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Cronaca dell’ennesima rimonta subita

Articolo di Alessandro Magno

Sarà un anno molto duro la Juventus ha deciso di rifondare puntare fortemente sulla rosa dell’anno scorso al netto della cessione di Ronaldo. Io credo che senza Ronaldo questa rosa non sia poi così forte. Non poco forte nei singoli giocatori che onestamente sono tutti nazionali dei loro paesi, quanto poco forte mentalmente. Ho scritto più e più volte che questa è una squadra fragile. Sono ormai due anni e mezzo che subiamo rimonte. Si era già iniziato nell’anno di Sarri ma l’allenatore toscano poteva ancora contare su giocatori attempati ma di spessore come Matuidi, Higuain, Khedira (oltre che Ronaldo) e altri che seppure a fine carriera erano giocatori che nella loro storia calcistica avevano dimostrato una levatura. Con Pirlo hanno ringiovanito e ci siamo affidati a Ronaldo. Ronaldo che in quanto a fame di vittorie e carisma da solo vale mezza rosa della Juve di oggi o anche 3/4. Ad oggi ad Allegri sono rimasti Cuadrado Bonucci Chiellini Alex Sandro ( che non è mai stato un cuor di leone) e una nidiata di conigli bagnati. Ieri Daybala e Morata han fatto un’ ottima partita ma nel mezzo manca proprio carisma oltre che qualità. Fino al 75mo avevamo la partita in pugno e il Milan non aveva neanche fatto un tiro in porta. Poi come accadde perchè sempre accade, prendi gol su un calcio da fermo e la squadra si squaglia. Ha detto bene il mister se fosse durata altri 5 minuti si perdeva. E’ vero. Mancano le palle e le palle onestamente non si allenano o ce le hai o non ce le hai. Questa squadra evidentemente non ha personalità. Io nei giovani la vedo solo in Chiesa e DeLigt se stanno bene e ieri non stavano bene. Chiesa veniva da un infortunio e quel poco che ha giocato non è entrato in partita, De Ligt ultimamente è stato ”panchinato” anche in nazionale dopo aver fatto un Europeo da protagonista in negativo. Negli altri giovani o presunti tali io non vedo grande personalità e non la vedo neanche in Morata e Dybala che ieri sono stati i migliori va detto, ma ad oggi sono estremamente discontinui.

Non ho visto nemmeno questo atteggiamento difensivo in cui tanti amano sguazzare alcuni. Ripeto fino al 75mo la Juve prevaleva serenamente, per un tempo era stata nettamente migliore e per l’altra parte di secondo tempo la partita mi pare fosse più o meno equilibrata. Allegri ha fatto i cambi ruolo per ruolo Cuadrado/ Chiesa – Morata/Kean – Dybala/Kulusevski, non c’è stato nessun atteggiamento tattico volto ad andare a difendere il risultato. Nessun difensore è entrato per un attaccante e nemmeno un centrocampista. La squadra era cambiata in alcuni giocatori ma era rimasta 442 come era partita. Per tutta la gara poi Allegri aveva spronato i suoi a stare avanti e ad andare a fare il secondo. Fra l’altro le occasioni si sono avute più del Milan almeno fino a quel fatidico 75mo. Il Milan tutte le sue occasioni le ha avute dopo il gol del pari. Nel momento di difficoltà pure soffrendo Allegri non ha fatto nessun cambio difensivo i cambi sono rimasti quei 3 anzi ha chiesto alla squadra di mettersi 433 con Kulusevski e Chiesa esterni alti. Dico esterni alti. Si sono viste le immagini chiaramente visibili a tutti dove indicava di fare il 433. Cosa che la squadra non ha fatto perchè i due in questione ci hanno messo 10 minuti a capire che si dovevano invertire. Oggi leggo di Chiesa terzino perchè Federico ha fatto due discese in difesa a coprire una zona che doveva coprire Rabiot che forse era troppo stanco per stare dietro agli avanti del Milan che ormai attaccavano con veemenza spinti dall’entusiasmo. Ripeto Chiesa è entrato al posto di Cuadrado all’ala destra posizione che lo stesso Chiesa ritiene la sua naturale, dopodichè è stato spostato alto in un 433, altra posizione che ha ricoperto spesso e volentieri nella nazionale di Mancini. Poi si è pareggiato 1-1 e non va bene. Ma questo è.

E dopo la coppa Italia il posto in Champions

 

Articolo di Alessandro Magno

Finale di stagione all’insegna dell’adrenalina con la Juventus vittima sacrificale che la vittima sacrificale non ha voluto fare. Francesco Repice dice ” la Juve non muore letteralmente mai” e probabilmente ha più di una qualche ragione. Con il Bologna la Juve è stata brava. I ragazzi sono scesi in campo cattivi. Chiesa l’ha messa subito in discesa e l’importanza strategica di questo gol è stata molto sottovalutata. Con la Juventus in vantaggio Milan e Napoli avrebbero dovuto vincere. Il Napoli che sembrava il più favorito ha sofferto di braccino. Fra l’altro era andato poi anche in vantaggio con un gol palesemente irregolare, dove si vede chiaramente e al var si dovrebbe vedere di più come Osimhen colpisca con una gomitata in faccia il suo diretto avversario prima che il suo compagno ribadisca in porta. Ovviamente non solo il var non ha rilevato nulla ma nessuno ne ha parlato. Qualcuno a SKY ha preferito provocare Juric invece con un lagnoso ”il Verona si è impegnato troppo” che in realtà dovrebbe esser semmai rimproverato il contrario ovvero laddove ci fosse stato uno scarso impegno. In ogni caso alla fine la Juve ha agguantato la qualificazione in champions dopo aver vinto la coppa Italia e ha di fatto aggiustato una stagione un po’ storta. Con un poco più di attenzione sarebbe bastata una vittoria in più per finire secondi e a 80 punti. Ricordo che Sarri poi l’anno scorso di punto ne ha fatti 84 non è che ne ha fatti 1000.

In ogni caso la classifica è questa ed è giusta come ogni classifica. Se non avessimo preso la qualificazione al netto di tanti arbitraggi negativi a mio avviso sarebbe stata solo colpa nostra. Per quanto mi riguarda ci sono episodi a favore e contro che grossomodo si compensano alla fine. Non posso dire che meritavamo più dell’Inter ma posso dire che meritavamo più del Napoli. Alla fine facciamo gli stessi punti della fantasmagorica e pluriapprezzata nonchè plurivincitrice di niente Atalanta. Sono molto contento oggi che alla fine sia andata così. Questo è uno sport e bisogna accettare le sue regole. E’ una gara dove uno arriva prima e non sempre si riesce noi ad esser quel qualcuno. E’ molto semplice. Adesso ci sarà da valutare la posizione di Pirlo. Con queste ultime vittorie è indubbio che si è rilanciato. Ora è difficile per laa società capire se Pirlo è cresciuto e ha imparato o queste ultime vittorie sono il frutto di una reazione di orgoglio fine se stessa. Io ho spinto in passato per il suo esonero non me ne pento. La barca era alla deriva. Non solo non arrivavano i risultati ma non c’erano nè gioco nè reazioni d’orgoglio. Dopo la sconfitta cocente contro il Milan in casa è indubbio che la squadra si sia ripresa. Ora se fossi Agnelli davvero anche io sarei tormentato dai dubbi. La cosa che ad oggi mi sento di dire è che se la Juventus deve sostituire Pirlo allora è bene prenda un allenatore vincente e di esperienza e faccio tre nomi Allegri-Zidane-Deschamps. Se viceversa la Juve pensa a un Inzaghi- Gattuso, Mihajlovic e roba di questo genere davvero consiglio di tenerci Pirlo. Un allenatore che ad oggi ha vinto meno di Pirlo onestamente lo vedrei come l’ennesima scommessa.

Si riaccende una speranza

 

 

 

 

 

 

Articolo di Alessandro Magno

Devo dire che il calcio è uno sport che davvero non finisce mai di stupire. Dopo la sciagurata prestazione contro il Milan in casa, battuti ma anche asfaltati nel risultato e nel gioco, la Juventus sembrava davvero con un piede e mezzo in Europa League. Non era neanche favorevole il clima intorno, con tifosi di squadre come Fiorentina e Torino che andavano a chiedere esplicitamente alle proprie squadre di perdere le partite contro Napoli e Milan per non favorire la Juve. Dopo aver vinto non senza difficoltà contro il Sassuolo, a solo due partite dal termine la Juventus affrontava l’Inter neo campione d’Italia e il Milan il Cagliari in casa. Milan con il vantaggio fra l’altro di conoscere prima il risultato delle altre concorrenti (Atalanta, Napoli e appunto Juve) che avevano giocato prima. Altresì a corredo di questa torta avvelenata ai colori bianconeri il pareggio nel recupero del Crotone sul campo del Benevento che consentiva al Cagliari di essere salvo senza neppure scendere in campo. Inutile dirlo c’erano tutti io canoni per un risultato apparecchiato anche a Milano. Invece il Cagliari ha deciso di fare il proprio dovere mentre già la Juve aveva battuto l’Inter con pieno merito che che ne dicano quelli che si sono fossilizzati e scandalizzati sul rigore di Cuadrado ( fra l’altro cercato ma neanche così scandaloso o inesistente) senza andarsi a vedere tutto lo scempio che aveva fatto prima Calvarese ai danni della Juve. Anzi in qualche caso tralasciando il tutto volutamente.

Ora siamo qui a una giornata dalla fine, dove obiettivamente le possibilità sono ancora difficili (stando noi a inseguire) ma rispetto a domenica scorsa aumentate e non di poco. Complimenti anche ai geni che hanno impostato il calendario in modo che la finale di Coppa Italia cadesse a 3 giorni dalla fine del campionato. Ora essendo la finale Juve Atalanta va da se che queste due squadre giocando a tre giorni dall’ultima avranno qualche difficoltà in più rispetto al Milan che riposa. Detto questo il calendario questo è e questo ci prendiamo. D’altronde l’Atalanta non è mai arrivata seconda nella sua storia e battendo il Milan ne avrebbe la possibilità, secondo posto che con una sconfitta potrebbe sfuggire proprio a vantaggio del Milan o del Napoli che ha in casa all’ultimo il Verona. Inoltre l’Atalanta ha già eguagliato il suo record di punti che è 78 con un pareggio o una vittoria lo andrebbe a migliorare. Inoltre leggo che la differenza fra un secondo e un terzo posto in termini di premi è di circa 10 milioni di euro. Con 10 milioni l’Atalanta ci paga almeno gli stipendi annui di 5 giocatori forse più quindi il tutto farebbe ben sperare in una partita non scontata, anche perchè il pareggio, in caso di vittoria della Juve a Bologna, non consentirebbe al Milan di mantenere la posizione in classifica. Ecco, piccolo particolare … la Juve intanto deve vincere a Bologna.

Chiacchierata con Mirko Nicolino post Juve Milan

La barca affonda e l’orchestrina continua a suonare

 

 

Articolo di Alessandro Magno

 

Juventus Milan è stata un fallimento annunciato. La squadra era già sfilacciata nelle partite addietro e raggranellava qualche risultato (Fiorentina, Torino, Udinese) per il rotto della cuffia. Chi ha visto le partite sa di una squadra che prende gol da tutti, praticamente da oltre 10 partite di fila, che produce pochissimo gioco, che tira in porta pochissimo (ieri con il Milan una volta sola). La sensazione è che Pirlo da tempo avesse perso il polso della situazione. L’uscita con il Porto fu quantomeno un segnale di una squadra sgangherata, ma poi sono venute altre belle figure come quella con il Benevento che l’unica vittoria del girone di ritorno l’ha fatta proprio contro di noi ed oggi sta bellamente retrocedendo. Tutti questi segnali sono stati sottostimati dalla dirigenza. Si è preferito non intervenire non si sa se per fiducia o per non ammettere di aver fallito, perchè ad oggi se Pirlo ha fallito, con lui hanno fallito chi lo ha messo e soprattutto chi ha iniziato questo effetto domino che è partito con l’esonero di Allegri, che lo scudetto vinto poi a denti stretti da Sarri aveva quantomeno nascosto.

Ora è evidente come si sia distrutto quanto di buono si era fatto in 10 anni. Serve un miracolo per la qualificazione Champions. Siamo non solo nelle nostre mani, che già non sono mani d’acciaio in questo momento, ma siamo alla mercè dei nostri avversari infatti ad oggi bisogna sperare in un mezzo suicidio di qualcuna che ci sta davanti. Nell’ultima giornata poi ci sarà Atalanta-Milan ed è evidente che se gli basterà un pareggio per entrare in coppa entrambe pareggeranno. Segnatevelo. Non vi aspettate aiuti da nessuno. D’altronde a onor del vero neanche lo meritiamo. Con quello che si è visto ieri realisticamente parlando faticheremo non poco a far risultato con Sassuolo e Inter, men che meno abbiamo grosse speranze di batter l’Atalanta in coppa Italia, squadra che fra l’altro quest’anno non abbiamo mai battuto.

Ci sarebbe voluto già da tempo un cambio di rotta. La nave andava dritta contro un iceberg e si è scelto di non intervenire sfidando l’iceberg alla gara di chi fosse più duro. Ora abbiamo visto che è più duro lui e stiamo affondando miseramente. Tuttavia anche in questo momento, e mi riferisco al summit di questa mattina, si è scelto di non intervenire. Quindi si affonderà probabilmente tutti insieme con Pirlo come si era già fatto con Del Neri e come spesso è da tradizione bianconera. Una tradizione che non capirò mai. Il Chelsea per tre volte nella sua storia cambia mister in corsa e per tre volte va in finale di Champions. Noi invece per salvare un mister, che con molta probabilità smetterà di allenare già domani, affondiamo tutta la barca e muoia Sansone con tutti i filistei. Solo una cosa ancora: quanto più si va a fondo e tanto più sarà difficile la risalita. Sarebbe bene tenerlo a mente.

Chiacchierata Ben & Mirko post Juve Milan

Pagelle Juventus Milan 0-3

 

 

Pagelle di Alessandro Magno

Szczesny 5,5 Ha più di qualche responsabilità sul primo gol con un uscita sbagliata ma soprattutto perchè non rientra celermente in porta. Si riscatta parando un rigore a Kessiè sull’ 1-0 ma non basta.

Cuadrado 5,5 Fra i più volenterosi chiede sempre la palla e cerca di mettere in mezzo qualche cross. I milanisti non lo fanno mai andare sul destro e di conseguenza lo limitano moltissimo.

De Ligt 7 Un muro. Uno scontro con Ibra che stravince. L’ultimo forse l’unico a non arrendersi. Peccato perchè la sua prestazione è davvero da applausi.

Chiellini 5 Primo tempo in difesa bene ma in attacco spreca forse l’unica vera occasione che abbiamo. Nel finale crolla anche lui atleticamente e arriva sempre in ritardo nelle chiusure.

Alex Sandro 6 Nel disastro totale di questa sera uno dei pochi a prender almeno l’iniziativa di portare la palla in avanti. Salva un gol su un cross velenoso che finiva a Ibra.

Mckennie 5 Corre per tutto il campo come al solito cercando di darsi da fare. Non è un ala e Pirlo continua ad utilizzarlo come tale. Alcune buone chiusure le effettua almeno finchè ha birra nelle gambe dopo nel finale si perde con tutta la squadra.

Bentancur 4 Questa sera disastroso. Tanti troppi passaggi sbagliati ancorché a volte elementari. E’ il regista della squadra anche questa sera e con Pirlo in panchina che ricopriva quel ruolo da giocatore è una cosa incomprensibile.

Rabiot 5 Come McKennie il che è già tutto dire. Cerca di darsi da fare. Qualche buona chiusura qua e la soprattutto nel primo tempo. Dopo sovrastato dai nostri avversari.

Chiesa 6 Fra i pochi a salvarsi. Almeno ha degli strappi. Almeno è uno dei pochi che sa superare l’avversario. Ovviamente i suoi compagni non lo cercano mai. Chiaro.

Ronaldo 4,5 Questa sera è nella versione molti errori. Come tanti altri insufficienti di questa sera l’impegno non gli manca ma di solo impegno non si va avanti. Purtroppo in questa Juve segnano pochissimi e se non segna lui è un guaio.

Morata 2 Un fantasma per tutta la serata. La prova provata che Pirlo non è un allenatore. Praticamente si è fatto convincere dagli opinionisti TV che la squadra gioca meglio con Morata. Come faccia a stare in campo lo spagnolo per 90 minuti questa sera è un vero mistero.

Kulusevski 5 Non riesce a dare quello che vorrebbe.

Dybala SV Ingresso in campo all’80 sul 2-0 . Ideona di Pirlo proprio.

Juventus 3 Un primo tempo decente ci fa forse illudere di esser in partita. Poi passati in vantaggio il Milan dilaga in lungo e in largo. Squadra senza idee e senza gioco dove i giocatori giocano in proprio per cercare di sopperire all’assenza di una minima coralità. Un fallimento su tutta la linea urge questa sera più che mai che Pirlo venga sollevato o si dimetta. Sconfitta che pregiudica in maniera inequivocabile la lotta per l’ingresso in CL. Per fortuna quella in EL è matematica altrimenti ci saremmo fatti acchiappare anche dalla Roma.

Pirlo 2 Dopo un anno non c’è gioco e anche Pioli lo ”intorta”. La squadra è in caduta libera da Gennaio Pirlo non sa che pesci prendere e la società non si è voluta prender la briga di sollevarlo. Si andava dritti verso l’icberg come il Titanic e non si è scelto di cambiare rotta ma di andare dritto a vedere se eravamo più duri noi o l’Iceberg. Credo che si sia visto.

Valeri 5 Premessa che il Milan ha strameritato la vittoria e l’avrebbe vinta in ogni caso l’arbitraggio di Valeri non mi è piaciuto. Il primo gol del Milan è da annullare per un evidente fallo di mano. Nell’occasione del rigore per il Milan che c’è va a rivedere il var invece sul primo gol del Milan non ci va. Inoltre Ibrahim Diaz viene ammonito al terzo giallo visto che per due volte allontanata la palla volontariamente e in una si aggrappa alla maglia di Alex Sandro in modo reiterato. Chiesa viene ammonito per esser chiaramente scivolato e finito addosso a un suo avversario. Tanti falli al limite dell’area da una parte e dall’altra non vengono fischiati e non si sa perchè forse teme che qualcuno segni una punizione?

Una vittoria salutare

 

Articolo di Alessandro Magno

E’ stata una bella vittoria contro il Milan. Bella e netta. Risultato ineccepibile. La partita è stata equilibrata per un ora. Pioli, va detto, ha fatto un ottimo lavoro con il materiale a disposizione. E’ da non credere quanto han corso i milanisti per lo meno per quell’ora e quanto hanno pressato. Devo dire che Pirlo non è stato altrettanto bravo e la formazione iniziale a mio modesto parere presentava alcune lacune. Va anche detto che io non posso sapere in che condizioni stanno tutti i giocatori a differenza di Pirlo che li vede tutti i giorni, tuttavia che il centrocampo fosse in mano a loro per lunghi tratti con Kessiè , Calabria e Castillejo direi che non è stata una buona cosa. Personalmente non ritengo il centrocampo Bentancur, Ramsey, Rabiot un centrocampo ben assortito. Comunque alla fine se il Milan è risultato più squadra, perchè è più squadra, avendo un organizzazione che ormai va avanti da oltre un anno, la Juventus si è dimostrata squadra nel saper gestire alcuni momenti di difficoltà e nel venire fuori e colpire con ferocia come si addice a una grande squadra. La differenza l’han fatta i singoli ma l’ha fatta anche la mira e il cinismo, se non proprio la fame, che sembrava nonostante la classifica più la loro. Alla fine vince chi segna e noi ne abbiamo fatti tre.

Non voglio parlare oggi di cose che non mi sono piaciute , ho detto che secondo me Pirlo non ha fatto una buona formazione iniziale. Voglio parlare invece delle cose che sono andate bene. Dybala redivivo, al netto della prima occasione sciupata, è andato in crescendo e ha fatto vedere colpi di alta scuola come il primo assist per Chiesa. Dybala che finchè ne ha avuto ( era febbricitante e in dubbio) ha trovato un ottima intesa con Chiesa e gli ha fornito anche l’assist per il secondo gol oltre a proporsi sempre nel vivo dell’azione. Sono felice per lui e per noi speriamo di poterlo recuperare al meglio, perchè come dice Pirlo, non lo abbiamo ancora mai avuto al 100% quest’anno. Sugli scudi anche Chiesa. Un palo, due gol e l’aver annichilito lo ”spauracchio” Theo Hernandez, veramente sbeffeggiato sul lato difensivo. Pirlo invece promosso su tre questioni: I cambi, il posizionamento in campo della squadra e interviste post gara. McKennie e Kulusevski hanno chiuso definitivamente la partita una volta entrati (e meno male che noi questi cambi li abbiamo). Io credo che la nostra rosa sia decisamente più forte e completa di quella del Milan quindi ottimo sfruttarla appieno. Posizionamento della squadra in campo vuol dire aver rinunciato alla difesa altissima, di fatto togliendo la possibilità al Milan di giocare sulle ripartenze. Nell’unica loro ripartenza riuscita abbiamo preso gol, ma la squadra si è fatta si trovare scoperta tuttavia l’azione era chiaramente viziata da un fallo a metà campo su Rabiot.

In ultimo ma non meno importante le interviste post gara. Finalmente ho visto un Pirlo determinato che ha ribadito l’orgoglio di esser andati a ”comandare” in casa della prima in classifica e anche piacevolmente ironico quando ha detto che Rabiot si trovava riposato avendo scontato due turni di squalifica. Infine ha letteralmente zittito Bergomi sull’analisi del gol del Milan dicendo chiaramente che questo era un gol che il var avrebbe dovuto annullare. Un Pirlo diciamo in versione juventino vero che a me non dispiace affatto. Credo siano finiti ampiamente con la sentenza di Juve Napoli i tempi di porgere l’altra guancia. Ora ci sono altre gare difficili da affrontare a partire dalle prossime due: Sassuolo e Inter; rispettivamente quinta e seconda della classifica. Ovviamente sono delle prove che non si dovranno fallire se non si vorrà sprecare l’occasione di accorciare la classifica.

Pagelle Milan – Juventus 1-3

 

 

 

 

Pagelle di Alessandro Magno

 

Szczesny 7 In una serata abbastanza impegnativa non sbaglia una parata ed è sempre molto sicuro. Il tiro di Calabria è imparabile. Con i piedi è sempre da cardiopalma.

Danilo 6,5 Dal suo lato si fatica parecchio perché Leao ama partire da quel lato ed è spesso incontenibile tuttavia riesce a limitarlo a due tre cose in tutta la partita. In un contropiede del Milan nel finale prende un giallo clamorosamente inventato in quanto il suo intervento è prima sul pallone. Non a caso prendiamo gol nell’unica volta in cui Leao va completamente libero e Danilo era uscito alto.

Bonucci 6,5 Gioca una partita attenta. Mancano i suoi lanci e questa sera potevano esser utile per superare la grande pressione del Milan ma con De Ligt e Danilo sono particolarmente concentrati perché il Milan pur senza punte ha parecchi giocatori che si inseriscono da dietro.

De Ligt 6,5 Continua a giocare a sinistra dove non si trova benissimo ma lo spirito è quello solito del guerriero. Belle secondo me anche alcune spazzate vecchia maniera quando ci vanno. Certi scontri quando anticipa Kessie lotta fra titani

Frabotta 6 Il ragazzo si applica e prova a starci dentro. Ha anche un inizio arrembante creando subito dei grattacapi ma soffre alla distanza e nel finale è davvero in difficoltà.

Chiesa 8 Migliore in campo per distacco. Un palo due gol entrambi molto belli. Mette in seria difficoltà Hernandez che prima della partita era uno spauracchio. La cosa bella è anche la quantità che da. Corre moltissimo, contrasta. Bravo bravo.

Bentancur 6 Primo tempo abbastanza imbarazzante con la chicca di perdere una palla per un mancato colpo di tacco in area. Cresce alla distanza quando la partita diventa più combattiva e rischia un doppio giallo ma nel secondo tempo è vivo. Continuo a non vederlo regista.

Rabiot 6 Primo tempo inesistente anche per lui infatti regaliamo il centrocampo al Milan. Poi cresce molto nella ripresa e cresce soprattutto quando esce Ramsey. Sono due giocatori non bravissimi tatticamente che insieme non dovrebbero mai giocare perché si danno fastidio uno con l’altro. Rischia un rigore nel finale evitabilissimo.

Ramsey 6 Alterna cose buone come il continuo proporsi a cose oscene come una specie di autorete sventato da Szczesny e una palla regalata in difesa non si sa perché a quelli del Milan dove per poco ci segnano. Non può giocare con Rabiot e non può e non deve giocare esterno a sinistra.

Dybala 7 Gioca la sua partita migliore dell’anno. L’intesa con Chiesa migliora con il passare dei minuti ed è un peccato che poi alla fine dobbiamo rinunciare a entrambi. L’assist di tacco a Chiesa è da 10.

Ronaldo 4 Quando fa cosi è davvero irritante. Ha fatto una sola cosa buona una bea palla per McKennie nel secondo tempo poi il nulla a parte rimproverare Chiesa per non avergli passato una palla.

 

Kulusevski 6,5 Entra benissimo e fa valere tutta la sua la prepotenza fisica. Praticamente si costruisce da solo il terzo gol e già poco prima da una sua percussione era nata un azione molto pericolosa.

McKennie 6,5 Non è che anche lui sia ordinatissimo però almeno è un po’ più collocabile di Ramsey e infatti entrando da più ordine al centrocampo juventino ed è bravo a proporsi per il terzo gol che chiude la partita.

Arthur Sv Era la partita adatta a lui.

Bernardeschi Sv

Demiral Sv

 

Juventus 7 Contava vincere e si è vinto. La Juve al netto del gioco è stata meno squadra del Milan che si vede che gioca da più tempo insieme e a onore del vero fino all’1-2 nostro avevano fatto qualcosa in più loro. Tuttavia la Juve si è dimostrata squadra sia nel soffrire che nell’essere cinica quando doveva esserlo. È una vittoria che ci voleva.

Pirlo 6 Personalmente ritengo abbia sbagliato molto a iniziare dalla formazione iniziale in cui non avrei messo Frabotta e in cui penso sia errata tutta la catena di sinistra, infatti nonostante le assenze il Milan sembra avere un centrocampo più solido del nostro. Poi con i cambi l’aggiusta anche se abbiamo avuto la fortuna e la bravura di passare in vantaggio un minuto prima che li effettuasse tuttavia la squadra dopo il 2-1 sembra decisamente più quadrata. Anche male non fare dei cambi subito dopo 45 minuti dando ulteriori minuti di supremazia al Milan all’inizio del secondo tempo. Male anche il mancato impiego di Arthur l’unico con le caratteristiche tecniche per farci uscire palla a terra dal pressing asfissiante dei  rossoneri. Bene invece non aver fatto giocare la squadra altissima in modo da concedere le ripartenze al Milan. Da 10 e lode invece conferenza stampa piccato il giusto su Rabiot e sul gol del Milan

Arbitro 4 Male male. Hernandez dovrebbe avere due gialli nei primi 7/8 minuti per un entrata a gamba tesa e una ginocchiata volontaria nella schiena di Chiesa non ne prende uno. Il gol del Milan è da annullare perché il fallo su Rabiot è netto. Non espelle Bentancur che merita un secondo giallo forse per compensare il gol del Milan ma Bentancur era da secondo giallo quindi da rosso. Concede un punizione dal limite per fallo di Danilo (ammonito) che prende la palla. Al 90mo credo ci potesse esser un rigore per il Milan per un fallo di Rabiot.

 

⚽ Andrea Pirlo | Dario legge il pallone racconta

Andrea Pirlo Dario legge il pallone racconta di Stefano Bedeschi #Pirlo #Juventus #radiomegliodiniente #ilpalloneracconta #stefanobedeschi MEGLIODINIENTE.COM «Lui è fantastico. Ha una superiore visione di gioco e con un colpo mette la palla dove vuole. Il calcio si gioca con la testa. Se non hai la testa, le gambe da sole non bastano». Queste parole pronunciate nientepopodimeno che da Johan Cruijff, spiegano nel migliore dei modi, quale sia stata la grandezza di Andrea Pirlo. E il miglior giocatore del mondo della sua epoca e nel suo ruolo, poteva non vestire la casacca bianconera? Certo che no e, detto fatto, il matrimonio si celebra nell’estate del 2011. È un regalo che la coppia Marotta-Paratici fa ad Antonio Conte, neo allenatore juventino, approfittando del fatto che Andrea è lasciato libero dal Milan.

 

http://ilpalloneracconta.blogspot.com/2015/11/andrea-pirlo.html

SJR stagione 03 puntata 37

Torna questa sera Sesso Juve e Rock n’roll con BEN MICHELE FUSCO BENNY NICO E ARCO LUBRANO TOTO CAFASSO

ore 22 al link sotto

 

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