Articolo a firma di Eldavidinho.
Con la Roma non sarà come a Glasgow. Affrontare una trasferta nella Capitale non porta mai ad un risultato scontato, c’è sempre da faticare. Col Celtic è stato più facile del previsto ma a Roma troveremo una squadra che, dopo l’esonero del boemo, vorrà riscattarsi proprio contro di noi dalla pesante sconfitta subita a Genova dalla Sampdoria.
5 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte per un totale di 18 punti su 34 che compongono attualmente la classifica della Roma. 26 le reti fatte (contro le 24 in trasferta), mentre è maggiore la solidità della squadra davanti al proprio pubblico (19 i gol incassati su 45 totali).
A causa del successo a tavolino con il Cagliari, la Roma ha disputato 23 incontri sul campo. L’unico giocatore sempre presente è il giovane Alessandro Florenzi, classe 1991, grande sorpresa della stagione. Una partita in meno è stata giocata dal capitano Francesco Totti, che rispetto al compagno di squadra ha però un minutaggio molto più corposo (1921 minuti contro 1561). Ben 6 i cartellini rossi già maturati da 6 interpreti diversi: Marquinhos, De Rossi, Pjanic, Destro, Osvaldo e Tachtsidis (leader delle ammonizioni con 8 cartellini gialli). I goleador della squadra sono Lamela e Osvaldo con 11 reti. Seguono Totti con 8, Destro con 4, Florenzi con 3, Marquinho e Pjanic con 2, Nico Lopes, Bradley, Perrotta, Castan, Burdisso e Tachtsidis
E’ un bilancio in grande equilibrio quello fra Roma e Juventus negli incontri disputati nella Capitale: 28 i successi dei padroni di casa, 26 i pareggi e 24 le vittorie bianconere. Il successo tipico della Juve è di 1-2, punteggio verificatosi in 6 circostanze. Nel 1935 è una doppietta di Borel a capovolgere lo svantaggio determinato da Scaramelli. Ed è proprio il giocatore soprannominato Farfallino, peraltro, il capocannoniere juventino degli incontri disputati a Roma con ben 7 centri. Nel 1942-43 l’andamento è diverso: la Juve va avanti di due reti grazie a Magni e Meazza, i giallorossi (campioni d’Italia in carica) accorciano le distanze con Cappellini solo a un minuto dalla fine. Il primo marzo del 1964 il grande protagonista è Stacchini, autore di una doppietta che trafigge il portiere Cudicini, destinato poi a brillante carriera con il Milan. La rete della bandiera della Roma è opera del brasiliano Sormani. L’1-2 più importante della storia è quello che chiude il campionato 1972-73. E’ un incontro epico, perché la Juve – staccata di un punto dal Milan – va all’intervallo sotto di un gol (marcatore Spadoni), proprio mentre i rossoneri stanno perdendo malamente a Verona. Nella ripresa tutto cambia: Altafini pareggia con un colpo di testa; Zoff salva il risultato con un intervento prodigioso; infine, Cuccureddu con una staffilata sotto la traversa determina il successo bianconero e la conseguente conquista del quindicesimo scudetto della Vecchia Signora. Dieci anni dopo, il copione si ripete. Stavolta è la Roma lanciata alla conquista del suo secondo scudetto. Ma la Juve non si fa piegare neanche stavolta e risponde al gol di Falcao con una splendida punizione di Platini e un colpo di testa vincente di Brio, sempre servito dal numero 10 francese. L’ultimo 1-2 si registra il 5 marzo 2005. Succede tutto nel primo tempo, con gol di Cannavaro, pareggio di Cassano e rete dagli undici metri ad opera di Del Piero.
Prove di 3-5-2 per la Roma. In difesa provati Piris, Burdisso e Marquinhos, con Torosidis e Balzaretti sugli esterni. Per quanto riguarda l’attacco Andreazzoli potrebbe optare per il tandem Lamela-Totti, con Osvaldo inizialmente in panchina. Out Destro, Dodò e Castan.
Conte ha nuovamente a disposizione Asamoah, di ritorno dalla Coppa d’Africa: il ghanese è pronto per riprendersi la maglia da titolare sulla fascia sinistra del centrocampo bianconero al posto dell’infortunato De Ceglie, con Pogba mezz’ala in sostituzione dello squalificato Marchisio. Turno di stop anche per Peluso, nel terzetto arretrato fa il suo rientro Bonucci.
Sarà Gianluca Rocchi della sezione di Firenze l’arbitro di Roma-Juventus, anticipo della sesta giornata, in programma sabato sera all’Olimpico. Per il fischietto toscano sarà la 21° direzione con i bianconeri e il bilancio finora parla di 15 successi, tre pareggi e due sconfitte. Rocchi in questa stagione ha già arbitrato la Juventus in due partite, entrambe favorevoli alla squadra di Conte: la sfida contro il Genoa a Marassi dello scorso 16 settembre, vinta 3-1, e il derby del 1° dicembre, vinto 3-0. All’Olimpico Rocchi sarà coadiuvato dagli assistenti Di Liberatore e Manganelli e dagli arbitri d’area Orsato e Damato. Quarto ufficiale sarà il signor Tonolini. Forza Juve.
Rubrica “Attimi Di Juve” – Profilo Twitter: @eldavidinho94 / Profilo Facebook: Eldavidinho Juve
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