Archivio Autore: Luna23 - Pagina 19

Questa Juventus .. parla piacentino!

Scritto da Cinzia Fresia

Sembra strano ma la Juventus ha vinto uno scontro diretto.
E lo ha fatto con forza di volontà, da vera squadra. La Juventus dovrebbe essere sempre così. I bianconeri fanno un bel regalo a Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo due fantastici Juventini,  Campione di MotoGP e secondo posto al Mondiale. Due che ogni settimana sfidano la vita .. “sul campo” che è’ ben diverso da tirare a calci un pallone,

La Juventus malata vince contro la malaticcia Inter. Il paradosso è che i nero azzurri sono in Champions  e noi no, ma il calcio non conosce regole.
Primo tempo da 4 e il successivo da 8.  Sczszesny migliore in campo: il portiere polacco ha salvato la Juventus più di una volta.
Dopo un primo tempo che definirlo terribile è fargli un complimento. La squadra di Allegri decide di azionare il “turbo” mettendosi a correre e a confezionare assist (bravo Kostic) su assist, L’Inter crolla psicologicamente dopo il secondo gol, quello annullato.

Grazie Doveri .. che fai sempre il tuo “dovere” andandoci  contro. Quando dico che la Juventus deve  essere più forte degli arbitri ho la conferma di avere ragione.
Questione  regolamento:  Se il gol e’ viziato da un tocco di mano, si annulla, okay.  Ma la mano di Danilo è trattenuta dall’ interista, praticamente bloccata. Il pallone peraltro la sfiora e lui non può spostarla. In quel momento la squadra aveva due strade crollare o reagire: ha  scelto la seconda. La rabbia ha fatto il suo .. e finalmente .. Così si deve rispondere alla congiura.

Il centro campo parla piacentino: the star is born .. Nicolò Fagioli sigla la vittoria e restituisce il risultato alla Juventus ampiamente meritato.
Il giovane centrocampista cresce a vista d’occhio .. sempre più bravo .. sempre più forte.
Adrien Rabiot: ultimamente sa trovarsi al posto giusto al momento giusto, ha il merito di sbloccare la partita.  Ad Allegri piace moltissimo e glielo dice, tuttavia dovrebbe  fare molto di più, e prendere esempio dai ragazzini che fanno meno i capricci.

Questi giovani sono un raggio di sole in una giornata buia, l’entusiasmo, i sorrisi di Chiesa, la voglia di emergere e di vincere restituisce l’applauso del pubblico, rimane la voglia di rivederli.

Ora godiamoci questo momento magico di sport. La Juventus che torna alla vittoria e uno Juventino italiano con una moto italiana sul tetto del mondo ..

 

Piccole consolazioni

Scritto da Cinzia Fresia

Premetto che la partita, vincerla, non era fattibile. Senza dodici titolari, sembrava obiettivamente un’impresa impossibile. Ogni singolo giocatore ha una fisicità da paura e corre come il doppio dei nostri. Tecnicamente ne possiamo parlare ma sulla preparazione atletica niente da fare.
Che dire .. Benvenuti in Europa League. Non so se in questo momento  sia il bene della Juventus esserci poichè in tutta onestà la squadra non nè da Champions, nè da Europa League, considerata la caratura degli avversari di quest’anno.

Guardando il bicchiere mezzo pieno il match contro Psg, ha dato l’opportunità ai nostri giovani di farsi notare. Senza dubbio Fagioli super star. Ma l’ovazione è stata tutta per Federico Chiesa.

Il centrocampista Juventino ha dato prova di essere maturo e di non aver paura o soggezione di nessuno. Questi giovani stanno avanzando  a vista d’occhio. Cresciuti  con il  DNA Juventino sono meglio di certi parametri 0.  I ragazzi stanno entrando in empatia con i tifosi, sarebbe un peccato che la Società se ne volesse disfare insieme a Vlahovic per ripianare i debiti.

Comunque .. domani Juventus-Inter

La qualificazione agli ottavi di Champions ha dato un’iniezione di fiducia ai nero azzurri. In precedenza “malaticci” oggi ristabiliti, si tufferanno a pesce  nel “derby d’Italia”. In Juventus rientrano alcuni  titolari, resta in forse Vlahovic per una pubalgia.

Una partita che parla da sè e la Juventus non è sicuramente la favorita. Il risultato dipenderà da tante cose, anche dalla posizione dell’arbitro.

A proposito dell’arbitro. Tornando un secondo al Psg, avrete senz’altro notato della pioggia di cartellini gialli omaggiati dall’arbitro. Tutti a noi .. particolare che hanno notato anche i cronisti.

Comunque ..la partita sarà “difficile” l’Inter è una “grande squadra che fa cose straordinarie” dovremo non sottovalutare l’avversario .. e detto questo auguriamoci “Buona fortuna”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mercoledì 2 novembre 2022 Juventus-Paris Saint Germain ore 21 – Stadio Allianz Torino

Scritto da Cinzia Fresia

Ultima chance per l’Europa.
A Massimiliano Allegri non sembra vero di essere tra quelli che la Champions la guarderà in televisione e che stasera si giocherà l’ultima possibilità per restare in quella di  minore importanza, l’Europa League.
Peccato che la squadra arrivi ai minimi con i titolari praticamente tutti in infermeria, e con un PSG stellare c’è ben poco da scherzare.
Non  ci sono scelte se non di schierare i ragazzi della seconda squadra.

E’ un Massimiliano Allegri demotivato senza nessuna grinta.
E’ evidente che ormai non crede più nel suo progetto, giocatori cadono come birilli e l’affaire  Pogba si sta rivelando per come si annunciava, il francese costretto a rinunciare si Mondiali per l’ennesimo infortunio,

Non tira una buona aria a Torino .. La vecchia signora intanto ha compito gli anni e  comincia a sentirli tutti. Eppure per il tecnico ridacchiante sembra tutto normale .l e che va tutto bene.
Se lo dice lui …

 

Solo per questa immagine

scritto da Cinzia Fresia

Di questa partita mi ricorderò solo ed esclusivamente di questa immagine, di questi occhi, di queste lacrime.
il giovanissimo Fagioli che segna e conduce la sua Juventus al risultato non ha prezzo. Quanta speranza e soddisfazione in uno scatto.
Chi non avrebbe voluto corrergli incontro e abbracciarlo?
Tanta emozione in un secondo Ma che belli sono questi giovani ..
L’unica nota positiva degli infortuni dei titolari è vedere i ragazzi finalmente in performance. Soule’, Miretti, Illing e lui il man of the match Nicolò Fagioli.

Senza di  loro questa Juventus sarebbe una tristezza infinita. Non per i risultati, ma per la poca se non nulla empatia tra giocatori e pubblico.
A parte Dusan Vlahovic, sicuramente triste e deluso, mancano quei personaggi  che ci fanno correre allo stadio o accendere la televisione.
La maglia è importante ma altrettanto chi la indossa, il calcio è fatto di persone in cui il pubblico si identifica,  e ama.
Chi non si è perso una partita con Alex? Il nostro sempre eterno capitano? i giocatori dall’ identità juventina se ne sono andati e attualmente Dusan non basta.

Il calcio è sentimento, amore, identità e speranza. E’ voler condividere 90 minuti di entusiasmo con sconosciuti uniti dallo stesso sentimento. I giocatori sono il nostro riflesso. E non parliamo esclusivamente degli occhi azzurri e del sorriso di Dybala, del “Siuuuu” di Ronaldo o la “linguaccia” di Del Piero,. Parliamo della travolgente bravura di Carlos Tevez, di Gonzalo Higuain, di Giorgio Chiellini e delle battute del nostro super portiere Gigi Buffon.
Alla Juventus mancano queste figure che trascinano il pubblico, e per fortuna che i ragazzini ci salvano dalla noia mortale e dagli sbadigli.
Sono i figli, i nipoti, i coetanei in cui identificarsi.
Ci piace vederli crescere, progredire e volergli bene .. come se fossero parenti.

Con il Lecce? Il nulla che cammina .. poi improvvisamente si è accesa una lampadina in una stanza buia.
Solo un gol .. nato così .. quando non si ha più niente da perdere. Solo un gol che ha acceso una speranza chiamato quarto posto e pare impossibile che un club come la Juventus aspiri ad un obiettivo che dire misero è fargli un complimento.

Ci restano loro, i ragazzi, non lasciamoli soli.

Non ho più parole per esprimere quanto la Juventus sia un contenitore ormai vuoto e desolato dove i titolari dalla pancia piena bollano il cartellino compreso l’allenatore, quanti abbonamenti televisivi e non disdetti. Quando un tifoso che ama incondizionatamente i suoi colori  si sente preso in giro, non cambia squadra no.. e’ perso per sempre.

Potrebbe essere la Juventus del futuro e anche se gli scudetti e le coppe si sono allontanate resta  il talento dei giovani desiderosi di emergere ai quali va data una possibilità, se non si vuole un mondo popolato da vecchi.

 

 

 

 

 

 

 

È finita ..

Scritto da Cinzia Fresia

Una sconfitta durissima quasi annunciata. La Juventus presa a pallate, umiliata e ingannata da un tecnico in declino e incompetente saluta la Champions League.
Non mi sembra vero, non riesco a credere che la nostra Società sia scivolata al rango di una squadra da Serie C, nemmeno da B,
Esaltarsi per due partite con  squadre da metà classifica la dice lunga su  come si sia diventati ciechi e sordi a partire dalla dirigenza, la prima a cui interessa meno di 0.
Una vergogna inaudita chiedere denaro ai tifosi per questo sfacelo.
Dopo 9 scudetti consecutivi ridursi così non si è mai visto.

La  Juventus ha giocato un quarto d’ora .. e pure male. Il tecnico ha sbagliato completamente la formazione, perché non affiancare a Vlahovic .. Milik? Boh ..
La tifoseria è  stufa di ascoltare  un allenatore che vive di retorica con le solite frasi fatte lette su internet utili a pulirsi la coscienza.

Allegri basta .. abbia la decenza di dimettersi non offuschi  ciò che ha fatto in passato, è evidente  che il tecnico toscano non  ha più voglia: i giocatori si infortunano e cadono come birilli e non può essere solo un caso.
Conciati  così non si andrà avanti nemmeno in Europa League.

La perdita economica è immane ..

La Juventus DEVE trovare al più presto un socio di minoranza che paghi i debiti acquisiti in questi anni. Ma chi investirebbe su una Società anche se si chiama Juventus  alle prese con un’accusa di falso in bilancio?

La dirigenza  è debole e non vuole vedere la realtà. L’ostinazione a rinnovare a Bonucci che ha finito e stra finito,  il quale dovrebbe togliersi di mezzo andando  a cercare soddisfazioni altrove  come hanno  fatto alcuni suoi colleghi, è a dir poco incomprensibile.

Mettere insieme i cocci dopo una disfatta di questa entità sarà impresa ardua. I tifosi stanno perdendo la fiducia.
Per chi ha nel cuore la Juventus  e la lucidità nel vedere in che incubo sia finita è solo una sofferenza. Sembra impossibile essere passati da Campioni per un decennio ad una squadra da serie C.

E forse non è finita qui.

 

 

 

 

 

 

Ieri Empoli domani Benfica

scritto da Cinzia Fresia

Finalmente una goleada. La Juventus scende in campo a Torino e conquista un risultato a suon di gol. L’Empoli tra le meno scarse è posizionato dodicesimo in classifica e va detto che  i bianconeri hanno perso con altre meno pregevoli.

Juventus guarita?

Semmai sia stata malata, una malattia vera non guarisce in due partite, dal rognoso derby all’indisponente Empoli la Juventus dimostra di essere una squadra e di considerarsi come tale. Se alla malattia vogliamo dare un nome potremmo chiamarla “indifferenza”.

Sebbene la fazione toscana abbia rinunciato da subito a combattere, i bianconeri si sono scatenati, nello specifico Rabiot che ha segnato una doppietta. Adrien è in questo momento l’uomo che “attizza” Max Allegri, gli piace  e lo ritiene utile.  Rabiot non è un campione, vive di momenti up and down .. quando down diventa un giocatore  inutile e attualmente sono più i down che gli up.

Ora all’appello mancano le squadre pesanti, perciò è bene cercare di non illuderci ..oggi siamo tristemente ottavi e la risalita resta un fatto condizionato da altri accadimenti.

Domani c’è il Benfica, la Juventus deve vincerle tutte per sperare di passare il turno. Perché la squadra di Allegri si è messa nella posizione della speranza in passi falsi altrui. Improbabile ma non impossibile.
Intanto la sorte non è dalla nostra, anche Leandro Paredes si infortuna.

Una maledizione che non si vuole placare quella degli infortuni agli atleti della Juventus. Se alcuni rientrano altrettanti escono. Lo staff atletico Juventino non è in discussione ma dovrebbe esserlo per la qualità dell’allenamento che propone. Perché dare la colpa alla sfortuna non è corretto e non ci crede più nessuno.

Sebbene la squadra abbia  sprecato troppo .. al superamento del turno deve crederci per forza poiché un’eliminazione risulterebbe una perdita economica immane e profondamente demotivante per ill gruppo.

A questa Juventus mancano tante cose, troppe. Principalmente un senso di appartenenza e giocatori che entrino nel cuore dei tifosi, perché al momento a parte Vlahovic non ce ne sono.

L’unico che si impegna verso questa direzione è Dusan Vlahovic il quale tenta di caricarsi la Juventus sulle spalle.

Un fardello enorme considerata l’età del serbo.

Ci auguriamo di vedere una partita combattuta il  cui desiderio è di non mollare mai.

La squadra si è guardata negli occhi e si è  resa  conto che è giunta l’ora di fare sul serio e di smetterla di litigare per evitare il peggio.

 

 

 

 

 

 

Venerdì 21 ottobre 2022 Juventus-Empoli ore 20.45 Allianz Stadium Torino

 

 

 

Scritto da Cinzia Fresia

La Juventus non deve pensare di essere l’Empoli. Questo è il tema della conferenza stampa .. e dirlo in conferenza stampa non fa che peggiorare la posizione di chi parla. Allegri persevera a dare la colpa ai giocatori i quali ignorerebbero le direttive.
L’aver vinto il derby non intende che la crisi della Juventus sia superata.
Ieri hanno vinto oggi potrebbero perdere.

Ne’ Chiesa ne’ Pogba si vedono all’orizzonte.
Allegri si rivolge ai giornalisti dicendogli che possiedono molta fantasia, tra le righe e nemmeno tanto li ha fatti passare da sprovveduti se pensano che i due siano a disposizione.
I campioni stanno seguendo dei programmi differenziati ma al momento una data imminente di rientro non c’è.

La Juventus non ha certezze di prestazione quindi può vincere come altresì perdere. La posizione in classifica è terribile .. ma Allegri non la guarda.
Il tecnico dice comunque poco o niente, esprimendo di continuo stessi concetti con un mare di parole senza senso dai quali non si capisce niente.

Probabilmente non c’è nulla da dire.

Metti una sera a cena dopo il Derby

Scritto da Cinzia Fresia.

Il derby è finito e i calciatori serbi di Juventus e Torino escono a cena con il ct della loro nazionale. E’ una tragedia.
La notizia sovrasta persino la prestazione.

Il derby .. vinto dalla Juventus .. è stato irrilevante per entrambe le squadre.
Una vittoria Salva posto, salva panchina, salva-gente .. dice poco se un migliorativo sul morale.

La Juventus si aspettava un Toro con il coltello fra i denti, invece no.
I granata non ne hanno approfittato del momento negativo della Juventus.
Segno che le fazioni cittadine da qualche anno a questa parte offrono poche emozioni.

La cosa strana è che i tifosi del Toro sono andati su tutte le furie per la cena, invocando rispetto per la maglia ecc. ecc.
I tifosi della Juventus sono abituati e non se la prendono, ritenendo non offensivo quando Bonucci per esempio usciva con Belotti (allora nel Toro). Quindi prendersela se i serbi di Juve e Toro che si vedranno tutte le settimane in discoteca escono a mangiare insieme dopo il derby, non ci vedo niente di strano.

Smettiamola con questa retorica.

I giocatori fuori dal campo non sentono la maglia, vogliono essere liberi e hanno ragione.
Sono i tifosi ad avere il problema.
Sinceramente non sono offesa per questa cena, ma non perché abbiamo vinto.
Dobbiamo prendere atto che si tratta di una vittoria contro una squadra gestita come un’azienda di paese, in cui conta il risultato.

La maglia va onorata in campo.
E se il Toro ha da recriminare lo faccia per questo.

Il resto è ipocrisia.
La foto pubblicata è un segnale diretta alla sdegnata opinione pubblica. La vita privata degli atleti non riguarda i tifosi. D’altronde sono al ristorante non al night club.

E’ il dramma del post derby la cena dopo ..

Non è importante la partita .. l’atteggiamento dei giocatori .. la prestazione .. ce ne sarebbero di cose per le quali prendersela .. invece no! E’ più importante la cena, o peggio la famosa maglia autografata di Dybala sventurata iniziativa di quel povero giovane granata.

I tempi sono cambiati e i giocatori non vogliono odiarsi .. perché si conoscono, perché probabilmente c’è un rapporto di amicizia, e soprattutto quelli della stessa provenienza fanno comunità.
Non vogliono farsi strumentalizzare dall’odio e fanno bene.

Sabato 15 ottobre 2022 Torino-Juventus ore 18 stadio Olimpico – Torino

Torino – Juventus

scritto da Cinzia Fresia

Notte prima degli esami .. notte di polizia .. certo qualcuno te lo sei portato via …Ed Ecco il derby.
Si è parlato talmente tanto della Juventus e dei suoi insuccessi che la si da per spacciata prima ancora di scendere in campo.
Il Toro non vede l’ora: conta i minuti, i secondi, le frazioni di secondo. è già la’ .. perché per l’altra squadra di Torino è una vera occasione, vietato buttarla.

La Juventus che perde con dei dilettanti non è cosa da tutti i giorni .. meglio approfittarsene.
Cosa dice Max Allegri? nulla ..
il tecnico della Juventus ripete le stesse cose ogni conferenza stampa: che si tratta di un brutto momento, che bisogna stare uniti .. che c’è tempo per recuperare .. in campionato.

Frasi fatte, ripetute, riscaldate.
Nega ogni congiura o atteggiamento di ribellione da parte dei suoi giocatori,
L’evidenza però è un’altra.
La Juventus si è trasformata in un gruppo anarchico dove ognuno si sente libero di fare quel che vuole ignorando le direttive dell’allenatore.

Se l’approccio alla partita è il medesimo del Maccabi Haifa, i fischi saranno la conseguenza minima.
I tifosi sono esasperati, increduli e delusi .. un’altra sconfitta sarà una bella mazzata.

Il principio della fine

Andrea Agnelli

Chi l’avrebbe mai detto che l’artefice di una rinascita gloriosa e vittoriosa che ha segnato un’epoca e ha scritto la storia .. distrugga in pochi anni quanto fatto.
La Juventus cade ad Haifa e si espone all’eliminazione in Champions e tra pochi giorni c’è il derby.
Non ho voglia di parlare della partita, perché è offensivo ed è un insulto al calcio serio, quello giocato. Il calcio che ha prodotto atleti il cui sacrificio ci ha fatto assistere a spettacoli meravigliosi, non ha nulla a che vedere con quanto visto.

No Presidente non serve vergognarsi occorre fare autocritica.
Deve essere conscio che sta guidando il principio della fine: La Juventus non esiste più.
La squadra più prestigiosa d’Italia rischia di rimanere un ricordo. Ha perso tutto .. appeal e credibilità.
La Società da lei guidata non ne fa una giusta: se vuole salvare il salvabile tolga Massimiliano Allegri di lì, Quell’uomo sta distruggendo quanto da lei fatto, cambi tutti i manager, assuma persone competenti finché in tempo, o se si tratta di un giocatore anziano che sta guidando un ammutinamento se ne liberi!

I tifosi sono esasperati e si stanno allontanando dalla squadra, i prezzi non sono giustificati, la gente fa sacrifici a pagarsi “la passione” per avere che cosa? Una sconfitta da una squadra israeliana da serie C?
È davvero ciò che vuole Presidente? Guardi in faccia la realtà: le decisioni spettano solo a lei.
Qui non c’è più nessuno, Avvocato, Dottor Umberto, Gabetti, Chiusano e Grande Stevens, nessuno ci difende. Siamo alla mercé dell’ultimo arbitro e non più in grado di produrre una squadra.
La decisione spetta a lei se fare concretamente qualcosa o voltarsi dall’altra parte.
Se decidesse per la seconda convinca l’Exor alla vendita .. conceda ai tifosi un’altra chance.

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