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Un fulmine a ciel sereno.

Antonio Conte, the Juventus manager, has been banned for 10 months

 

Articolo di Alessandro Magno

 

E’ arrivata la notizia delle dimissioni di Conte come un fulmine a ciel sereno. Le motivazioni di questa scelta di Conte e della società (che ha accettato subito le dimissioni) non sono state chiare . Nei due messaggi di Conte e del Presidente Agnelli nessuno dei due ha spiegato cosa è successo ed entrambi si sono limitati ai reciproci ringraziamenti. Poco male perchè per quanto riguarda questo, le prossime mosse della società e di Conte ci faranno capire che cosa è accaduto veramente. Ormai non mi stupisco più di nulla quindi ci potrebbe essere dietro questa scelta la proposta allettante di una Nazionale (magari quella italiana), oppure, come penso io, è venuta a mancare quella parola data su Vidal e Pogba che dovevano essere incedibili e forse ora non lo sono più (entrambi o anche solo uno dei due). Oppure ancora Iturbe e Morata, ammesso che si riescano a prendere, non stuzzicano più di tanto l’appetito di Conte che forse il secondo neppure lo voleva. O forse ancora il mancato arrivo di Sanchez e di Cuadrado fanno venire meno l’auspicio che questa squadra possa competere seriamente anche in Europa. Una di queste o anche tutte queste, presto lo sapremo perchè non è normale quello che è accaduto, non lo è nei tempi ( fra 40 giorni inizia il campionato) non lo è per una squadra come la Juve che non è abituata a queste cose.

Se per quanto riguarda le motivazioni il tempo come detto ci aiuterà a capire, per quanto riguarda il successore di Conte invece il mistero si fa abbastanza fitto. A questo punto della stagione gli allenatori papabili sono davvero pochi. Escludendo scelte clamorose tipo il ritorno di Ferrara o Ranieri o la panchina a Nedved che non so neppure se ha il patentino, esistono aperte e libere le piste tuttaltro che ”simpatiche” di Allegri e Mancini, o il più simpatico Spalletti ( che sono liberi), l’altra più complicata di Deschamps che non è libero ma potrebbe liberarsi. Guidolin ha appena smesso e accettato un ruolo dirigenziale all’Udinese ma magari per la Juve tornerebbe anche in pista. Oppure la Juve potrebbe dare clamorosamente la panchina ad Alessio o Carrera. Tutte le altre piste sono chiuse o tremendamente complicate.

Alla Juve è caduto un fulmine a ciel sereno e al 16 Luglio è un tremendo …..tremendissimo pasticcio.

ricchiuti79

Conte ha detto che resta un altro anno. Adesso?

Adesso resta tutto come prima. Che è sempre meglio in generale.

Ho visto che hai ricominciato a scrivere per altri blog importanti.Sono contento.Abbiamo seminato bene.

Una volta scrissi che Ricchiuti ha avuto più direttori che lettori. C’è stato un periodo nel quale non potevo più scrivere da nessuna parte. Poi per sfortuna la gente dimentica. Qui sopra mi sono sempre divertito, i ricchiutisti dovrebbero esserti grati.

Hanno dato alle stampe il tuo nuovo libro quando esce e dove possiamo comprarlo?

John Lennon incise un album di rock’n’roll negli anni ’70. Il produttore che era un tizio un po’ artista come Andrea Agnelli lo sequestrò perché pensava fosse un cosa intelligente da fare. L’album lo ascoltarono negli anni ’80. Non ho l’ambizione di essere John Lennon. Spero di incassare i soldi prima di morire.

ricchiuti78

Roma Juventus gol al 94mo e vittoria.

Meritata direi. Il calcio per fortuna appartiene ancora a chi se lo prende. Basta poco: non perdere mai la testa e non fare troppo più del necessario. Basta pure un panchinaro. E una manciata di secondi.

Conte dichiarazioni.

Le dichiarazioni di Conte sono un giochino che ormai m’ha stufato. Non m’appassiona più seguirlo in questa veste. Ultimamente sembra uno che chiede aiuto. Segua la ricetta del campo che proprio lui ha insegnato ai ragazzi: dia ordini, non richieste.

Conte futuro suo e futuro Juve.

La Juve ha due possibilità, entrambe fantastiche. Continuare con Conte. Vincere anche senza Conte, il nuovo record.
Il futuro di Conte ? Se va via dalla Juve farà bene. Ma il suo futuro sarà sempre il suo passato.

Il vendicatore

imageScritto da Cinzia Fresia

Un gol di orgoglio e di vendetta e’ stato quello di Osvaldo che all’ultimo minuto, ma proprio all’ultimo ha castigato quella Roma presuntuosa e fallosa che voleva vincere non importa come.

Infubbiamente la Juventus con il titolo in tasca ha vissuto la partita con entusiasmo alternando a cali di tensione dovuti alla stanchezza e al desiderio di chiudere questo campionato stravinto.

La Roma si e’comportata male, poiche’ ha preferito buttarla sulla violenza e sulla simulazione, ottenendo alla fine il gol beffa dell’ ex Osvaldo che ha faticato a rendere quest’anno in Juventus ha posto la parola fine tra la diatriba Roma Juventus con un gol all’ultimo minuto di recupero. Il calcio e’ questo.

Splendida festa in casa della Roma, un’ovazione immane per Conte e i suoi, solo una partita alla fine della mega festa finale che speriamo si prolunghi con la permanenza di Conte in Juventus.

Cosa fara’ il tecnico della Juve?

Spero che resti con molta onesta’ non vedo in Italia un allenatore pari lui o che possa fare meglio, l’obiettivo champions non e’ alla portata delle squadre italiane, ma Conte la vorrebbe vincere e in Italia difficilmente troverebbe soddisfazione, dopo aver vinto lo scudetto tre anni consecutivi tutto stufa, e le le condizioni attuali personali gli permetterebbero di emigrare senza rimpianti.

E noi avremmo finito di vincere, a disposizione non ci sarebbero molti nomi e quelli che ci sono non li vedrei a proprio agio in Juventus.

Per il momento godiamoci questa bella vittoria dell’ ultimo minuto, attendendo l’ultima ma quella vera festa a Torino che archiviera’ definitivamente un’ottima annata, magari non perfetta e un po’ oscurata dalla mancata conquista dell’Europa league, ma pur sempre primissima in Italia.

 

Effettivamente devo dire che a -14 i Campioni dell’Italia siete proprio voi.

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Articolo di Alessandro Magno

 

Non poteva finire che così. Partitaccia fra chi fa le chiacchiere e chi fa i fatti. Da sempre. E partitaccia è stata , pure se non c’era in palio niente. Loro a giocare a calci noi a giocare a calcio, eccetto Chiellini che è uno che le botte le piglia e le da e non si tira mai indietro anche quando si gioca a calci. Ha iniziato Totti che davvero non si capisce per quale motivo dopo aver fatto lui un fallo su Chiellini non gli stringa la mano. Hanno continuato e perpetrato il Killeraggio Benatia e Castan, tranquillamente autorizzati a fare entrate da dietro su Llorente e Tevez, quasi mai fischiate. Men che meno sanzionate. Un paio di entrate coi piedi a martello di Naingollan e Torosidis, giusto per non farsi mancare niente. Questo è stato solo il primo tempo, nel secondo s’è fatto peggio. Alla fine si conteranno il doppio di falli della Roma rispetto a quelli della Juve. Persino a Mediaset Paparesta dopo aver sottolineato come il gol della Juve potesse essere annullato per fuorigioco , più o meno attivo di Tevez, si deve arrendere all’evidenza dei fatti e confermare che Chiellini, Pjanic, Totti e Torosidis dovevano essere tutti espulsi. 3 a 1 per loro. Non c’è che dire, a wrestling la Roma è una gran bella squadra.

Fortuna c’è stato anche sprazzi di calcio giocato e devo dire che la Roma ci ha messo in difficoltà in alcuni frangenti ed è stato bravo Storari così come noi abbiamo risposto colpo su colpo con Llorente e Pogba soprattutto. Al di là dell 1-0 anche se fosse finita in parità non si capisce sotto quali parametri si possa affermare che la Roma sia migliore della Juventus. Una malattia cretina e tutta italiana che colpisce sempre i soliti rosiconi antijuventini . Per dirne una nell’intervallo Pistocchi dice che si aspettava una Juve più arrembante per rimarcare la sua superiorità sulla Roma? A +11? Che devi rimarcare? Cioè a + 11 c’era bisogno che la Juve rimarcasse cosa? E se pure la Roma avesse vinto cosa avrebbe dimostrato? Perchè il Catania vincendo con la Roma ha dimostrato di essere più forte, di essere alla pari , di poter lottare per lo scudetto? Alchimie cretine dei soliti imbecilli.

Mi spiace rimarcare queste cose anche con una certa rabbia, perchè sentendo le interviste mi pare che questo sia il sentimento principale per il quale Conte stia riflettendo sul da farsi. Il clima in Italia è troppo incarognito. Io lo dico da tempo di andare via dall’Italia per giocare in un campionato estero. Si vede che Conte nel suo piccolo ci stà pensando per se. Ma ditemi in quale altro stato del mondo non malato una squadra che fa il record di punti , di vittorie, di vittorie in casa, di punti di distacco sulla seconda, non viene celebrata come si deve? Si dovrebbe parlare di Juve galattica e invece si parla di quanto sono stati bravi i secondi oppure della Juve che non ha vinto l’Europa League , quando comunque ha fatto una semifinale arrivando a un gol di distanza dalla finale. Questo è un paese malato e Juventini e antijuventini sono due mondi contrapposti che non si incontreranno mai e non hanno nulla da dirsi. Non è pessimismo è reliasmo. Noi siamo l’unica speranza per questo calcio italiano fallito eppure non gli sta bene lo stesso.

99 punti teste di caz.. (cit.).

 

 

ricchiuti77

Scudetto vinto in poltona. Come mai la Roma è crollata sul più bello?

Perché perdere è solo una montagna di merda. Non ne esce niente, men che meno insegnamenti e morali della favola. Dal perdere esce fuori solo la puzza.

Mal di pancia di Conte e Pogba come va a finire?

Mi auguro che entrambe le trattative vadano a finire bene. Logico che entrambi battano cassa e sono sicuro che Raiola farà slittare il discorso Pogba a dopo i Mondiali perché il ragazzo sarà la stella.

Esce un nuovo libro di Moggi il tuo è uscito ?

No. Speriamo non faccia la fine dell’album scomparso dei Beach Boys. C’era questo omone, Brian Wilson, che l’aveva scritto e dopo che l’album non uscì praticamente si mise a ingrassare e a parlare solo con nastri registrati. I nastri no però due spaghi se il libro non uscisse non sono una prospettiva così impossibile.

Siamo primi in un campionato di modesti

imageScritto da Cinzia Fresia

il match con l’Atalanta e’ stata pura formalità’, una partita piacevole, vinta un po’ per scommessa più che per convinzione, e’ stata una chance per quei giocatori che hanno partecipato solo a metà’ i quali hanno contribuito solo saltuariamente al successo della Juve di quest’anno che ha un solo nome Carlitos Tevez,

La partita si commenta da sola, facce rilassate, sorrisi, pacche sulla spalla, abbracci la Juve vincente stasera si è’ divertita a vincere contro un’Atalanta che ha fatto la sua partita, sarà’ più interessante con la Roma, la quale vorrà’ difendere il suo secondo posto e senza facce sorridenti.

Non c’è’ dubbio che la Juventus abbia fatto un campionato eccezionale con pochissimi momenti di caduta, e sempre recuperati, onestamente la squadra non ha funzionato sempre, e i momenti di crisi sono stati rimediati dal talento dei fuori classe o da iniziative da quelli di cui non ci si aspetta mai. E’ nata una strana coppia, Tevez e Llorente, che ha funzionato quasi da subito, ma sono mancati gli altri attaccanti. Anche stasera, conte ha offerto una possibilità’ a Giovinco, attualmente in forma concentrato, eppure niente gol.

Ma adesso chiudiamo un capitolo, la Juventus giocherà’ ancora due giornate, e successivamente si troverà’ Alle prese con i giocatori che partiranno per la nazionale, con il calcio mercato, e con il rinnovo di Conte.

Si dice che non si fermerà’, e che le alternative a lui facciano venire la “pelle d’oca”, si parla di Allegri ..

Il perché’ Conte voglia  andare, e’ comprensibile, con tutto l’amore per la Juve 3 anni sono tanti, e soprattutto senza Europa, non avrebbe molto senso continuare. Ci vorrebbero almeno 4 giocatori come Tevez, per arrivare alla finale di Champions e questo non è’ fattibile.

Comunque vada anche quest’anno è’ stato bello, mi aspettavo di più’ in Europa, come tutti, ma il livello del calcio italiano e’ così modesto che in fondo va bene anche così, torneremo a tempi maggiormente favorevoli.

la festa per noi quest’anno è’  lunga durerà’ ancora 2 volte, prima che questo campionato si chiuda, dopo di che qualcosa forse cambierà’.

non avere più’ Conte in Juve, dispiacerà’ .. E non possiamo farci niente sperando che non sia vero. No, non riesco ad immaginarmi la Juve senza   Di lui, eppure sembrava non fosse possibile stare senza Del Piero, ed invece si è’ andati avanti.

Cosa dire ..arrivederci ragazzi … Sperando che la scia dei successi della Juve continui ..

Non è bastato.

juve benfica

di Davide Peschechera

Sapore amaro. L’eliminazione è l’occasione giusta per un autoesame in vista del prossimo anno europeo. La Juve doveva fare di più e poteva fare di più. Eliminazione immeritata nell’arco dei 180 minuti per ciò che si è visto in campo. Contro il Benfica la Juve ha avuto in mano la partita d’andata e quella di ritorno: se l’è fatta scivolare via in entrambi i casi. Dopo la gestione dell’andata, la strategia del ritorno non ha funzionato. La Juve ha creato 2 o 3 sterili occasioni giocando una partita rinunciataria per le proprie potenzialità. In Europa vince il cinismo, trionfa la freddezza. Quella di un Benfica scaltro, furbo ed esperto benché la loro rosa sia complessivamente un po’ meno forte di quella juventina. Ha vinto l’esperienza di una squadra che vince in Portogallo ma arriva quasi sempre in semifinale o in finale nelle competizioni europee da qualche anno a questa parte. Questo tipo di esperienza porta la squadra ad avere la giusta determinazione nelle competizioni europee. Il Benfica ha mostrato tutto il carattere di una squadra perfettamente conscia dei propri mezzi e difetti.Ma c’è anche da dire che noi abbiamo giocato per quasi mezzora con l’uomo in più (che negli ultimi minuti son diventati due) e il Benfica non ha praticamente fatto una piega.

Abbiamo creato molte più occasioni in parità numerica che non in undici contro dieci, anche se mi sarei aspettato un forcing più lucido. Invece nel secondo tempo la Juve è stata più contratta, nel primo non abbiamo aggredito il Benfica come avremmo dovuto fare e gli ospiti hanno preso coraggio e consapevolezza dell’impresa. Abbiamo costruito tanto, abbiamo avuto un largo possesso di palla ma alla fine abbiamo stretto solo mosche. E’ in questo tipo di partite che bisogna dimostrare di essere più forti ma ogni volta veniamo meno alle aspettative. Pochi tiri decenti, un volume di fraseggi portati allo spasimo con inevitabile perdita del pallone, palle gol serie veramente poche per l’importanza della partita. Tanta delusione.

Non so se i bianconeri hanno peccato di presunzione nella preparazione della gara, piuttosto credo che il campionato, come al solito, abbia tolto energie mentali e fisiche e il tempo per preparare le gare infrasettimanali. Per chi pensa che Conte abbia sbagliato a concentrare e focalizzare tutto sul campionato… se non avessero giocato i titolari anche contro Genoa, Catania, Sassuolo, ora avremmo 8 punti di vantaggio sulla Roma? Purtroppo quando ha provato a fare dei cambi, le riserve si sono dimostrate incapaci. Rosa corta, Conte quest’anno ha attinto poco dalla panchina ed hanno giocato sempre gli stessi. Conte aveva chiesto un centrocampista a gennaio e ci aveva visto giusto. Lì in mezzo sono arrivati spompati. Implorava anche un esterno per passare ad un bilanciato 4-3-3. Sono sicuro che anche il mister non ne può più del 3-5-2. Sa che questo 3-5-2 è difficilmente migliorabile. Il problema del 352, il principale problema, è l’inferiorità in fascia e non è migliorabile neanche con fenomeni assoluti per il semplice fatto che spesso altre squadre si presentano con catene laterali formate da esterni e terzini.

È la cosa più brutta essersi trascinati sino in semifinale, aver speso tutto le energie per il campionato e aver abbandonato Champions, Europa League e Coppa Italia nel mondo in cui lo abbiamo fatto. Purtroppo. Ma quest’anno credo sia stato necessario.Abbiamo trovato un Benfica che ha lottato su ogni pallone. La verità è che la Juve non avrebbe segnato neanche se la partita fosse durata altre 2 o 3 ore. Una squadra, quella portoghese, ordinata e dignitosa nel catenaccio, arcigno e molto accorto. Conte è arrabbiato. Arrabbiato perché gli si dice che la Juve non è stata europea, invece è stata sin troppo europea all’andata e al ritorno e il Benfica sin troppo italiana a fare di necessità virtù senza vergogna di difendersi. Non siamo riusciti a scardinare il muro del Benfica, quel muro che spesso va abbattuto insistendo sulle fasce, forse anche cercando il fondo: i bianconeri raramente anche in campionato crossano sulla corsa. Preferiscono tornare indietro, ripartire, duettare per entrare anche dal lato corto con il pallone. E’ il nostro credo. E questa volta è girata male. Ma resta bello e apprezzabile avere un credo e proporlo come una costante. Il Benfica lo scorso anno ha perso tutte le competizioni nei minuti finali e quest’anno hanno imparato la lezione. Sono stati attenti ed hanno portato a casa il prezioso risultato dell’andata, hanno vinto Coppa Nazionale e Campionato. Si sono riscattati. Il Benfica viene da anni di partite a questo livello. Pensare di essere superiori a loro significa peccare di umiltà. Non siamo stati da meno, lo abbiamo dimostrato sul campo, come sempre, ma differenza è che il Benfica è una squadra con giocatori dai piedi buoni in ogni zona del campo, esprime un calcio più “europeo” del nostro, molto rapido e veloce. È una squadra ben costruita seppur priva di veri campioni. Noi inconcludenti, loro  pragmatici. Hanno tenuto i nervi saldi e la mente lucida quando si sono accorti che non l’avremmo messa mai e poi mai dentro.

Quel gol alla fine della partita di andata è stato fatale come quello del Galatasaray dell’andata a Torino e, nelle due sfide che contavano, non siamo riusciti a segnare. Sono tanti i paragoni che si possono fare col passato, recente e no. Questa eliminazione e questo 0-0 ricordano anche i pareggi casalinghi, scialbi, con Liverpool ed Arsenal in Champions, dopo le sconfitte dell’andata. Vero che, come dice il mister, conta l’interpretazione più che il modulo in sé, ma la prevedibilità delle soluzioni di gioco e gli schemi offensivi ancora troppo rigidi non ci hanno aiutato, come succede invece in Italia. In Italia la Juve insiste e prima o poi sfonda, anche perché è semplicemente più forte. In Europa non funziona così. Bisogna giocare in modo più offensivo e vario. La Juve manca di contropedisti, di velocisti e di gente che cerchi il gol da situazioni come il calcio d’angolo, o il tiro da fuori. Serve maggiore qualità (in tutti i reparti), non è una squadra che ha il cambio di passo o di ritmo. Cambiare modulo significa cambiare anche interpreti in più ruoli puntando su giocatori veloci palla al piede. L’organizzazione e l’equilibrio non bastano. La ricercare esasperata dell’equilibrio, del dominio tattico e territoriale della partita non fa segnare. Almeno non sempre. In Coppa non riusciamo ad essere generosi e sfrontati. Il rinnovamento e la crescita deve essere negli uomini e nel sistema. Il rendimento mostruoso in campionato è dovuto in parte alla ferocia mentale di una squadra che in Italia si sente padrona e si comporta di conseguenza. La Juve gioca sempre con la certezza di poter recuperare e di essere già superiore all’avversario. Per questo credo che questo gruppo abbia già dato il massimo in Italia. Non ha più stimoli. Deve trovarne altri, deve affrontare nuove sfide, con nuove motivazioni. E forse anche con giocatori nuovi. Altri uomini. La rosa attuale va rimpolpata, rinfrescata, rinforzata. Serve chiarezza, ed il bilancio di fine stagione deve includere anche questo punto per ricominciare il prossimo anno: la Juve, il prossimo anno, deve lottare solo ed esclusivamente per lo Scudetto? In Europa non si tratta di vincere, ma di partecipare assiduamente e di raggiungere obbligatoriamente un buon livello di competitività. Serve starci per abituarsi e capirne il meccanismo. Poca fame si è manifestata nelle due gare con il Benfica dove, pur giocando discretamente, è mancata la “ferocia” che spesso la Juve  e Conte ci mettono in campionato.

Una Juve un po’ contorta e con poco agonismo. Senza furore. La mancanza di fame è dipesa e dipende da un approccio sbagliato di Conte alle competizioni internazionali perché forse il mister considera nel suo intimo la Juve inferiore a troppe squadre. Purtroppo la differenza la fanno gli uomini, la qualità dei singoli e questo divario è colmabile, in assenza di uomini e qualità dei singoli, col gioco, con l’approccio e la mentalità, con le idee. Poi mettiamoci le coppe, in generale, vissute come un peso quest’anno. Secondo me l’anno prossimo faremo molto, molto meglio. Fiducia.

Tra andata e ritorno si possono criticare a Conte le scelte di Vucinic e Vidal, titolari e fuori forma. Anche Osvaldo si è dimostrato completamente fuori forma e dagli schemi di Conte. Io credo che quest’anno la preparazione è stata cambiata per evitare il consueto tracollo di gennaio, per evitare che la Roma ci raggiungesse il campionato e secondo me anche per far arrivare in forma i giocatori al Mondiale. Dannato mondiale. Molti titolari della nostra rosa ci hanno salvato in questi mesi ma sono arrivati spremuti in questo finale di stagione. Non credo comunque che non riusciranno a recuperare in vista del Mondiale, è stato tutto programmato. Forse Conte non ha ancora l’esperienza giusta per gestire il doppio impegno. La sua Juve è perfetta e calcolatrice nelle competizioni annuali,inadatta nel dentro o fuori, dove prende sbandate paurose. Ma con un allenatore come Conte la Juve non può prendere scorciatoie, ovvero il gioco e la mentalità dei giocatori deve avvenire attraverso un processo di crescita costante che coinvolge vecchi e nuovi. Inutile recriminare troppo, gli episodi accaduti con Benfica e Galatasaray sono determinanti e significativi del fatto che dobbiamo ancora crescere per essere competitivi in Europa.

Troppa tensione negli uomini chiave, e pure troppa stanchezza. A maggio, dopo una stagione intensa, la paghi.Tutti noi ci aspettavamo di più. Il feeling della Juve con l’Europa non c’è. Bastava farne uno, invece la Juve non è riuscita ad essere cattiva il giusto per portare al goal. è la prima volta che la Juve non segna in casa e non ha segnato nella partita più importante. In una partita ci siamo giocati una finale nel nostro Stadio e la partecipazione, in caso di vittoria, nella  Supercoppa Europea con la vincitrice della Champions. Nelle partite che contano, ecco, la Juve spesso fatica. Non riesce a realizzare “gol facili” che, nel conteggio, fanno vincere. In Europa non riusciamo a fare gare senza commettere un errore.  Quando impareremo a giocare in Europa non perderemo partite come all’andata. Lì avremmo dovuto fare la partita che hanno fatto loro qui. Non è da Juve? Non è nella nostra mentalità?

Le lamentele di Conte, a fine partita, sono anche comprensibili, perché dice cose giuste. Non si può pretendere da un allenatore che si immola da solo da due anni in Europa e in Italia la maestria di volponi navigati come il tecnico del Benfica o Mancini del Galatasaray e pronti ad ogni stratagemma pur di vincere le gare, con merito o demerito. Più polli in campo, come Vucinic, per essere caduti nella loro trappola, nel loro tranello, tra risse, lamentele e barelle, che fuori.Chissà cosa sarebbe successo se non avessimo perso gli ultimi 15 minuti tra cartellini rossi e barelle in campo.Qui serve anche la società, che risponda a tono colpo su colpo. Conte ha criticato l’atteggiamento antisportivo del Benfica, ha detto che ci sono stati 49 minuti di gioco effettivo quando la media è di 60-65 e 6 minuti di recupero per tutto il tempo perso. Ha poi parlato di ostruzionismo da parte degli avversari, di presa in giro e che, dopo quello che è successo a Istanbul e con il Benfica a Torino, spera solo che in futuro l’Uefa abbia più rispetto per la Juve. Vero che manca qualunque autocritica anche se l’arbitraggio, nel match di ritorno, ci ha complessivamente sfavorito. Non è comunque per quello che siamo usciti.Chiaro che il Benfica ci ha marciato spudoratamente (lo ha fatto anche in questi giorni, prima di giocare la partita) ma noi dobbiamo essere più forti di questi mezzucci e di queste contingenze. Dobbiamo esserlo assolutamente, altrimenti la nostra dimensione resterà per forza di cose limitata.

La delusione più grande è la consapevolezza che non tutti, ma molti, tenderanno a sminuire la nostra stagione per colpa di questa eliminazione. Nessuna giustificazione attribuendo la sconfitta a sfiga o sfortuna. Il rammarico per aver perso una finale alla portata influirà sul bilancio della stagione. Necessariamente. 2 eliminazioni europee in un anno devono far riflettere. Però arriverà il terzo titolo italiano, entriamo nella storia e rispettiamo quelli che erano i progetti di inizio stagione che davano priorità assoluta al campionato. Auguriamoci di non subire contraccolpi clamorosi lunedì e chiudiamo il discorso. La Juve solo in un’altra occasione aveva vinto lo scudetto per più di due anni di fila. Le somme si tireranno dopo la festa scudetto.

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ricchiuti76

Cosa è mancato per passare il turno e se si è sbagliato qualcosa dove e chi?

E’ mancato un goal. S’è sbagliato nel prendere un goal di troppo. Responsabilità di Conte non ce ne sono, ha fatto tutto bene. Anche aver schierato Vucinic lì, era stato determinante con Giovinco contro il Lione. Anche aver schierato Giovinco qui, serviva uno che saltasse l’uomo e provasse il colpo. Poi è chiaro, almeno a me e a quelli cresciuti col Trap, che l’errore di Conte in generale c’è e stia nel non saper prendersi le gare con bruttezza. Nel non saper rinunciare alla chiave estetica della partita. Nel non aver dato indicazioni rozze e magari antiquate, di quelle che se le sente l’inviato Sky a bordo campo l’indomani ti stroncano negli editoriali. Nel non avere un piano b di mezzucci, chiamati volgarmente sopravvivenza. Io avrei chiesto ad esempio a Llorente di arretrare a limite area a cercare sistematicamente di farsi fare fallo per procurarsi il piazzato da far battere a Pirlo o a Vucinic di scatenare la rissa molto prima. Ma è veramente un errore di Conte ? No. E’ l’errore generale del calcio italiano schiavo dei saloni di bellezza e della letteratura di Buffa, un calcio italiano diventato proprio come le ricostruzioni dell’avvocato di Sky prestato al popolo: una sfilata di sociologia a ritmo di classici dove ognuno si sente la Grande Storia anziché un piccolo imbroglio coi piedi per un po’ di bottino.

So che non ti è piaciuta la conferenza stampa post gara di Conte. Perchè?

Perché il Benfica ha meritato. Ha saputo fare calcio all’italiana come il Real e fino a un certo punto il Chelsea. Avessimo demeritato noi coi turchi come i portoghesi con noi saremmo rimasti in Cempions Lig. Ma oggi temo sia impossibile. Oggi dalle nostre parti conta (e contano) tutto tranne ciò che conta. Oggi in Italia, altrove vedi Mourinho se ne fregano, è impossibile giocare all’italiana. Noi italiani non sappiamo più farlo e quindi non lo capiamo. Conte che si lamenta delle sceneggiate, dell’ostruzionismo chiamato addirittura ostruzione talmente è tanto il tempo che non ne facciamo mezzo, del due tiri due goal mi è sembrato contro natura. Vincere è una cosa che abbiamo inventato noi altri.

Cosa bisogna fare per poter fare meglio in Europa l’anno venturo?

Spegnere la tv.

 

 

Fuori dall’Europa una serata amarissima.

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Articolo di Alessandro Magno

 

C’è poco da dire, svanisce questo sogno piccolo ma bello che era quello di tornare a disputare una finale di una coppa europea, per giunta nel nostro stadio. Era un sogno a cui tutti ormai ci avevamo fatto la bocca ed era obiettivamente a portata di mano. Devo dire che nel computo delle due partite, a mio parere meritavamo assolutamente noi. Il Benfica ha fatto valere la sua maggiore esperienza e con un pizzico di fortuna passa. Se facciamo un computo delle azioni da gol nelle due partite la Juventus è nettamente avanti. Specie al ritorno loro non hanno fatto nessun tiro in porta e all’andata si sono limitati a farne 3-4. Purtroppo loro nelle loro occasioni sono stati estremamente più precisi di noi, mentre noi un po imprecisi, un po sfortunati, un po bravi i loro portieri fra andata e ritorno.
Il calcio è questo, sarebbe bastato che Marchisio o Chiellini avessero fatto il 2-2 all’andata o che si fosse fatto più attenzione sui gol presi e Bonucci stasera piange, pero’ torno a ripetere, non basta essere juventini bisogna marcare meglio altrimenti poi queste cose si pagano e infatti stanotte le abbiamo pagate. Così come sarebbe bastato che la palla messa in porta da Vidal non fosse stata salvata sulla linea o che il rigore per fallo di mano su Llorente fosse stato visto. Come è vero che anche un gol lo abbiamo fatto con Osvaldo ma è stato annullato giustamente per fuorigioco di Pogba.

Io non ho molto da rimproverare a questa squadra e a Conte. Ci hanno provato, il mister ha portato anche in panchina tutti gli attaccanti e e cambi li ha anche fatti. Mi resta l’amaro in bocca per quel Quagliarella non messo in lista al posto dell’inutile Pepe ( in quanto non arruolabile) ma nello specifico di questa semifinale non posso dire che con Quaglia si sarebbe forse fatto meglio. Non ho la sfera di cristallo. Posso dire garbatameente un paio di cose. Forse Conte giustamente non ha arrembato dall’inizio ( anche se poi le forze son mancate anche per l’arrembaggio alla fine) e dico cio’ perchè penso che Conte volesse evitare di prendere un gol di rimessa e complicare di brutto la cosa. Tuttavia si è stati troppo lenti e compassati nel gioco. Si è fatto lo stesso errore che fece a suo tempo Capello con il suo squadrone quando fu chiamato a rimontare un 2-1 subito dal Liverpool. Anche li in casa nostra finì 0-0. Anche li si gioco con lo spirito che: ”tranquilli prima o dopo un gol noi lo facciamo” . E infatti non lo facemmo. Ecco forse questo è quello che manca ancora a questa Juve. Troppi calcoli. In Europa nelle partite a eliminazione diretta bidogna giocare per far risultato su ogni campo . In casa come in trasferta. I calcoli ci hanno estromesso anche dal girone di Champions.

Un altra cosa che vorrei far notare e dico da un po. Ma con il centravanti più forte di testa che c’è sulla piazza ma possibile che non riusciamo a dargli un cross decente di testa? A parte che non ne facciamo per niente di cross ma quei 2-3 che riusciamo a fare vanno tutti sulla capoccia di Vidal o Pogba. Ma è una cosa sconclusionata. Altra cosa che non sfruttiamo per niente sempre riguardo a Llorente è la sua capacità di spizzicare le palle per gli altri. Il Galatasaray ci ha eliminato così. Palla lunga a Drogba che saltava e le prendeva tutte lui. Ricordo in passato lo svedese Kennet Andersson del Bologna che faceva praticamente solo questo e ha fatto segnare a Signori caterve di gol. Noi cross mai, pare siano vietati. Credo che Conte dovrerbbe avere una variante di schemi più ampia e non cercare sempre di entrare in gol palla al piede.

Ultima cosa, in Europa non è congeniale regalare sempre i primi 20 minuti agli avversari. Abbiamo fatto questo praticamante sempre da quando c’è Conte. E’ ora di smetterla di entrare in campo con la fifa. Ieri pronti via a momenti ci fanno di nuovo subito gol e ripeto andiamo a vedere quanti gol la Juve ha preso nei primi minuti o nei primi tempi o quante volte è andata sotto ed ha dovuto recuperare, negli ultimi tre anni in Europa. Questo è veramente un fatto di mentalità che va assolutamente corretto.

Detto questo a questi ragazzi davvero non voglio rimproverare oltre, ripeto ieri è mancata anche un pizzico di fortuna. Soluzioni ce ne sono e sono alla nostra portata. Intanto bisogna continuare a frequentare l’Europa a testa alta. Poi bisogna necessariamente cambiare modulo portando la difesa a 4 e non a 5 come è oggi ( nella fase difensiva), comprare un grande difensore centrale e due ali d’attacco vere, non terzini che fanno gli attaccanti. Cambiare 2-3 degli attaccanti che abbiamo cercando di reperire futuri campioni come fanno Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Non necessariamente bisogna spendere fior fiori di milioni basta avere fiuto come si è fatto per Vidal e Pogba. Ultima cosa questi due cosi come Marchisio vanno assolutamente confermati senza se e senza ma. La Juve per me non deve puntare a vendere uno dei suoi campioni per comprarne altri. La base c’è, bisogna solo puntellare con 3-4 inserimenti di valore dove occorre. A inziare dal fatto che non mi priverei così a cuor leggero di Immobile per prendere Cerci. Ma questa è un altra storia.

Per ora nel bene e nel male……… ora è sempre forza Juve!

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