Archivio Autore: Luna23 - Pagina 13

Noi vogliamo restare!

Confesso che l’andare a riposo dopo il primo tempo sopra di tre gol non me lo ricordavo più.
La Juventus non poteva iniziare meglio di così. Una vittoria netta come regalo ai tifosi è un segno d’affetto verso chi è rimasto vicino alla squadra.
Un primo tempo perfetto, assolutamente ben giocato e inaspettato. Chiesa super! Ho rivisto il giocatore degli europei e in perfetta armonia con il suo compagno Dusan Vlahovic.
Se la situazione si evolve in positivo potrebbero diventare la coppia protagonista di questo Campionato.
Tre fondamentali importanti:

Il recupero di Federico Chiesa, il gol segnato da Vlahovic e il debutto di Weah.
La Juventus ha girato intorno a questi tre elementi.

Timothy Weah non lo avevo ancora visto giocare, per ciò che ho visto ieri posso dire che il ragazzo c’è. Ha effettuato un paio di giocate degne di un campione. Lo statunitense ha un’ottima visione di gioco è calmo e ragiona, veramente niente male se continua così.

Federico protagonista straordinario. Lo aveva detto Massimiliano Allegri, il giocatore ha una gamba diversa, ma altresì anche la testa ha ricominciato a funzionare e si è visto soprattutto quando è uscito.

Il gol dì Vlahovic un booster di ottimismo per Dusan, e segnarlo su rigore non è stato facile.
Dico al serbo “dai che ci siamo” insisti e non mollare.
Amo questo giocatore anche se instabile, peraltro caratteristica dei giovani della sua età, si vede che il ragazzo vuole restare e fa di tutto per meritarsi la Juventus. Ieri ha giocato bene e per la squadra, non è al 100 per cento ma ci sta lavorando e sembra anche un po’ meno solo, spero che la Società lo tenga e ci investa.

Veniamo al secondo tempo.
E’ la storia delle ultime Juventus che si ripete, quella di giocare bene un tempo e l’altro no. E’ in quella fase che l’Udinese ha tentato di riaprire la partita.
Quindi c’è stata la Juventus 1 fantastica .. e la Juventus 2 molto meno. Di pro è riuscita a non prendere gol grazie anche al nostro super portiere “Szczesny per sempre”.
Ci si aspettava di più dalle forze fresche chiamate a sostituire chi molto provato dal campo e dal caldo, particolare evidenziato anche da Max Allegri che ci rimanda al problema annoso della preparazione atletica.

E’la prima di Campionato, dice tutto e dice nulla, ma la competizione al di là di alcuni difetti merita un dieci.
Tra il campo, il caldo, l’avversario non forte ma con singolarità fastidiose, e tutti i pregressi hanno fatto reagire positivamente i bianconeri.
I primi segnali dicono che la cura “ Giuntoli” sta funzionando. Siamo ancora lontani dall’essere una squadra forte, la strada da percorrere è lunga, l’importante è farla insieme divertendosi.

Campionato serie A : Well come Back

Scritto da Cinzia Fresia

Dopo una serie di vicissitudini, condanne, patteggiamenti e mancati ricorsi, la Juventus torna in campo a metà.
Per quest’anno dovrà accontentarsi di essere rimasta in serie A e della Coppa Italia. La Uefa ha escluso la Juventus dalle competizioni europee a seguito della violazione del fair play finanziario, di conseguenza il club bianconero ha rinunciato a fare ricorso.

La solita delusione ..

Nel frattempo:
È arrivato Giuntoli, se n’è andato Cuadrado, Paredes e Di Maria, hanno defenestrato Bonucci, acquistato Timothy Weah, Facundo Gonzalez e Bruno Martinez.
La telenovela riguardo lo scambio Lukaku per Vlahovic al momento non s’e’dato da fare.

A dieci giorni dal termine della sessione di mercato, non è successo nulla degno di nota, esattamente come aveva annunciato il nuovo Ds.
Tante parole, tanta aria ..ma alla fine niente Lukaku, Milinkovic Savic e Berardi da poche ore ritirato dal mercato.
I conti sono da sistemare e i pezzi da 90 ancora in rosa.
Al momento la Juventus che scenderà in campo sarà pressapoco quella dell’anno scorso.

Si prevede una stagione interlocutoria la quale parte non con bellissimi auspici. Non tanto per l’esclusione alle coppe europee, (lo sapevamo già) ma per i malumori della tifoseria già delusa dal mancato avvicendamento in panchina, terrorizzata dall’ipotetico arrivo di Lukaku, e dal debutto di Cristiano Giuntoli non proprio entusiasmante.
Perciò se i bianconeri non vinceranno almeno qualche partita si prevedono inondazioni di disdette.
Scudetto?
Non pensiamoci. Per come si è ridotta la squadra, lo vedo improbabile e la strada sarà lunga. L’obiettivo possibile e realistico sempre che non accada nulla di serio, sarà la zona Champions.
La stagione 2023/24 deve porre le basi per ricostruire una squadra forte e riappropriarsi dell’identità perduta.

Udinese – Juventus
(Dacia Arena ore 20.45)

La Juventus inizia la stagione come prima di Campionato con una trasferta piuttosto impegnativa, a Udine.
Max Allegri in conferenza Stampa si è dichiarato ottimista per le scelte effettuate dalla Società e contento per quanto fatto dalla squadra durante l’Estate.
Il tecnico ha espresso tutto il suo profondo dispiacere e rammarico per l’esclusione alle Coppe Europee, onde per cui la motivazione sarà volta al recupero di quanto è stato sottratto.

Sebbene si stia facendo finta che nulla sia accaduto, è impossibile non rilevarne le conseguenze. La Juventus per tornare al Top, deve liberarsi dei condizionamenti psicologici che hanno compromesso la resa della scorsa stagione.
Senza l’impegno delle coppe, la squadra avrà più tempo per concentrarsi in serie A e sarà meno esposta agli infortuni.
Salvo imprevisti, la coppia in attacco protagonista di questa annata, sarà nuovamente Vlahovic e Chiesa. Il serbo non è ancora 100 per cento, tuttavia Allegri pare positivo circa le condizioni di entrambi.
A riguardo della formazione si è mostrato piuttosto vago e ancora incerto circa lo schieramento definivo.

Farewell .. Gigi Buffon.

Scritto da Cinzia Fresia

Caro Gigi, prima o poi doveva accadere.

Un ritiro eccellente quello di Gigi Buffon, che ci si aspettava ma che non arrivava mai.
Troppo innamorato del campo, dei tifosi e del suo lavoro, Gigi ha tirato finché si è reso conto che era giunto il momento di congedarsi.

Gigi per me rappresenta “il nostro portiere”.
Lo dico senza essere mai stata una sua personale tifosa: l’ho apprezzato come professionista e uomo di squadra. Fuori dal campo non molto.
La storia di Gigi rasenta la leggenda .. Una carriera straordinaria dove ha vinto tutto.
Era tempo Gigi di dire basta.
Perché un grande come te lo dobbiamo ricordare ai massimi livelli.
Gigi non è stato solo un portiere, ma un personaggio.
Un bambinone, un eterno ragazzo un po’ guascone.
Buffon è stato tra i più significativi giocatori della Juventus, consigliato personalmente all’Avvocato Agnelli arriva giovanissimo dal Parma, per vestire la maglia che gli darà tutto e che rispetterà fino alla fine.
È stato per la società piemontese un vero collante nello spogliatoio, un aiuto un supporto morale, una presenza .. insomma un amico.

Perché Buffon piaceva a tutti anche agli avversari, nessuno ha mai messo in discussione la sua persona. Tutta la serie A lo stimava e non solo: Gigi era uno di noi sul serio.

Profondamente umano e dalle 1000 debolezze, nonostante le marachelle che combinava grazie al suo prestigio in qualche modo se l’è cavata.

La confessione di essere giocatore d’azzardo e di aver sofferto di depressione, lo ha messo al pari di ogni essere umano. Chiunque si poteva specchiare in lui. Nel suo insieme di contraddizioni e comportamenti Gigi se l’è sempre cavata.
Ma in campo era il talento, il portiere che le parava tutte, che ci metteva la faccia, l’anima, il cuore e il fisico.
Che si vincesse o perdesse, in serie A come in serie B lui c’era.
Per Buffon la vita non finisce qui, una carriera così solare non può passare inosservata, è pronto per lui un ruolo in nazionale insieme a Mancini.
E’ un peccato non averlo in Juventus. Servirebbe al club bianconero un comunicatore dalla straordinaria empatia a rilanciare l’immagine e ricucire una tifoseria triste e sfiduciata.

Gigi, l’età non è un numero e il fisico lo sa, accontentati .. e buttati in questa nuova avventura.. puoi fare ancora tanto bene.

Giuntoli Begins …

Scritto da Cinzia Fresia
La nuova carriera di Cristiano Giuntoli inizia con il “botto” fuori Leonardo Bonucci, inoltre Mc Kennie, Arthur e Cuadrado.
Il viterbese addirittura fuori rosa, si potrà allenare da solo.
Non sono mai stata una fans di Leonardo da subito, lo ammetto, e non avevo preso bene la sua uscita di andare al Milan per poi ritornare. Mi ha sempre dato l’impressione di una persona poco stabile. Famosa la storia del farsi legare ai cancelli di Vinovo per poi sgattaiolare proprio da quei cancelli direzione Milano.

Non è chiaro cosa sia accaduto tra il giocatore è la Società per farsi mettere addirittura fuori rosa come un appestato.
E qui arriviamo al paradossale.

Essere sul mercato okay, ma allenarsi da soli a che pro? ..

La Juventus sta diventando una società di insicuri.
Non mi stupisco del comportamento.. vedi Alex Del Piero, ma c’è un limite, e il rispetto ai tifosi dovrebbe venire prima di tutto.
Il giocatore ha solo doveri? il diritto di poter salutare con un addio o un arrivederci non ce l’ha?

Manna, Giuntoli e Allegri hanno deciso di andare giù di brutto senza guardare in faccia nessuno, eccetto i protetti dell’allenatore, quelli ci sono sempre.
Non essendo chiare le motivazioni per le quali sono stati decisi tali provvedimenti, mi astengo dalle critiche. Ormai siamo abituati a colpi di isteria. Non si sa esattamente come Giuntoli intenda procedere nel risanare la squadra, considerato che Exor non vuole spendere. L’unico modo è vendere con le buone o le cattive.

Tornando a Leonardo .. non sarà ne’ il primo e ne’ l’ultimo a ricevere una pedata nel sedere. Ormai è così, chiudere bene e’ impossibile.

La figura di Bonucci è sempre stata avvolta nel mistero. Giocatore cresciuto insieme a Barzagli e Chiellini, le cui abilità hanno tamponato le numerose pecche. La BBC più Buffon ha costituito i 9 anni di successi della Juventus è questo va riconosciuto.

Sembrava tra il giocatore e la Società un idillio senza fine, ma poi .. qualcosa non ha funzionato e non è chiara la motivazione della fuga al Milan, anche se si sospetta che dietro ci sia la mano di Max Allegri. Poi l’inspiegabile ritorno e oggi la pedata definitiva.

Leo comunque è ammirato da molti tifosi, i quali non hanno avuto il tempo di dirgli un ciao. Attendiamo una dichiarazione del giocatore, cioè la sua verità. Tanto la Società non la dirà.
Ah! Chi è convinto che Giuntoli sarà colui che darà il colpo di scure ad Allegri temo rimarrà deluso. Ma spero di sbagliarmi.

E alla fine arriva un altro toscano

scritto oda Cinzia Fresia

Tra un rumors e l’altro con i soliti indizi e depistaggi sul web, alla fine è arrivato Cristiano Giuntoli.
Non conosco questo personaggio, ciò che so, sono le notizie che sanno tutti. Ex calciatore di serie minori, allenatore e oggi dirigente sportivo, una reputazione ineccepibile che ha portato quest’anno il Napoli allo scudetto.

Posto che arrivare alla Juventus attuale ci voglia coraggio, Giuntoli sembra averne.
La famiglia Agnelli ha un debole per i toscani, Cristiano Giuntoli è infatti di Firenze. La Società poteva dirigersi su diversi personaggi, quali Frederick Massara, fresco di licenziamento e di Torino, Sabatini, Carnevale o Tare. Invece no, la Juventus si impunta, vuole Giuntoli e lui vuole la Juventus, tra le parti c’è un accordo. I bianconeri non si accontentano e scelgono l’uomo che si ritiene il più corretto, adatto a ricostruire.

Apprezzo la scelta su una persona “non di casa” ingaggiato in quanto competente.
La situazione per lui non si presenta affatto facile, e sarà necessario ricominciare da quasi 0.
L’ambiente naviga in acque non proprio tranquille, e Giuntoli si prende sulle spalle una bella sfida. Il suo arrivo è un fatto positivo che ci da a ben sperare per la prossima stagione.
Il nuovo Capo area calcio dovrà confrontarsi con allenatore e giocatori e studiare una strategia accontentandosi di ciò che c’è. Exor non prevede investimenti importanti.

La notizia ha comunque sollevato alcune critiche, non tutti condividono Giuntoli come la soluzione ai problemi di squadra della Juventus, in quanto incompatibile con Massimiliano Allegri tecnico assolutamente messo in discussione dalla maggioranza dei tifosi i quali si rifiutano di rinnovare l’abbonamento allo Stadio affinché il tecnico di Livorno non se ne va.
A detta di altri Giuntoli riuscirà nel suo intento, e ciò che mi piace pur non conoscendolo, è che parla poco, o addirittura mai. Una dote importante e mai come ora, la Juventus per ritrovarsi ha bisogno di silenzio.
Però attenzione, Giuntoli non è mago Merlino, non aspettiamoci che abbia la bacchetta magica.
Sarà un duro e lungo lavoro ..ma ci sono tutte le premesse perché ci riesca, E chissà che a breve non arrivi un altro toscano che nel mentre sta lì appollaiato su un albero ad aspettare il momento buono ..

Sondaggio di fine stagione

Scritto da Cinzia Fresia

1) Un anno orribilis in tutti i sensi, inquinato da vicende extra campo in attesa di risoluzione, con un provvedimento di legge che impedisce di effettuare penalizzazioni in campionato in corso, non ci sentiamo presi in giro?

2) Alexander Ceferin, fustigatore della Juventus e titolare di un’insulsa quanto iniqua vendetta, (la testa di Andrea Agnelli l’ha avuta), rivendica un diritto che non può esercitare poiché la libera concorrenza esiste. L’uscita dalla super lega oltre a sancire il potere dell’Uefa sul calcio metterà le cose a posto?

3) Una Juventus sempre spaccata su nuove prospettive, una dirigenza lontana dai tifosi, è giunta l’ora per la cessione?

4) Massimiliano Allegri, un tecnico al viale del tramonto, dai metodi obsoleti, che non accetta responsabilità e che insulta i giocatori. Perché tenerlo?

5) un calcio mercato effettuato tra cessioni e acquisizioni di scarti di altri, ma è così redditizio non investire e preferire i settimi posti?

6) Tifoseria irrimediabilmente divisa chi secondo te potrebbe avere l’influenza per ricomporla?

7) Giuntoli l’uomo giusto per la Juventus?

8) Ma perché la Juventus non ha ricorso al TAR per bloccare questo Campionato fasullo? Quanto ti da fastidio il non volersi difendere nelle giuste sedi?

9) l’uscita dalla super lega, equivale ad una sconfitta?

10) Tre squadre italiane, tre finali perse .. e’ tempo di cambiare che cosa? Insegnanti, metodi, allenatori?

Una Juventus da discount.

Scritto da Cinzia Fresia
Ho sperato con tutto il cuore .. in una bella pulizia e in un progetto vero. Non è andata. Purtroppo Allegri non se ne va, nonostante una storia ormai stra finita non so se ci vuole una pietra tombale per convincerci, Allegri non si schioda da qui.
Non posso essere che delusa e dispiaciuta, sentimenti comuni alla maggioranza dei tifosi che si aspettavano un cambiamento radicale soprattutto dì mentalità.

Mi viene la pelle d’oca ascoltare certi commenti di vari giornalisti, sotto giornalisti gente che evidentemente con la Juventus ci guadagna, i quali sostengono che va tutto bene e se ci fosse un allenatore come Oronzo Cana’ andrebbe bene uguale. Beh ., ste cose non le posso proprio sentire .. e credo che l’Avvocato si stia ribaltando nella tomba per questo scempio. Immagino la sofferenza se fosse vivo.
Vogliamo così bene alla Juventus che siamo contenti di vederla in mano ad un mediocre?
Beh complimenti a chi si dichiara Juventino migliore di altri.

La Juventus è trattata come fosse un discount, si sceglie non il meglio ma ciò che costa meno.
Mah si anche se arriva settima, ottava, decima .. ultima .. chi se ne frega, tanto la proprietà i soldi li prende lo stesso.

Quale obiettivo sarà il prossimo? La salvezza? Stiamo parlando della Juventus, non di una provinciale.

E chi vorrà giocare alla Juventus? Vlahovic se ne va, Chiesa se ne andrà e ci ritroveremo con un esercito di esuberi che non vuole nessuno.
In ultimo si è aperta una campagna abbonamenti dai prezzi folli.

Mi chiedo quale sia il vantaggio nel gestire una squadra dal valore dimezzato, tenerla in vita perché?
Non illudiamoci che i vari Fagioli, e tutta la next gen prima o poi se ne andrà.

L’uscita dalla super lega, adesso? Magari pensarci prima?
La Juventus ormai fa fatica a stare dentro al Campionato di serie A, figuriamoci in una super lega, in cui dovevano militare le migliori.

Siamo in un pantano dove non si vede uno spiraglio di luce. La Società è sconfitta dal sistema e ha perso definitivamente la guerra.
La bella storia della Juventus, del club più leggendario d’Italia è finita da un pezzo.

Vorrà dire che il calcio quello vero, giocato ai massimi livelli sarà cosa per altri e non riguarderà più i nostri colori.
D’altronde ogni cosa ha un inizio e una fine, almeno noi l’abbiamo vissuto e di questo ci dovremo accontentare per molti anni.
Si vuole vedere giocare a calcio. Politica, dispute famigliari, super leghe .. questo ai tifosi non interessa.

Domenica 4 giugno 2023 Udinese – Juventus ore 21 Stadio Dacia Arena – Udine

Scritto da Cinzia Fresia

Si conclude con la trasferta dei bianconeri ad Udine la tragicomica stagione Juventina.
Al di là del risultato, con una squadra a brandelli, le casse vuote, e un’allenatore che si rifiuta di andarsene più un’eventuale penalizzazione dell’Uefa non abbiamo idea come la società ha intenzione di affrontare il futuro.
Se Exor riconferma Allegri la tifoseria a ragione sparirà come il fantasma di Amleto, al contrario se verrà liquidato, potremo seguire una lenta rinascita della squadra.
Meglio ancora se Exor trattasse per la cessione, nuovi capitali velocizzerebbero la ricostruzione di una squadra con elementi forti.

La cosa certa è che i tifosi, Allegri, non lo vogliono più vedere.

Dopo la partita di domani sapremo.

La cosa positiva è che si chiude un supplizio durato anche troppo. Una squadra che non ha mai funzionato dalle prestazioni orribili e penose, dirette da un allenatore la cui unica preoccupazione erano i suoi interessi.
E’ stato bello ma è finito, per il bene di tutti anche il suo, se ne vada.

Il patteggiamento .. “ Acqua passata”

Scritto da Cinzia Fresia

Sono sempre stata convinta che la Juventus fosse eterna e che tutto nella possa finire o modificarsi, tutto meno la Juve.
Perché un Campionato italiano senza la Juventus non è immaginabile. Eppure sta accadendo.
Abbiamo perso .. Non solo la partita, abbiamo perso la guerra.
Abbiamo perso contro il Milan ma .. detto tra di noi .. chi se ne frega del Milan.
La Società ha deposto le armi, perché ricorrere al TAR e far bloccare questo schifo di Campionato ci vogliono le palle .. e qui non ce ne sono.

La Juventus ha tradito i suoi tifosi, ha tradito se stessa accettando l’inverosimile. Una Società ricattata da un allenatore, dalla classe politica, da tutti.
No questa non è la Juventus, e attendiamo con tutto il cuore che Exor la ceda, ma faccia in fretta .. e ci liberi da un allenatore che dovrebbe vergognarsi di quello che ha fatto, e che non vogliamo più vedere nemmeno dipinto.
Se la Juventus ha una chance la si conceda a chi voglia veramente occuparsene.
Diversamente vivremo di ricordi. D’altronde abbiamo vissuto istanti indimenticabili e col senno di poi avremmo dovuto goderci di più l’ultimo scudetto, che lamentarsi di Maurizio Sarri.

Il patteggiamento; Se tu dici di essere colpevole io giustizia ti offro la soluzione più comoda. Bell’affare complimenti all’Italia paese da cui prendere esempio! La Società messa in ginocchio ha dovuto accettare per due motivi: primo: se la trattativa di cessione è in corso, i pregressi devono essere chiusi, idem nell’ipotesi di un nuovo socio investitore.

Secondo: La B ci avrebbe portato direttamente al cimitero.

Ipotesi di ricorrere al TAR? No, troppi interessi personali.

Insomma la Juventus si è trovata incaprettata nel vero senso della parola. L’unico a difendersi sul serio Andrea Agnelli, il quale ha detto no al ricatto. Ormai fuori da tutto può permetterselo, e ha fatto bene.

E dei tifosi che farne?
Allora il patteggiamento è stata la soluzione per evitare che i tifosi della Juventus mettessero realmente nei guai la serie A. Se fosse andata In B .. ciao DAZN ..

Ma i guai non sono ancora finiti per la Juventus senza coppe, o forse farà la conference league, chissà .. La Juventus è totalmente annichilita e senza giocatori forti; si ritrova senza fondi per effettuare il mercato e in balia di un allenatore la cui storia con la Juventus è finita da un pezzo e che non vuole andarsene in virtù di un contratto che non meritava.
Credo che di umiliazioni i supporters ne abbiano subite tante, troppe .. basterebbe così.

Mentre i tifosi si lamentano sui social, anziché precipitarsi alla Continassa, prepariamoci al peggio .. perché a quello non c’è mai limite.

Domenica 28 maggio 2023 Juventus – Milan ore 20.45 Allianz Stadium Tori

Scritto da Cinzia Fresia

Ultime battute di Campionato: la Juventus affronta il Milan in casa.
La fazione di Milano scenderà in campo con tutta la determinazione possibile, in ballo c’è un posto in Champions League.
La Juventus è a brandelli, ferita e Umiliata, una preda succulenta per gli avversari.

Massimiliano Allegri è obiettivamente arrivato al Capolinea e non ha più niente da dare. E’ finita con la Società, con i giocatori e con i tifosi.
Se l’Empoli ha inflitto 4 gol, non oso immaginare quanti ne segnerà il Milan.
La conferenza stampa pre partita si è concentrata su domande (ovvie) circa il futuro del tecnico e sulla valenza delle voci circolanti che vorrebbero un nuovo DS: il più chiacchierato sarebbe Giuntoli, il quale avrebbe già un accordo con i bianconeri, e una nuova guida tecnica.
Le risposte di Allegri in merito a questi argomenti sono state per logica, vaghe e imprecise, la certezza è che l’allenatore vorrebbe restare nonostante abbia tutti contro, giocatori compresi.

Il futuro della Juventus è incerto e dipende da tante cose, programmare è difficile poiché la situazione giudiziaria è in stallo ed imprevedibile. E la Società è bloccata su qualsiasi iniziativa, compresa la rinuncia a difendersi.
Questo getta nello sconforto i tifosi la cui maggioranza non riesce ad identificarsi in una società diventata improvvisamente fragile, attaccabile e gestita da incompetenti.
Con questo, a parte le proteste social, non si muove una foglia.

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