
Matthijs Deligt
Scritto da Cinzia Fresia
Come passa il tempo ..
Siamo al 6 di agosto con il debutto in Campionato praticamente alle porte e 6 giocatori sono già in infermeria, Kajo George, (lesione del tendine rotuleo) Federico Chiesa (legamento crociato) e i recenti Marley Akè (frattura Perone) Weston Mc Kennie (infortunio alla spalla) Paul Pogba (menisco) WoJciech Szczesny (infortunio agli adduttori) e infine Mattia De Sciglio (affaticamento muscolare).
Non è certo l’inizio che ci aspettavamo, e conferma che lo staff atletico è rimasto lo stesso.
In questo periodo sono successe tante cose: dopo un’interminabile telenovela durata mesi, lo svincolato Angel Di Maria ha detto sì alla Juventus, dopo di che l’arrivo di Paul Pogba (svincolato) e l’acquisizione di Gleison Bremer ha mandato in visibilio la tifoseria bianconera felice di aver scippato l’ex giocatore del Torino all’Inter. Si sono uniti ai bianconeri anche Andrea Cambiaso, dal Genoa già in prestito al Bologna e rientrati dai prestiti Federico Gatti, (Frosinone) Nicolò Rovella (Genoa) Nicolò Fagioli (Cremonese) e Marko Piaca (Torino).
Il triste capitolo delle cessioni più o meno pilotate anche dal progetto dell’allenatore, ha visto la partenza di Paulo Dybala oggi felice sui colli romani, la risoluzione piu o meno consensuale del tormentato contratto di Aroon Ramsey, la cessione di: Grigoris Kastanos alla Salernitana a titolo definitivo, Federico Bernardeschi svincolato al Toronto, Rolando Mandragora (rientrato dal prestito al Torino e ceduto alla Fiorentina) Merih Demiral (prestato all’Atalanta la quale ha fatto valere il diritto di riscatto acquisendolo a titolo definitivo) Alvaro Morata all’atletico Madrid fine prestito, Giorgio Chiellini svincolato al Los Angeles FC e in ultimo la cessione richiesta e ottenuta di Matthis Deligt al Bayern di Monaco.
Il caso Deligt
Matthijs Deligt dell’Italia gli è piaciuto tutto Si è trovato bene con il luogo, la città, la cucina, le persone ..ha addirittura adottato due cani liberandoli dai nostri canili. Insomma …l’avventura con il centrale olandese sembrava dovesse durare a lungo .. invece no.
Matthjis ha rivelato una pesante insofferenza all’interno dei nuovi assetti della Juventus, dalla dirigenza al ritorno di Max Allegri in panchina.
Il giocatore è proprio fuggito dalla Juventus anticipando la risoluzione del contratto e chiedendo di essere ceduto a tutti i costi. La Società sicuramente dispiaciuta in questa operazione ci ha perso, quindi la sig.ra Pimenta neo proprietaria dello Studio Raiola sarà riconoscente per sempre alla Juventus la quale non ha fatto ostruzione facilitando l’uscita dell’olandese diretto verso uno dei club più prestigiosi d’Europa. Il Bayern di Monaco.
A Matthjis non andava più bene niente: l’allenatore, i compagni e la Società .. a questo punto che fare? Se non andarsene? Onorare il contratto sarebbe stata una perdita di tempo per entrambi.
Un vero peccato per il club bianconero che certo non ci fa una bella figura. Matthjis dopo aver salutato i tifosi e indossato la maglia bavarese ha rilasciato dichiarazioni e critiche circa la permanenza a Torino.
Utilizzando un lessico edulcorato, Matthjis ci ha fatto sapere che alla Juventus non era felice perchè non condivideva l’idea di calcio italiano e nello specifico le idee di Max Allegri eccessivamente difensiviste. Deligt ha aggiunto, aveva accettato la Juventus in quanto attratto dall’idea di gioco di Maurizio Sarri, e di giocare altresì con Chiellini per ricevere l’esperienza. A Torino doveva essere un’esperienza formativa e duratura ma qualcosa è andato storto, anche il rapporto con i compagni di reparto non è stato roseo, in quanto spesso criticati di sbagliare troppo.
Matthjs ce l’ha messa tutta per stare bene a Torino, imparando persino l’italiano ed avere amici all’interno della squadra, in particolare con la famiglia Morata.
Oggi è molto felice di essere tra le squadre più forti e competitive d’Europa.
Le dichiarazioni post cessione di Deligt non sono piaciute al neo Capitano Bonucci, il quale ha replicato duramente chiedendo un maggiore rispetto per il club.
Se il centrale ha parlato pubblicamente questo evidenzia una profonda delusione, obiettivamente comprensibile, ma adesso deve finire.
La Società certo non abituata a sentire il parere altrui, ha provveduto velocemente alla sostituzione con il Brasiliano Bremer ritenuto tra i difensori con il potenziale più forte in Europa.
Una tegola in testa
L’infortunio di Pogba non ci voleva.
Che il centrocampista avesse il ginocchio debole si sapeva già compreso Allegri, quindi l’episodio non ci sorprende affatto e lo staff atletico almeno questa volta non c’entra.
La priorità del francese a quanto pare è il mondiale.. e ha rifiutato l’operazione. . quindi si prevedono tempi molto lunghi di recupero e nel frattempo la società se vuole essere competitiva deve reintegrare immediatamente, la scelta cadrebbe su Milincovic Savic, ma costa e non è detto che il club abbia la disponibilità per tale acquisto, tenendo presente che Lotito non è entusiasta di cedere il suo pezzo da 90 alla Juventus.
Una squadra ancora molto lontana dalla sua soluzione.
La macchina del giustificazionismo è già in atto, Allegri ha messo le mani avanti: l’ammissione che Inter, Roma e Milan si siano rinforzate annuncia che la squadra non sarà competitiva.
A Villar Perosa si festeggia
Riprende la tradizionale festa a Villar Perosa sospesa per due anni. Finita l’emergenza la famiglia Agnelli – Elkan ha voluto recuperare la massima tradizione che coinvolge il club aprendo la Cappella di Famiglia, in onore del glorioso passato e di quanto fatto da Edoardo Agnelli e i figli Giovanni Agnelli (l’avvocato) e il Dott. Umberto Agnelli.
La Juventus è la prima volta in questi 100 anni di unica proprietà, che sta vivendo una vera e propria crisi all’intero della tifoseria, in passato unita e appassionata, ora spaccata e in disaccordo.
Gli errori gestionali, la reazione negativa alla Super Lega, la chiusura con Ronaldo e Dybala, ha causato diverse critiche al club. Interessata più all’intrattenimento che al risultato.
Comunque Max Allegri lo ha dichiarato “è difficile che si vinca lo scudetto”. Come tentativo di unione non è male, tra abbonamenti carissimi e un calo significativo delle vendite … è proprio quello ci vuole.
Staremo a vedere come andrà la prima di Campionato ..
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