“Zio non sei al mio livello procurati uno sgabello,
per impiccarti intendo
Sogni infranti: INCEPTION!
Scusa hai un suono diverso?
Chiamalo toilette ma resta pur sempre un cesso!”. (Marracash)
Tutto è andato come doveva andare. Ogni juventino sapeva da giorni che l’Inter non poteva reggere, noi siamo una squadra, loro sono un ricovero di ex buoni giocatori, campioni o presunti tali. Li ha tenuti in piedi la voglia di fare la partita della vita come sempre è stato contro di noi. Ci abbiamo messo 6 anni, solo 6, a normalizzare di nuovo la cosa. Se pensiamo che in questi anni noi siamo stati buttati all’inferno e loro son stati catapultati sul tetto del mondo, la cosa ha del miracoloso. Sono cresciuto che la Juve era la Juve e l’Inter era una barzelletta, quasi sempre, anche quando era zeppa di campioni. Ho visto la Juventus asfaltare spesso e volentieri i nerazzurri e quando raramente perdeva, era per loro la partita che salvava una stagione. Ho sempre pensato che il loro odio verso di noi fosse nostro motivo di orgoglio, per questo in questi ultimi tempi mi incavolavo parecchio a sentire tifosi caricare questa partita di significati che storicamente non ci appartengono.
Sentivo cose del tipo: ”Mi basta vincere con loro e poi pure andare fuori dalla coppe va bene”… Ma quando mai ragazzi, mi rifiuto di interizzarmi, preferisco perdere con loro e vincere lo scudetto, sempre, a prescindere. E’ proprio questo modo di pensare che di fatto ci faceva vincere contro loro, l’essere mentalmente superiori. Da sempre i forti siamo noi e gli scarsi i mediocri, sono loro. Non sono anti-interista, mi fanno pena. “I nerazzurri se la facevano sotto ogni volta che ci incontravano” diceva Camoranesi, e questo è. Grazie soprattutto ad Andrea Agnelli per tutto questo, per averci riportato nella posizione che ci compete.
Veniamo alla partita che fra l’altro è iniziata negli spogliatoi con una stupida polemica. Loro si son sentiti offesi perché nel tunnel dove si cambiano i giocatori, campeggiano 29 scudetti invece che 27, l’han presa come un offesa personale (coda di paglia?). Non hanno pensato evidentemente, che questo è il nostro stadio a differenza di loro che non ne hanno uno, e che quei 29 scudetti li abbiamo messi li in bella vista per tutti, non solo per loro. Hanno risposto appendendo la maglia di Facchetti al di fuori del loro spogliatoio, come nel loro stile, si son nascosti dietro qualcuno che non c’è più e che non può parlare. Può solo essere strumentalizzato, poveraccio, come infatti avviene.
La partita in campo quindi è andata secondo previsioni, noi affrontavamo loro come se fossero l’Inter e nulla più, loro affrontavano noi come se fosse la finale di Champions League. Dovevano vincere per salvare una stagione che dire mediocre vien da ridere, e come da copione han perso. A onore del vero Buffon ci ha tenuto in partita nel primo tempo, un po’ per stanchezza nostra (avevamo fatto 120 minuti tirati Martedì), un po’ per meriti loro, come detto.
Poi la Juventus è salita in cattedra. Nel secondo tempo li abbiamo annichiliti. Non c’è stata più partita, il 3-0 sarebbe stato sacrosanto e strameritato. Conte ha effettuato le sostituzioni finalmente per tempo, cambiando modulo alla squadra. Siamo passati dal 4-3-3 al 3-5-2 e questo ha consentito di bloccare le loro scorribande sulle fasce (soprattutto di Maicon e Obi) e di aumentare il nostro peso a centrocampo. Ultima, ma non per questo trascurabile, ha buttato nella mischia Del Piero per un tempo intero, cosa che molti di noi fra cui io, si erano auspicati più volte in passato, e ”The King” lo ha ripagato alla grande. Ora voglio dire che dopo un bel numero di partite, tutti abbiamo imparato a conoscere pregi e difetti del nostro mister. Conte ha alcune fissazioni, in particolare due. Quella di non buttare mai via la palla, cosa che facciamo a volte pure in area e mi procura sempre molta tachicardia, e attuare il pressing alto per andare subito alla riconquista di questa. Ora va da sé che Del Piero ha 37 anni, e non può fare il pressing alto per più di una decina di minuti, come d’altronde non riesce per una partita intera, neppure agli altri attaccanti più giovani che spesso, vedasi Matri, finiscono solo per sfiancarsi. Quello che intendo dire è che questo pressing alto (che nessuna squadra Italiana attua in questo modo) a volte è producente, altre volte è solo un dispendio notevole di energie, quindi in definitiva, non ce lo ha ordinato il medico di giocare sempre così.
A mio modestissimo parere penso che alcune volte conviene dare invece un poco di respiro alla manovra, contando sulla qualità piuttosto che sull’agonismo. Ieri Conte finalmente pare averlo capito. I migliori momenti della Juve e le migliori cose in campo, si sono viste con Del Piero e Vucinic insieme, autori di tocchi davvero pregevoli. Mirko purtroppo ha rovinato la sua prestazione con un errore (orrore!) davvero macroscopico. Si guardasse un po’ di video del Barcellona, lì Messi avrebbe fatto un pallonetto. Per il resto che cosa posso aggiungere? Dalle parti di Milano continuano ad accadere cose strane, meglio sorvolare. A noi resta l’orgoglio per i nostri ragazzi, per questo Mister, per questo Stadio e questo immenso vecchio-Capitano… E non è poco. Tutto il resto è noia.
Sotto a chi tocca, avanti il prossimo. Noi ci siamo.
Alessandro Magno
E’ vero Conte ha delle fissazioni, speriamo ci portino alla conquista di qualcosa, ma vincere contro l’Inter è bellissimo.
si tutto ok ! ma se non giochiamo cosi ci mette sotto chiunque..penso che dobbiamo imparare a riposare con la palla … questa e la nostra pecca maggiore..
No ma io mi riferisco al fatto di variare il gioco non di non giocare proprio più in un certo modo. Secondo me a volte conte varia il modulo ma poco il gioco nonostante io gli riconosca che ha fatto tantissimo e la maggior parte del merito perchè la Juve è li in alto sia il suo.
Ad esempio con l inter , giuro che mentre guardavo la partita dicevo ” e vogliamo crossare e vogliamo crossare? che il Marsiglia con i cross e i colpi di testa a questi li ha fatti fuori dall’europa” al primo cross decente ( anzi al secondo perchè il primo lo aveva sprecato Matri) Caceres ha segnato di testa abbandonato da tutti. Allora perchè per battere un calcio d’angolo in mezzo bisogna batterne prima 4-5 corti? Piu’ siamo vari e piu’ diventiamo imprevedibili. tutto qui
ESONERATO RANIERI AH AH AH AH NON POTEVA CHE FINIRE COSI JUVE INTER -TUTTO SECONDO COPIONE
Un altro pensionato d’oro ..adesso anch’io mi candido ad allenare l’Inter
in 15 gg mi faccio la pensione! 
RANIERI A CASA… quanto mi dispiace… ma Moratti dov era? in inghilterra per vedere la Primavera?? che Presidente che uomo!! se ci teneva cosi tanto doveva essere vicino alla squadra..ma figurati e un coniglio… PRESCRITTO..spero arrivino 7mi
ah dimenticavo !! Ranieri = MERCENARIO SENZA ONORE…
clonate del piero
off-topic 😉
Davvero un ottimo Bilan!! Catenaccio e contropiede!! Ovviamente, due (se non tre) penalty non visti (o non voluti vedere) più, l’ambro, come lo chiamano i tifosi clamorosamente felici, da cacciar fuori senza discussioni!! Clap Clap! Complimenti davvero!!! (O.O)
p.s come non segnalare la FAZIOSISSIMA analisi del “noi orientiamo l’opinione pubblica”
Ciao Alessandro..
ciao D. A parte cio’ che hai sottolienato aggiungo i due rigori abbastanza evidenti non dati al barca.Ma la cosa che fa piu’ pieta’ e’ che la squadra che si vanta di esse la piu’ tecnica e fantasiosa che c’e’ in Italia, ha inzuppato d’acqua il campo gia’ schifoso di san siro per renderlo pressoche’ impraticabile. Evidentemente si cagavano sotto del Barca per cercare di questi espedienti.