Mercato in fermento

Articolo di Alessandro Magno

La Juve pare abbia sciolto i freni del mercato. Mercato che l’anno scorso era rimasto bloccato a causa di conti troppo in rosso e alla penalizzazione che ha messo di fatto la squadra fuori dalle coppe. Quest’anno sembra diverso Giuntoli appare sugli scudi.

Portieri

Mancano le visite per Di Gregorio che sembra ormai quasi ufficiale mentre Perin e Pinsoglio al momento sono confermati. Szczesny dovrebbe andare in Quatar ma come molti altri deciderà il suo futuro a Europeo concluso.

Difensori

Alla voce difensori il nome più gettonato è sempre Calafiori che sta disputando un ottimo europeo e sta suscitando l’interesse della concorrenza. Operazione non semplice perché il Bologna chiede la luna anche se il giocatore vorrebbe seguire il suo mentore Motta alla Juventus. Dovrebbe farsi per lo meno un altro difensore dato che a De Sciglio è stato comunicato di non far parte del nuovo progetto. Ci sono interessi dalla premier per Gatti anche se per ora il ragazzo risulta confermato.

Centrocampisti

I movimenti più importanti sembrano a centrocampo come è normale che tutti si aspettassero. Rabiot dovrà presto sciogliere le riserve, la Juve intende confermarlo ma non è disposta ad aspettarlo in eterno e soprattutto non intende rinnovare ad aumento di ingaggio dato che il giocatore già oggi è fra i più pagati della rosa. I nomi più gettonati sono sempre Koopmainers dell’Atalanta che piace a molti ed è caro e Khephren Thuram del Nizza che sembra un nome assai vicino. Preso Douglas Luiz dell’Aston Villa che è nella stessa situazione di Di Gregorio ovvero visite mediche e firme resta da decidere il destino di Miretti e Weah dato che confermati risultano Locatelli e Fagioli. Nessuna speranza di restare per Mc Kennie che è in scadenza e a cui la Juve non ha offerto nessun rinnovo. Anche Nicolussi Caviglia e Kostic probabilmente dovranno cambiare aria.

Attaccanti

Vlahovic e Chiesa non stanno disputando un buon europeo e questa non è una grande notizia per la Juventus nel caso volesse fare cassetta da uno di questi. Chiesa dovrà decidere se rinnovare abbassando le pretese o dovrà trovarsi un altra squadra mentre vlahovic dell’attacco è l’unico ad oggi confermatissimo. Su Milik si stanno facendo delle valutazioni. Kean è molto vicino ad andare alla Fiorentina per una quindicina di milioni. Si è raffreddata al momento la pista che portava a Zirkzee.

Sondaggio di fine stagione .. 10 domande per voi ..

 

Scritto da Cinzia Fresia

Una stagione tra le peggiori che la Juventus abbia mai disputato chiude con il licenziamento anticipato di Max Allegri e con l’imminente arrivo di una nuova guida tecnica nel molto chiacchierato Thiago Motta.

1) Un campionato farcito da alcune partite insufficienti e altre al limite dell’imbarazzante. Una guida tecnica sull’orlo di una crisi di nervi con una squadra non performante era comunque arrivata ad essere l’unica antagonista della prima in classifica. Cosa non ha funzionato nel progetto di Allegri e perché ha mollato?

2) Cristiano Giuntoli e’ stata la causa della rottura con Massimiliano Allegri? Pensi sia stato assunto per eliminare l’ex allenatore o tra i due sono sorti conflitti insanabili durante il percorso?

3) Ritieni che l’esclusione di Fagioli e di un centrocampista come Pogba abbia influito sul rendimento della squadra in generale?

4) Secondo te la Rosa della Juventus era scarsa?

5) Come giudichi l’operato nonché la rappresentanza attuale? ( Presidente e Vice Presidente)

6) John Elkann maggiore azionista che rappresenta la proprietà, giudicato come il vero artefice della caduta societaria. Dipinto come un mostro assetato di soldi e di potere, accusato da più direzioni di disinteresse nei confronti della Società che si rifiuta di rilanciare e di cui vuole disfarsi. Diretto coinvolto nell’ estromissione dell’ex Presidente e cugino Andrea Agnelli. Condividi questa visione?

7) Non possiamo negare che il 50 per cento delle sfortune della Juventus, sia stato un palese ed evidente sistema che ha utilizzato più mezzi per bloccare un’eventuale rischio di vittoria. Questa volta i bianconeri non sono stati più forti degli arbitri.
Il Campionato era già stato deciso prima?

8) Anche se non è facile .. chi è stato il migliore giocatore di questa stagione e quale il peggiore?

9) Come giudichi la scelta su Thiago Motta?

10) Se dovessi scegliere tu un Presidente e Vice Presidente .. chi vorresti?

Pagellone finale stagione 2023/24

 

 

Woichech Sczeczny
Carlo Pinsoglio
Mattia Perin

Mattia De Sciglio
Gleyson Bremer
Federico Gatti
Danilo
Alex Sandro
Daniele Rugani
Andrea Cambiaso
Djalò

Manuel Locatelli
Paul Pogba
Filip Kostic
Weston McKennie
Fabio Miretti
Nicolò Fagioli
Timothy Weah
Adrien Rabiot
Carlos Alcaraz
Nicolussi Caviglia

Federico Chiesa
Dusan Vlahovic
Arek Milik
Kenan Yildiz
Iling-Junior
Moise Kean

Massimiliano Allegri
Marco Landucci vice allenatore
Simone Folletti : responsabile preparazione atletica

Paolo Montero (subentro)

Dirigenza:
Cristian Giuntoli direttore Sportivo
Presidente Ferrero
Vice Presidente Scanavino
Rappresentante della proprietà : John Elkann

(Tutto sto casino e poi in 24 ore) ACCORDO RAGGIUNTO FRA ALLEGRI E LA SOCIETà

(Tutto sto casino e poi in 24 ore) ACCORDO RAGGIUNTO FRA ALLEGRI E LA SOCIETà

Articolo di Ben Alessandro Magno Croce

La montagna ha partorito il topolino. Si sono minacciati fuoco e fiamme o anzi la Juve ha minacciato fuoco e fiamme e gli avvocati di Allegri hanno risposto. C’è chi dice che Allegri non aveva possibilità in tribunale, dato lo show della finale di coppa, ma dimentica che l’ultima volta che la Juve ha vinto in un tribunale era l’epoca di Romolo e Remo, se fosse pure che è accaduto. La verità è che il tutto è stato fatto per risparmiare 4 soldi. I licenziamenti per giusta causa nel calcio vinti sono pochissimi e rarissimi. Io ricordo solo Delio Rossi vs Fiorentina e Chelsea vs Mutu, con quest’ultimo che poi gli si ritorse contro, dato che quando il rumeno passo alla Juve poi il Chelsea voleva un risarcimento, che non gli fu riconosciuto. Probabilmente ce ne sono stati altri che dimentico, ma restiamo sempre a pochissimi casi. Fra l’altro è evidente come la lesa immagine della società non c’entri un fico secco. Per l’immagine lesa Pogba e ahimè Fagioli hanno fatto molti più danni di Allegri e non si è preso nessun provvedimento del genere contro i due, addirittura Pogba, seppure al minimo sindacale, è ancora un tesserato della Juve, quindi non è stato per niente licenziato. La verità è che alla Juve hanno preso la palla al balzo per costringere in qualche modo Allegri a rinunciare a una parte dello stipendio, e in questo ci sono riusciti. Se la causa fosse andata avanti per le lunghe il vecchio mister avrebbe dovuto aspettare comunque per ricevere i soldi, così li riceve subito, anche se ha praticato lo sconto alla Juventus. La Juve di contro ha risparmiato una fetta di stipendio che avrebbe dovuto pagare comunque, dato il contratto fissato al giugno 2025. Allegri ci guadagna anche il fatto di essersi liberto subito, quindi non deve per forza stare fermo un anno, ma può trovarsi una squadra immediatamente. Le cifre che trapelano parlano di 4 milioni netti in virtù dei 7.5; 8 invece dei 15 lordi, quindi un buon 40% in meno. Con buona pace di tutti. Resta la magra figura che ha fatto secondo me più la Juventus che il mister, ma su questo sicuramente non saremo tutti d’accordo. Da parte mia qualsiasi persona che viene licenziata ha diritto a quello che gli spetta per contratto. È la società che si assume la responsabilità del licenziamento. La Juve in passato ha pagato pure giocatori che non giocavano mai o allenatori esonerati vedi Sarri ma anche lo stesso Allegri nella sua prima avventura. Spero solo che sia un fatto di tirchieria contabile e che non ci siamo ridotti a elemosinare e a raschiare il fondo del barile per quelli, che per una società di calcio come la nostra, dovrebbero esser 4 spicci. Però questo ce lo dirà il mercato.

Stagione finita. Analisi Nord chiama Sud

La puntata

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Pagelle Juventus Monza 2-0

Pagelle Juventus Monza

Pagelle di Ben Alessandro Magno Croce

Perin 7 Una sola più che altro parata di istinto. Tuttavia decisiva perchè è il primo tiro della partita e andare subito sotto sarebbe stato un problema.

Danilo 8 Insuperabile. Ogni volta che mette il piedone è come se chiudesse il passaggio a livello. I giocatori del Monza si infrangono contro il muro e cascano e lui va via con la palla.

Rugani 6,5 Come al solito ordinato e affidabile. Non osa ma non fa sbavature. Chiude quando deve.
Alez Sandro 6,5 Chiude con un gol un gran gol fra l’altro e poi grossomodo si gode la serata e la standing ovation di tutto lo stadium.

Weah 6 Forse un occasione persa per dimostrare qualcosa. Non demerita ma oggi era pur sempre una specie di amichevole.

Fagioli 8 Luce della squadra. Pallone in cassaforte quando è fra i suoi piedi e visione di gioco e passaggi corretti come non siamo abituati da tanto. Forse con lui in regia Locatelli potrà tornare a fare la mezzala.

Alcaraz 6 Un po’ come Weah anche per lui una mezza occasione persa. Nel primo tempo è quasi deleterio per la squadra, nella ripresa invece fa valere la sua grinta.

Illing Junior 6,5 Una prova abbastanza convincente. Va sul fondo 2 o 3 volte e mette buoni cross fra l’altro uno molto bello di destro. Nel corso della partita si fa apprezzare anche per molti recuperi difensivi con i tempi corretti.

Chiesa 7 Inizia un poco confusionario come sempre a volte scartandosi da solo, poi apre le danze con un bel gol propiziato con caparbietà ma anche con un pizzico di fortuna nei rimpalli. Da quel momento in poi gioca più sereno e gioca bene.

Milik 5 Nel tridente messo da Montero in mezzo a Chiesa e Yildz non trova mai la sua misura. Anche quando torna in mezzo per dialogare con la squadra questa sera sembra un pesce fuor d’acqua.

Yildiz 6,5 Un poco a sprazzi ma sono sprazzi buoni. Prova il tiro un paio di volta e viene murato poi a un certo punto Izzo lo marca a uomo e diventa un duello rusticano dove il nostro giovane comunque si fa rispettare.

Pinsoglio 7 Come Perin fa il suo e per ben due volte impedisce al Monza di rientrare in partita.

Vlahovic 6 Entra a giochi fatti e non ha molto da fare ma cerca di fare più di Milik.

Djalò 6 Giocatore che sembra interessante nonostante forse una forma fisica ancora un poco pesante.

Miretti sv

Nicolussi Caviglia sv

Juventus 7 In un clima da ultimo giorno di scuola la squadra gioca e non regala punti al Monza e al Bologna che resta dietro. In attesa dell’Atalanta per ora chiude a 71 punti terza in classifica.

Montero 6,5 Chiude con una vittoria la sua parentesi da traghettatore. Partita facilina ma lui comunque è audace anche questa volta a mettere Fagioli più tre punte. Merita un 7 comunque per le due partite dove ha raccolto 4 punti. Andrebbe secondo me collaudato in un intero campionato anche se penso rimarrà alla Primavera o chissà entrerà nello staff di Motta.

Arbitro 5 Sarà pure brava ma non mi è piaciuta. Credo che su 100 fischi questa sera almeno 75 erano in favore del Monza. Mi pare una che ha capito come va il mondo e nel dubbio fischiare contro la Juve aiuta sempre. Stendiamo un velo pietoso sul primo intervento del var in favore della Juve da 43 partite a questa parte all’ultima di campionato al 90mo sul 2-0, roba che la CIA scansate proprio …

Sabato 25 maggio 2024 Juventus-Monza ore 18 Allianz Stadium Torino

Scritto da Cinzia Fresia

Ultima partita di serie A stagione 2024 per la Juventus.
L’ex squadra di Allegri si accinge a mettere una “pietra tombale” su uno degli scenari più brutti, complessi e poco chiari della storia del Club.
Nonostante varie vicissitudini i bianconeri raggiungono in extremis gli obiettivi prefissati minimi.
La squadra termina il suo percorso senza l’allenatore esonerato due giornate prima della fine: in attesa del successore il cui nome dovrebbe essere reso noto entro pochi giorni, la Juventus si lecca le ferite e pensa ad un nuovo piano per il futuro.

Thiago Motta

Al 99 per cento, l’ex allenatore del Bologna sarà il nuovo tecnico della Juventus. Un nome in circolo già da tempo.
Motta riceverà un’eredità pesante: un squadra non forte, squilibrata, priva di identità e con giocatori in profonda crisi, condizione derivata non solo dalla panchina traballante, ma da una gestione societaria assente e deficitaria.

Parte ufficialmente il piano Giuntoli: il DS della Juventus getta le basi del progetto di rinascita, secondo quelle che saranno le volontà della nuova guida tecnica.

Ci aspettiamo un’estate calda sotto tutti i punti di vista ricca di belle partite e (speriamo) bel calcio.
Per la Juventus parte l’anno 0.
Nessun clamoroso ritorno, nessuna minestra riscaldata ma una scelta fuori dagli schemi tipici della Juventus. Si guarda al nuovo ..

Ma attenzione non aspettiamoci miracoli e diamo tempo al neo allenatore, non aspettandoci di vincere subito.

Pagelle Bologna Juventus 3 – 3

Pagelle Bologna Juventus 3 – 3

 

Pagelle di Alessandro Magno

Szczesny 6 Salva un gol fatto al primo minuti ma non può davvero nulla sugli altri gol.

Gatti 4 Una serataccia è colpevole quanto tutta la squadra di un ora giocata davvero male. La riscossa della squadra coincide con i cambi fra cui il suo.

Bremer 6 E’ uno dei pochi con Szczesny a non demeritare del tutto anche nei momenti peggiori della partita. Purtroppo gioca in un reparto dove questa sera ne commettono mille e una.

Danilo 3 Un incubo. Lento impacciato molle. Distratto. Per fortuna si ridesta con tutta la squadra nel finale ma davvero oggi la peggiore partita mai giocata con la maglia della Juve.

Cambiaso 4 Come Gatti e forse pure peggio almeno Gatti se la gioca un poco con la cattiveria. Non ne azzecca nemmeno mezza.

Miretti 5 Combattivo il giusto ma anche lui sembra voler fare tutto da solo senza averne le capacità.

Locatelli 6 Non è un genio del calcio ma sicuramente non difetta di carattere. È veramente uno dei pochi a non mollare e a lottare anche quando si è sotto 3-0 e anche lui non stava facendo una buona partita. Esce fuori alla distanza dopo l’ora di gioco.

Rabiot 6 Devo dire che ha fatto una partita molto simile a Locatelli cioè per un tempo così così, ma meno peggio degli altri, tuttavia ha avuto la forza mentale di non mollare e darsi da fare fino a che è stato in campo.

Illing Junior 5 Confusionario e giocatore che gioca praticamente da solo. Anche il suo ultimo cambio coincide con la riscossa della squadra.

Vlahovic 5 Si è speso tanto ma ha combinato poco. Con Chiesa non si sono mai trovati.

Chiesa 6 Per un ora è finanche irritante. Corre a vuoto come uno scemo e quando ha la palla vuole fare tutto da solo e non vede mai i compagni poi la sua caparbietà lo premia e dal suo gol nasce la rimonta. Peccato perchè ha la palla del 4-3 ma il difensore gliela mette in angolo.

Alcaraz 6 Dall’ingresso suo e di Weah si vede una Juve un poco più ordinata e anche se il 3-0 sembra spegnere ogni velleità il suo contributo lo ha dato.

Weah 6 Come Alcaraz inizia a sistemare tatticamente la squadra in campo. Il resto lo fanno i suoi compagni.

Yildiz 7,5 Il migliore. Si presenta con dribbling e piroette che mandano in crisi gli avversari. Segna il gol del 3-0 da attaccante vero. Finalmente decisivo.

Milik 7 Il gol su punizione è un gol pregevolissimo anche se leggermente deviato dalla barriera. Penso che sia l’attaccante che ha più gol rispetto ai minuti giocati in tutti i campionati del mondo.

Fagioli 7 Entra con piglio sommerso dai fischi e mette in campo tutta la sua voglia. Giocatore che ha piedi e visione ed è mancato tanto alla Juventus. Lui Milik e Yildiz hanno cambiato totalmente la partita.

Juventus 7 Per oltre un ora una Juve senza ne capo ne coda. Rischiamo di prendere un imbarcata colossale e sembra che ci dobbiamo accontentare di non prenderne tante. Poi succede l’imponderabile i cambi stravolgono tutto e i ragazzi con cuore e carattere la recuperano. Era tanto che non vedevo una Juve rimontare 3 gol e devo dire che è stato bello.

Montero 7 Non so quanto sia bravo come mister perché non ha grande esperienza però come juventino, e come uomo, noi tutti gli vogliamo bene. La società ha fatto una cazzata a togliere Allegri a due giornate dalla fine, perché ha tolto probabilmente a questa rosa, l’unica vera certezza che i giocatori avevano, che era appunto Allegri e questo si è visto per tanti minuti in questa partita. Sarebbe stato più logico lasciarsi a fine anno. Tuttavia non sappiamo bene come sono le cose magari lo stesso Allegri ci ha tenuto a esser sollevato con la finale vinta, non è da escludere. Chi ci ha rimesso chiaramente è la squadra che si è trovata orfana. Sembravamo totalmente inermi e abulici. Poi Montero l’ ha recuperata con i cambi e soprattutto, deve dire grazie a quelli che sono entrati che sono entrati veramente con il coltello fra i denti per non dire altro. Bene così , non si meritava una sconfitta e soprattutto un imbarcata, all’esordio.

Arbitro 6,5 Per una volta devo dire che ci è andata a favore. Abbiamo rischiato con qualche intervento un poco troppo energico. L’unica cosa non so se il gol del 2-0 del Bologna è così regolare. Se c’è un doppio colpo di testa sul secondo il giocatore potrebbe esser in fuorigioco. Ovviamente la var era spenta.

Lunedì 20 maggio 2024 Bologna- Juventus ore 20.45 Stadio Dall’Ara Bologna

Scritto da Cinzia Fresia

La prima volta in serie A di Montero
Tra poche ore la Juventus scenderà in campo al Dall’Ara contro il Bologna. Siamo alla vigilia della chiusura di un Campionato a dir poco tra i peggiori disputati fino ad ora.
Dopo la cacciata anticipata di Massimiliano Allegri, la squadra colta di sorpresa e forse disorientata dagli ultimi accadimenti, cercherà di conquistare il terzo posto insieme alla temporanea guida tecnica.

Non è la prima volta che la vecchia Signora deve rifarsi una vita. Il nuovo allenatore chiunque sarà, eredita il peso di una squadra non forte e psicologicamente fragile, la cui proprietà non è competente e spesso assente.

Ora la “palla” passa a Cristiano Giuntoli, artefice della futura ricostruzione.

A Bologna molto probabilmente rivedremo Nicolò Fagioli, il grande assente di quest’anno.
Nicolò scontata la sua lunga squalifica, dovrà lavorare duramente per riconquistare il suo posto in squadra e il cuore dei tifosi.

In questo momento è difficile tracciare il percorso futuro della Juventus. Si parla di Thiago Motta, ma senza alcuna certezza.
Chiunque arrivi dovrà affrontare un lavoro di ricostruzione lungo e pieno di insidie per restituire alla Juventus il posto che merita.

La storia si ripete

 

Articolo di Ben Alessandro Magno Croce

 

Vorrei uscire una volta per tutte dall’Allegri in Allegri out. Mi ero illuso forse troppo facilmente che si uscisse con l’esonero di Allegri dall’Allegri in Allegri out. Forse perché io sono diverso e raramente mi occupo del passato ma la vita mi ha insegnato a esser sempre molto concentrato sul presente e sul futuro quindi davanti anche alle mie difficoltà svolto quasi sempre immediatamente. Per me Allegri è già il passato. La mia stima per l’uomo e l’allenatore resta ma di cosa farà non mi interessa. Non sono io che decido se un allenatore o giocatore resta o meno; da tifoso sono decisioni che subisco commento e che in ogni caso non mi spostano la mia voglia di tifare solo e sempre Juventus. Qualcuno ha deciso di festeggiare ed è partita anche un po’ la caccia all’ ”Allegriano”. Non so se in termini spiritosi o di rivalsa. A volte sicuramente grotteschi. Soprattutto quando magari questo avviene in redazioni di programmi seri e non nelle live di 4 ritardati su youtube.

Detto questo mi premeva sottolineare un aspetto che nessuno ha sottolineato. Forse ci prendo oppure mi sbaglio ed è una mia paranoia. Della Juve a Elkann non frega nulla anche se ci mette i soldi. Come tutti i ricchi annoiati è una cosa sua e guai a chi gliela tocca ma può essere come una delle innumerevoli ville dove non ci va mai o la macchina particolare che non usa mai e tiene comunque in garage a prendere polvere. È un auto esclusiva, e li che prende polvere, ma è la sua e guai a chi gliela tocca. Se poi a non usarla si deteriora poco importa è roba sua ne v quello che vuole. Credo che il suo approccio alla Juve sia lo stesso quindi direi non proprio un legame d’amore.

Elkann ha portato in poco più di 15 anni, alla Juventus il metodo che il nonno applicava ai manager Fiat con qualche eccezione per lo meno sui soldi. Gianni Agnelli aveva dei grandi manager che in primis si identificavano nella Fiat in tutto e per tutto e che quando poi per qualche caso, a volte qualche scandalo, cadevano in disgrazia, mandava al confino senza battere ciglio non prima di averne pagato il silenzio con delle liquidazioni importanti. Questi passavano da esser i salvatori della patria a esser dimenticati in un giorno e la Fiat andava avanti. Elkann ha applicato questo metodo a due barra tre persone in 18 anni. Del Piero, Andrea Agnelli, Max Allegri. Il primo a calciopoli in corso è stato investito di esser la Juve. Del Piero si è preso carico negli anni di Deschamps, Ferrara, Ranieri, Zaccheroni e Del Neri di esser non solo l’immagine della Juve ma l’incarnazione della società stessa. Del Piero faceva i messaggi social veniva messo sempre in prima pagina andava a parlare con i giornalisti. Del Piero, in anno tristi era diventato il parafulmine di tutto tanto è vero che i tifosi dicevano ”menomale che c’è Del Piero”. Poi a un certo punto Elkann decide che è diventato troppo quindi due calci nel culo e via e mettiamo un altro ovvero il cugino.

Andrea Agnelli a quel punto liquidato Del Piero si prende in mano tutto e diventa la Juve di Andrea Agnelli. Le cose vanno bene si vincono i titoli fino a quando anche Agnelli diventa troppo ingombrante. ”Attenzione che nessuno deve diventare più importante della Juve”. Prima te lo fanno credere poi però quando ti sei fatto il culo e arrivi oltre quando arrivi oltre allora vieni tagliato. Si approfitta di qualche errore gestionale commesso da Agnelli anche lui, come Del Piero lasciato solo contro tutti, e quindi si taglia Agnelli. A questo punto la Juve la si dà ”in gestione” ad Allegri. In un periodo nuovamente difficile come il post calciopoli dove gli attacchi dei nostri nemici diventano nuovamente pesanti, viene giusto pensare che Allegri sia l’uomo adatto per farsi carico del tutto. Così Allegri si fa carico del tutto. Anche lui onorato da un lauto ingaggio come Del Piero e come i manager Fiat e ci mancherebbe di farlo pure gratis. Allegri diventa il parafulmine della Juve per tre anni. Accetta di tutto mancati mercati e penalizzazioni e viene mandato sempre alla scontro da solo contro tutti. Non si lamenta mai della società ma anzi la giustifica in tutte le sedi. Alla fine finisce come finisce sempre. Grazie due calci nel culo e a non rivederci.

Ora non sono io che debba giudicare se questo sia giusto o meno anzi probabilmente è giusto, dato che lo sfruttare la gente anche pagandola lautamente, ha fatto si che sia la Fiat che la Juventus sopravvivessero negli anni a differenza di altre società. Probabilmente con il cuore io non sarei mai un buon manager. Tuttavia c’è da capire umanamente Del Piero, Agnelli e Allegri che dopo esser stati sfruttati a dovere e portati ai massimi onori e oneri, vengono poi cestinati come gli ultimi cretini.

In questo c’è stato probabilmente un solo elemento di rottura e lo ha fatto Allegri alla sua uscita di scena. Del Piero e Agnelli sono usciti dalla porta di servizio senza far rumore. Hanno rispettato fino in fondo la società e anche la dirigenza che di fatto li cacciava. Allegri è voluto invece uscire col botto e togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Si è tolto la soddisfazione di mandare a cagare qualcuno.

D’altronde essendo toscano è il meno Sabaudo dei tre.

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