Articolo di Alessandro Magno
Innanzitutto Benvenuto Mister Sarri. Da parte mia nessun problema. Ovviamente avevo le mie preferenze ma non sono certo quel tipo di tifoso che pretendo di capirne di più della Juventus e di chi decide alla Juventus; e se è stato deciso così a me va bene. Giudicherò sulla base di fatti come ho sempre fatto e mi auguro di tutto cuore che il nuovo mister vinca quanto e più possibile. Venendo ai fatti prima di tutto vorrei sottolineare come la Juventus abbia licenziato il proprio mister Allegri a furor di piazza non avendo in quel momento alcuna alternativa. E questo è un errore sempre e in ogni caso. Dovrebbe far riflettere la Juve ma anche la piazza. A quel punto dopo aver tolto Allegri che il Presidente evidentemente voleva confermare a dispetto dei Santi, è iniziata la caccia al nuovo Mister. Tutti gli indizi portavano ad Antonio Conte libero e anche in attesa della chiamata della Juventus. Se Nedved e Paratici sono stati convincenti nei confronti del Presidente sulla cacciata di Allegri, sulla nuova chiamata dell’ex capitano e allenatore il Presidente è stato irremovibile. Conte seppure giudicato un ottimo allenatore è ritenuto inaffidabile, umorale, non gestibile. Le dimissioni con annessi lamenti sui ristoranti da pochi euro non sono state nè digeriti nè perdonate da Andrea Agnelli, che su Conte ha messo un vero e proprio veto. Conte reo fra le tante di aver deluso e disatteso le aspettative che proprio il Presidente aveva riposto su di lui assumendolo in prima persona e difendendolo e aspettandolo nell’occasione della squalifica.
A quel punto Nedved e Paratici si sono messi a lavorare alacremente sul profilo del nuovo Mister. Il sogno era ed è sempre stato Guardiola. E’ chiaro che uomini di mercato lavorano tutto l’anno e non solo in periodo di mercato, dove generalmente si mette nero su bianco e si depositano i contratti. A quel punto sono stati riallacciati discorsi che si erano fatti già da alcuni anni a questa parte sia con Guardiola che con Sarri. C’era ovviamente un piano A e un piano B perchè come è ovvio la Juventus non poteva restare certo senza allenatore qual’ora non fosse venuto Guardiola che risultava comunque difficile da sbloccare. C’era anche un piano C che era Miahjlovic che quando ha capito di esser una terza scelta ha preferito firmare con il Bologna e approdare in un porto sicuro piuttosto che rimanere senza squadra. La situazione con Sarri è sbloccata da almeno un paio di settimane ma si è provato fino all’ultimo a prendere Guardiola ecco il perchè della lunga attesa. I matrimoni si fanno in 2 e se la Juve ha voluto fortissimamente Guardiola forse Guardiola non ha voluto così fortemente la Juve. Sarri invece ha avuto un contratto triennale ma verrà giudicato in un biennio come tutti i mister della Juventus. Guardiola, sempre se non rinnova, fra due anni si libererà dal City. Da parte sua lo spagnolo vuol correre il rischio di restare in Inghilterra con la sua squadra fuori dalle Coppe oppure sa già che questa è un ipotesi da escludere. Chi vivrà vedrà a questo punto non è un problema nostro.
Come mai allora Sarri accetta di arrivare alla Juventus nonostante sia una seconda scelta è presto detto. Intanto il calcio è fatto anche di grandi seconde scelte che sono diventate ottime prime, ultimamente il caso più eclatante fu Vidal che fu preso perchè il Napoli ci soffiò Inler, ma lo stesso Conte a suo tempo fu in un certo modo una seconda scelta visto che Marotta puntava su uno fra Benitez, Mazzarri e Gianpaolo. L’altra questione è che per Sarri passare dal Chelsea alla Juventus è sicuramente un upgrade. La Juve ha più del Chelsea l’opportunità di vincere. Sicuramente in campionato dove la squadra londinese difficilmente competerà per il titolo, ma anche in Europa almeno nell’Europa che conta. Inoltre per Sarri è importante il rientro in Italia uno perchè per un italiano non è mai facile stare in Inghilterra e due perchè pare che i suoi genitori abbiano qualche problema di salute e stare a Torino è certo più vicino che Londra. Ultimo ma non ultimo l’opportunità di allenare il giocatore più forte del mondo ovvero CR7 laddove invece il Chelsea ha venduto il suo migliore Hazard e non potrà rimpiazzarlo subito avendo il mercato in entrata bloccato.
La Juventus di contro ha deciso di cambiare non per una necessità impellente di vincere. Quella la assicurava anche Allegri. La Juventus ha cambiato per cercare di dare alla squadra un gioco diverso e una nuova mentalità più propensa ad un gioco propositivo e appetibile ai media soprattutto stranieri. In questo l’arrivo di Sarri è coerente con la scelta. Per la Champions invece è bene ricordarlo che non la potevano garantire nè Sarri nè tanto meno Guardiola che di Champions ne ha vinte solo con il grande Barcellona pur allenando squadre nettamente più forti del Chelsea di Sarri, come il Bayern Monaco e il Manchester City. A questo punto Sarri avrà 2 anni per giocarsi le sue chanse e anche una riconferma che è di fatto già nel contratto. Di contro il sogno Guardiola resta per l’avvenire anche se il rammarico per non aver messo insieme CR7 con Guardiola resta. Tuttavia il calcio mercato è questo. Non tutte le trattative vanno in porto e la Juventus deve comunque continuare a vincere.
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