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Motivazioni di una sconfitta evitabile a Roma.

La bravura dell’avversario. Noi eravamo un po’ sotto tono ma non abbiamo fatto malissimo. Come a Milano col Milan o in casa con la Samp. Non ci siamo suicidati e avremmo pareggiato se non avessimo trovato una Roma in serata.

Totti gran gol e gran fallo su Pirlo e non è nuovo nè alle prime nè alle seconde.

Totti è un gran giocatore e i grandi giocatori oggi vengono protetti dagli arbitri. Ai miei tempi, quando ero giovane, non lo erano. È giusto che ora recuperino con gli interessi.

Barcellona Milan infondo se quella che fà più paura è il Barca non sarebbe utile tifare Milan?

Ho guardato pochino la gara. Complimenti al Milan che s’è difeso all’italiana e ad Allegri che complessivamente ha fatto meglio di tanti altri in 3 anni. Detto questo, non ho tifato Milan. Non tifo più le italiane in Coppa da anche prima di Calciopoli. Sarà simpatico buttarli fuori ai quarti.

Roma-Juventus sabato 16 febbraio 2013 – Stadio Olimpico – Roma “Cronaca di una sconfitta annunciata”

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Scritto da Luna23

Se lo sentiva Antonio Conte e obiettivamente anche noi che la partitissima finisse così, l’obiettivo della lega, quello di farci perdere il campionato si sta concretizzando. Una sconfitta pesante, domani  il Napoli contro la Sampdoria vincerà   quasi di sicuro, se non riuscisse ci penseranno gli arbitri, e saremo a  meno 2, e viste le condizioni attuali sarà dura ..

La Juventus è entata in campo penalizzata  da un calendario che avrebbe steso  anche Superman, i reduci da Glasgow  avevano ancora le fatiche da smaltire e questo concetto è stato più volte sottolineato da Conte, ma stasera la Roma è davvero andata giù di brutto, la sua bandiera, Francesco Totti,  ha distrutto  il nostro Andrea Pirlo rischiando di mandarlo all’ospedale, facendolo ovviamente apposta, probabilmente Totti crede che siamo tutti scemi e ciechi, da lì che si è  capito che la “cara” Roma,  sentiva di avere la vittoria in mano,  tirando   pugni e calci a tutti, e i nostri,  poverini se li sono presi. Ma d’altronde se ne approfitterebbero tutti, essendo la Juventus una squadra nel mirino della Lega, chiunque si tufferebbe a pesce  per fare male, vero Totti? Comunque .. non posso però esimermi da criticare un po’ il nostro operato, si era stanchi è vero, ma qualcuno non lo era, come Giovinco, Padoin, Anelka .. non avremmo vinto stasera, mancava il gioco, e poi non era la Juve che abbiamo visto a Glasgow, veloce e lucida, e la Roma non faceva il pressing del Celtic, due modi di giocare completamente diversi, abbiamo sofferto un avversario mediocre ..in ultimo l’attacco ha fatto pena.

E questa è la nostra verità, d’altra parte la Rometta ha avuto dall’arbitro tutto e di più, persino la brusca interruzione del tempo di recupero. L’arbitro Rocchi, ha avuto così paura di un’eventuale pareggio, che non “se l’è sentita”di far finire il recupero, lamentando un’inventata “perdita di tempo” da parte della Juve per fischiare la chiusura anzi tempo.   La Roma festeggerà almeno per un mese questa vittoria, li capisco perchè non gli succede molto spesso.

Al posto dell’allenatore Questa volta Conte ha sbagliato molto, giusta la sostituzione di Vucinic, ma al posto di Giovinco avrei tentato la carta Quagliarella, anche l’ingresso di Anelka, troppo in ritardo. In definitiva le sostituzioni non hanno cambiato la partita, talvolta la Juventus sembra il “gioco dell’oca” torna indietro di tre caselle, da strepitosa a mediocre nel giro di una settimana, questa incognita penso che tormenti il mondo Juventino da tempo, non si riesce a capire il perchè di questi alti e bassi repentini dei giocatori, che sia mancata la squadra ..forse, torno a dire che non era la Juve di martedì, che ha contenuto una mandria di assatanati, rifilandogli 3 gol, quasi uno dopo l’altro, mentre oggi ..con una squadra di livello inferiore  del celtic è colata a picco. Misteri ..

Il gol della Roma è arrivato per un errore di difesa, lasciato libero Totti e tenendo aperto un varco dove poteva passare anche un carro armato, è bastato solo  un tiro che sembrava uno sparo .. gol! C’è niente da fare .. se non chiedere ai difensori se stavano prendendo un the con i pasticcini, in realtà, Buffon ha salvato la porta molte volte, ma d’altronde dai che ti ridai prima o poi ..entra .. ed è accaduto. Ciò che mi è dispiaciuto è stato l’accanimento feroce su Andrea Pirlo il quale  picchiato tutta la partita, ci ha rimesso quasi un ginocchio oltre a calci, schiaffi e pugni, e comunque è stato molto bravo nonostante la marcatura, ha  cercato di fare qualcosa.

Non so perchè, sarà un’mpressione e spero vivamente di sbagliarmi ma temo che il campionato sia perso, il sogno nel cassetto della lega si sta realizzando .. ci vorrebbe un miracolo!

 

Juventus-Parma anno nuovo problemi vecchi

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Scritto da Alessandro Magno

 

Indubbiamente il pari a Parma è un altro passo falso piu’ o meno grave. Resta un piccolo margine in classifica sulla Lazio che pare godere di un particolare status di grazia arbitrale, forse per poter tenere vivo il campionato. Resta il fatto di aver dilapidato scioccamente 5 punti di vantaggio in classifica su Lazio e Napoli e questo ci fa sicuramente male. Con la partita di coppa contro il Milan sono diverse gare che la Juventus subisce gol. La difesa meno battuta del Campionato è diventata improvvisamente una difesa normale. Ogni squadra che ci gioca contro trova il modo di punirci alla nostra prima sbavatura. E’ comprensibile che l’assenza di Chiellini sia un assenza pesante, non è normale che in gol contro di noi vada chiunque. Lo stesso Buffon mi pare in un momento di ”normalità”, lui che ci ha abituato spesso, ad avere un rendimento sopra la media. E’ anche imbarazzante come prendiamo sistematicamente gol sul lato sinistro della nostra difesa, e questo sicuramente perché ci sta mancando anche Asamoah. Effettivamente manca tutto il lato sinistro titolare (compreso Marchisio) e questo ci sta creando piu’ di qualche problema. Sarebbe il caso forse che Conte ripensasse e riproponesse una difesa a 4. L’anno scorso alternavamo il 4-3-3 al 3-5-2 e ora pare invece che senza Pepe non si possa più giocare con il 4-3-3 . Mi chiedo come fanno quelle squadre allora che non hanno Pepe in rosa e adottano questo modulo.

Contro il Parma questo nuovo problema della difesa perforabile si è aggiunto a vecchi problemi atavici e incancreniti che ormai pare siano una sfida tra Conte e la sua stessa cocciutaggine. Ora è risaputo che abbiamo bisogno di una punta, punta vera o che dir si voglia, prima punta. Ebbene Conte si ostina a preferire nella sua idea di gioco, due mezze punte. E mi riferisco all’uscita dal campo di Quagliarella al posto di Seba. Fabio è fra tutte le punte che abbiamo il piu’ duttile e l’unico che sa fare la prima e la seconda punta. Conte me lo toglie per due che proprio prime punte non sono, cioè Giovinco-Vucinic. Ora non capisco come possa continuare ad essere innamorato di questa coppia che francamente è dannosa per loro stessi e per la squadra. Non si capisce perché fra Quagliarella, che pure un paio di occasioni se l’è create e un Giovinco, che non ha fatto un solo tiro in porta in 90 minuti, esca Quagliarella. Io lo trovo assurdo e anche cervellotico. Giovinco-Vucinic è la coppia che da inizio anno ha giocato di piu’ e che insieme ha segnato meno. E’ passato un intero girone di andata e insieme questi due non si trovano. Hanno bisogno entrambi di un giocatore davanti che dia profondità all’attacco. Entrambi tirano poco e tengono molto la palla. Entrambi sono piu’ assist-man che finalizzatori. Quindi mi ripeto per l’ennesima volta, visto anche il Vucinic di coppa Italia , bravo a difendere: questi due insieme possono giocare solo in un attacco a 3 con un centravanti possente davanti. In un attacco a due non se ne parla proprio. Fra l’altro l’errore che fa Vucinic sul gol che subiamo è grossolano e anche se Conte durante le interviste lo giustifica dicendo che è colpa sua in quanto gli ha ”chiamato” lui di lasciare quel pallone, resta il fatto che Vucinic è il classico giocatore dotato di genio e sregolatezza e quando hai questi giocatori cosi’ in rosa poi  ti prendi anche la partita che sono ”sregolatezza”. Così come Giovinco è un buon giocatore ma non è che perché ha segnato su punizione al Milan in coppa Italia che diviene un fenomeno. Se lo togli dal campo contro il Parma visto che non è che stia facendo sfracelli, non credo che muoia nessuno.

Vogliamo sistemare una volta per sempre questo problema dell’attacco che ormai ci portiamo avanti da quasi due anni mister Conte e Marotta? Stiamo a pensare al milione piu’ e al milione meno quando sarebbe il caso di risolvere questo problema subito. Anche con l’assenza di Chiello e Asamoh resta il fatto che la miglior difesa è l’attacco. Anche a Parma si pareggia una partita e si perdono punti perché non si è capaci di chiuderla prima. Vogliamo iniziare a fare dei tiri in porta e dei cross come ogni squadra normale evitando di voler andare per forza in gol con la palla al piede? Il calcio è un gioco vario non esiste un’ unica soluzione per fare le cose. Sembra quasi che Conte sottovaluti questo problema. Continuiamo a perdere punti facendo sempre lo stesso gioco e sempre lo stesso tipo di errore.

Io resto convinto che la squadra si ricompatterà, serrerà le fila e lo scudetto non sarà per noi un problema. Capita nell’arco dell’anno un momento no, dove tutto riesce male. Sono convinto che come capita a noi puo’ capitare agli altri o è già capitato, tuttavia occorre riprendersi al piu’ presto e non lasciare ancora stupidamente punti in classifica. Occorre avere soluzioni varie davanti e magari andare a prendere un attaccante di rango. L’Udinese è in forma e ha appena steso la Fiorentina, tuttavia sarà importante vincere con loro e cercare di riprendere subito un ruolino di marcia importante nelle partite successive, in modo da consentirci di staccare nuovamente le inseguitrici. Pero’ sveglia! Io ci credo, crediamoci tutti. Anche l’anno scorso dopo Juventus-Chievo 1-1 sembrava tutto andasse male. Invece poi…

Parma – Juventus 1-1 Sintesi

http://www.metacafe.com/watch/9706588/

Domenica 13 gennaio 2013 Parma-Juventus Stadio Tardini – Parma “Ma ci siamo visti? ..forse anche no …”

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Scritto da Luna23

 

La parentesi pareggi-sconfitte sta continuando, Antonio Conte è ancora fresco di voce al grido “che non si ripeta più” ecco che si è ripetuto, non proprio una sconfitta ma una rimonta servita su un piatto d’argento al Parma quindi  meno punti per noi.  Passi che il primo tempo sia stato noioso, soporifero, inconcludente e fortunato per i fallimenti degli attaccanti avversari, ma nel secondo tempo nonostante il gol in parte deviato di Pirlo con un vantaggio da gestire, nulla … un errore fatale di Caceres ha permesso il pareggio del Parma 77mo.

Come dicevo, una difesa “indifendibile”  Bonucci e Barzagli un po’ meglio ma neanche poi tanto,  e  con  l’uruguayano non pervenuto, abbiamo rischiato di perdere.

Forse è la prima volta, che Conte non sa davvero che pesci pigliare, per una squadra che ha un attacco da rifare e attualmente una difesa perforata.  Il primo tempo negativo sotto tutti gli aspetti, tutto il Parma nella nostra metà campo demerito loro che non hanno segnato, obiettivamente la difesa ha lasciato dei varchi che hanno favorito delle azioni molto pericolose, teniamo anche conto che il Parma è un bacino di ex  con il dente avvelenato che non vede l’ora darcene di santa ragione: Juventus lenta, leziosa, complicata e pasticciona.

Non credo che Conte si identifichi nelle ultime due Juventus viste in campionato, almeno spero, perchè è stato un brutto vedere, c’è una versione il quale afferma che Conte abbia “massacrato” di allenamenti durissimi la squadra durante le vacanze di Natale, in vista dei prossimi fitti impegni, trattamento necessario per sopportare il carico di fatica futuro, mah! Forse, però stasera come anche l’altra volta, non abbiamo incontrato dei geni del football, semplificando, magari qualche gol in più sarebbe arrivato. la Juventus recupera la fase “complicazione affari semplici” tanto cara negli anni passati,  invece di tirare forte si passa la palla a qualcun altro che non c’è, perdendola .

Non possiamo fare altro che sperare passi al più presto, non so che dire, attaccanti che non segnano adesso difensori che non difendono aiuto si salvi chi può!

Al posto dell’allenatore quando una squadra gira male, le sostituzioni diventano atti la cui conseguenza può essere  relativa,  comprendo l’ingresso di Vucinic  perchè le ultime due volte era stato decisivo, ma sappiamo com’è lui ..non arriva alla terza, ci manca materiale, gli attaccanti non vanno o solo qualche volta, il tutto diventa poco affidabile, sono lontani i tempi in cui Del Piero vedeva e proveddeva almeno nella maggior parte dei casi. Ma questa è un’altra storia. Non comprendo anche un’altra cosa, Pogba, anche lui sta entrando in una fase confusionale, non è quello che si è visto ad inizio campionato che entrava e cambiava le sorti della partita, spero non sia Conte perchè ultimamente comincio ad avere dei dubbi che sia lui a  non valorizzare  i suoi atleti, fateci caso .. arriva Bendtner  con un’ ottima reputazione, l’hanno fatto pure dimagrire ma niente, non ha combinato una mazza e ora è pure infortunato, tutti gli altri, Matri e Quagliarella, segnano un gol ogni tanto tanto, noi da casa facciamo fatica a capire.

Oltre ai corsi di recupero sui rigori, organizzerei fossi in lui un seminario su come tirare in porta, una fase  da rivedere urgentemente .. Anche oggi abbiamo sprecato l’inverosimile commettendo gli errori di sempre, ma perchè mai?

La cosa certa è che Pirlo non può giocare da solo, ha bisogno di altri 10 bravi quanti lui…

Incrociamo le dita ed andiamo avanti, è probabile pensare che l’idillio nello spogliatoio non sia come quello dell’anno scorso, saranno gli infortuni, le scelte di infoltimento rosa o i progetti futuri, chi lo sa ..ma sta producendo un malcontento che si rilfette in ogni partita, siamo a metà campionato avevamo un distacco considerevole oggi dimezzato. Sarà bene correre ai ripari e fare qualcosa ..più di così ..

 

 

 

Prepartita Juve-Sampdoria, comincia il 2013.

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di eldavidinho

 

Si torna in campo. In questi giorni di pausa, i temi trattati sono stati i record di questa Juve, gli Oscar di Tuttosport, gli elogi a trascinatori quali Pirlo, Marchisio, Vidal e Conte. Si è trattato ancora l’addio di Alessandro Del Piero come uno dei momenti più struggenti dell’annata bianconera. Col senno del poi Agnelli avrebbe potuto “perdonare” Del Piero per qualche uscita a vuoto, come il video in cui annunciava di esser disposto a firmare in bianco, per non dover giustificare un addio che, guardando i numeri e il campo, non avrebbe avuto senso. Col senno del poi, Del Piero avrebbe però potuto e dovuto attendere le scelte societarie e non mettere alle corde Agnelli proprio con quel video. Opportunismo? Atto d’amore? Ci saranno sempre due partiti distinti, quello degli incondizionati delpieristi e quello degli scettici, che ragionano secondo le logiche(o illogiche) societarie, nonostante siano queste a prevalere sempre, alla fine. Perché Del Piero sapeva benissimo che a scegliere sarebbe stata comunque la società. Ai retroscena e ai pettegolezzi che vorrebbero Del Piero contro Conte(quando, invece, con Capello sarebbe stato addirittura in tribuna ma in quel caso era la società ad opporsi spesso al mister) e Del Piero presunto “strumentalizzatore” dei morti dell’Heysel per motivare il suo “no” al Liverpool quest’estate, non do retta. Son voci. Dispiace per la stagione che sta disputando il suo Sidney che potrebbe far riflettere e tornare in auge qualche malpensante sempre pronto a trarre conclusioni rinfacciabili.

Dicevamo. Sono stati ripercorsi anche i momento delle partite più belle, quelle della svolta: Palermo-Juve ed il sorpasso definitivo in classifica ai danni del Milan appeso al gol di Muntari, l’andata di Champions a Londra contro il Chelsea e il ritorno, a Torino, nel capolavoro finale. Si è parlato di mercato. Di Peluso accasatosi alla Juve. Non un fenomeno né un Campione ma un giocatore funzionale al modulo, utile al gruppo come i vari Giaccherini, Padoin, Pepe e voluto da Conte per la fascia sinistra, a causa dell’infortunio di Chiellini e la partenza di Asamoah in coppa d’Africa. E la partita Llorente che il Bilbao ha deciso di giocare a carte scoperte. Col comunicato apparso sul sito ufficiale della squadra spagnola in cui si legge che la Juve sta trattando col giocatore il passaggio in bianconero, il Bilbao ha esercitato un proprio diritto, nel rispetto delle regole, ma non ricordo comunicati precedenti di questo genere a mercato in corso. Cerca di aprire un’asta e fare uno sgarbo alla Juventus che già dalla scorsa estate ha un’accordo di massima col giocatore o vuole fare uno sgarbo al giocatore, tenendolo in panchina(e non facendogli giocare neanche la Champions con la Juve) a costo di ricavarci comunque niente a Giugno? Il presidente del Bilbao, Urrutia, è un uomo che spesso va contro le logiche del mercato. Quella del comunicato potrebbe anche essere una semplice mossa “politica” per dimostrare ai tifosi chi è il vero “traditore” della storia dato che il Bilbao ha già rifiutato una nostra offerta l’estate scorsa. In scadenza di contratto il 30 giugno 2013, infatti, Llorente dall’1 febbraio potrà firmare con una nuova squadra, trasferirsi a costo zero e già allenarsi con la Juve. Quindi Urrutia non lo sfrutterebbe nemmeno i mesi rimasti. Resta da capire se, a questo punto, la Juve lo vorrà già da Gennaio per evitare qualsiasi rischio di prezzo, compromesso ed evitare che sfugga da sotto il naso un giocatore virtualmente suo, trattando il difficile acquisto(seppur a pochi milioni) col Bilbao, o attendere la fine del mercato invernale per accordarsi SOLO col giocatore a Febbraio e averlo pronto per Giugno. È probabile che la Juve lo stia trattando per averlo subito ma il Bilbao si opporrà fermamente.

Poi Bocchetti o Astori come altro rinforzo in difesa, la partenza mai tanto certa di Marrone e di Lichtsteiner al Psg, il fantamercato di Tuttosport che spesso si scatena, in riferimento a Drogba e Sanchez, il nuovo Chiellini prenotato per Giugno: Dória, difensore brasiliano classe 1994 del Botafogo. Difensore centrale, ma sa giocare anche a sinistra, grande fiscità, buona tecnica, ottimo sia nel colpo di testa che negli anticipi, difensore che avanza palla al piede e ha buona visione di gioco. L’unico difetto è che non ha molta velocità, normale visto il fisico (1,88 x 82 kg).

E ancora le lamentele dell’Inter che, in virtù della squalifica di Ranocchia dopo la partita persa con la Lazio, ha visto una disparità di trattamento nei confronti della squadra rispetto agli ormai famosissimi fatti di Catania-Juve in cui io vidi solo un’aggressione verbale e giornalisticamente sleale verso il mister Angelo Alessio in conferenza stampa. Handanovic e Nagatomo che credono nello Scudetto, Juan Jesus addirittura nel Triplete, Milito, dall’altro della sua esperienza, è parso il più realista: resta l’obiettivo Champions. E i fatti né unici né rari di Busto Arsizio. Semplicemente figura comune di questa Italia.

Si è parlato ancora della Juve di Capello. Io direi di finirla d‘intervistare Capello e di paragonare ripetutamente questa Juve alla sua. È controproducente e non si migliora affatto così. Il Tuttosport ha parlato ancora di uno scontro avvenuto tra Agnelli e Abete. Il primo non reputa funzionante il sistema, il secondo sì. E poi il mister che ha parlato anche la sere della vigilia di Natale rilasciando un’intervista conclusiva, di fine anno, a Sky, nello speciale NataleConTe(soliti giochi di parole col cognome del mister, naturalmente). Ed una riflessione. Non impazzirei veder giocare la Juve nel Boxing Day. Le vacanze son vacanze, per tutti. Non ne faccio una questione di addetti ai lavori perché i giocatori comunque continuano ad allenarsi ma una questione di tifo. A Natale niente tifo. C‘è tutto l‘anno per farlo e per esserci come sostenitori. Il calcio è si passione, ma seguire la propria squadra comporta anche perdita di tempo, fatica per chi non si limita alla partita stessa. Penso che il Natale vada passato serenamente in famiglia, senza calcio. È improbabile giocare a Santo Stefano e a Capodanno. Il calcio ci propone ritmi serrati già tutto l‘anno, è giusto che non lo faccia anche nel periodo natalizio.

Come per tutti i ritorni in campo che si presentano dopo le feste natalizie ogni anno, si è parlato poco anche di Juve-Sampdoria. Lo scorso anno, a Lecce, faticammo e ne uscimmo vincitori grazie ad un guizzo di Matri. Due anni fa, il tracollo per 4-1, in casa, contro il Parma, con doppietta di Giovinco e pazzia di Felipe Melo. Nella stagione 2009/10 ancora contro il Parma ma al Tardini, vittoria per 2-1 con Ferrara ancora in panchina e gol di Salihamidzic e Castellini(aut.). Nel 2008/09, con in panchina Ranieri, Del Piero risolse la sfida interna contro il Siena e nel 2007/08, la sfida al Massimino contro il Catania, su rigore.

La Juventus ha vinto solo uno degli ultimi otto confronti di campionato con la Sampdoria; sei i pareggi, un successo dei blucerchiati in questo parziale. In casa la Juventus è comunque imbattuta con la Samp da cinque incontri (due vittorie, tre pareggi). Dopo la sconfitta col Milan, i bianconeri hanno ottenuto quattro successi consecutivi, segnando complessivamente 10 reti. In casa la Vecchia Signora non subisce gol da tre partite: allo 0-0 con la Lazio sono seguite due vittorie per 3-0 contro Torino e Atalanta. ,La Sampdoria è reduce da tre sconfitte consecutive, ed ha raccolto un solo punto nelle ultime quattro giornate di campionato. I blucerchiati hanno raccolto due soli punti nelle ultime sette gare esterne, e hanno perso cinque delle ultime sei. In queste ultime sei trasferte i doriani hanno sempre subito almeno due reti. La Juventus è la squadra che ha segnato più gol (80) e che ne ha subiti meno (20) nel 2012 in Serie A. Sono 282 i tiri effettuati dai bianconeri in questo campionato – un primato stagionale. La Samp è la squadra che ha subito più gol dal dischetto in questa Serie A (quattro), la Juve quella che ne ha sbagliati di più (tre). La Sampdoria è una delle uniche tre squadre di questa Serie A contro cui Giovinco non ha ancora segnato in campionato. Enzo Maresca ha già segnato tre gol in 13 presenze stagionali in Serie A con la maglia della Samp, ma non ha mai trovato la rete contro la sua ex squadra.

Bianconeri ancora privi di Chiellini, Pepe e Bendtner; contro la Sampdoria inoltre saranno assenti lo squalificato Lichtsteiner ed Asamoah, impegnato in Coppa d’Africa: sugli esterni agiranno pertanto Isla e De Ceglie. Emergenza portieri per la Sampdoria: Romero e Da Costa, infatti, sono in forte dubbio per il match contro i bianconeri, in preallarme Berni. I blucerchiati devono inoltre rinunciare allo squalificato Soriano ed a Maresca: il centrocampista ha infatti rimediato una lesione muscolare al polpaccio destro che lo renderà indisponibile per circa 3-4 settimane. Delio Rossi potrebbe affidarsi al 3-5-2 col reintegro di Palombo nell’11 titolare, nel ruolo di centrale difensivo supportato ai lati da Gastaldello e Costa.

Sarà Paolo Valeri l’arbitro di Juventus-Sampdoria, ultima gara del girone di andata della Serie A, in programma domenica 6 gennaio, alle 15.00, allo Juventus Stadium. Per il fischietto romano sarà la dodicesima direzione di gara con i bianconeri e il bilancio finora parla di cinque vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. Valeri ha già diretto la Juventus in questa stagione, lo scorso 2 settembre, nella gara vinta al “Friuli” sull’Udinese per 4-1. Domenica Valeri sarà coadiuvato dagli assistenti Di Fiore e Costanzo e dagli arbitri d’area Celi e Ostinelli. Quarto ufficiale sarà il signor Bianchi. Arbitra Sampdoria e Juve per la terza volta dopo il 3-3 del 2007/08 e lo 0-0 del 2010/11 a Genova.

“Attimi Di Juve” – Profilo Twitter: @eldavidinho94 / Profilo Facebook: Eldavidinho Juve 

E se i rigori li tirasse Mr. Occhi di Ghiaccio?

Claudio-Marchisio

Di Alessandro Magno

 

 

C’è un evidente problema rigori nella Juventus di Conte. Sotto questa gestione hanno sbagliato 3 volte Pirlo e 2 Vidal. Va da sé che dobbiamo considerarli entrambi, comunque, degli ottimi rigoristi, non fosse altro per il fatto che tirano rigori anche nelle rispettive nazionali e li hanno tirati sempre in passato in altri club. Tuttavia dato che rigori a noi ne danno veramente pochi, o comunque solo quando non sono troppo discutibili, io proporrei un cambio di titolarità nel ruolo. D’altronde non sarebbe neppure una novità assoluta ad esempio per Pirlo, che dopo alcuni rigori sbagliati con la maglia del Milan si vide messo dietro Kakà nelle gerarchie.

Ho analizzato un poco tutti i giocatori della rosa, e ne ho convenuto che non c’è tutta questa scelta. Innanzitutto per il ruolo di rigorista abbiamo bisogno di un giocatore che grosso modo sia sempre presente, il che fa scartare in toto il parco attaccanti, visto che Conte li alterna in maniera molto significativa. Se così non fosse stato, avremmo potuto considerare Giovinco fra questi visto che a Parma li ha sempre battuti ma anche Quagliarella e Vucinic, uno dotato di un tiro molto potente l’altro di ottima tecnica. Purtroppo anche constatando che Vucinic e Giovinco giocano un poco più degli altri, allo stato attuale una coppia fissa di attaccanti non c’è. Scartati questi, passiamo quindi agli altri reparti. Di difensori con i piedi particolarmente buoni non ne abbiamo eccetto i due centrali. Barzagli e Bonucci sono sempre presenti e sono dotati di buoni fondamentali (sopratutto il secondo). Tuttavia per quanto riguarda Bonucci ho considerato che sente moltissimo la maglia e la partita, ed è un ragazzo generalmente emotivo. Nel caso in cui sbagliasse un rigore non so come reagirebbe. Barzagli invece è molto freddo e riflessivo, a tutti gli effetti un capitano senza fascia. Sicuramente sarebbe un ottimo elemento per prendersi questa responsabilità. Resta a suo svantaggio il fatto di non averne battuti molti in carriera e comunque di non essere in generale un grande realizzatore; di conseguenza ha poco feeling con il gol.

Veniamo dunque al centrocampo. Qui dei due centrocampisti-rigoristi Vidal e Pirlo abbiamo detto, resta Marchisio. Claudio a mio modestissimo parere ha tutte le qualità per far propendere il mio giudizio verso di lui. E’ freddo, ha ottima tecnica, gran tiro ( con entrambi i piedi) e ha grossa considerazione all’interno della rosa e fra i tifosi. Marchisio per il pubblico è il Principino, quindi l’erede a livello carismatico del Re-Del Piero (fra l’altro anche lui rigorista), è terzo nella gerarchia per la fascia di Capitano (dopo Buffon e Chiellini) e soprattutto è uno di quei giocatori fra i più presenti. Dulcis in fundo ha anche buona dimestichezza con le reti di cui spesso ci delizia durante l’anno. La domanda quindi mi viene spontanea: e se i rigori li tirasse Marchisio?

 

gli articolo di Alessandro Magno escono su ilblogdialessandromagno.it , Juvemania.it e ladinvinajuventus.it

Juventus-Atalanta 3-0: questa volta solo applausi

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Articolo di Alessandro Magno

Juventus-Atalanta è stata sopratutto il ricordo di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, per noi solo Ale e Ricky. Non ci sono le parole giuste per descrivere tanto dolore. Solo un immenso grande rispetto per le loro famiglie. Ale e Ricky sono sempre nei nostri cuori e mai verranno dimenticati. Sono con Fortunato, Scirea, le vittime dell’Heysel, le nostre stelle che brillano nel cielo. I nostri Angeli. E’ stata anche la partita che ha rimandato la memoria alla festa scudetto dell’anno scorso con l’addio di Del Piero. Un ricordo agro-dolce per un Campione mai dimenticato e anche oggi rimpianto. Spero siano in tanti a firmare la petizione per conferirgli la cittadinanza onoraria di Torino. Io l’ho già fatto. Fatelo! (CLICCATE QUI)

Per quanto riguarda il campo, invece, finalmente la Juventus ha dato dimostrazione di tutto il suo potenziale. Era dall’anno scorso, che non vedevo una Juve così energica, così volitiva. Alla fine è stato persino facile passeggiare su questa Atalanta che ricordiamo non è affatto una squadra materasso ma anzi aveva la fama di ammazza-grandi. Le vittorie contro Milan, Napoli e Inter sono li a testimoniarlo come i loro 23 punti (senza penalizzazioni). Nonostante questo la Juventus non ha consentito davvero nulla ai bergamaschi, l’unica loro occasione, sventata poi fra l’altro da un grande Buffon, è nata da un ”infortunio” di Marrone che è scivolato su un retropassaggio. Poi un grande monologo bianconero. Giocatori ispirati fin dai primi minuti, azioni da accademia, molti tiri in porta e grande dinamismo e corsa, proprio come l’anno passato. Quell’aggressività, che era il nostro marchio di fabbrica e che sembrava smarrita a fronte di alcuni primi tempi sempre un poco soporiferi o comunque eccessivamente rilassati, si è ritrovata. Domenica siamo tornati quelli con il coltello fra i denti ed è stato un bel vedere, una bella goduria. Se si gioca sempre così non è difficile ipotizzare che qualcuno possa diventare da buon giocatore a top player proprio come sostiene il nostro Mister. Perché è il gioco che esalta le individualità e mai il contrario.

Anche ieri Conte è stato accolto da una bellissima coreografia che sottolinea ancora una volta che c’è un grande feeling fa lui e la sua gente. Mi viene da ”scompisciarmi” dal ridere ripensando che quando lo sostenevo come sostituto di Del Neri qualcuno diceva che Conte non era più Juventino. In fondo basta guardarlo per vedere che trasborda Juventinità da tutti i pori, nel bene e nel male, e infatti questo fa ancora più arrabbiare i nostri nemici. Gli antijuventini non lo sopportano e questo ce lo fa amare ancora di più. In fondo diciamolo senza paura di smentita: la sensazione è che Conte mancava proprio alla squadra, che cercava di fare, e ha fatto, il meglio di sé in una specie di autogestione. Grande onore e merito al lavoro di Carrera ed Alessio ma non sono Conte, e forse i giocatori più o meno inconsciamente non ne riconoscevano appieno l’autorità. La mano di Conte è un altra cosa e a mio parere si vede. Da quando è tornato, io vedo una certa inversione di tendenza in positivo. Siamo passati da un certo ”amministrarci” al ”non accontentarsi”, d’altronde a Palermo, alla prima dopo la sua squalifica, il Mister nel dopo partita ha dichiarato: ” Se il Palermo avesse pareggiato negli ultimi minuti, restavamo qui in ritiro”. Questo è Conte per chi non lo conoscesse. La sensazione è che la Juventus è un gran bel purosangue ma il fantino perfetto, per questo cavallo di razza, sia lui e solo lui.

Ieri i nostri avversari, quelli che dovrebbero contenderci lo scudetto, chi per un motivo e chi per un altro, si sono persi . Ci hanno servito su un piatto d’argento il titolo di campioni d’inverno che abbiamo subito preso senza ringraziare, perché è ultra-meritato. Ci sono le solite scuse per errori arbitrali più o meno pesanti ma appunto sono scuse. A Milano col Milan ci sono stati scippati dei punti da un rigore palesemente farlocco ma abbiamo fatto ammenda della nostra prestazione non esaltante, ci siamo messi a lavorare sodo, ed eccoci qua: sempre primi, e abbiamo anche allungato sugli altri. Questa è la strada giusta, lavoro e non accontentarsi mai. Domenica dopo 27 minuti abbiamo messo in cassaforte il risultato e ci siamo concessi 70 minuti di accademia, di spettacolo per il pubblico e di mezzo risposo per i nostri giocatori. Vuoi mettere col dover rischiare le gambe fino all’ultimo minuto? Evidentemente non può essere sempre così, lo so, ma quando si può, perché sprecare tanto ben di Dio?

Adesso si entra nel vivo del mercato e continuano con buona insistenza le voci su un possibile arrivo di Drogba. Anche qui non accontentiamoci di come siamo. Mi auguro davvero che possa avvenire questo colpo, perché sarebbe la ciliegina sulla torta a una squadra come la nostra. Purtroppo Bendtner ne avrà per un bel po’ e non credo si possa rimanere così. Lo dico in modo molto cinico, mi spiace sul piano umano perché è un bravo ragazzo, però lo restituirei all’Arsenal. Non siamo una fatebenefratelli e non abbiamo da regalare soldi. Se non rientra nei piani dell’anno prossimo (come credo) inutile perderci tempo, visto che rientrerà pare a fine Febbraio. C’è un altro discorso secondo me da valutare e che si è aperto su un altro attaccante che mi piace parecchio che è Immobile. Io valuterei se riportarlo subito a casa, visto che a Genova pare lo taglino. Oltretutto conoscendo il modo di fare di Preziosi, ne discuterei subito il riscatto. Ora costa sicuramente meno . Ovviamente Immobile escluderebbe Drogba e viceversa a meno che non si voglia liberare un altro posto in attacco, vendendo Matri. Ma questo mi sento di escluderlo, non fosse altro che non ci sono acquirenti disposti a spendere dei soldi per averlo.

Concludendo, tutto procede molto bene, siamo campioni d’inverno con due giornate di anticipo e viaggiamo a + 4 punti rispetto all’anno scorso, senza avere un avversario temibile come quel Milan. Di questo passo il secondo scudetto consecutivo è davvero molto a portata di mano. Bene così.

 

gli articolo di Alessandro Magno escono su ilblogdialessandromagno.it , Juvemania.it e ladinvinajuventus.it

Domenica 16 dicembre 2012: Juventus-Atalanta Juventus-Stadium- Torino “il timido attaccante”

juve75

 

Luna23

 

E ci voleva proprio Antonio Conte, a far splendere il sole in casa Juve, vi sarete sicuramente accorti che in campo non si urla più, tutti giocano e stanno zitti e Pirlo ha recuperato il pieno controllo del centrocampo. In una settimana, Conte ha smussato gli angoli e risolto i conflitti, ecco ritornata una bella squadra ordinata e silenziosa.

La Juventus ha sbranato una povera Atalanta, ridotta persino in dieci, la superiorità in tutto della Juve non ha potuto contro questo gruppo atalantino senza nulla se non la buona volontà. Questa volta, il match è stato chiuso nel primo tempo, tre bei gol ..eseguiti da Vucinic, Pirlo e Marchisio, e niente più. Il secondo tempo è stato un proforma, un allenamento per chi non gioca spesso, un tentativo per realizzare il quarto gol per un soffio non arrivato. I ragazzi della Juve, non hanno infierito contro un avversario che si è arreso quasi subito, ha provato l’Atalanta a combinare qualcosa, l’ha fatto per onore e per i tifosi, ma non è stato possibile fermare una Juventus pulita e organizzata ma anche scatenata.

Il Vucinic ritrovato: fosse sempre così, sarebbe bello, il nostro allenatore ha una personalità tale da riuscire a gestirlo e a trarre il meglio da lui, sia contro il Cagliari che oggi, ha giocato correttamente, sbloccando a qualche minuto dall’inizio il risultato, quando il montenegrino ragiona, sa fare il suo mestiere e lo dimostra, indubbiamente un Andrea Pirlo in forma e lucido, il punto di riferimento per tutta la squadra, ha il suo peso.

Se la Juventus gioca così difficilmente qualcuno potrà fermarci, certo, l’inferiorità dei bergamaschi è stata evidente e sappiamo che giornate del genere non si ripetono facilmente, però mi fa ben sperare per il proseguo del campionato ma soprattutto della Champions. Come ho scritto sopra, il ritorno di Conte ha ridato ordine ai rapporti, basta scintille tra Giovinco-Vucinic o Giovinco-Quagliarella, basta scaramucce qui bisogna andare avanti. Giovinco diventa ogni partita sempre più affidabile creando assist vincenti, rimane un po’ di timidezza nella finalizzazione, stasera poteva segnarne anche tre, la difesa dell’Atalanta ha permesso questo ed altro,  diventa quasi un’ansia da prestazione la sua che lo fa sbagliare, situazione non accaduta in coppa Italia dove ha dimostrato che se vuole può ..

Al posto dell’allenatore Tutto giusto, niente da dire, una giornata più che perfetta, i cambi conservativi comprensibili, Conte si è divertito esattamente come il pubblico ed i suoi ragazzi, ma la  testa è già altrove, i suoi pensieri dicono una parola sola Champions. Non vorrei sblianciarmi ma, se i rumors su attaccanti in arrivo fossero veri, ci potremmo anche credere .. certo chi incontreremo in futuro non sarà l’Atalanta, ma si è dimostrato di saper stare al mondo anche con squadre forti e di riconosciuta grandezza, fin’ora, abbiamo sbagliato con le più facili, e giocato d’astuzia con le altre, se arrivasse un “Drogba” o un altro come lui .. le cose potrebbero mettersi diversamente  .. Chissà, non poniamo limiti al destino, in fondo sognare non costa nulla.

Ma la vittoria di oggi non è un sogno, l’Inter ha perso e noi allunghiamo, con Conte al suo posto, la Juventus gioca il calcio migliore della serie A, serve fortuna, innesti validi e nervi saldi per continuare così.

Chi voleva togliere di mezzo la Juve, lo ha fatto colpendola direttamente al cuore cioè allontanando il suo allenatore, che difetti a parte sa come si vince, sa come far funzionare un insieme di “non top player”, insomma conosce il calcio e gli uomini. Ma la Juve ha retto fino alla fine ed ora rieccoci qua ..
 

Juventus – Atalanta 3-0 Sintesi

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