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Tevez e Llorente .. una coppia e una squadra.

Tevez e LlorenteScritto da Cinzia Fresia

La “strana” coppia Cartlitos Tevez e Fernando Llorente ha destato non  poca curiosità, i due attaccanti, inizialmente un po’ chiacchierati, attualmente ben  integrati,  sono diversi come il giorno e la notte, ma in squadra sono già una  coppia. I due neo acquisti dell’era Marotta-Conte, sono entrati nel cuore dei tifosi praticamente da subito. Tevez arrivato dall’Inghilterra con il profondo desiderio di togliersi da lì, appena entrato  nella sede della Juve in C.so Galileo Ferraris mentre si accingeva a stringere la mano al suo futuro allenatore,   gli veniva consegnato  il foglio della dieta, ebbene sì, Carlitos era in leggero sovrappeso, lo hanno messo subito a dieta con bresaola, parmigiano e petto di pollo ed ecco 6 kg in meno, agile e scattante come Conte vuole tutti i suoi uomini, non ha comunque  tardato a far vedere chi è, anche con 6 kg di eccedenza,  mentre Llorente in formissima e soprattutto bellissimo e sorridentissimo, ha dovuto solo ricorrere ad un taglio di capelli tattico, le onde e i riccioli dei suoi capelli erano “molto” spagnoli ma  poco ortodossi per l’ambiente  Juve,  risultato: un bel taglio di capelli come lo stile Juventus vuole. Messi  a posto questi dettagli, la “strana” coppia sta ottenendo un immenso successo mediatico.

Ma d’altronde, la Juventus non fa mai niente per caso, i suoi giocatori  oltre alle  qualità tecniche  devono avere certi requisiti.Questa coppia non è solo diversa tecnicamente e fisicamente, sebbene condividano  la stessa lingua, lo è anche la provenienza, Tevez viene dall’Argentina, quella povera ..poverissima .. violenta dove le alternative alla delinquenza sono poche, eppure Carlitos in qualche maniera ne è uscito dal quartiere “Apache” e ne è uscito bene, ricco, stimato tant’è che sostiene economicamente un’associazione che aiuta i bambini dell’Apache, mentre per Llorente un passato un po’ diverso, figlio di un commerciante, si trova a dover lasciare la famiglia per valorizzare il suo talento da calciatore a soli 11 anni, andando a Bilbao, e sarà lì dove riuscirà a maturare e a diventare uno dei più aprezzati professionisti del calcio spagnolo, la lontananza dai suoi, non ha contaminato il carattere di Fernando, Llorente è come si vede in foto, un gigante bello, gentile e sorridente dai modi garbati.

E così che con questi due nuovi arrivi, la Juventus ha fatto centro un’altra volta, Tevez rappresenta l’uomo che con la sola forza di volontà si impone ottenendo successo grazie alle sue potenzialità, Llorente il bravo ragazzo, bello, solare e gioviale cresciuto nell’agio e nella stabilità di un altro paese, sebbene la fatica di ambientamento, sta finalmente uscendo dall’angolino in cui si era messo, e da finali di partita sempre un po’ incerti.

Oggi la nostra golden-coppia è più che collaudata,  e Llorente tornato al gol sembrerebbe intenzionato a fermarsi, cosa ci manca? Forse altri 4 o 6 come loro? Sarebbe bello .. ma accontentiamoci di questi due simpaticoni, la città li ha accettati, è impossibile non volergli bene, Tevez è nel cuore di tutti e Torino si fa in 4 per farlo sentire in famiglia,  nonostante il suo italiano stentato regala sorrisi a tutti, è gentile  ..e come si fa a non voler bene ad uno così? Viene voglia di abbracciarlo o dargli una pacca sulla spalla tanto ha un buon carattere, concetto confermato ufficialmente anche dal suo allenatore Antonio Conte, che ha dichiarato ” ce ne fossero di caratteri così”.

Speriamo per la Juve ma anche per loro che questa bella storia  continui insieme ai successi della Juventus, basta poco farsi apprezzare, un sorriso, un po’ di gentilezza e disponibilità e il gioco è fatto … continuate così ragazzi …

 

 

 

Magico Pogba ..

pogba e conteScritto da Cinzia Fresia

Prima di parlare della partita, vorrei solo fare una non importante, lo ammetto, considerazione, a me queste divise gialle e azzurre, non mi piacciono, paiono tutto meno che calciatori .. e con dei colori che non ci appartengono, sembra  la nazionale del Brasile .. Comunque maglietta a parte, ce l’abbiamo fatta. E’ stata una partita diversa dai due successi precedenti, il Genoa e il Catania non hanno potuto respirare per quanto li abbiamo bloccati in ogni direzione, il Parma, no, ha respirato anche troppo. La fazione di Donadoni ha reagito ai nostri attacchi più di una volta, e grazie ad una difesa attenta e ad Amauri che ha rispettato alla grande la tradizione di quello che non prende una mazza, siamo riusciti ad uscirne indenni. Coppia Tevez-Giovinco: no! no! no! Qualcuno ha scritto che Tevez ha giocato male, io non condivido, ha giocato come al solito, oggi senza nessun appoggio, ha passato diverse palle gol al collega Giovinco il quale niente da fare, e’ vero che abbiamo visto un Marchisio poco presente, un Padoin che ne ha combinate una più di “Bertoldo”, idem  Asamoha, ma che tutto sommato di riff e di raff siamo riusciti.

Dicono che si sia trattato dell’ingresso di Quagliarella ad aver modificato l’assetto della partita, per me non è proprio esatto, direi sia stato un colpo di fortuna che la traversa  sia stata intercettata da Pogba che a porta vuota se n’è aprofittato, (meno male) un gesto da fuori classe senza dubbio, probabilmente, Pirlo è riuscito a razionalizzare quello che fino al momento era un pasticciaccio farcito di errori. D’altronde Quagliarella ha sbagliato il tiro perchè è rimbalzato fuori, l’abilità è stata di Pogba per  aver trasformato un errore in un gran bel gol, grave errore della difesa parmense. Comunque l’uscita di Tevez, poteva essere stata conservativa, in vista della vicinissima partita contro il Real. Con Llorente non ci siamo proprio, e mi dispiace, pover’uomo che non riesca ingranare, l’hanno pure ammonito (poveretto) senza aver fatto niente di male, ma la cosa ai miei occhi più grave è che non riesca al momento ad essere quello che vorrebbe:determinante.

Comunque, le partite si vincono anche così .. abbiamo rischiato più di una volta il gol, ho visto però un Buffon molto sveglio ed un Barzagli che ce l’ha messa davvero tutta, non ancora Ogbonna, che non soddisfa completamente non solo il pubblico anche il tecnico che non ha approvato i diversi errori durante i due tempi.

Finalmente ho rivisto Conte nella sua autentica espressività: agitato e urlante, ha persino preso a pugni un mancorrente ..ora è veramente lui, e questa modalità anche se paradossale, convince, perchè i giocatori la sentono e si auto correggono per evitare il rimprovero. In tutti i 90 minuti ho sentito solo un nome: Arturo, riferito a Vidal, il quale non è stato eccellente come siamo abituati a vederlo, ha comunque tenuto duro insieme alla squadra evitando la possibilissima rimonta.

Perfetto, la testa, gli occhi e il cuore sono già a martedì, questa annata calcistica sembra una maratona, tra ..campionato, Champions, Nazionale ecc. ecc., non ci si può permettere di mollare, e tutto è concentrato sull’allenamento e le tattiche da utilizzare a seconda dell’avversario.

Attualmente ho visto una Juve più attenta, non completamente fuori dalla crisi inziale, ma decisamente più presente, anche l’allenatore stesso è più attivo e meno rassegnato. Questo ci rasserena almeno fino ad ora, sicuramente con il Real sarà durissima esattamente come la volta scorsa, però la Juventus non è sola, il tecnico c’è, e qualcosa si inventerà ..

Super Tevez show!

Serie A - Juventus sul velluto: secco poker al Catania Scritto da Cinzia Fresia

 

Quando si vince 4 a 0 non c’è niente da dire se non esultare ed essere contenti, non solo della squadra e dell’allenatore, ma di quell’ottimo acquisto che si sta rivelando Carlitos Tevez, a dire il vero, c’è da essere felici per il ritorno al gol di Andrea Pirlo, sarà stata la candidatura per il pallone d’oro o la pace raggiunta  con Conte, in centrocampista  ha effettuato una punizione delle sue ..e che gol! Idem per Vidal, che con il suo inizio pasticcione e stentato ha sbloccato la situazione con un gol che ha sorpreso il povero Andujar, scarso in entrambi i tempi.

Il primo quarto d’ora della partita non è stato un gran che, molta confusione, distrazioni ed errori, tant’è che Antonio Conte ha esordito strigliando la squadra ed  invitandoli ad un ritmo maggiore, dopo di che il primo gol, proprio Vidal era quello che stava facendo fatica ad entrare in partita, ma poi, da un assist di Tevez, l’errore del portiere del Catania ha concretizzato il primo gol, atto che ha poi cambiato il ritmo del match.

Gli Juventini si rendono conto che possono farcela, il Catania di stasera, nonostante l’unico ed insidioso Keko, è un bluff, non combinerà assolutamente nulla nè da una parte o dall’altra, e incasseranno il 4 a 0 senza discutere, nemmeno il secondo tempo servirà ai siciliani a riprendersi. La nota positiva di questo incontro è che la Juventus non ha preso gol ed ha finalmente ritrovato la compattezza in centro campo, grazie all’appoggio “psicologico” di Pirlo, non dimentichiamo che, l’allenatore in campo è lui, insieme a Conte hanno creato questa Juve, vedremo quindi con le forze attuali se riusciremo a raggiungere la Roma, quest’anno davvero inarrestabile. Tenendo conto che abbiamo un’altra seccatura, il  candidato  allo scudetto n.ro 3, il Napoli.

La partita di stasera conferma l’importanza di Tevez, giocatore davvero molto veloce, robusto e di grande talento tattico, fa e disfa come vuole, e ha grande intuizione per il gol, è un trascinatore e si sta facendo stimare dai suoi compagni, scrivevano di lui, come di uno con un pessimo carattere, ma Conte, (che in fatto di carattere è una bella battaglia) spererebbe di averne come Tevez se parliamo di carattere, e penso abbia ragione. Disponibile per la squadra, regala sorrisi a tutti .. e attualmente protesta molto poco, speriamo duri.A riguardo di Llorente, mi spiace, ma non riesce proprio a “carburare”, questo ragazzone  con gli occhi blu,  non va ancora,  vorrebbe, si impegna e molto, ma niente da fare, non gli entra, e d’altronde misurarsi tutte le volte con la bravura di Tevez, non può che essere scoraggiante.

Questo ritmo, dovremo tenerlo anche con le prime della classe, sarà dura rimontare la Roma, quest’anno sembra il suo di anno e non  molla nemmeno un punto, non è un grosso distacco, ma se continua a vincerle tutte, niente campionato. L’unica possibilità è mantenere questi risultati, sperando che Roma e Napoli sbaglino .. Inoltre c’è anche la Champions, anche  se sarà “grigissima” vale la pena tentare.

Comunque  bravi, bella partita, peccato non averli visti a Firenze, se penso ai 4 gol in dieci minuti, mi viene ancora rabbia, ma questo è il calcio nel bene e nel male va preso così com’è.Polemiche a parte, la JUventus sembra recuperare la verve che l’ha contraddistinta negli anni precedenti, ora è meglio non fare programmi e puntare a vincere tutte se si riesce, talvolta la sorpresa è dietro l’angolo, sarebbe bello festeggiare il terzo scudetto consecutivo, sognare non costa niente e serve essere realisti.

Juventus-Catania mercoledì 30 ottobre 2013 – ore 20.45 Juventus Stadium Torino

catania juveScritto da Cinzia Fresia

Ancora freschi dalla vittoria a Torino contro il Genoa, la Juventus con le valige pronte volerà a Catania per l’anticipo di domani alle 20.45, Antonio Conte insieme alla Juventus ha adottato il silenzio stampa, dopo lo sfogo e la querelle dello stesso tecnico nei confronti dei giornali, principali colpevoli di “tentata destabilizzazione dell’ambiente Juventino”. Pare che la coppia in attacco Tevez e Llorente sarà nuovamente in campo domani sera, il duo sta appassionando la tifoseria e per la strategia di Conte pare convincente.

Su Tevez non credo ci sia nulla da dire, mentre  lo spagnolo sebbene migliorato, non sembra ancora al 100 per cento, e le sue prestazioni non sono come ci si aspetterebbe da lui. Tuttavia, Llorente si impegna e tanto, questa “strana coppia” lavora molto per armonizzare con il resto della squadra, e speriamo domani si riesca a ripetere il successo di domenica scorsa. Sappiamo quanto possa essere insidioso il Catania soprattutto in casa, siamo consapevoli che c’è Legrottaglie che ci aspetta .. insomma la solita strada in salita per la Juventus di questi anni.

La Juventus non può permettersi di perdere altri punti, quindi dovrà vincere, una botta “di ottimismo” è arrivata domenica, con un modulo efficace e produttivo che ci auguriamo venga ripetuto anche domani. Sperando di assistere ad una bella ed appassionante partita che  dovrà essere  giocata fino all’ultimo minuto.

 

“Il giocattolo si e’ rotto”

conte che urlaScritto da Cinzia Fresia

Dimentichiamoci pure di scudetto e Champions, la Juventus di quest’anno non e’  più forte dell’anno scorso, anzi sta precipitando ogni giornata di campionato, saremo contenti se arriveremo quarti o quinti.Un disastro ..Non ci sono parole per esprimere la delusione per  una sconfitta evitabile con una Fiorentina, insignificante a cui abbiamo spalancato non solo la porta, un portone.

Sopra di 2 gol, dominando il match quasi da subito, rovinare tutto in dieci minuti e permettere all’avversario di rimontare di 4 gol e’ paradossale.

Difesa disastrosa e attacco insufficiente, come e’ possibile? Lasciando stare i nuovi arrivi, Tevez e Llorente,  e’ pur sempre  la Juventus dell’anno scorso, e di quello  precedente, quella che vinceva e che non dava tregua all’avversario, tutti sono regrediti, compreso Buffon che  non e’ piu’, vuoi per eta’ ed acciacchi vari, quello di prima. Gli errori di questo pomeriggio non erano da lui, da un professionista ci si aspetta un approccio diverso,  e’ vero che la Fiorentina e’ forte, ma mediocre, ma con la Roma o Napoli, come faremo? Potevamo vincere .. Si poteva stravincere. E questa débacle non e’  giustificata.

Il giocattolo si e’  rotto, la fiducia della squadra verso il suo tecnico e’ venuta meno, la societa’ pare non interessarsi, è assente, offre risposte vaghe e poco convincenti, e lo stesso rapporto di idillio con Conte pare terminato o profondamente in crisi. Nel calcio attuale, con le dirigenze di oggi, niente e’ per sempre, un rapporto di lavoro dura lo spazio di una stagione o al massimo due. Non c’e’ autocritica, non c’e’ sacrificio, ma soprattutto manca la valorizzazione delle persone. E l’esempio Del Piero ne e’ una prova.

Ma era cosi’ forte questa Juventus? O la Juve di Conte del biennio passato ha vinto sulle disgrazie altrui? il fatto certo  e’ che la Juventus non ha migliorato in attacco come sperava, e la difesa e’ sprofondata. i due neo attaccanti ispanici, Tevez e Llorente, non sono quello che ci si auspicava. Tevez e’ un giocatore sopra la media ma senza colleghi che supportano non fa la differenza, a riguardo di Llorente, non pervenuto, non si e’ ambientato, non riesce ad uscire fuori. Ma probabilmente il motivo vero della  regressione juventina  e’ la  spaccatura nel centro campo, Pirlo non funziona come il primo anno, lentamente ha perso colpi, e non e’ affatto presente. La Juventus di Conte e’ stata  costruita intorno a lui, che dirigeva e dettava legge, producendo un insieme funzionante e molto unito. Ma forse il tecnico lo aveva predetto, che il giocattolo durava poco e che si sarebbe dovuto spendere probabilmente troppo per le casse della Juventus.

Oggi qualcosa non va, Pirlo non va, Marchisio non va, ecc ecc. e Conte fa fatica a tenere lo spogliatoio, la stampa ha voluto calamitare l’attenzione sul ritardo di Vidal  ma dietro c’e ben altro.

Resta la rabbia e il dispiacere, spero i nostri a Firenze rientrino nelle proprie case sani e salvi, mi auguro non siano stati aggrediti dalle fazioni avversarie, sicuramente in delirio per questa inaspettata vittoria. Per giocare cosi’ prepariamoci ad un’altra sconfitta, quella a Madrid.

Fiorentina-Juventus Domenica 20 ottobre 2013 ore 15 – Stadio Franchi – Firenze

thScritto da Cinzia Fresia

La partita con la Fiorentina non ha bisogno di presentazioni, sappiamo in anticipo che non sarà una partita, ma una rissa dove tutto è permesso o quasi. La novità per noi è che abbiamo l’infermeria piena dei nostri pezzi migliori, ed in ultimo, Vidal ha deciso di perdere l’aereo e presentarsi in ritardo al ritiro, episodio che ha fatto infuriare la società la quale ha imposto provvedimenti seri in quanto recidivo.

Così, oltre agli “ammaccati” abbiamo i “puniti”, e pare che Isla si schieri a fianco di Padoin. La Fiorentina si trova quinta con 12 punti, ed è una candidata a dare “noia” alle aspiranti -scudetto, quindi occhi aperti e antenne drizzate .. nella condizione in cui siamo, critica, il fatto Vidal, non ci voleva. Le regole sono tali e se non si fanno rispettare è inutile redigerle, perciò Arturo partirà dalla panchina. E’ superfluo dire che bisogna vincerla a tutti i costi se si vuole tenere il passo di Roma e Napoli, siccome siamo conciati “male”, sarà “improbabile ma non impossibile”.

Cosa accadrà? Speriamo il tutto non si riduca in  un incontro di gladiatori  e non finisca a pugni e sangue, il telegiornale ha annunciato che la polizia piantonerà la panchina per la  sicurezza di Antonio Conte, e un supporto di  forze dell’ordine saranno impiegate per garantire l’ordine pubblico. Consiglierei altresì l’uso dei carri armati con l’ausilio del battaglione San Marco, non si sa mai.

Mi dispiace che a Firenze versi sempre lo stesso stato d’animo,  quello della guerriglia, e mi sento profondamente vicina a tutti i tifosi della Juventus di Firenze, condannati a vivere in totale clandestinità la loro passione sportiva in questa loro città per alcuni anche  di origine.
Strano per una città governata da un così giovane, attivissimo e mediaticissimo Sindaco, il quale dovrebbe ricordare ai tifosi della sua squadra, che il 1400 è finito da un pezzo.

 

Notizie angosciose

 

 

 

Andrea-Agnelli-2-ImcScritto da Cinzia Fresia

Suppongo che voi, come me, vi stiate annoiando in questa pausa di campionato e Champions, l’appuntamento con la serie A, manca, non c’è niente da fare, intanto  i giornalisti non sapendo cosa scrivere,  si scatenano in  elaborazioni di  ipotesi secondo certe  dichiarazioni a dire il vero alquanto angoscianti.

Sul Tuttosport di alcuni giorni fa, il Presidente della  Juventus, Andrea Agnelli dichiara ufficialmente  di non essere sicuro di poter in futuro tenere la attuale “stellina” Pogba,  promessa del calcio, la situazione economica italiana non è buona, i club sono sempre più “tirati” e  la Juventus stessa non può permettersi di spendere con super ingaggi, freno applicato dalla Exor, condizionata dall’andamento della Fiat e dei provvedimenti ai lavoratori, tante incognite obbligano la Juventus ad un basso profilo. Ecco  che i giocatori promettenti, e quelli richiesti, da incedibili  vengono messi sul mercato. Ma non c è solo questo che ci preoccupa, le voci di un cambio di panchina al nostro interno paiono sempre più vicine, Conte vuole di più, vorrebbe lavorare in un modo diverso ma nella attuale Juve, dove tutti gli vogliono bene non può. Trattandosi di una persona ambiziosa che non si accontenta di vincere campionati, sa a malincuore di doversi staccare da quei colori che ama e che sente. In fondo una carriera con il freno a mano non si addice ad una persona come lui, il poter disporre di budget illimitati accenderebbe la scintilla a chiunque, e poi Conte ha dimostrato di saper vincere con le “mele” e le “pere”, figuriamoci potesse spendere cosa farebbe.

Dalla nostra parte, questo cambio di tecnico sarà per noi veramente deleterio, perché in questo momento non vedrei bene nessuno, e il nome che circola come successore mi fa venire la “pelle d’oca”. Se l’Allegri, 99 su 100 diventerà l’allenatore della nazionale, chi arriverebbe da noi? Prandelli .. No, è inaccettabile. Per diversi motivi: A) mi dovrebbe per cortesia spiegare cosa verrebbe a fare se non per un fatto di denaro per tutte le cattiverie dette in passato quando è stato in Fiorentina, poi, mi dovrebbe altresì spiegare per quale motivo non ha mai preso distacco dagli striscioni e cori contro le vittime dell’Heysel, defunte e viventi. Capite che è un po’ tanto per averlo tra i piedi ..poi c’è un altro fatto, non ha grinta, non ha carisma, e per me è sopravalutato anche come allenatore, e per stare in Juve e farsi seguire bisogna avere determinate caratteristiche.

Così facendo si rischierebbe di tornare nel limbo del 7°mo posto, ma lo vedete voi Prandelli allenare la Juventus?  Io sinceramente no. Nel frattempo, il nostro cammino attuale  in campionato è faticoso, per non parlare della Champions, Cristiano Ronaldo ci sta aspettando, e il nostro tecnico non lo vedo motivato, che abbia già pronto il camion del trasloco?

Tornando a Pogba, vorrei dire due cose, che sia  un giocatore di indiscutibile talento  sicuramente sì, ma che  debba  essere un genio del pallone lo deve ancora dimostrare,  Quest’anno, fino adesso, non ha giocato sempre bene, e cose mirabolanti non le ha ancora fatte.

Sebbene Conte con noi ci speri di vincere il terzo campionato, le premesse non ci danno   per favoriti, sembra che la Roma invece quest’anno ci creda, e pare sentano il trofeo di primi d’Italia già in mano, i festeggiamenti sono pronti, compreso di spogliarello di qualche signora famosa della capitale.

E nel frattempo noi che facciamo? Nulla se non quello di partecipare e far sentire la nostra voce, sperando che qualcuno le ascolti, e soprattutto scongiurando che ciò che si sta leggendo sulla carta stampata siano tutte “chiacchiere da pausa di campionato”.

 

 

l’occasione perduta

Juventus-Galatasaray-Quagliarella

Scritto da Cinzia Fresia

Quanta tristezza ed amarezza nella partita di ieri, che brutta Juve, che brutto Conte, che brutto tutto. Allora, non mi sento di puntare il dito sui giocatori, i quali è vero che non si sono espressi al meglio, ma non li ritengo  i soli colpevoli di questa  semi disfatta:  mi sono chiesta più volte dove fosse Conte ..come ragionasse, cosa stesse facendo, e altrettante domande sui cambi (terribili) che ha effettuato.

Cio’ che mi infastidisce, non è lo sbaglio o la partita andata male, ma l’offesa all’intelligenza dei tifosi, i quali né ciechi, muti  o sordi,  si sono sentiti presi in giro. Allora, siamo d’accordo che, Bonucci sia stato il responsabile del gol di Drogba, (anche un po’ Buffon) ed è  certo che  la difesa stesse  stappando lo champagne in anticipo, ma toglierlo solo per questo mi è sembrata un’azione da maestra di asilo nido.

Vero ha sbagliato, ma era un problema da vedere dopo, in quell’occasione togliere un difensore, e mettere un’attaccante come Llorente che ha evidenti problemi di adattamento e non ha la cattiveria di Tevez, è stato un azzardo che Conte mi dovrà spiegare e sono convinta che non ci riuscirà. Stessa cosa per Isla, che lo sta facendo litigare con Pirlo, il quale se può non gli passa la palla nemmeno per sbaglio,  ma anche lì, è negato, non c’è niente da fare, Isla tutto doveva fare meno che giocare a pallone, sarebbe stato meglio   Padoin, che  ha dimostrato di saper fare meglio.

Errori grossolani, fissazioni da Contite acuta, ci hanno fatto praticamente “perdere” la partita di ieri sera.

Dico perdere, perché questo pareggio ‘ equivale ad una sconfitta pesante, potevamo vincerla, cercando di tirare fuori un po’ di lucidità, invece niente, un vantaggio durato meno di un minuto, secondo gol peraltro ripetuto con la stessa dinamica.

Ragazzi se andiamo avanti così mettiamoci l’animo in pace perché  perdiamo tutto, scudetto e  Champions.

Evidentemente c’è un problema, Conte non è più felice di stare a Torino, e forse gli Agnelli non sono nelle funzioni di soddisfare le esigenze del tecnico. Ma chi sta pagando questa situazione sono per lo più i tifosi, che assistono a spettacoli poco edificanti.

Un altro particolare, non so se vi siete accorti, che le telecamere non hanno mai ripreso gli Agnelli, sicuramente al loro posto quando si tratta di una partita di Champions disputata a Torino, insomma tanti segnali che fanno pensare.

La Juventus di ieri sera era formata da 5  giocatori, Tevez, Quagliarella, Vidal, Pogba, Asamoha, e saltuariamente Pirlo, gli altri a casa a fare la seta.

Vi dirò, che mi manca la Juve, dei due anni precedenti, quella con Del Piero e con Matri, sì, avevamo Bonucci che non prendeva una mazza, e tanti altri problemi, ma con quella Juve, Pirlo ci stava benissimo e abbiamo un vinto un gran campionato anche  con tanti pareggi, oggi,  sebbene  rinforzata o migliorata con la presenza di Pogba e Tevez, la trovo spesso  in crisi:  Pirlo non riesce a dirigere la partita, e l’accanimento su Isla è preoccupante, mi ricorda quello su Vucinic.

Unica nota di allegria della serata per me, è stata questa: la conoscenza dei ragazzi dello Juventus club di Olbia, trovandomi in Sardegna per la 6 giorni di enduro che si sta svolgendo in territorio olbiese, il neo nato club, la cui sede è stata inaugurata questo agosto con gentilezza e disponibilità ci ha ospitato a vedere la partita insieme a loro. La sede e’  davvero molto carina,  ben attrezzata, e soprattutto curatissima nel dettaglio, ringrazio Daniele, Cristian e tutti i ragazzi dello Juventus club di Olbia per la loro splendida ospitalità, nella speranza di vederla presto! Complimenti ragazzi, vi aspettiamo sul blog e sul forum  e forza Juve!

 

 

Il Toro, una condanna.

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Scritto da Luna23

Io non so per quale motivo, la Juventus, che ha già tanti problemi di suo, debba  pagare anche le miserie derivate dal Toro. Ma ne abbiamo così bisogno del Derby? Io non l’ho visto questa volta, mi sono bastate le impressioni di colleghi, letture e commenti, che mi sono detta “Basta ..mo’ ce siamo rotti”.

Capisco tutti i malesseri interni di una squadra, il Torino, diventato suo malgrado un team di provincia, non per la qualità dei suoi giocatori, ma per la modalità di gestione, che detto sinceramente,  dalla proprietà mi aspettavo di più. Per non parlare dell’allenatore, un presuntuoso, che lancia insulti al nostro, e che parla di cose che non sa,  la cui impresa leggendaria è quella di aver portato il Toro dalla B alla A, sai che roba, ce la potevano fare anche da soli, impegnandosi.

Inoltre, mai e poi mai che i granata facciano autocritica, allora mi dite ..tutti … che razza di squadra è una compagine il cui obiettivo primario  quando incontra la Juve  è di  fargli  del male? Spiegatemi che tipo di tecnico è uno che incoraggia una cosa simile? Ed è successo, l’obiettivo era “mandare all’ospedale Tevez”, obiettivo raggiunto, tant’è che la vittoria (eventuale) non è stata presa nemmeno  in considerazione. Come può una squadra di serie A con la mentalità così semplice, possa nemmeno pensare a vincere, ma qualificarsi per la Champions? Ma comprendo che è comodo dare la colpa agli altri, è facile atteggiarsi a vittime, un giorno o l’altro anche i tifosi rifiuteranno questo atteggiamento da scuola elementare “Maestra tizio mi fa le boccacce!” e inducano i giocatori ad ammettere che potevano fare meglio.

La domanda era “abbiamo proprio bisogno del derby?” Ma anche no, in fondo non è fattibile convivere nella stessa città dove ogni qual volta ci si muove anche solo per un caffè, si da la colpa alla Juve se manca lo zucchero, eppure, le società condividono affari, persino iniziative benefiche, feste, ecc. ecc. ma è come mettersi un abito da sera con la biancheria del giorno prima, non funziona. E’ tempo di chiudere i rapporti, definitivamente, non si può andare avanti così, a continuare a scusarsi, non si sa bene il perché? Gli arbitri durante il campionato li penalizzano? Allora, basta, basta, basta ..scusarsi? Ma di che? Di essere vivi?

Adottare un silenzio stampa sarebbe consigliabile per tutti, è vero, i giornali non si venderanno, il giro di affari intorno al derby subirà un arresto, ma noi poveri tifosi potremmo seguire la nostra squadra in Santa pace, senza sentire stupidaggini da supermercato, un giorno il campo sarà l’unico a parlare.

 

Juventus-Galatasaray – 2 ottobre 2013 20.45 Juventus stadium Torino

 

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Scritto da Cinzia Fresia

Per la  Juventus, domani ore 20.45 torna la Champions League, a Torino arriverà il Galatasaray fresco di Mancini, il quale non  sicuro di poter già prendere posto in panchina sta già avvisando Conte della sua presenza.

Settimana non facile per i bianconeri profondamente criticati ed ammaccati dalle conseguenze del derby, Tevez colpito e ferito da un fallo potenzialmente molto pericoloso, vuole esserci. Sa che la Juventus di oggi ha bisogno di lui.

Purtroppo l’avvio di Champions non è stato un gran che, occorre recuperare per poter fare punti in vista di  avversari più impegnativi. La Juventus può farcela contro i turchi? Sicuramente sì, mettendo ordine al centro campo e schierando la formazione migliore, quella più affine a Tevez e coordinata da Pirlo, non si dovrebbero incontrare problemi a gestire un avversario che sì, vuole vincere, ma perfettamente gestibile da parte di una squadra come la Juventus attuale.

Conte deve recuperare la salute psicologica dei nostri giocatori un po’ acciaccata dai tanti e numerosi attacchi e da un paio di avversarie profondamente ostiche e pronte a tutto per vincere. Si parla di Roma e Napoli, ma soprattutto Roma, il cui cammino pare in discesa.

Coraggio ragazzi, il tifo è tutto per voi!

 

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