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Juventus-Cesena 2011 – La prima volta senza Pirlo

Doveva succedere prima o poi che Pirlo dovesse fermarsi, la sosta è coincisa con  una partita semplice,  semplice contro il Cesena, penultima in classifica. Quale migliore occasione per fare esperimenti, certo con grande cautela, perchè i tre punti servirebbero, visto il sorpasso di Milan e Udinese.

Quella che doveva essere una passeggiata è diventata una corsa in salita: tra le due squadre c’era un abisso, il Cesena era arroccato tutto in difesa che non ha mai quasi attaccato, i nostri difensori hanno supportato il centro il campo, visto le rare incursioni dell’attacco del Cesena, ma qualcosa non andava. Con Vucinic insufficiente e Matri non in giornata, il primo tempo si è concluso sullo 0-0 anche se avremmo potuto essere sopra di 3 gol senza grandi sforzi, di tutti i numerosi tiri niente in porta.

All’inizio del secondo tempo, Conte non perde tempo e decide di effettuare dei cambi, Vucinic in quanto dolorante chiede di uscire e anche Matri lascerà il campo, al posto loro entra per la felicità di tutti Del Piero e Quagliarella ed in pochi minuti la partita cambia ritmo, l’esperienza del nostro capitano è giusto utile a sopperire l’assenza di Andrea Pirlo che si sta facendo sentire, ma la sfortuna è in agguato, il capitano riceve un calcio in testa che lo stende a terra sanguinante, la partita prosegue per qualche minuto non tutti i giocatori si renderanno  conto che non si è rialzato subito la barella in campo, la ferita è profonda e Del Piero viene suturato immediatamente, 8 punti, nonostante sia cosciente viene portato all’ospedale per accertamenti precauzionali.

Un brutto colpo per la Juve che è ancora sullo 0-0. a questo punto Conte si affida a Giaccherini, e la partita riprende, nervosamente, il Cesena non ha niente da perdere e l’unico suo obiettivo possibile quest’anno è la salvezza, la Juventus se non inventa qualcosa rischia di perderci, non solo nei punti, ma al 72mo finalmente! Marchisio segna e sblocca il risultato .. quella che sembrava una partita quasi persa viene recuperata e ora sembra tutto più facile, a questo punto niente scherzi bisogna difendere, se non fosse che il portiere del Cesena Antognoli anticipa Giaccherini, viene espulso e concesso un rigore a noi che farà molto discutere, Vidal non ha problemi a realizzare e   il match termina così 2-0.

Ci siamo abituati ultimamente alle vittorie (o pareggi) al cardiopalma della Juventus, fino all’ultimo respiro, anche se la Juventus si è battuta con un avversario non alla sua altezza, abbiamo visto una sofferenza in campo che poteva bloccarla al pareggio. Conte non ha sbagliato niente, anzi, rispetto agli episodi precedenti non ha perso tempo a cambiare chi non andava bene, l’unica nota che potrei fargli è l’ingresso di Giaccherini forse un po’ troppo giovane per rimpiazzare un ruolo e una figura come Del Piero, ma la squadra è riuscita a sostenersi grazie al lavoro di tutto il centro campo, però resta sempre il dubbio su come sarebbe andata se si avesse incontrato una squadra più ordinata, meno pasticciona e in preda all’emotività, ma detto questo perchè tutta questa sofferenza?

Oggi era una “partita test” osservata senza l’uomo più importante del centro campo, cioè Andrea Pirlo, dire che la Juventus è forte anche senza di lui non me la sento, e penso nemmeno Conte lo direbbe. Le doti in campo di Pirlo sono tante, ma quelle che lo rendono diverso dagli altri non è solo il saper recuperare palloni o toglierlo agli avversari ma la precisione dei tiri che arrivano direttamente ai piedi di chi li deve ricevere, sbaglia pochissimo o addirittura mai. Ora c’è da ragionare e lottare per mantere questo piccolo distacco, tra poco c’è la Roma e in settimana si giocherà per la coppa Italia, questo test domenicale conferma quello che avevamo visto nelle precedenti edizioni, che c’è bisogno di rinforzi, anche perchè le riserve a disposizione da tempo ferme non so quanto possano essere affidabili.

Detto questo ..incrociamo le dita e proseguiamo ..chissà che lo scudetto non sia dietro l’angolo ad aspettarci!

Luna23

Napoli-Juventus 2011

Possiamo dire che ci è andata di lusso questa volta anche se abbiamo pareggiato. Certo poteva andare peggio e la famosa prova del 9 ci sta dicendo che la difesa non va poi così bene e che ha un estremo bisogno di un centrale più preciso di Bonucci attualmente, e mi dispiace tanto dirlo ma è proprio così.

Eravamo tutti preparati, sapevamo che l’avversario oltre ad essere motivato è supportato da più parti, con l’aggravante che ci odiano alla grande. Comunque siamo andati lì sapendo cosa ci spettava, ed ecco finire il primo tempo sotto di due gol.

Ma d’altronde non poteva che essere così, il primo tempo è stato anche strano, il rigore concesso tirato due volte, un po’ discutibile ma tecnicamente per l’arbitro era da concedere, passi .. ma gli errori in difesa ci sono costati la vittoria, stasera Pirlo è stato spesso impreciso, ma non mi sento di rimproverarlo più di tanto perchè il peso di tutta la direzione della partita è su di lui, che si districa tra difesa-centrocampo e attacco, troppo per un uomo soltanto. Questa volta anche il reparto offensivo ha avuto dei problemi, Matri non aveva supporti, e per tutto il primo tempo si è sbracciato per avere un pallone, cosa poi non mi spiego è Vucinic che 99 per cento, sbaglia in fase conclusiva regalando numerosi palloni agli avversari. Insomma,  il 2 a 0 glielo abbiamo consegnato su un piatto d’argento, indubbiamente nella seconda parte c’è stata la reazione approfittando della flessione del Napoli ormai convinto di avere la vittoria in tasca, però non è questa la giusta strategia per affrontare una partita di questo tipo.

Sarò critica ma questa volta penso che l’allenatore debba farsi un po’ di analisi e riconoscere che abbiamo corso troppi rischi e grazie ad un po’ di fortuna e al calo del Napoli siamo riusciti a rimontare, acchiappando il pareggio per le orecchie.

Diciamo che questo pari si aggiunge agli altri precedenti,  talvolta Conte diventa imprevedibile e incomprensibile nelle sue gestioni, i cambi agli ultimi tre minuti dalla fine ne sono la prova, sinceramente inutili.

Allora, abbiamo ancora a disposizione per poco Alessandro Del Piero il nostro Capitano, lasciando stare le proprie passioni personali dobbiamo riconoscere che un professionista come lui  abbia la giusta esperienza per gestire un avversario così ostico, sarà una domanda che mi porrò all’infinito ma il suo ingresso  gli ultimi tre minuti cosa serve? Il tempo di mettersi la maglia entrare in campo, fare una corsetta, la partita era finita,  qualcun’altro oltre me si sarà chiesto perchè?

Dopo un primo tempo sotto di due gol che a poco sarebbero diventati tre, vincere era impossibile almeno con quella formazione, c’è da dire che il pareggio è giunto inaspettato e bravi i centrocampisti ad essersi approfittati di alcuni errori di presunzione di chi era convinto di vincere.

Detto questo andiamo avanti, come ha detto Antonio Conte non sarebbe cambiato nulla in caso di sconfitta, in fondo si perdeva una partita e sarebbe stata la prima, il vantaggio in classifica è mantenuto. Se l’azienda crederà in questa squadra mi auguro che punti su rinforzi invernali che garantiscano il medesimo livello di questo girone, abbiamo ancora il mese di dicembre e i primi cali di energia si cominciano ad avvertire.

 

Luna23

Claudio Marchisio ..il ragazzo dalla porta accanto

E’ la prima volta che accade nella breve storia di questo nostro blog che un articolo scritto 15 giorni fà diventi cosi attuale da sentire la necessità di doverlo pubblicare ancora. Eccolo… considerazioni fatte da Luna23 nella pausa della Nazionale sul nostro giovane grande Campione, detto ”Principino” che forse, finalmente è diventato Re. (Alessandro Magno)

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Claudio Marchisio ..il ragazzo dalla porta accanto

E’ così che potrebbe sembrare Claudio Marchisio, classe 1986 centrocampista attivo in Juventus, un ragazzo come tanti di quelli che si incontrano in centro a Torino, un ragazzo semplice dai grandi occhi azzurri che dimostra molti meno anni di quelli che ha, eppure lui con il suo fisico minuto è una delle mezz’ala più forte d’Europa, richiesto da numerosi club, pare avere un solo obiettivo: vincere con la Juventus.

D’altronde non potrebbe essere che così, Claudio nasce a Torino in una famiglia tutta juventina, ed è proprio alla Juventus che inizia il suo percorso calcistico professionale come naturale fosse.

Si potrebbe dire dalla Primavera a titolare in prima squadra e come se non bastasse anche in Nazionale.

La storia di Marchisio sembra una favola calcistica che tutti vorrebbero vivere, il suo debutto in prima squadra avviene nel triste momento della retrocessione in b della Juventus, in pieno marasma calciopoli, Deschamps si renderà conto del suo talento continuando a schierarlo regolarmente, il posto conquistato lo manterrà con tutti gli allenatori Conte compreso.

Marchisio si è distinto talmente da essere chiamato in Nazionale, oggi sta vivendo la sua maturazione calcistica ed è  il giocatore più in forma della Juventus, i suoi interventi tra assist e gol segnati sono determinanti.

Oggi Marchisio ha tutto, una carriera in ascesa, una bella famiglia e un futuro calcistico radioso, la “carta stampata” si è già pronunciata in favore del “ principino” (così lo vezzeggiano i tifosi) come “l’erede naturale di Del Piero”,  colui che prenderà in “consegna” la Juventus guidandola  verso nuovi traguardi.

Ragionandoci su, sarebbe bello ..chi meglio di Marchisio piemontese, giovane, di talento, maturo e anche di bell’aspetto, (che non guasta mai) chi meglio di lui? ma forse corriamo troppo, e si vedrà se accetterà di ricoprire un ruolo a dir poco mitico, se si sentirà di rappresentare l’identità Juventina, ma i suoi tifosi scommettono di sì.

Procediamo per gradi, Marchisio sta sbocciando e dimostrando quanto può essere importante per il futuro della Juve, ha un carattere che ben si adatta a qualunque allenatore, insomma lo vorrebbero in tanti ed è comprensibile capire il perché.

Questo giovane marito e padre di famiglia sa quel che vuole,  traendo  vantaggio da tutte le situazioni, il suo carattere pacato e la sua versatilità ha colpito tutti e non fa che ottenere consensi.

Non possiamo augurargli che la sua favola prosegua senza intoppi o incidenti di percorso, la Juventus è orgogliosa di aver offerto al suo organico un campione cresciuto “in casa” Km 0 come lo ha definito la stampa sportiva, e tutti i tifosi sperano che non si allontani da qui, che Claudio interessi ad altri è cosa scontata sebbene la sua quotazione aumenti vertiginosamente, ma tutti noi vogliamo che resti  qui  ..nella sua città e con la sua squadra, quella che l’ha visto “nascere”.

Luna23

Intervista a Stefano Discreti

Oggi per il Blog di Alessandro Magno intervistiamo Stefano Discreti, grande juventino , opinionista in trasmissione televisive e radiofoniche come ”Ieri , Moggi e domani” e ”Tutti pazzi per la Juve”, editorilaisti per Tuttojuve.com nonchè autore di Libri
di successo come ”Conte l’ultimo gladiatore”e ”Montero l’ultimo Guerriero”.

 

 

1 – Ciao Stefano come stai?  Come vanno le tue trasmissioni radiofoniche e televisive?

Tutto bene. Le trasmissioni sono al momento ferme in attesa della soluzione migliore per tutti noi.

Non mi piace partire tanto per esserci. I contenuti vanno sempre privilegiati su tutto.

2 – Ti confesso di esser molto sorpreso della tua dipartita da Rai e Mediaset quando ti ho visto ospite gli anni scorsi a Controcampo e a Quelli che il calcio,  ho sinceramente creduto che volessero finalmente  dare la parola a qualche Juventino,  invece cosa è successo ?

Ma non pensiamo sempre a male. A Controcampo ad esempio hanno chiamato uno che la storia della Juve l’ha fatta in campo e in società, Bobby goal Roberto Bettega.

3 – Poi quella di LA7 sulla docu-fiction su Calciopoli, ci ha chiarito definitivamente le idee, non c’è spazio per la verità?

Beh, andare ad attaccare Inter e Telecom a casa loro forse era effettivamente un pensiero troppo libero.

4 – Ti piace questa Juve di Conte ? Ora siamo a un quarto di campionato , facciamo un primo bilancio. Dove può arrivare questa Juve e dove invece deve necessariamente migliorare?

Mi piace lo spirito che Antonio ha trasmesso alla squadra. Bisogna pedalare con umiltà a testa bassa. Poi a Marzo-Aprile vediamo dove stiamo e parliamo dei possibili obiettivi. Parer mio un terzo posto sarebbe già un piccolo miracolo del Mister.

5 –  Sei stato allo Juventus Stadium?

Ancora no ma spero presto di colmare questa lacuna.

6 – Parliamo un pò della tua attività di scrittore. Hai scritto due libri ‘’Montero l’ultimo guerriero’’ e ‘’ Conte l’ultimo gladiatore’’. Sono due Biografie o sono anche  qualcosa di diverso?

Sono un po’ tutto. Ci sono interviste esclusive, biografia, parte romantica e romanzata mescolata con i sentimenti del tifoso. Insomma non manca niente.

7 – La prima curiosità che mi viene da chiederti è questa , so che sono libri scritti a quattro mani con Alvise Cagnazzo , personaggio alquanto diverso da te , ecco volevo sapere se è semplice scrivere un libro a quattro mani, scriverlo con Cagnazzo  e come vi siete divisi i compiti?

Non è semplice per niente.

Però se trovi una persona con cui ti capisci al volo poi è tutto più semplice. E’ un po’ come assimilare i nuovi schemi di gioco quando arriva un allenatore nuovo.

8 – So che sei amico di Mughini , che ne pensa lui di come scrivi , gli sono piaciuti i tuoi libri , e a proposito che fine ha fatto?

Giampiero ha sempre avuto parole belle per me ed io di questo ne vado orgogliosissimo.

L’ho visto qualche giorno fa. E’ sempre il grandissimo juventino che tutti noi ricordiamo a Controcampo.

9 – La cosa che mi colpisce dei tuoi due libri e che hai scelto due personaggi diversi dallo stereotipo di grande campione . Due campionissimi per carità, ma di quelli brutti cattivi e sudati , due che potremmo definire  gregari o comunque antieroi. Hai una particolare affetto per questi personaggi diversi , diciamo più umani , rispetto agli ‘’dei’’ Zidane, Platini, Del Piero ecc… o è stata una scelta casuale magari dettata dal fatto che nessuno o pochi avessero già scritto di loro?

E’ stata una scelta dettata dal fatto che da sempre vado pazzo per i “cattivi”, per i “leader” ancor più che per i “fenomeni”

10 –  Conte e Montero hanno gradito i tuoi scritti ? Ci si sono ritrovati?

Beh penso che gli abbia fatto piacere. Tu che dici?

Di certo con me non si sono mai lamentati.

11 –  Di Montero so che nel privato è un personaggio assolutamente diverso dal calciatore, un uomo gentile e molto umano , molto attaccato alla propria famiglia e alle sue amicizie. Conte com’è nella vita privata?

Riservatissimo ed attaccato tantissimo ai suoi affetti che protegge con tutta la sua forza.

12  – Il prossimo sarà un altro antieroe che so ‘’la stella di Davids’’ , oppure magari è la volta che scrivi di Del Piero?………sarai in buona compagnia , prevedo enciclopedie sul Capitano?

Magari tutti e due. Perché dover scegliere?

13  – A proposito di Del Piero, so che sei un suo grande ammiratore come lo sono io , come va a finire questa storia …….rinnova con noi , va all’estero? Io mi sento di  poter escludere che possa andare a una squadra italiana.

L’hanno scaricato. Così va la vita…

14 – Hai sentito Moggi ultimamente, so che siete grandi amici e fate anche delle trasmissioni insieme?
Certo che l’ho sentito. L’ho ovviamente chiamato il giorno dopo la sentenza per sentire come stava.

Gli amici si sentono nel momento del bisogno, no?

15  – Tornerà Moggi alla Juve?

Assolutamente no. La Juve ha ormai definitivamente scaricato anche lui.
Morte tua, vita mia.

16 – Che ne pensi di queste iniziative intraprese dal presidente Andrea Agnelli in difesa della Juventus? Questo TNAS che non riesce a decidere se è competente a decidere.

Io vorrei un giorno sentire dal presidente se ha condiviso le strategie processuali della Juve dal 2006 al 2009.

E soprattutto capire perché in quegli anni mai una volta ha speso una parola in difesa della Juventus e dei suoi tifosi…

17 – Oggi trovi che sia cambiato qualcosa in FIGC  per la Juventus rispetto al 2006 o come pensano in  molti non abbiamo ancora nessuna voce in capitolo?

Il calcio è sempre lo stesso. Hanno solo fatto fuori Moggi a tutti i costi e qualche personaggio che ha avuto solo la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

18 – Tornerà la Juve ad essere quella che è sempre stata?

Se mi parli di una Juve vincente, credo proprio di si. Ma ci vorranno ancora anni.
Se mi parli di una Juve unica, quella di Gianni e Umberto invece ti rispondo con certezza di no.
Quella Juve è finita con la morte di loro due. I loro eredi hanno forse il 5/10% della passione che avevano i loro nonni e genitori…

19 –  E’ vero che smetterai di occuparti di Juve quando finirà questa storia di Calciopoli come avevi dichiarato una volta?
Vorrei tornare a fare solo il tifoso che si emoziona per un goal bianconero senza dover pensare a processi, sentenze, polemiche. Ci proverò.

20 – Penso di averti chiesto tutto, c’è qualcosa che non ti ho chiesto e di cui avresti voluto parlare?

Se mi viene in mente te lo dico alla prossima intervista ok?

21 – Allora a presto Stefano e sempre Forza Juve .

Sempre forza Magica Juve!!

Conte – Un Mister quasi perfetto.

Confesso di averci pensato molto a questo articolo su Inter – Juventus. Non è facile rimanere con i piedi per terra e usare un basso profilo quando tutti intorno ci esaltano. Devo dire che sono contentissimo della vittoria come sono contento della prestazione della squadra in generale. Del Mister poi sono stato sempre innamorato, e da calciatore, e da allenatore, tanto da averne caldeggiato l’arrivo spesso e volentieri. A San Siro abbiamo vinto 2-1 ma se avessimo concretizzato di più il punteggio sarebbe potuto esser più netto . Senza contare la cecità dell’arbitro e del guardalinee sull’occasione del rigore negato a Marchisio. Bellissima la giustificazione dell’arbitro –  hai tirato – ha detto. Complimenti davvero a Rizzoli. Marchisio la prossima volta buttati, perché intestardirti a tirare scusa ? rigore non è quando c’è, ma quando uno si butta evidentemente. Normale amministrazione in questo calcio Italiano malato, dove fa scandalo che l’Inter abbia avuto contro 5 rigori in 8 partite ma non fa scandalo che la Juve capolista nello stesso numero di partite non ne abbia avuto nemmeno uno a favore.

Sulla disamina della partita devo dire che ho seguito tutto il dopo partita sulle varie televisioni, , cosa che raramente faccio e sentito e risentito interviste un po’ di tutti,  compreso del nostro Mister. La situazione per fortuna è molto chiara. Come pregi questa Juve corre più di tutti, gioca sempre ad alti ritmi, fa un pressing molto alto, un possesso di palla quasi sempre superiore all’avversario e ha trovato una quadratura nel modulo con Vidal e Marchisio a sostegno di Pirlo che risultano a volte più indispensabili dello stesso Andrea. Di contro ,  sprechiamo troppe palle-gol , si deve risolvere il problema di alcune amnesie difensive che spesso ci portano a subire gol e  concediamo ancora troppo agli avversari in fase di non possesso palla nelle occasioni in cui non riusciamo a impadronirci presto della stessa. Questi concetti sono tutti molto chiari agli addetti ai lavori e in primis a Conte e questo è incoraggiante, perché vuol dire che si sa dove intervenire per migliorare ulteriormente e diventare una squadra finalmente matura e cosciente delle proprie capacità.

C’è un solo aspetto però di cui non sono convinto ne tantomeno soddisfatto , un aspetto che nessuno ha fatto notare e sul quale voglio discutere con voi sempre nell’ambito di una critica costruttiva volta a migliorare la squadra laddove è possibile migliorarla. Vengo al dunque: Le sostituzioni.

La prima cosa che non mi convince è che le sostituzioni di Conte mi sembrano in generale abbastanza tardive , non capisco ad esempio perché non si possa cambiare un giocatore dopo quarantacinque minuti laddove non giochi bene. Gli da sempre almeno un altro quarto d’ora di tempo aggiuntivo.  Lo ha fatto spesso con Krasic e secondo me anche con Vucinic . Ora , non ci piove , quando uno non è in giornata va tolto. Difficile e raro che dopo un primo tempo anonimo uno rientri come un leone. Sarebbe sicuramente  più opportuno toglierlo subito invece di regalare un quarto d’ora di superiorità numerica agli avversari. Vucinic ad esempio da quando gioca esterno gioca molto bene e ha fatto dei primi tempi stupendi contro Fiorentina e Inter , peccato che nelle seconde frazioni va via via spegnendosi. A mio parere  in entrambe le partite Conte lo ha fatto giocare troppo ( in entrambe è uscito a pochi minuti dal termine). Oltretutto penso sia evidente come Vucinic sia l’unico che corre a cento in una squadra dove tutti corrono a mille , quindi se cala pure di ritmo diventa proprio inguardabile. Veniamo a Pepe . Contro la Fiorentina verso un quarto d’ora dalla fine ha chiesto il cambio e tutto lo stadio si è messo ad urlare a gran voce di toglierlo. Non so se Conte non ha sentito (forse era preso dalla trance agonistica) , fatto sta che dopo cinque minuti a Simone gli son venuti i crampi, ed è dovuto uscire. Contro l’Inter a un certo punto Pepe ha chiesto di nuovo il cambio e Conte invece gli ha fatto finire la partita. Ora se Pepe continua cosi o non è a posto lui che chiede sempre il cambio quando non deve, o è più probabile che Conte lo stia spremendo oltre il dovuto e allora, l’altra volta gli sono venuti  i crampi un’altra volta può succedere che si va a stirare o a rompere . Questo un Mister lo dovrebbe tenere in seria  considerazione e farci più attenzione. Oltretutto, senza pensare al peggio, Pepe deve necessariamente rifiatare un poco se no fra tre partite è morto e gli viene quello che in gergo si dice affaticamento muscolare.

Ultima considerazione sulle sostituzioni di Conte è quella di cambiare il modulo della squadra quando si vince , è già successo nelle ultime tre partite e con il Genoa ci è andata male. Normalmente lui cambia il modulo togliendo una punta e inserendo un centrocampista o un difensore ( nelle ultime tre son entrati De Ceglie, Pazienza, Estigarribia). Questa sostituzione con cambio di modulo annesso in genere provoca un nostro arretramento sul fronte del gioco cosi che una squadra come la nostra, che fino a quel momento gioca la palla e impone il suo gioco, inizia a giocare di rimessa . Ora io non so se questa è una cosa più o meno voluta, casuale , o una mossa tattica . Magari Conte in quei frangenti vuole proprio questo e cioè che allunghiamo la squadra avversaria per poterla colpire di rimessa , con l’Inter ad esempio, anche con una punta sola le occasioni da gol per chiudere l’incontro non son mancate (Del Piero, Estigarribia), tuttavia non capisco del perché regalare palla e campo ai nostri avversari quando con il 4-4-2 continuiamo a tenerli lontani dalla nostra area.

Questo delle sostituzioni secondo me è un aspetto sul quale davvero Conte deve migliorare e lavorare, lui stesso ha detto a fine partita che dobbiamo imparare a chiudere le partite prima , se no ci saltano a tutti le coronarie. Devo dire che gli ultimi venti minuti con l’Inter sono stato davvero in ansia, perché quando hai di fronte squadre con dentro dei campioni , il golonzo ci può sempre scappare , magari su un angolo o su una mischia o su una punizione . E chiudere magari sul 2-2 una partita che potevamo vincere tranquillamente 3 o  4 -1 mi sarebbe spiaciuto davvero tanto .

 

Alessandro Magno

Inter – Juventus 1-2

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Allenare con una pistola puntata alla schiena.

Cominciamo dalla fine . Mamma mia, menomale che si è vinto!

Qualcuno dirà che non c’è nulla di strano a sperare che la propria squadra vinca e che è normale essere contenti della vittoria contro la Fiorentina , ma io lo sono di più questa volta e per un motivo preciso. Intanto vi dico che ero allo stadio e ho visto un gran primo tempo dove però si è sprecato veramente troppo, che anche io come tutti temevo di prendere il gol appena avessimo avuto un calo di tensione,  cosa che si è puntualmente avverata . Che anche io ho visto come la squadra poi si sia rimboccata le maniche e si sia andata a cercare un nuovo vantaggio meritatissimo. Infine come tutti ho temuto in una nuova beffa nel finale su mischia o ‘’gollonzo’’ che dir si voglia, cosa che fortunatamente non è accaduto. Ma veniamo al dunque, negli ultimi minuti della partita a una cosa pensavo costantemente : ‘’ speriamo che ‘sti viola di merd.non pareggiano se no povero Conte, al minimo gli rimprovereranno del perché non è entrato Del Piero’’.

Torniamo a due giorni prima.

Fortunatamente contro il Genoa si era appena giocato e cosi il tempo trascorso fra le due partite è stato breve,  ma vi assicuro che  è stato molto intenso. Ho passato due giorni  a discutere con amici miei sul perché Del Piero avesse giocato solo sette minuti, sul fatto che Conte non capisce una mazza , sul fatto che molti giocatori non sono da Juve , sul perché non abbiamo preso Capello. Amici che volevano buttare l’abbonamento, che mi han ringraziato perché non siamo andati a vedere Juve –Genoa insieme  e cose  cosi……

Non una critica sul come mai la Juve avesse mollato in quei dieci minuti finali col Genoa ma una specie di attacco collettivo di panico del tifo, o comunque di quelli che conosco io. Altra cosa che mi da ampiamente fastidio è il fare per ognuno dei nostri giocatori il gioco dei figli e dei  figliastri. Allora se mi piace krasic e non gioca tutti gli altri fan schifo oppure se non c’è Del Piero almeno una mezzoretta la partita non ne vale la pena di seguirla. Chiellini se sbaglia è scarso sempre pure quando salva un gol cosi per Storari ecc…ec…

La cosa spiacevole è che questo l’ho riscontrato anche allo stadio. La bomboniera che avevo lasciato a Juve – Bologna , in Juve -Fiorentina non era propriamente la stessa cosa. Non mi riferisco alla curva , encomiabile anche questa volta nello zittire il tifo viola , ma mi riferisco a tutto il resto dello stadio ( io ero in tribuna laterale est). Qui non si tratta di cantare delle canzoni che magari son un pò lunghe e coreografiche , che magari conoscono solo gli Ultras , qui si tratta del semplice partecipare a un ‘’chi non salta fiorentino è.. è…’’ , ragazzi se non facciamo nemmeno questo statevene a casa , non è che qualcuno è venuto allo stadio pensando di essere a teatro? Che poi gli stessi che non saltellano, la voce per insultare Bonucci o Chiellini preventivamente , magari per un controllo un poco sporco la trovano.

In campo vanno undici maglie bianconere che gioca tizio oppure caio dobbiamo incoraggiarli dal primo all’ultimo minuto. Abbiamo lo stadio ‘’alla inglese’’ ma il tifo ‘’alla inglese’’ mi pare si stia ammosciando un poco. E poi soprattutto dove sta il motivo? Perché si è pareggiato troppo? E non è che si può pensare che Antonio Conte sia il Messia sceso dal cielo che prendeva la Juve e faceva una cavalcata trionfale dalla prima all’ultima giornata fino allo scudetto. Un poco più di stabilità emotiva a un po’ di tifosi non guasterebbe.

Capisco i diversi anni di sofferenza a cui non eravamo abituati, li ho vissuti anche io, ma il lavoro del tecnico fino ad ora mi pare abbastanza soddisfacente. Magari anche migliorabile perché no , ma sicuramente positivo. Se no sbaglio siamo gli unici a non avere perso, siamo primi e comunque sempre fra i primi, abbiamo quasi messo sotto tutte le squadre che hanno giocato contro di noi sul piano del gioco e del ritmo, abbiamo mostrato in alcuni frangenti un bel gioco che non si vedeva da tempo, fatto di fraseggi, di non buttare via la palla , di riconquista della medesima con un bel pressing a tutto campo.

Eccetto dieci minuti contro Genoa.

Non penso che se fossero arrivati Capello o Lippi in otto giornate avrebbero potuto fare tanto meglio, un paio di punti in più un paio in meno ma nulla più. Nessuna ha la bacchetta magica.

Questa Juve lo so anche io che non è fortissima e manca un poco di qualit,à ma se ci mettiamo anche noi a remare contro non la aiutiamo per niente e costringiamo il nostro tecnico ad allenare sempre sotto esame , sempre con una ‘’pistola’’ puntata alla schiena pronta a sparare al minimo passo falso. Già siamo sotto assedio da tutte le parti , dallo stadio ai processi per farsopoli, gli scudetti, gli arbitri ( in otto partite nemmeno un rigore ne un espulsione a favore), ci mettiamo anche noi a tenerli sotto assedio, ci facciamo solo del male.

Ora si va a Milano, non è ne la partita della vita ,ne quella che salva una stagione . Non me ne frega niente di queste cavolate. Questa è roba per ‘’loro’’ , per noi son solo tre punti e la soddisfazione di battere degli stron… se ci riusciamo. Poi i conti si fanno alla fine . Conte ha detto che il primo obbiettivo da raggiungere è tornare ad essere ‘’da Juve’’. …Diamogli una mano!

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Alessandro Magno 

 

Juventus – Fiorentina 2-1

RAGAZZI PER QUESTA NON HO TROVATO NIENTE DI MEGLIO CHE è SCARICABILE OPPURE A QUESTO LINK.

http://videa.hu/videok/sport/juv-Rn3vFsVkuU6ggO8q

JUVE-Fiorentina-SCARICA

 

alla fine ho trovato questa

 

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Il processo all’uomo solo

La Juventus sta collezionando diversi pareggi che per nostra fortuna non sono sfociate in ipotetiche sconfitte, visto il lavoro della difesa e del portiere. Siccome il pubblico ha bisogno di un mostro da processare questo ha un nome ed è Milos Krasic, “il mostro del Kosovo”  ritenuto responsabile di tutte le disgrazie Juventine, in questo modo è facile distogliere l’attenzione dagli autentici problemi della Juve, quelli che miseramente si trascina dal dopo B a questa parte.

Siamo tornati in A: finchè c’è stato Pavel Nedved è andata abbastanza bene, dopo, è stata una catastrofe continua , pensavamo di vedere un po’ di luce quest’anno, a parte gli exploit iniziali che ci consentivano di ben sperare ma i problemi si sono ripresentati puntuali come cambiali in scadenza, con l’aggravante che il nostro migliore difensore, migliore non è più.  Ma dove sbagliamo?

Vorrei tornare dall’inizio, arrivò Amauri dal Palermo ed ecco gridare “Amauri salvaci tu” nonostante tutta la disponibilità della società e allenatori vari Amauri non ci salvò, fu il turno di Diego, un giovanotto dalla faccia simpatica che si agitava parecchio “Diego salvaci tu” niente da fare, in questo caso la società se ne liberò senza tanti complimenti, poi Quagliarella, mentre ci stava salvando,  un infortunio lo mise fuorigioco ..la solita sfortuna, Krasic oggi il mostro juventino da giustiziare al più presto, ci salvò difatti una stagione poi basta .. quest’anno il salvatore sarà Pirlo ..ma se si sloga una caviglia chi ci salverà? In tutto questo frattempo di pareggi, succede l’affair Del Piero che , con una difesa problematica, un portiere che un po’ va un po’ no, uno di riserva che non è proprio il massimo, un centro campo che può solo fare affidamento su Pirlo che garantisce stabilità di gioco,  non ci voleva.

Allora, mi piacerebbe avere delle risposte da Conte perchè di Juve – Geona non ho capito tante cose, lasciando stare il rendimento di ognuno,  ho notato che la squadra che ha schierato ha subito due momenti di crisi appena il Genoa ha cambiato assetto è arrivata la rimonta puntuale come uno orologio svizzero, i nostri difensori si sono fatti “Fregare” alla stessa maniera ben due volte, poi, per quale motivo, i nostri calciatori per 20 minuti sembrano dei diavoli incontenibili e scatenati salvo   collassare e girovagare senza obiettivo in campo subito dopo, questi “punti deboli” i nostri avversari li conoscono a memoria e li sanno sfruttare sempre,  ma mi chiedo, con tanto di allenatore giovane ed esperto più rinnovato staff atletico perchè succede? Altro particolare i cambi di sabato sera? Perchè trattenere per quasi due tempi  un giocatore appena arrivato e logicamente in confusione? Perchè tenere un centrocampista che ha giocato per la squadra avversaria tutti i due tempi? Perchè sostituirlo con uno che non sta funzionando e buttarlo sulla graticola ulteriormente per 10 minuti? Perchè Del Piero a 6 minuti dalla fine? Ordini dall’alto?  Perchè vista la situazione non schierare due punte nel secondo tempo tentando il tutto per tutto? Queste domande non avranno alcuna risposta logica, dall’intervista del dopo partita emerge un commento di circostanza, strano da uno come Conte che non si nasconde dietro ad un dito. Abbiamo ancora  un altro problema, che Pirlo è di un altro livello al quale nessuno al momento è in grado di allinearsi.

Insomma, non riusciamo a risolvere anche un solo inconveniente che ci portiamo dal passato, non riusciamo ad abbandonare definitivamente il gioco dell’oca.

Tornando alla faccenda Del Piero temo stia andando sul piano personale tra il giocatore e il presidente parecchio criticato nelle ultime ore, tanto che tutto il “cuginamento” Agnelli  si è mobilitato in sua difesa come spesso accade in queste famiglie, peccato che a farne le spese sarà la Juventus, chissà  che qualcuno consigli la presidenza di limitare iniziative sconsiderate per evitare ulteriori conflitti.

In vista delle prossime partite dove ce la dovremo vedere con la Fiorentina e l’Inter (due passeggiate) mi auguro  si  tiri fuori qualche coniglio dal cilindro che sistemi la difesa.

Luna23

Del Piero-Agnelli. Proviamo a fare ordine!

Sono rimasto molto sorpreso dalle reazioni scaturite alle dichiarazioni del Presidente Andrea Agnelli su Del Piero. Personalmente non ci ho trovato nulla di annormale, ha detto una cosa che tutti sapevamo gia’ da mesi,esattamente da quando insieme a Del Piero avevano messo la firma sul contratto e cioe’ che questo sarebbe stato l’ultimo anno del Capitano.
Non si e’ incavolato nessuno allora (anzi erano tutti contenti) non capisco l’incazzatura di adesso. Forse e’ stato solo un problema di inopportunita’, una gaffe. Forse e’ stato un modo per non iniziare una nuova telennovelas Del Piero-contratto, visto che qualcuno cominciava a vociferare che se andiamo in Champions Del Piero non smette. Forse e’ stato un modo per Andrea Agnelli di riappropriarsi della Juventus perche’, sicuramente questo ragazzo che non amo ancora ma stimo, non avra’ le classe di suo padre e di suo zio ma sicuro ne ha la determinazione. I fratelli Agnelli non han permesso mai a nessuno dei propri giocatori di diventare piu’ importante della Juve, ne a Sivori ne a Platini, Baggio o Zidane, Boniperti, Scirea o Zoff…….e neppure a Del Piero.
Alex e’ gia’ diventato il migliore di tutti e questo gli viene riconosciuto in tutti i frangenti, dall’inaugurazione dello stadio al cda.
Deve bastagli questo ……che non e’ poco.
Lo dico a malincuore perche’ sono il suo primo tifoso ma apriamo gli occhi prima o dopo (quest’anno o fra dieci) Del Piero smettera’ , e la Juve deve continuare ugualmente.
Facciamocene una ragione.
Se Andrea Agnelli ha voluto lanciare un segale nel senso che sta’ gia’ pensando al dopo Del Piero, io dico menomale che qualcuno gia’ ci pensa perche’ non sara’ facile.
Veniamo a Moggi.
Ho tantissima stima e ammirazIone per il Direttore pero’ mi sa’ che quello che l’ha fatta fuori dal vaso e’ proprio lui. Mi riferisco al fatto che ha criticato il Presidente su queste dichiarazioni. Ora Moggi e’ un gran Direttore e quando era alla Juve ha venduto di tutto di piu’, dai Zidane ai Vieri, Inzaghi,Ravanelli,Davids, Peruzzi, DiLivio, Vialli ecc…ecc… (mi fermo se no riempio l’articolo). Anche Buffon al Milan ma salto’ proprio per farsopoli. Ha liquidato Conte e Tacchinardi ritenuti vecchi senza battere cicglio, con una stretta di mano. Il suo motto era ” alla Juve nessuno e’ incedibile”. MAI e sottolineo mai ha sostenuto che alla Juve fossero tutti incedibili tranne Del Piero. Se lui oggi lavorasse per la Juve e gli direbbero che non c’e’ piu’ posto per Del Piero sono sicuro che non avrebbe nessuna difficolta’ a comunicarglielo. Se qualcuno avesse mai offerto per Del Piero quello che hanno offerto a suo tempo per Zidane , Del Piero non sarebbe alla Juve da un pezzo.
Proprio lui che e’ stato un direttore sportivo…. su. Se poi Moggi ha fatto queste dichiarazioni per ingrazziarsi i tifosi, gli mando a dire che non e’ proprio il caso di fare queste azioni di “paraculaggio” siamo gia’ tutti dalla parte sua da 5 anni a questa parte. Eviti.
Ora veniamo a Del Piero.
Alex Del Piero per me e’ il miglior di tutti. Ho solo due maglie della Juve che metto quando gioco a calcetto. Di Del Piero e di Nedved. I miei bambini stravedono per lui. Quando fece quella famosa dichiarazione su Urra’ Juventus , il famoso “restiamo uniti” all’indomani della condanna in B, ho consumato non so quante schede telefoniche per divulgarlo via sms.
Nel 2006 ho preso questo nikname (Alessandro Magno) che non e’ chiaramente il mio vero nome in suo onore e ancora oggi lo uso e continuero’ ad usarlo.
Quando l’ho incontrato di persona gli ho stetto la mano e l’ho ringraziato per quanto fatto per noi. Poi gli ho chiesto se lo potevo abbracciare e l’ho fatto. Credetemi e’ veramente un ragazzo per bene. Un figlio, un fratello che tutti vorremmo avere. Si lo confesso sono Del Pierista. Toccatemi tutto ma non il Capitano.
Fatta questa premessa vengo al dunque.
Alex non farti trascinare in questo casino. Hai avuto una carriera splendida. Piu’ di qualsiasi sogno che tu stesso avresti potuto fare da bambino.
Sei diventato il giocatore piu rappresentativo della squadra piu’ grande d’Italia, Una delle 10 squadre piu’ forti del Mondo. Hai vinto tutto. Non hai vinto il pallone d’oro…….e sai che ce ne frega a noi?……(cit. Vasco Rossi).
Tu vali dieci palloni d’oro Alex, non uno.
Sei per noi tutti il  migliore Capitano che mai avremmo voluto avere.
Te lo dico col cuore che piange.
Smetti quest’anno.
Hai 37 anni e io ne ho 39, ho giocato fino a 32 io Alex, e ho smesso quando non stavo piu’ dietro a quelli di 19-20. So che e’ cosi, e io non ero bravo come te.
Tu oggi sei ancora bravissimo. Non aspettare che i ventenni ti facciano fare figure barbine.
Non fare come Maldini che ha voluto insistere fino a quarant’anni e gli ultini due sembrava un morto in campo. Io non voglio vederti a fare figure cosi.
Oppure come il tuo amico Pippo Inzaghi che oggi gioca cinque minuti ogni sette partite. Che oggi e’ la riserva di El Sharawi e Ganz. Che Allegri manda spesso in tribuna e non ha nemmeno messo nella lista Champions. Ma te lo immagini Alex se non ti mettono nella lista Champions dell’anno prossimo?
Oppure ti ci vedi a fare la riserva di Immobile o Pasquato? (che son bravissimi).
Non andare nemmeno a fare l’accattone in Quatar, come l’altro tuo amico Cannavaro, non ne hai bisogno sei gia’ un uomo ricco.
Il tuo posto e’ alla Juve. Tu devi essere quello che e’ Gigi Riva per la Nazionale.
L’ambasciatore della Juventinita’ nel mondo.
Da qui alla fine del campionato sono sicuro che ci farai ancora vincere delle partite . Non vedo l’ora di abbracciare i miei figli,allo stadio o davanti alla tv , al tuo prossimo gol su punizione, perche’ solo tu le sai battere alla Del Piero. Ti confesso ancora oggi m’incazzo quando sei in campo e le batte Pirlo. Eh eh.
Leggendo questo mio scritto (perche’ te lo inviero’), sorriderei.Penserai “questo mi sta’ dando del vecchio”. Eh eh . Ti sto dicendo quello che penso Alex, come lo direi a mio fratello. Ho pensato meglio che te le dico io queste cose che sono Del Pierista che tutti quei (pochi) stronzi Juventini che son contenti che smetti.
Perche’io non son contento per niente.
Mi fa un male cane.
Solo so che purtroppo e’ cosi.
Alex, hai avuto una carriera da “Del Piero”….. ma ci scherzi?
Portaci in Champions Capitano e finiamo questa storia alla Alex Del Piero.
Con immensa stima e affetto
Alessandro magno.

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