Scritto da Cinzia Fresia
Abbiamo la conferma che le squadre italiane sono antipatiche, l’arbitraggio di Porto Juventus è atato da ergastolo e di questo passo vincere una champions league per un’italiana diventa un’utopia.
Detto ciò la Juventus ha svolto una prova al limite del vergognoso a parte Chiesa e Rabiot sono tutti colpevoli.
Va analizzata la realtà senza fronzoli e sentimentialismi: Squadra in passeggiata, lenta e prevedibile, praticamente inguardabile.
Un gol dal primo minuto non succede neanche nei principianti , e il resto abbiamo visto un’inesorabile decadimento.
La Juventus non solo gioca male, non esiste e ci stiamo chiedendo dov’è finito Cr7 , forse scoraggiato da una squadra che non gli piace e in coppia in attacco con un giocatore costato un’esagerazione con il quale non comunica, fatto sta che il portoghese non arriva alla sufficienza.
Cristiano non si impegna nemmeno il minimo sbaglia passaggi, non tiene la palla e quando tira lo fa addosso al portiere, un disastro tale il cui rischio è l’eliminazione dal torneo.
Una partita brutta e una Juventus anche peggio, giocatori svogliati che camminavano anziché correre. Gli unici passabili sono stati Chiesa e Rabiot il resto il nero totale.
A questo punto Andrea Pirlo deve smetterla di creare false aspettative, abbiamo tutto che non va, dalla preparazione atletica alle condizioni dei giocatori i quali cercano continuamente alibi: chi è sensibile, chi è depresso, chi è stanco, chi non ne ha voglia e chi ha la testa già in vacanza e nel frattempo gli stipendi sono a sei zeri.
Il metodo Pirlo non funziona, forse in qualche partita ci siamo illusi, ma alla fine non va. Non è chiaro cosa : se si tratta dell’allenatore dalla evidente inesperienza che fa l’ amico che giustifica tutto e tutti, o se alla Juventus non siano più in grado di riconoscere un giocatore di talento che duri almeno una stagione e che non abbia una condizione psicologica fragile.
Altro problema: la condizione atletica.
Anche li’ .. un record tra giocatori stanchi, rotti e contusi. Indubbiamente insistere nel mettere in campo Chiellini equivale ad averlo spesso in infermeria, l’eta’ non consente un recupero veloce, lo staff di preparazione atletica non è all’altezza della situazione considerato lo stato di forma dei ragazzi poiché il calendario fitto di impegni lo hanno anche le altre?
E mentre ci facciamo queste domande ripensiamo ai vari Vialli, Ravanelli, Di Livio, Torricelli, Del Piero, Pessotto .. abbiamo una rosa di Campioni .. a detta di tutti fortissimi, persino il più forte del mondo .. ma i risultati sono scarsi la Societa non può fare finta di niente,
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