accaduto. Per il secondo anno di fila si esce agli ottavi contro una squadra estremamente abbordabile. Il Porto non ha nessun campione come non lo aveva neanche il Lione l’anno scorso. Sono due anni di fila che si esce subito dopo i gironi e questo non doveva in nessun modo accadere. A maggior ragione dopo aver comprato Cristiano Ronaldo che doveva darci quel qualcosa in più. Non sono fra quelli che fa il tiro al bersaglio sul portoghese è indubbio che ieri abbia giocato male. Non è l’unico che ha giocato male. Mi chiedo se invece sia normale che a 36 anni sia il giocatore che ha giocato di più dopo Danilo in quanto Morata ha avuto mille problemi e Dybala duemila. Mi chiedo se è normale che non sia stato preso un quarto attaccante a Gennaio che oggi sarebbe stato il terzo e che non avrebbe messo in condizioni di far giocare da punta Kulusevski. Non serviva un crack, bastava un Llorente qualsiasi. L’Udinese lo ha preso noi no.
Non voglio tornare troppo sulla partita perchè è sotto gli occhi di tutti che c’è una serie di cause che hanno portato all’eliminazione, l’arbitro sia dell’andata che del ritorno ed è una costante in Europa, gli infortuni, una mentalità che si era un poco consolidata con Allegri e ora si è ripersa. Mi chiedo come mai la Juventus ha comprato giocatori timidi? Giocatori che arrivano alla Juve e regrediscono. Mi chiedo come mai tutto questo è iniziato quando non ci andavano più bene le vittorie e si è iniziato a pensar di stravincere. Ora non solo non si stravince ma nemmeno si vince. E’ innegabile che negli ultimi due anni si siano fatti dei passi indietro. Almeno nella gestione Allegri si arrivava per lo meno ai quarti. Fra l’altro sono soldi in meno alla società e quindi oltre al danno sportivo e di immagine c’è un danno economico rilevante.
Non credo che la Juventus potesse andare fino in fondo a questa Champions ma credo che uscire ai quarti o in semifinale almeno per mano di una grande, sarebbe stato più dignitoso. Qualcuno negli ultimi due anni ha sbagliato. Ha peccato di presunzione. Oggi inseguiamo anche in Campionato un Inter che non gliene frega nulla di come vince basta che vince. Ci siamo fatti copiare nelle nostre prerogative senza migliorare in altre. Le colpe sono di molti. Chiaramente il nostro presidente che ha fatto tanto bene in questi 9 anni non può esimersi dal prendersi le proprie responsabilità. Pirlo è stata una scelta sua. Dare la macchina a un neo patentato fra l’altro una macchina in parte nuova , non pare esser stata ad oggi una grande idea. Sotto di lui Nedved e Paratici coloro che si erano autoconvinti che la Juventus fosse diventata un’ qualcosa di così perfetto che forse si poteva auto-allenare. Nedved non ha saputo riempire quel vuoto tecnico lasciato da Marotta. Paratici ha fatto degli acquisti rivedibili e soprattutto non ha rinforzato quello che ormai è la nota dolente di questa squadra: il centrocampo.
La società ha sbagliato moltissimo due anni fa quando ha preso una nuova rotto di fatto navigando a vista. L’errore di prendere Sarri e mandarlo via dopo appena un anno e anche un’altra cosa decisamente rivedibile. Oggi c’è da onorare un campionato ed arrivare per lo meno nei primi 4 e vincere una Coppa Italia. Poi bisognerà iniziare a tagliare qualche ramo. Forse non solo nel comparto giocatori.
Scritto da Cinzia Fresia
Diciamocelo .. meritiamo di uscire .. la Juventus non è da Champions e nemmeno da scudetto, forse la partita con la Lazio ci ha dato l’illusione di potercela fare ma non è stato così.
Mi dispiace per i ragazzi la squadra ha sbagliato troppo prima e si è inguaiata da sola con delle ingenuità in difesa assolutamente inconcepibili. Comunque .. È andata così.
Come da previsione alla Juventus è arrivato il conto da pagare: per le assenze di certi giocatori , per l’allenatore nuovo, per l’assenza della Società.
Detto ciò la Juventus ne esce male e con la perdita di una somma immane. Vanno fatte delle scelte di organico per tornare competitivi ma sopratutto si deve uniformare l’età media della squadra.
il grande assente: Cristiano Ronaldo
Una prestazione molto al di sotto della qualità che sa esprimere e di cui nessuno si aspettava. . Dall’inizio dell’anno che il portoghese non riesce ad incidere e non giustifica i soldi che prende. Naturalmente non si vuole fare un processo alla persona sola, non ha sbagliato solo lui, forse l’unica cosa buona è stato l’assist a Chiesa, per il resto .. assente, affaticato, totalmente autoescluso dal gioco.
Anche i grandi Campioni devono fare i conti con l’età e per uno sportivo non è vero che è solo un numero.
Eppure in questa partita sono emerse debolezze psicologiche ingiustificabili, il gol subito da calcio su punizione la dice tutta.La Juventus non riesce a guarire dai suoi mali, o per lo meno non trova il dottore giusto, uscire per due anni consecutivi eliminati da due squadre di pari livello significa che la Società deve fare un salto di qualità.
Siamo consapevoli che la squadra sia giovane idem l’allenatore, ma perseverare nell’identificazione dell’elemento salva tutti è un errore concettuale che si ripete da troppi anniUna volta Dybala, Higuain, oggi Ronaldo A pensarla così si sbaglia, la squadra è di 11 e un tecnico non può essere condizionato nell’avere un giocatore che ponga condizioni di gestione troppo restrittive.
La Juventus deve ripensare a se stessa cambiando strategia, e ponendo delle basi concrete per il futuro sul quale lavorare.
E’inutile parlare di Super Lega, o d’élite se non si passa nemmeno ai quarti con Ronaldo e in 10 contro 11.
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