Criticare si, contestare no!

“Come è difficile restare calmi e indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore!”(Franco Battiato).

Effettivamente non è facile analizzare i mali della nostra Juve con serenità. Confesso che anche io durante la partita ero “nero” e anche oggi non è che vada molto meglio. Confesso che anche io, come molti di voi, nel dopo partito mi sono lasciato andare a giudizi del tipo, “Conte hai veramente rotto il c. con questo Vucinic”, e non lo rinnego. Anzi rilancio, ci aggiungo che ha rotto anche con Bonucci. Tuttavia nella mia disamina non mi soffermerò troppo sugli errori/orrori di questi due giocatori, come non lo farò sulla formazione di Conte che non ho capito, con Padoin in verità non malaccio ma che io ritengo non idoneo, nè sui cambi cervellotici che ha fatto, tipo Caceres per Marchisio o Del Piero sul 1-1, quando tutti ma proprio tutti davanti alla tv aspettavamo il gol del Chievo ormai da un momento all’altro. Non mi soffermerò sull’arbitraggio, che ci nega almeno un rigore buono su Del Piero e non espelle il giocatore del Chievo che poi andrà a pareggiare, nè mi soffermerò su Cesari che dice che il gol di De Ceglie è in fuorigioco dimostrando tutta la sua malafede, perchè De Ceglie è in fuorigioco sul tocco di Chiellini ma se il guardalinee non lo rileva in quel frangente, sul tocco di Sorrentino è in gioco tutta la vita, perchè da regolamento quella è un altra azione. E caro Cesari le famose interpretazioni controjuve tue e di tutti quelli Mediaset le conosciamo bene. Non mi soffermerò neppure sull’animosità che ci han messo quelli del Chievo per strappare un misero punto a Torino a differenza di quelli del Palermo, che seppure in casa le hanno vinte quasi tutte, con il Milan accettano di buon grado di farsi asfaltare fin da subito, con il loro presidente che addirittura da le quote per la sconfitta della sua squadra. La prossima volta Zamparini dacci anche il risultato esatto che ce lo giochiamo alla Sisal.

No non parlerò di tutto questo perchè credo che vi siate fatti una bella cultura in questo senso questa domenica. Quello che voglio dire oggi a mente fredda, pur non rinnegando nulla di quello che penso, e cioè che Bonucci e Vucinic non meritino un posto da titolare così come mister Conte a volte sbaglia formazione e cambi, è questo:

Questa juventus ha come unica colpa di essere l’unica squadra quest’anno in grado di contrastare lo strapotere del Milan. L’unica! E sappiamo che forza ha il Milan fuori e dentro il campo. Inutile girarci intorno, non c’è bisogno di esser un grande conoscitore di calcio per vedere che noi Ibrahimovic non ce l’abbiamo e loro si. Non serve esser geni per capire che i rigori regalati a loro e non dati a noi hanno fatto in modo di tenerceli vicini quando loro avevano dei problemi e noi potevamo staccarli un poco. Oggi loro problemi non ne hanno molti e se li hanno sono riusciti a risolverli meglio di noi. Noi abbiamo una squadra stanca, con giocatori che sono in riserva. Sapevamo che la Juve era tutta corsa, ritmo e grinta, oggi è rimasta solo la grinta , ma quella da sola non sempre ti fa vincer la partite. Non ultimo diciamo la verità non siamo stati capaci a sfruttare varie volte le occasioni che ci sono capitate per allungare.

E allora, fischiamo questa squadra?

Abbiamo una squadra che si fonda essenzialemente su tre unità sopra la media: Buffon, Barzagli e Pirlo, ripeto lo sappiamo dall’inizio. E per vari motivi sono stati tutti e tre una scommessa. Tutti gli altri sono dei buoni gregari o dei gran lottatori o delle incognite. Gente dai piedi comunque non eccelsi abbinati a quelli dei due settimi posti come ricorda Conte. Stanno facendo tutti quanto possono. C’è l’immenso Alex Del Piero che è ancora per classe una spanna sopra tutti come Pirlo ma ha l’età che ha, e anche se Conte sbaglia a parer mio a utilizzarlo pochissimo, resta un giocatore fantastico ma a fine carriera.
Abbiamo sopperito a tante carenze fino ad ora ma adesso pare che abbiamo qualche difficoltà, dovremmo stare vicino a questa squadra con tutto il nostro tifo, c’è ancora diverse partite da giocare e qualcosa a casa si può ancora portare. Dovremmo stare il più possibile uniti e invece Vucinic è stato molto fischiato nel finire della partita, Bonucci invece fin da subito dal suo ingresso in campo. Il popolo è sovrano e paga il biglietto, però a volte non è intelligente. I fischi preventivi sono sempre un male, anzi non vorrei che è colpa anche di quei fischi se questi giocatori sbagliano molto. La cosa non li aiuta di certo. Mister Conte spesso ripete fino alla noia che veniamo da due settimi posti ed è vero e lo ricorda per non creare facili illusioni, ma siamo andati oltre ogni più rosea previsioni fino ad oggi e la parola scudetto l’abbiamo accarezzata e sognata.

Bologna non è ancora l’ultima spiaggia ma bisogna esser pronti anche a capire, che non sempre quando lo scudetto te lo giochi poi capita pure che lo vinci.
Il mister a volte sbaglia ma sicuramente non cerca scuse. Ci ricorda da dove veniamo ma non ricorda mai da dove viene lui. Eppure lo sappiamo. Conte viene da due promozioni in B, è un allenatore emergente che in quanto tale ha ancora qualcosa o molto da imparare. Non è nè Capello, nè Lippi, nè Trapattoni, nè Mourinho, nè Hiddink o Guardiola o chi che sia. Forse lo diventerà ma non lo è.
Non è andandogli contro e contestandolo che lo aiutiamo e aiutiamo la squadra. Si puo non arrivare primi e finire secondi. Si può anche non arrivare primi e crollare e finire chi sà dove però. Io dico che dobbiamo sostenere la squadra. Voi che dite?

Alessandro Magno

Juventus – Chievo 1-1 Sintesi

http://www.metacafe.com/watch/8181238/

Lo spettro del 1-1 ritorna …

Siamo imbattuti! Alla fine del campionato i nostri avversari si faranno un mare di risate alle nostre spalle, e noi brinderemo ai nostri pareggi, ..peccato che non serva a niente e a nessuno, se non a salvare le apparenze. Ma noi tifosi, da sabato scorso che cominciamo ad averne abbastanza con i ricorrenti errori di schieramento, ci stiamo chiedendo or ora, se il nostro allenatore lo sta facendo apposta ad inserire i soliti noti e scadenti o se ci crede veramente.

Come glielo dobbiamo spiegare che Vucinic è un disastro? Insieme a Bonucci che  ha anche dato una mano per  il gol avversario? Ma è cieco? Io penso proprio di no, ed è  per questo che mi preoccupa. Anche stasera, ha sbagliato tutto, e non si è rifatto con l’ingresso di Del Piero troppo in ritardo.

Ma forse ho capito, per forza maggiore, per politica, per “non so, ditemelo voi” lo scudetto deve vincerlo il Milan, abbiamo elemosinato il solito punticino e se non vinceremo  contro il Bologna, il tricolore lo vedremo in cartolina. E’ questo che vorrebbe Conte? E’ questo che vorrebbe la società Juventus?

Il Chievo è una squadra nella media, ben organizzata, con qualche buon giocatore, ma niente più, eppure ci hanno fatto girare come delle trottole, e abbiamo rischiato anche la sconfitta, la Juventus è stata confusionaria in tutti i reparti, con un attacco improponibile, mai in paritita, indubbiamente abbiamo raggiunto un record: quello dei passaggi sbagliati! Nessuno è stato esente, nemmeno Pirlo.

A proposito di lui, non l’ho riconosciuto, sembrava suo fratello gemello scarso, non vorrei che si fosse scocciato e abbia lasciato la Juve al suo destino, e la sua “mancanza” si è percepita eccome. Un guaio è stato l’uscita di Barzagli, senza di lui, la difesa non ha funzionato e l’energia di Chiellini non ha impedito il gol avversario.

E ora non ci capisco davvero più niente, ma soprattutto, rimane un mistero l’atteggiamento di Conte, con un campionato tra le mani, bastava proprio buttarcisi e oggi saremmo almeno a più sei dall’inseguitrice, invece no. Siccome ho dei dubbi che vinceremo contro il Bologna, questo atto di rinuncia da parte della Juve ci svilisce e demotiva. Eravamo così pieni di speranza che ci siamo illusi, ma come si dice i sogni muoiono all’alba .. e il nostro si sta oscurando sempre di più. Certo che è spiacevole sentirsi così dopo aver ricevuto un illusione.

Comunque, la squadra ha finalmente mostrato il fianco debole e gli avversari giù ad aprofittarsene, non si tratta certo solo di Conte e del suo lavoro che ha presentato delle falle, ma il sistema societario troppo sensibile ai vari mugugni che hanno fatto deporre le armi. Tanto c’è tempo per vincere ..no?

Luna23

 

La pace fasulla

E anche questa volta, i nostri ormai acerrimi nemici hanno girato le carte in tavola da buttarci addosso la colpa di tutto, come ai vecchi tempi, complimenti a noi e alla direzione della società che c’è cascata come un allocco.

Le reazioni del dopo Milan-Juventus sono note, ho già espresso la mia opinione e non desidero ripetermi, però non accetto che il presidente della Juventus abbia telefonato a chi ci ha accusato di “reati non commessi” “per fare la pace” (ma quale?) per me è stato troppo e vi giuro che ho “Grippato” come un vecchio motore. E’ anche vero che il sig. Galliani ha una certa età e per buona educazione,( ferrea, rigida e militare, in casa Agnelli) chi è più giovane deve andare incontro verso chi non lo è più, ma questo gesto, significa legittimare un aggressione a chi onestamente e pacatamente oltre ad essere ospite si stava guardando una partita in un religioso silenzio.

Le accuse sono chiare: “la Juventus ha orchestrato un teatrino che ha montato prima e smontato subito dopo” “Se è stato annullato il gol a Muntari è colpa della Juventus”. Adesso basta, non so gli altri tifosi, personalmente ne ho le “scatole piene” di dover ascoltare le scuse della Juve per non aver fatto niente.

Eppure speravo in altro, mi sembra questa direzione, appena le si abbaia contro, abbassi le orecchie e chini il capo, no, così non va. Sono la prima a criticare Conte quando non propone una formazione che funziona solo nella sua fantasia, e non gliene lascio scappare una, neanche mezza ..ma per quanto riguarda la sua squadra ha sempre preso una posizione, quella giusta, che cade in contraddizione con una dirigenza e ahimè proprietà che si spaventa per un alito di vento.

Mi chiedo perchè? Dove sia finita la nostra autostima, sembriamo la squadra dell’asilo picchiata dai ragazzi di prima elementare, è indecente vederci in queste condizioni, e la proprietà che fa? Telefona e chiede scusa ..ma per cosa? Per i diritti televisivi? O perchè la Exor vuole così?

Beh io non sono contenta, e spero che quelli come me, si facciano avanti e rifiutino questo servilismo, possibile che non abbiamo la forza di continuare da soli? Che ci servono le alleanze? Le scuse di Galliani, che oltre a non aver sentito, non mi convincono affatto e si vede che sono state effettuate a denti stretti ma più per i giornali che per convinzione, non erano accettabili.

Nel calcio l’amicizia non esiste e non credo nelle alleanze possibilii, e a che prezzo? Possono esserci rapporti di buon vicinato ma null’altro, i fatti di Milano sono stati molto gravi e non ricucibili mi aspettavo che la società imponesse il suo punto di vista difendendo la posizione, invece no, siamo irrimediabilmente caduti nell’oblio nell’essere noi ancora una squadra di serie B in serie A. Forse con tutti i suoi difetti, era meglio la B, che trattati come ragazzini con il moccio al naso a cui si dà un calcio e si dice “pussa via …”

Come penseremo di recuperare il rispetto se continuiamo a dire sempre sì? Cosa dovranno ancora passare i tifosi per non assistere a degli spettacoli penosi come quello accaduto sabato scorso?

Mi piacerebbe avere delle risposte.

Luna23

 

 

Intervista a Franco Leonetti

1- Franco Leonetti giornalista, scrittore, opinionista e vice-direttore della trasmissione Forza Juve di Rete7 che va di rimando su Sky al canale 825 People Tv, editorialista in passato per Calcio Gp e autore di romanzi e cos’altro?

Diciamo che alcuni capisaldi della mia vita professionale sono già stati illustrati esaurientemente dalla domanda. Sono un grande appassionato e cultore di musica, in special modo di rock e hard rock, svolgo l’attività di collaboratore e recensore di dischi per un portale specializzato, attività con la quale mi sono approcciato al giornalismo dando via alla mia carriera. Scrivo anche come giornalista generico, quindi non solo di calcio e Juve ma anche di altri argomenti attinenti all’attualità, amo il cinema e tanti altri sport. E ovviamente mi dedico molto alla lettura, non sono restrittivo in ambito di tematiche ma sono inflessibile sulla qualità della stesura e dello stile di chi scrive. Se non mi aggrada, se non mi stimola, il libro finisce quasi intonso nel dimenticatoio.

2 – Sono a conoscenza del romanzo che hai scritto ”Linea d’ossigeno”, te l’ho anche pubblicizzato su Facebook ma non l’ho letto (potevi mandarmene una copia eh eh), mi dici di che cosa parla e perchè dovrei acquistarlo?

Ahahah..grazie per la pubblicità che mi hai regalato su Facebook, ne avessi avuto ancora una copia disponibile te lo avrei inviato, ovviamente. Linea D’Ossigeno al momento, in attesa di ristamparlo con un editore serio che creda nel progetto, è fuori catalogo e quindi di difficilissima reperibilità ma si trovano tantissimi spunti e letture sul web. Il tema narrante è semplice: un ultratrentenne, grazie ad alcuni dettagli esterni, entra in possesso di elementi che mettono in bilico il suo equilibrio e lo sprofondano in una crisi pesante. L’avvilimento si manifesta tanto improvviso, quanto devastante, e lo costringe a considerare radicali mutamenti da operare al più presto. La sola via di salvezza è abbandonare repentinamente tutto ciò che ha, l’unica soluzione è l’evasione da una realtà divenuta asfissiante. Tra ricordi, considerazioni e risentimenti, partirà per un viaggio verso una meta non propriamente conforme a chi vuol ritrovarsi: Ibiza. In un ambiente paradossale, impastato di musica dance e rock violento, popolato da gente bizzarra e fuori dalle righe, vivrà esperienze lontane dal suo normale status. Perché comprarlo? Ci sono tremila motivi per farlo, ovvero il numero di copie vendute dal libro. Le critiche sono state tutte ottime e la cosa mi ha inorgoglito. Chi ama uno stile di scrittura serrata, attanagliata dalle problematiche della società stressata di oggi, chi vuole sperare in un’esistenza diversa fatta, non di sogni e ipotesi, ma di realtà tangibili e in eterna evoluzione, potrà ritrovarsi nelle esperienze citate nel mio romanzo.

3 – Stai lavorando ad altri libri?

La seconda opera è prontissima ed è una raccolta di 18 racconti, sempre ambientata in questa nostra era di quotidianità difficile e caleidoscopica, con messaggi positivi e altri di riflessione profonda. Ho ricevuto alcune offerte che non ho ritenuto adeguate, quindi attenderò qualche editore che voglia fare le cose per bene. Spero arrivi presto.

4 – Ti piacerebbe scrivere di calcio o preferisci scindere la questione sport dalla letteratura?

A prescindere, non mi sono mai privato di nessuna esperienza lavorativa, tutto serve, tutto aiuta a crescere dal punto di vista professionale e delle passioni. Perché le mie passioni, dopo tanti sacrifici immani, sono divenute il mio lavoro. Se accadrà scriverò volentieri anche pubblicazioni basate sul, calcio, chiaramente rispetto ad un romanzo, sintassi, lessico e attitudini assumono forme diverse.

5 – Come nasce Franco la tua passione per la Juventus?

“Il colpevole” di tutto ciò è stato mio padre che a 5 anni mi ha portato per la prima volta allo stadio, lì è nato il sentimento indistruttibile per i colori bianconeri. Poi ho cominciato a giocare attivamente a pallone, ho fatto la trafila nelle giovanili della Juventus, giocando anche a buoni livelli, il calcio è la Vecchia Signora sono amori impossibili da tradire!

6 – Quindi mi dici a quale giocatore e a quale Juventus del passato ti senti più legato?

Beh certamente Anastasi. Con mia sorella ci mettevamo la maglia bianconera e ci cimentavamo in mega partite in cortile, lei era Furino, io Anastasi. E’ stato il mio primo eroe pallonaro, soppiantato più avanti da Bettega.

7 – Giocatore preferito di oggi?

Ho visto giocare schiere di fuoriclasse che mi hanno fatto strabuzzare gli occhi, ma al contempo ho sempre amato i gregari, i portatori d’acqua, senza i quali, una grande squadra non può esistere. Del Piero, a mio parere, è il più grande calciatore che abbia mai indossato la maglia della Juventus, non solo per i suoi colpi straordinari, ma per i numeri delle statistiche che sono tutti dalla sua parte e testimoniano, qualità, longevità e abbattimento di tutti i record precedenti. Una leggenda vivente il capitano.

8 – Quindi delpierista?

Ovviamente si, come accennavo qui sopra.

9 – Gli rinnoveresti il contratto o è giusto interrompere qui (per quanto riguarda il calcio giocato)?

L’accordo siglato da lui e il Presidente, circa un anno fa, parla chiaro. Questa sarà la sua ultima stagione con la casacca juventina e ritengo sia giusto così. So che fa male al cuore, ma il tempo non risparmia nessuno, nemmeno chi ha avuto un destino divino come Alex. Arriva un momento in cui bisogna saper dire basta e appendere la passione sul campo in bacheca. So che lui vuole ancora giocare, gli ricordo ciò che fece Platini, un atto magistrale. Smettere appena dopo il massimo fulgore raggiunto in carriera.

10 – Tua opinione sul Presidente Andrea Agnelli?

Un Presidente appassionato, primo tifoso della nostra Juve, un giovane virgulto cresciuto alla corte di insostituibili personaggi del mondo del calcio, dai quali ha appreso regole importanti. Il suo unico scopo ed obiettivo è quello di riportare la Juventus ai vecchi fasti, sono certo che ce la farà. Stima immensa nei confronti del Presidente!

11- E su Antonio Conte?

Beh Antonio Conte è l’anima di questa squadra. Con la sua venuta tutto è cambiato nello spogliatoio, nelle motivazioni e nella testa dei giocatori, ma non è solo un grandioso motivatore, ma anche un allenatore preparatissimo, moderno, camaleontico e perfetto per questa società. Ha dimostrato di essere il più bravo in questo campionato, alla faccia di chi lo accusava in estate, senza conoscerlo, di poca flessibilità tattica e di talebanismo calcistico. Ha smentito tutti, soprattutto chi lo conosceva poco, per lui vorrei, nella nostra squadra, un destino alla Ferguson.

12 – Ci conosciamo da tempo e spesso abbiamo discusso su Facebook delle campagne acquisti della Juventus e ti ho trovato sempre estremamente positivo nel confronti di Marotta. Lo sei ancora e sopratutto ritieni ancora che questa Juve possa arrivare bene fino in fondo? Ti va riconosciuto che questa estate eri uno dei più entusiasti.

Sono sempre stato positivo nei confronti di acquisti funzionali al progetto squadra che potessero elevare il tasso di qualità. Se si supererà il momento attuale di leggero calo fisico, dovuto al fatto che questo gruppo deve andare sempre a cento allora per dare dimostrazione di superiorità, credo si arriverà fino in fondo. Non dimentichiamo lo scintillante gioco mostrato sino ad ora. La Juve ha una dimensione europea a livello di personalità e comando delle operazioni sul campo. Chiaro che se si approderà in Champions serviranno tre giocatori nuovi di grande spessore internazionale, uno in ogni reparto. Starà a Marotta reperirli sul mercato.

13 – Di recente ti ho visto in trasmissione bacchettare Biscardi per gli sproloqui dell’avvocato Taormina, non mi sembravi molto soddisfatto delle sue giustificazioni. Come è andata in seguito al processo, Taormina è stato un poco ”limitato”, o ha dato di matto come han fatto un pò tutti i milanisti dopo Milan Juventus di campionato? Perdonami ma il processo di Biscardi io non lo guardo proprio.

Io ho smesso tanti anni fa di seguire quel circo fatto a programma, sono in linea con te. A Biscardi ho mosso molti rilievi salaci inchiodandolo alle sue responsabilità come direttore e responsabile del programma incriminato, lui lascia spazio a quel personaggio, sempre pronto a sputare veleno sulla Juventus, accuse gratuite, immotivate che non trovano riscontro sul campo: tutto ridicolo, insensato e senza nessuna cifra tecnica, solamente atti pretestuosi e infamanti. Alle mie rimostranze ha risposto con diplomazia e qualche tentennamento, gli ho fatto notare che quelle non erano risposte adeguate e soddisfacenti, ma Biscardi è quello da sempre. Almeno duale e con più verità nel taschino. Mi hanno riferito che la solita solfa da parte di Taormina va avanti imperterrita, spero che la società decida di adire a vie legali. Io, nel mio piccolo, ho fatto ciò che ritenevo giusto fare per prendere le difese e salvaguardare l’onore del popolo bianconero.

14 – Cosa ne pensi di Milan Juventus e delle polemiche che ne sono seguite?

Il potere del Milan è sempre lo stesso da sempre e questo i tifosi devono capirlo. Finche i rossoneri hanno ricevuto favori arbitrali, penso ai gol viziati da off side a Lecce, ai rigori generosi a favore contro Catania e Cesena con tuffi palesi di Robinho e Boateng e il mani in area di Seedorf non comminato a Bologna, tutto andava benissimo, al primo torto subito, peraltro macroscopico, Galliani sì è vestito da ultras, ha violato espressamente il regolamento, scendendo negli spogliatoi , tentando di farsi giustizia sommaria. Lo stile del Milan è sempre stato questo.

15 – Comunque ci sarebbero molte persone che si dovrebbero dare una calmata non solo Taormina. Carlo Pellegatti pare sia stato querelato da Conte che non pare abbia accettato le scuse del giorno dopo. In verità non son sembrate molto sincere neppure a me.

Scuse non sincere e soprattutto dettate dal fatto che, a mia opinione, il tifoso Pellegatti pensa davvero quelle brutte cose di Conte. A prescindere dal microfono chiuso o aperto lui quelle cose le ha dette perché le pensava, con quella cattiveria e protervia che la diretta ha mostrato. Ora si prenda le sue responsabilità. Andrebbe subito sospeso dalla sua azienda e dall’Ordine dei Giornalisti. E’ un fatto gravissimo che non può essere tollerato.

16 – Galliani invece non dovrebbe scusarsi con la Juventus e Conte , per esser sceso nel tunnel degli spogliatoi nel bel mezzo dell’intervallo ed essersi lasciato andare a insulti verso l’arbitro e il nostro mister? Fra l’altro lui e il suo braccio destro Ramaccioni son stati sanzionati dalla Federazione quindi la cosa è anche provata. Mi chiedo e ti chiedo se l’avesse fatto un dirigente Juve un’azione di questa?

Mi attendevo una punizione esemplare invece è giunta la classica presa in giro da parte degli ordini giudicanti. Si apre un pericoloso precedente, da oggi ogni dirigente sa che trasgredire le norme del calcio costerà pochissimo in termini di punizione e squalifica. Ha senso tutto ciò? Ovviamente no. Ma questo è il Palazzo del calcio in Italia. da riformare subito, anzi siamo in ritardo di anni. Chiaro che se le azioni del “Signor Arroganza” Galliani fossero state attuate da un nostro dirigente, sarebbero scattate subito le interpellanze parlamentari e la condanna alla gogna, mentre se lo fa il Milan va tutto bene. Ma in fondo che ci si aspetta da media e istituzioni che ancora oggi disdegnano le verità effettive, rese pubbliche su Calciopoli? Ci sono entità televisive e giornalistiche che insistono nel dire che Moggi rinchiuse nello spogliatoio Paparesta, anche dopo una sentenza del tribunale che ha attestato l’episodio come falso e mai accaduto. Benvenuti nel sistema calcio italiano: da rabbrividire per lo schifo.

17 – Ha fatto bene Buffon a rispondere in modo sincero che non se la sarebbe sentita di aiutare l’arbitro qualora glielo avesse chiesto o avrebbe fatto meglio a rispondere affermativamente (anche senza poi pensarlo realmente)?

La tempesta mediatica scatenata su Buffon e le sue parole, oneste e sincere, è a dir poco indegna e vergognosa. Dimostra ancor di più, per l’ennesima volta, che nel calcio non si vuole udire la verità genuina ma solo ipocrisie e falsità travestite da concetti finto moralisti. Vomitevole sentire certe dichiarazioni, a partire dal designatore Nicchi , fino ad arrivare a media faziosi e di parte.

18 – Che arbitraggi di aspetti da qui a fine anno per Milan e Juventus?

Mi attendo direzioni di gara attente, precise e soprattutto morali ed eque. Se si deve pensare ad arbitri in malafede, beh meglio chiudere il baraccone del calcio da domani. Non avrebbe più senso.

19 – Chi vincerà lo scudetto e chi vincerà la coppa Italia?

Mi piacerebbe fosse una bella accoppiata a tinte bianconere. La Coppa Italia non la si porta a casa da molto, troppo tempo, sarebbe un bell’obiettivo da centrare, per mettere la prima stelletta d’argento, mentre il campionato rimane una voglia eterna nel dna Juve. Per il prossimo anno che ne dite di una maglia con tre stelle sul petto e una d’argento?

20 – C’è qualcosa che non ti ho chiesto e di cui avresti avuto il piacere di parlare?

Va bene così , Antonio Conte ha già aperto un ciclo vincente, a prescindere se si alzerà o no, un trofeo sin da questa stagione. Lui ha la mentalità giusta per fare cose incredibili e per riportare la Juventus ai livelli che le competono. A patto di farlo lavorare tranquillo nel suo laboratorio di spogliatoio, protetto dai dirigenti e spalleggiato dalla società in alcune scelte tecniche in merito a calciatori e nuovi arrivi. Il Mister va tutelato e protetto, e allora ci divertiremo per il prossimo decennio
.

Ciao e grazie per la tua disponibilità ed amicizia Franco alla prossima.

Mexes mi scuso forse si, forse no, boh.

Complimenti a Mexes l’uomo giusto al posto giusto, un difensore che incarna perfettamente lo stile Milan. Non ce ne voglia il Milan se torniamo spesso su questa questione dello stile ma non siamo noi che abbiamo parlato di avere uno stile diverso, inteso come tanto più buono di quello degli altri, è stato Allegri.

Facevo i complimenti a Mexes per l’immenso doppiogiravoltismo che possiede. Almeno Buffon ha detto una cacchiata ma è rimasta quella.
Invece Mexes prima da un pugno a Borriello per cui si guarda bene dal autodenunciarsi all’arbitro e finisce la sua partita al 90mo quando sarebbe dovuto uscire al primo minuto del secondo tempo.
Ovviamente nessuno in tv gli chiede se qualora l’arbitro gli avesse chiesto spiegazioni se lui eventualmente lo avrebbe ammesso. Quelle son domande solo per gli Juventini.
Poi il giorno seguente, Mexes non pensa assolutamente di chiedere scusa ad alcuno tanto è vero che dichiara:

“Pugno a Borriello? Non era niente di cattivo, anche io ho preso tanti colpi ma non per questo sono crollato a terra”.

Applausi.

Evidentemente come molti suoi compagni di squadra ha scambiato il calcio per la box e giustamente se la prende con Borriello reo di non esser un buon incassatore.

Tuttavia la sorpresa avviene il giorno seguente quando raggiunta la Nazionale il suo ct Blanc lo redarguisce severamente :

“Se lo fa agli Europei torna subito a casa” .

E allora eccoti il redento Mexes che chiede scusa a tutti Borriello Tagliavento e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.

“Con l’arbitro ci ho parlato direttamente. Mi scuso anche con Borriello, con i miei compagni di squadra del Milan e con la società. Ho fatto un gesto stupido, ma adesso dobbiamo guardare avanti e non mollare”.

Che classe che stile che esempio.

Francamente delle scuse di Mexes non sappiamo che farcene tanto è vero che non sono assolutamente sincere, ci saremmo aspettati invece le scuse di Galliani (almeno quelle formali) ma evidentemente il suo ”ct” Berlusconi ritiene che gli insulti verso un mister di una squadra avversaria, rientrino nella normalità per un proprio dirigente. D’altronde Galliani non è che a Conte lo ha preso a cazzotti, dunque non c’è nulla di che scusarsi. Ovvio. E poi mica Galliani deve giocare gli Europei.

Alessandro Magno

“Organizziamoci”, lettera a Criscitiello

La presente lettera è stata inviata da “Organizziamoci” al Dott. Criscitiello (capo redattore di Sport Italia e direttore di Tuttomercatoweb.com) per avere delucidazioni circa un suo editoriale scritto un paio di giorni fa in seguito alle polemiche di Milan Juventus.

JUVENEWS-ORGANIZZIAMOCI

C.A. Preg.mo Dott. Criscitiello

Egregio Dottor Criscitiello, “Organizziamoci”che è una federazione (siti e blog) nata per difendere i colori bianconeri, le scrive per esporre il proprio punto di vista sulle sue considerazioni dopo Milan Juventus. (editoriale 27 /2). Premettiamo che, riconoscendo la sua competenza, ci trova d’accordo sull’analisi tecnica della partita. Il Milan per un’ora ci ha schiacciato, mostrandosi superiore, anche se non andrebbe completamente dimenticato che nei precedenti incontri la Juve è parsa di un altro pianeta. Ciò che invece ci è dispiaciuto leggere (link editoriale di Criscitiello), convinti di trovarci di fronte a un giornalista libero da condizionamenti, sono state le sue considerazioni sugli “effetti collaterali” della sfida di San Siro. Rispettiamo, ovviamente, le sue critiche al presunto comportamento di Conte. Diciamo però presunto, perché il nostro Antonio non si è presentato innanzi alle telecamere accusando il Milan e Galliani di “mafia”, ma lo avrebbe fatto durante un alterco, al termine del primo tempo. Se ci consente, vorremmo però fare, al riguardo, qualche altra precisazione. Prima di censurare Conte, lei dice di aver fatto una ricerca su Google; ebbene anche noi l’abbiamo fatta, e tra i significati attribuiti a “mafia”, nella sua estensione, vi è anche il seguente: gruppo di persone che usano illecitamente il potere anche a danno di qualcuno o qualcosa per conseguire i loro interessi particolari. E sull’argomento riteniamo non sia il caso di andare oltre. Ci è parso comunque strano che un professionista, attento e valido, come lei non abbia sentito la necessità di spendere una sola parola di biasimo verso Galliani. A questo proposito, Le facciamo notare che Ramaccioni è stato squalificato e Galliani ammonito con diffida: per avere, al termine del primo tempo, al rientro negli spogliatoi, rivolto ad alcuni tesserati della Società avversaria espressioni provocatorie e irrispettose, e questo non lo dice Conte o noi juventini, ma gli uomini della Procura federale. Vede Dottor Criscitiello, se ci pensa bene, è stato Galliani a uscire dal seminato mostrandosi arrogante con un suo teorico sottoposto, giacché lui è Direttore del Milan e Conte un allenatore che, per citare le sue parole, non dovrebbe rispondere a un dirigente. Se questo è vero; trova forse giusto che una persona tanto importante, anziché inveire contro i suoi pari grado, seduti a pochi metri, si precipiti negli spogliatoi, abusando quindi del suo ruolo, per scagliarsi, contro l’arbitro, l’addetto stampa e il tecnico avversario? Secondo lei, dovrebbero essere Marotta e Agnelli a rispondere a un uomo che non ha il coraggio di affrontarli? Gli almanacchi confermano, come da lei sostenuto, che Galliani sia il top a livello mondiale ma, ogni tanto, bisognerebbe ricordare, tra le sue “imprese”, anche la nebbia di Belgrado, le luci di Marsiglia e il suo vantarsi di aver fatto spostare un giornata di campionato, per recuperare gli infortunati, sfruttando, addirittura, la morte del Papa. Anche altri erano top, quanto e più di Galliani, e forse per questo hanno deciso di metterli fuori dal gioco, e per favore eviti di argomentare con le sentenze, perché la riteniamo una persona intelligente. Quei dirigenti, sono stati oggetto di “attenzioni” tali, che al confronto l’accusa di mafia, pronunciata in un momento di tensione, rappresenta un complimento. E non dimentichi poi, che tecnico, calciatori, dirigenti e tifosi della Juventus sono accolti da sempre (non c’entra calciopoli), in tutte le trasferte, con il medesimo grido offensivo che lei conosce bene. Offese che non sono solo beceri cori da stadio, ma vengono ripetute quotidianamente da buona parte dei media e dai dirigenti avversari che, non in un momento di rabbia, ma per stile di vita lanciano accuse nei nostri confronti. Conte, peraltro, ha dovuto convivere con tali offese anche da calciatore, nonché capitano della Juventus, e troviamo del tutto fuori luogo le sue affermazioni su facili ironie che il suo ex ruolo potrebbe attrarre. Sia ben chiaro, dottor Crisciriello, essere stato capitano della Juventus è un onore, non una “macchia” da dimenticare, per evitare di evocare i fantasmi del passato. Quanto ad Allegri ci limitiamo a ricordare come, a una settimana dalla partita, sia entrato a gamba tesa, commentando il gol di Chiellini con il Catania, e sia stato comunque lui a scagliarsi in diretta contro un ex arbitro, che si era permesso di contraddirlo. Mai Conte o Marotta hanno fatto esplicito riferimento alle altre squadre e non è che il nostro allenatore abbia litigato con un opinionista, perché al massimo ha discusso con un ex calciatore del Milan, qual è Boban nella nostra considerazione. Ci auguriamo di non esserci sbagliati sul suo conto. Sarebbe per noi una delusione scoprire che lei appartenga al folto partito di chi pensa che per tutti sia lecito lamentarsi, l’ha detto anche a proposito di Galliani, tranne che per la Juve e aspetta l’unico favore ricevuto dai bianconeri, in questo campionato, per gridare: ecco sono tornati. infine una maliziosa considerazione: il riferimento, sicuramente involontario a quelle che sono o sono state due “icone” di Mediaset (Buonamici, Mentana), i suoi elogi e l’appassionata difesa di Galliani e Allegri, potrebbero nascondere, oltre a una simpatia per i colori rossoneri, anche qualcosa sul suo futuro professionale. In quel caso ce ne faremmo una ragione e il suo editoriale avrebbe sicuramente un senso più logico.

Ci scusi per il pizzico di dietrologia finale.

Con stima; Redazione Juvenews-Organizziamoci

“Organizziamoci” è seguito da : Juvenews, Juvemania, Canale Juve, Juve Central, Nobiltà Gobba, Il Blog di Alessandro Magno, Cronache Bianconere, La Divina Juventus, Juveforevere.net, forza Juve blog , calabrone37.blogspot.come altri ancora. In passato nostre iniziative sono state riprese da Calcio GP, di Giancarlo Padovan, e da Ju29ro

Il Milan può e gli altri no.

E’ sempre difficile parlare di questo ambiente per noi spettatori e appassionati, ben lontani dal dietro le quinte, ma sia la partita di ieri sera e tutte le altre prima, stanno confermando un clima a dir poco equivoco e imbarazzante. Insomma, è dall’inizio del campionato che il Milan si lamenta, non si sa bene perchè ..ma lo fa costantemente e continuamente. Non ha inziato bene la prima squadra di Milano il campionato 2011-12 i troppi galli nel pollaio hanno ritardato l’arrivo alla posizione che tutt’ora sta occupando, grazie anche ai copiosi rigori molto dubbi e oserei dire alcuni invisibili; ora che è finalmente prima, la manfrina del Milan va avanti, tutto l’entourage si è scagliato contro la Juventus e contro il povero Antonio Conte, che non ha fatto assolutamente niente di male se non difendere la posizione della squadra dalle accuse prive di senso.

La partita della discordia è stata quella di sabato sera scorso Milan-Juventus, tutto esaurito, con tanto di pubblico in pompa magna, non è la prima della “Scala” ma quasi. Bene, durante questo match è successo di tutto, i giocatori milanisti si sono espressi ai massimi livelli, sfoderando pugni degni di Cassius clay, ed è andata avanti così per tutto il periodo della partita, non ci siamo fatti mancare nulla, nonostante gli errori arbitrali è finita 1-1 con rissa, perfetto finale che poteva ricordare un episodio della serie “Spartaco”, e mancato solo “il morto” e poi eravamo a posto.

Nonostante le scaramucce pre partita, la Juventus si è recata a Milano in pace, trovandosi nel pieno di una guerra scatenata persino dal direttore generale che si è precipitato negli spogliatoi a metà partita (ma chi gli ha dato il permesso? Se non erro è vietato ..) ad insultare tutti quanti .. al di là del comportamento che si commenta da solo, ci sarebbe da dire sull’ospitalità, saltare addosso ai dirigenti della squadra avversaria totalmente privo di controllo tanto che, pare, un altro giocatore sia dovuto intervenire per sedare le intemperanze dello sventurato, oltre a far rabbrividre fa anche paura, e chi va adesso a Milano a giocare?

In fondo poi per quale motivo? C’era ancora un tempo completo da disputare, la squadra padrona di casa in vantaggio ..mi chiedo se era proprio il caso di comportarsi così? Alla fine questa partita chi meritava di vincerla? Lo dico spassionatamente ..nessuno. Perchè è finita in un pareggio, e lo sarebbe stato comunque, non 1 – 1 ma un 2-2, ricorderei ai signori del Milan, anche se si è sotto di 2 gol …l’avversario può rimontare. Succede spesso ultimamente.

Al termine dell’incontro, come nei migliori film western: una bella rissa e andiamo tutti a casa. Niente baci e carezze questa volta ma solo pugni e spintoni, tralasciando gli sputi, quelli saranno utilizzati la prossima volta, tutti indignati: i giornalisti tifosi del Milan hanno dato il meglio di sè, soprattutto il sig. Pellegatti che si è liberato vomitando a Conte e a tutta la Juventus una serie di parolacce ed insulti, di cui presto dovrà rendere conto, idem il sig. Boban, pseudo esperto-pseudo opinionista si è prodotto altrettanto.

A questo punto è guerra, e i rapporti oltre ad essere finiti non sono recuperabili. Se non vado errato, i tempi di una partita di calcio qualsiasi sono 2 e di 45 minuti ciascuno salvo recuperi, i risentimenti o casomai le recriminazioni, facciamole dopo intanto, e soprattutto manteniamo la calma in campo e fuori, gli scalmanati si prendano la valeriana che è naturale e fa tanto bene.

Detto questo, la tristezza è profonda, perchè sembra che al Milan sia tutto permesso e agli altri no, e guai a dire qualcosa, vietato lamentarsi per tutti, può farlo solo il Milan ..

E con questa premessa, è difficile andare avanti a proseguire questo campionato che ha mostrato le carte già da subito, e ora abbiamo un nemico efferato in più, ..ma sì,  bisogna averne almeno uno per la vecchiaia, noi siamo fortunati perchè ne abbiamo tanti.

 

Luna23

 

 

Andiamo via da questo Paese che non ci vuole

Ho rimuginato un giorno e mezzo sul cosa e quanto scrivere oggi. Nella mente ho scritto e riscritto questo ”pezzo”più volte. Per commentare Milan-Juventus di sabato sera tuttavia un articolo non sarebbe sufficiente, ci vorrebbe molto più spazio e tempo. Sì, perché Milan-Juventus 1-1 ha una storia, una genesi lontana. Farsopoli e sentimento popolare forse vi dirà qualcosa.

Il teatrino mediatico messo in scena prima, ma soprattutto durante, e dopo il pasto principale, è stato qualcosa di assolutamente inaudito, seppure ogni Juventino che abbia un poco di interesse e amore per la propria squadra, avesse già ampiamente previsto e messo in cantiere. Il risultato finale è scontato e ha due possibili varianti. La prima è che questo scudetto nessuno in Italia ce lo vuole fare vincere. La Juve post-farsopoli deve al massimo arrivare seconda, anzi è già pure troppo, facciamo terzi o secondi ma almeno a 15 punti. Lottare per lo scudetto? Non esiste proprio. La seconda è che qualora disgraziatamente fossimo così più forti di tutto e di tutti, questo scudetto debba esser ricordato come lo scudetto del gol non dato a Muntari, così come fu per Turone e Ronaldo o del rigore di Graziani eccetera eccetera. Un altro… L’ennesimo… Ancora con questa storia dello scudetto rubato dalla Juve che evidentemente Moggi o non Moggi sa solo rubare. Ma come, ma non ci avevate spiegato che ora i campionati erano tutti onesti e regolari e gli errori arbitrali erano tutti in buona fede?

Abbiamo visto in questi ultimi anni rigori regalati a Zalayeta e altri, a Ibrahimovic (su varie sponde, per falli non subiti ma commessi da lui), a simulazioni non viste e senza squalifiche, a gol di mano regolarizzati, a gol con giocatori plurimi in fuorigioco (in un Inter-Siena mi pare siano almeno 5), e ci avete detto che erano tutti errori in buona fede. Avete bacchettato Conte perché ha osato lamentarsi per diversi rigori non dati (alla Juve ne mancano 7) nemmeno avesse chiesto che gliene dessero quando non ne esistevano e ora montate tutto questo “casino”? Avete scritto e detto che Conte cerca di condizionare gli arbitraggi quando il signor Galliani (vice presidente o presidente del Milan che sia) addirittura irrompe negli spogliatoi durante un primo tempo di una partita scudetto, per andare a insultare arbitro e mister avversario? Questo non è condizionante sull’arbitraggio? Ma poi è permesso? Non mi pare proprio. Ma qualcuno ha scritto che Galliani tenta di condizionare gli arbitri? Io non l’ho letto.

E menomale che il Milan ha un altro stile, pensate se lo avesse fatto uno nostro dirigente.

Non vi siete placati nemmeno quando nel secondo tempo Tagliavento ha cercato di ”aggiustare” in tutti i modi la partita commettendo tutta una serie di errori incredibili a sfavore della Juventus, quasi come fosse un atto dovuto che poi l’arbitro tenti di ”aggiustare” la partita in sfavore della Juve. Eppure non mi risulta che nelle medesime partite in cui la Juve non ha avuto rigori che c’erano, poi l’arbitro si sia comportato di conseguenza. Come non mi risulta che l’opinione pubblica abbia commentato sostenendo che avrebbero dovuto ”aggiustare” le partite in nostro favore in quel caso. Ho sentito il commentatore Mediaset Pellegatti insultarci tutti , dal mister, alla Juve ai suoi tifosi, completamente in trance agonistica come se fosse un qualsiasi tifoso da stadio, anche lui come se la partita fosse finita al 20mo sull’episodio di Muntari. Una serie di sproloqui da denuncia, pericolosi per se stesso e per gli altri. Adottare poi scuse sul fatto che pensava di non essere in onda, quando urlava cosi come un pazzo che l’ho sentito benissimo attraverso l’audio (la cuffia) di Zuliani, che probabilmente era a diversi metri di distanza in tribuna e che per questo lo avranno sentito tutti i presenti; non c’era bisogno di essere in onda caro Pellegatti visto che eri ”live”. Forse siamo ingenui ma non sordi.

Chissà che Nedved ce l’avesse proprio con te quando ha indicato a qualcuno di stare zitto. Lo spero.

Sempre Pellegatti ha detto poi delle castronerie clamorose come quella che ci vorrebbe chissà che cosa per fare imbufalire Ambrosini, uno che notoriamente per indole c’è da sempre, in tutti i casini del Milan, nessuno escluso.
Non da meno è stato Boban, lui che invece dovrebbe ricoprire un ruolo da opinionista neutrale per Sky (a differenza dell’altro citato prima). Boban in presenza di Conte ha provato a sostenere che i due gol regolari non concessi sono diversi e hanno un ”peso specifico” diverso. Come a dire che se uno commette due omicidi conta più il primo che il secondo. Effettivamente è andata proprio così Boban, fatto il primo ”omicidio” su Muntari , Tagliavento poi ha fatto una vera e propria ”strage”. Menomale che Conte non si è fatto pregare a rispondergli per le rime.

Ma il meglio di sé forse lo ha dato Paparesta commentando il pugno di Mexes. Forse, ha sostenuto, non è da prova TV. E sì, direi che non si vede bene, Borriello probabilmente sviene perché aveva mangiato poco, è debole il ragazzo. Mio caro Paparesta va bene che lavorando per Mediaset si è un poco tutti milanisti, lo capisco, ma non arriviamo a negare l’evidenza, a far finta di non vedere cose che vedono tutti. Sinceramente con un commento così mi vien da pensare che pure se non ti ci han chiuso nello spogliatoio di Reggio a suo tempo, se lo avessero fatto e ti ci avessero lasciato non è che avessimo avuto questa grave perdita a livello di commento tecnico. Cioè per dire certe cose, bastava qualsiasi persona presa a caso di passaggio, non certo un ex-arbitro. Spero che Conte abbia detto veramente a Galliani negli spogliatoi quello che si vocifera. Io lo sottoscrivo e più che mai Conte è il mio Mister.

Cari amici juventini le conclusioni che traggo da tutto questo è che l’Italia e tutti gli Italiani antiJuventini non vogliono la Juve, e tutti gli Juventini non vogliono gli altri. Il famoso sentimento popolare con cui ci hanno mandato in serie B è più vivo che mai e ci vorranno almeno due generazioni per far si che nascano nuovi tifosi che si dimentichino di questo obbrobrio giuridico. La Federazione, i giornali e mass-media in generale fanno finta che è tutto risolto ed è tutto messo alle spalle, ma se c’è un gol non visto per la Juve tutto il marcio torna nuovamente a galla. Avete tempo e voglia di aspettare una ventina d’anni? Io no.

Una sola domanda per tutti : ”Ma qualcuno di voi pensa che un gol fantasma non visto in un Milan-Napoli o Inter-Palermo o Cagliari-Udinese o qualsiasi altra partita che non ci fosse la Juve di mezzo avrebbe scatenato tutto questo inferno?”. Chi mi risponde di sì ci deve credere davvero però. Io rispondo con grande convinzione ”No, non lo avrebbe scatenato”.

Ma cosa stiamo ancora a fare in questo paese quando all’estero abbiamo persone come Sir Alex Ferguson, come Cristiano Ronaldo come Messi e tanti altri che parlano solo bene di noi e del nostro mito? Dove ci sono squadre che si ispirano alla Juve e alla sua storia. Dove ci sono tifosi che cantano ”Noi quando scendiamo in campo siamo come la Juve”. Andare a giocare a Parigi o a Barcellona è più vicino che andare a giocare a Lecce o a Palermo. Prendiamo la nostra squadra e portiamola via da qui Presidente Agnelli, noi la seguiremmo tutti. Lasciamogli a questi signori il campionato che vogliono. Quello senza la Juve. Quello che manda in Champions squadrette del cavolo che si fanno eliminare subito e poi abbiamo il ranking che abbiamo. Lasciamo questa Nazionale a cui abbiamo dato fin troppo lustro senza riceverne mai ringraziamento alcuno.

Qui non ci vogliono, ma non ci meritano.

Alessandro Magno

Milan – Juventus 1-1 Sintesi

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